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SBK 2014

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gian77
view post Posted on 23/5/2014, 11:36




Superbike, Baz guida il gruppo a Donington
Kawasaki davanti a tutti nelle prime libere: Melandri 8°, Giugliano 9°

C'è una Kawasaki davanti a tutti nelle prime prove libere della tappa di Donington del Mondiale Superbike. Non è però quella del campione del mondo, Sykes, ma del compagno di team Loris Baz, il più veloce con il tempo di 1'28"453. Alle sue spalle la sorpresa Suzuki con Lowes secondo a 0"223, mentre terzo è Sykes. Il dominatore di Imola, Rea, è 4° davanti all'Aprilia di Guintoli. Italiani in difficoltà: Melandri 8°, Giugliano 9° con la prima Ducati.

Nei quarantacinque minuti a disposizione dei piloti, nonostante il cielo coperto, la pista è andata asciugandosi fino a raggiungere condizioni di asciutto nel finale, permettendo ai protagonisti di far segnare tempi di assoluto rispetto in questa prima uscita del fine settimana. L'aria di casa ha galvanizzato i piloti britannici, visto che oltre ad Alex Lowes e Jonathan Rea, nelle prime posizioni ci sono anche un ritrovato Leon Haslam, sesto con la Honda, ed Eugene Laverty, settimo con la Suzuki. Il saliscendi inglese, invece, non pare piacere alla Ducati, che con Davide Giugliano ha accusato oltre 1"2 di ritardo da Baz, precedendo l'altra 1199 Panigale di Chaz Davies, decimo. Il più veloce nella classe EVO è stato Niccolò Canepa (Ducati), undicesimo. Ancora positiva la Bimota, che ha piazzato Iddon 15° e Badovini 17°, appena davanti alla MV Agusta di Claudio Corti. L'australiano Bryan Staring, sostituto di Michel Fabrizio sulla Kawasaki del team Grillini è 24°.

da sportmediaset.it
 
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gian77
view post Posted on 23/5/2014, 15:01




Superbike, Giugliano e la Ducati beffano tutti nelle libere 2
A Donington il binomio italiano precede Baz, Lowes e Sykes. Melandri è solo undicesimo

Davide Giugliano e la Ducati hanno dato la loro zampata nella seconda sessione di libere del round di Donington del Mondiale Superbike. Il binomio italiano è stato il più veloce con il tempo di 1'28"082, beffando nel finale lo stesso terzetto che aveva occupato le prime tre posizioni nelle prime prove: Baz (Kawasaki) è 2° a 99 millesimi, davanti a Lowes (Suzuki) e Sykes. La migliore Aprilia è quella di Guintoli, 5°, mentre Melandri arranca e chiude 11°.

Dopo una prima uscita senza lampi, nella seconda delle tre sessioni in programma in questa giornata, Giugliano è stato capace di togliere la leadership a Baz, che fino agli ultimi istanti era ancora davanti a tutti. Il francese e Lowes sono comunque molto vicini a Davide, a conferma che tutti non si sono risparmiati. I grandi favoriti della vigilia, invece, fino a questo momento si sono un po' nascosti. Tom Sykes precede Guintoli, mentre il leader del campionato, Jonathan Rea (Honda) stavolta ha chiuso settimo alle spalle anche della Suzuki di Eugene Laverty e con il compagno di team, Leon Haslam, a soli 2 millesimi. Segno che si è evidentemente risparmiato. Se Giugliano vola, l'altra 1199 Panigale di Chaz Davies è solo nona. Sempre meglio di Marco Melandri, addirittura alle spalle della Ducati Evo di Niccolò Canepa. Insomma, la luce in fondo al tunnel ancora pare non vedersi. Cresce la Bimota, che piazza Ayrton Badovini in 12.a posizione e Iddon in 15.a, mentre Claudio Corti non è sceso in pista con la MV Agusta.

da sportmediaset.it


...gliela facesse una volta pure in gara....
 
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gian77
view post Posted on 26/5/2014, 11:59




Superbike: Tom Sykes rimonta e vince in gara1 a Donington
Baz lotta come un leone, ma chiude 2°. Lowes porta la Suzuki sul podio. Appena dietro c'è Melandri, 4°, mentre cade ancora Giugliano

Partito 7° sulla griglia di Donington, Tom Sykes (Kawasaki) firma una grande rimonta e vince gara1 sul tracciato di casa. Grande lotta finale con Baz (Kawasaki), che si deve accontentare del 2° posto, davanti alla Suzuki di Lowes. Giù dal podio Melandri (Aprilia) 4° davanti a Davies (Ducati), poi Rea (Honda) e Guintoli (Aprilia). Badovini con la Bimota EVO è 10°, ma fuori classifica. Caduto Giugliano (Ducati), mentre era in lotta per la vittoria.

E' una partenza ad alto tasso di adrenalina, quella che vede scattare alla grande le Aprilia di Guintoli e Melandri. Un tandem marcato stretto da Lowes e dalle due Honda di Haslam e Rea. Subito tutti arrembanti, insieme a Baz e alle Ducati di Giugliano e Davies. Intanto Elias fa da tappo ad un Sykes, che sulle prime resta nel traffico. Primi giri di lotta serrata per il comando della corsa, dove anche Lowes prova a mettersi davanti a tutti. Ma le posizioni si sgranano in fretta, con Giugliano che trova anche un testa-a-testa con Melandri, entrambi decisi a non farsi da parte. Intanto escono di scena Iddon e Laverty, finiti nella ghiaia, mentre Sykes s'inventa una rimonta al galoppo.

Sette giri dal termine e Baz è stabilmente al comando con Giugliano e Lowes alle costole. Purtroppo per l'italiano arriva la terza caduta di fila in tre weekend di gara, con l'anteriore della Panigale 1199R che si chiude nella variante, mandando prematuramente nello spogliatoio Davide. Tre giri dal termine e Baz si ritrova braccato dal compagno di box, nonché campione del mondo, Sykes. Bravissimo a recuperare terreno a colpi di giri veloci, passando prima Lowes, e poi lasciandolo in terza piazza e rifilandogli distacchi importanti. Non indugia Tom, forte di una ZX-10R molto stabile e performante, che non attende e infila Baz. Il francese, però, risponde senza aspettare, determinato a vendere cara la pelle. Ne scaturisce un bel botta-e-risposta tra compagni di box, entrambi motivatissimi a portarsi a casa la vittoria.

Alla fine, però, Baz gira un po' troppo largo, aprendo la porta alla fuga per la vittoria di Sykes. Il numero 1 infatti va a prendersi un successo non scontato, ma su cui aveva già scommesso in griglia "King" Carl Fogarty. Tom recupera così anche la testa del mondiale, con 160 punti, rimettendo dietro Rea a 149, e allungando proprio su Baz a 139. Quest'ultimo subito pronto per la rivincita in gara 2... Si accontenta invece del quarto posto Melandri, arrivato al traguardo con +11.8 di ritardo. Perde invece la volata finale Canepa, passato all'ultimo da Salom, che con la Kawasaki è il miglior pilota EVO in pista. Detto che Badovini (10°) e la Bimota corrono appunto "fuori classifica", in attesa dell'omologazione della BB3.

L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1 - DONINGTON

1. Sykes (Kawasaki) 23 giri/92.529 km in 34'23.929 media 161.393 km/h; 2. Baz (Kawasaki) 1.538; 3. Lowes (Suzuki) 6.394; 4. Melandri (Aprilia) 11.875; 5. Davies (Ducati) 14.514; 6. Rea (Honda) 14.708; 7. Guintoli (Aprilia) 18.483; 8. Haslam (Honda) 29.295; 9. Elias (Aprilia) 31.291; 10. Salom(Kawasaki) 46.953; 11. Canepa (Ducati) 47.170; 12. Foret (Kawasaki) 1'02.583; 13. Guarnoni (Kawasaki) 1'06.195; 14. Andreozzi (Kawasaki) 1'11.244;15. Corti (MV Agusta) 1'12.643; 16. Lanusse (Kawasaki) 1'22.209; 17. Yates (EBR) 1 Lap; 18. Toth (BMW) 1 Lap; 19. Morais (Kawasaki) 2 Laps; RT. Giugliano (Ducati); RT. Laverty (Suzuki); SH. Badovini (Bimota) 34.130; SH. Iddon (Bimota).

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Superbike: Tom Sykes vince anche gara2 e vola nel mondiale
Doppietta per Tom e doppietta per la Kawasaki, grazie ai due secondi posti di Baz. Guintoli chiude 3° davanti alle Ducati di Giugliano e Davies. Abbattuto Melandri

Tom Sykes firma una doppietta a Donington (come nel 2013), vincendo anche gara2. Giornata trionfale per Kawasaki grazie al bis del 2° di Baz, che precede Guintoli (Aprilia) sul podio. Seguono le Ducati di Giugliano, 4°, davanti a Davies (5°), che gestisce gli attacchi delle Honda di Rea (6°) e Haslam (7°). Caduto Melandri (Aprilia, 17°), abbattuto da Lowes (Suzuki, 9°). Salom (Kawasaki EVO) chiude la top ten e beffa ancora Canepa (Ducati EVO, 11°).

Ancora le Aprilia, subito incisive al via di gara2. E' Guintoli che prende il comando, con Melandri in scia e un Lowes molto carico che si porta in terza piazza. Un avvio ad alta tensione, quando Baz entra a "gamba tesa" proprio su Lowes, creando scompiglio e contatti a ripetizioni nel gruppetto degli inseguitori. Gente che deve mettercela tutta per restare in piedi, dove chi ne fa le spese è Giugliano, che rischia la caduta, gira largo, ma riprende la via della corsa. Sykes intanto si porta in quinta piazza, con dietro proprio il ducatista italiano che inizia così una furibonda rimonta, passando Laverty e andando alla caccia del sesto posto di Rea.

Al comando prende margine Guintoli, che gestisce l'assalto di Melandri, Baz e Lowes. Ma il pasticcio è dietro l'angolo: Lowes infatti arriva lungo e tocca Melandri nell'inserimento del rampino. Entrambi finiscono a terra, imitati pochi istanti dopo da un Laverty troppo sopra le righe, che si sdraia in solitaria nella via di fuga. Sylvain resta dunque a fare la lepre, con Kawasaki di Baz e Sykes incollate negli scarichi a fare da seguigi da caccia. Mentre spinge forte Giugliano, che prova a ricucire il distacco e prendere i primi tre.

E' quindi Baz che, poco prima della metà gara, rompe gli indugi e prima impenna, poi passa Guintoli. Il francese prova a rispondere, ma non riesce. Bagarre che vede inserirsi lesto il terzo incomodo, Sykes, che in un colpo solo ne passa due, e si porta al comando della corsa! Non pago, Tom poi allunga subito, con il compagno di marca che sulle prime prova a tenere il passo. Perde invece terreno il francese di Aprilia, che gestisce il distacco da Giugliano che si fa sotto. Dietro è lotta serrata anche per il quinto posto tra Davies e Rea. Incredibile invece la prestazione delle Bimota, con Badovini che prova a tenere l'ottavo posto davanti a Iddon, ma dietro arriva Elias.

Il finale è una cavalcata solitaria di Sykes, con Baz che deve accontentarsi ancora della medaglia d'argento, piegandosi allo strapotere del campione del mondo. Tom, che nella gara di casa raddoppia il dominio già visto nel 2013, dando il via alla sua fuga nella classifica iridata, con 185 punti, proprio davanti al compagno di marca. Loris, che con 159 punti si trova alla pari con Rea, mentre Guintoli si ferma a 148.

L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2 - DONINGTON

1. Sykes (Kawasaki) 23 giri/92.529 km in 34'14.134 media 162.163 km/h; 2. Baz (Kawasaki) 3.678; 3. Guintoli (Aprilia) 7.376; 4. Giugliano (Ducati) 10.827; 5. Davies (Ducati) 15.140; 6. Rea (Honda) 17.975; 7. Haslam (Honda) 33.737; 8. Elias (Aprilia) 40.362; 9. Lowes (Suzuki) 41.465; 10. Salom (Kawasaki) 48.929; 11. Canepa (Ducati) 49.229; 12. Corti (MV Agusta) 57.984; 13. Laverty (Suzuki) 1'00.751; 14. Guarnoni (Kawasaki) 1'01.697; 15. Andreozzi (Kawasaki) 1'03.349; 16. Morais (Kawasaki) 1'03.820; 17. Melandri (Aprilia) 1'05.485; 18. Foret (Kawasaki) 1'11.049; 19. Lanusse (Kawasaki) 1'15.943; 20. Toth (BMW) 1 Lap; RT. Yates (EBR); SH. Badovini (Bimota) 40.579; SH. Iddon (Bimota) 47.949.

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gian77
view post Posted on 6/6/2014, 14:15




Superbike, Gp Malesia: libere, Guintoli beffa Melandri
Il francese dell'Aprilia ottiene il miglior tempo nella seconda sessione davanti al ravennate; terzo Elias, quarto Giugliano davanti a Sykes

Sylvain Guintoli ha ottenuto il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio della Malesia, sesta prova del Mondiale di Superbike. Sul circuito di Sepang il francese dell'Aprilia ha fermato il cronometro sul tempo di 2'05"96 precedendo il compagno di squadra Marco Melandri che si era lasciato tutti alle spalle nella prima sessione (2’05”167). Dell’Aprilia anche il terzo miglior crono firmato dallo spagnolo Toni Elias.

Da applausi le libere di Marco Melandri, costretto a fare i conti con un problema tecnico alla sua Aprilia ufficiale che non gli ha impedito di conquistare il miglior tempo nella prima frazione di libere. A spezzare il dominio della casa di Noale è Davide Giugliano che, in sella alla sua Ducati, si piazza in quarta posizione grazie al tempo di 2'05"278 ottenuto nella seconda sessione: il 24enne pilota romano precede la Kawasaki del campione del mondo in carica (e leader della classifica piloti) Tom Sykes. Quinto tempo per la Suzuki dell'irlandese Eugene Laverty che accusa un ritardo di soli 260 millesimi da Guintoli, a conferma del grande equilibrio che ha caratterizzato le prime due sessioni di libere. Settima la Ducati di Chaz Davies, ottava la Honda di Jonathan Rea, nona la Kawasaki di Loris Baz. Completa la top ten la Suzuki di Alex Lowes.

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gian77
view post Posted on 9/6/2014, 08:32




Superbike: Marco Melandri vince anche gara2 a Sepang
Grande doppietta per l'Aprilia. Marco piega Guintoli, 2° sul podio con Sykes che limita i danni. Gara in due manche, dopo la bandiera rossa per l'incendio della MV Agusta di Corti

Aprilia firma un'importante doppietta con Marco Melandri, che concede il bis vincendo anche gara2 in Malesia e battendo in volata il compagno di box Guintoli, 2°. Sykes (Kawasaki) limita i danni e chiude 3°, davanti ad Elias (Aprilia) e Baz (Kawasaki). L'influenza condiziona Giugliano (Ducati) 10°. La corsa era stata sospesa nei primi giri per l'incendio della MV Agusta di Corti. Nella classifica mondiale, Sykes resta al comando con 201 punti.

Nella prima partenza scatta bene Elias, che accende subito la lotta con Guintoli che lo segue. Mentre Sykes (dolorante al polso per la caduta di gara1) e Melandri si sfidano per la terza piazza. Più timido Baz, che alle loro spalle risale posizioni, passando Giugliano. Posizioni che iniziano a delinearsi, quando, al quarto passaggio, cede il motore della MV Agusta di Corti, che finisce letterlamente in fiamme. Immediata la bandiera rossa, per consentire agli addetti di pulire la pista dall'olio lasciato dalla F4.

Seconda partenza per gara2, ridotta a 10 giri, con Elias ancora davanti a tutti alla prima curva, poi Melandri e Guintoli in scia. Seguono le Kawasaki di Sykes e Baz, marcate strette dalle Honda di Rea e Haslam. Sempre dietro invece Giugliano che deve vedersela con Laverty e Davies.

Due giri di assestamento, con Guintoli che prende il comando della corsa. Ma ecco l'azzardo di Melandri: nel tentativo di portarsi al comando, Marco firma un numero da vero equilibrista, tirando dritto in staccata tra le RSV4 di Sylvain ed Elias. Il ravennate tiene la terza piazza per un soffio, mentre lo spagnolo scala in quinta. Ne approfittano le Kawasaki, con Sykes che si porta fino alle spalle di Guintoli. Baz cerca invece di sfilare il podio a Marco, stuzzicandolo e provando a portarlo all'errore. Melandri però non si lascia intimidire, anzi risponde, togliendosi al sandwich verde con un sorpasso deciso su Sykes, che vale la seconda posizione.

Intanto Sylvain prova la fuga, mettendo 1 secondo largo tra la sua RSV4 Factory e gli inseguitori. Soffre invece Giugliano che finisce tra le due Suzuki ai margini della top ten. Si torna davanti, Melandri è scatenato e, a colpi di giri veloci, s'inventa tigre della Malesia, per andare a prendere la coda dell'Aprilia gemella al comando. In tutto ciò, Sykes è terzo ad oltre +2.6, fuori dai giochi per la vittoria, ma con margine di tranquillità su Baz, che lo segue in quarta piazza.

Ultimi giri con Melandri che tiene la scia del compagno di box, preparando l'assalto. E' un bel testa a testa tra i riders di Noale, dove il francese chiude bene le porte all'italiano; che a sua volta prova una staccata impossibile con il posteriore sollevato. Non va, ma i due restano vicini. Si scambiano le posizioni freneticamente, ma Marco è bravo a uscire meglio dall'ultima curva andando a vincere la volata sotto la bandiera a scacchi. Melandri c'è, doppietta personale e dell'Aprilia, con Guintoli 2° poi Sykes che completa il podio. Elias invece "frega" Baz, togliendogli all'ultimo la quarta piazza. Seguono Rea, Laverty, Davies e Lowes. Mentre Giugliano chiude la sua giornata difficile nella top ten.

GARA 1 - SEPANG: I RISULTATI

1. Melandri (Aprilia) 10 giri/55.480 km in 21'00.424 media 158.461 km/h; 2. Guintoli (Aprilia) 0.166; 3. Sykes (Kawasaki) 2.689; 4. Elias (Aprilia) 5.386; 5. Baz (Kawasaki) 5.514; 6. Rea (Honda) 7.073; 7. Laverty (Suzuki) 7.476; 8. Davies (Ducati) 11.057; 9. Lowes (Suzuki) 15.866; 10. Giugliano (Ducati) 16.206; 11. Haslam (Honda) 16.488; 12. Camier (BMW) 23.820; 13. Salom (Kawasaki) 30.653; 14. Guarnoni (Kawasaki) 31.266; 15. Canepa (Ducati) 43.009; 16. Staring (Kawasaki) 46.127; 17. Morais (Kawasaki) 58.167; 18. Toth (BMW) 1'00.017; 19. Sebestyen (BMW) 1'03.574; 20. Yates (EBR) 1'13.522; RT. Lanusse (Kawasaki); RT. Andreozzi (Kawasaki); RT. Foret (Kawasaki); SH. Badovini (Bimota) 29.094; SH. Iddon (Bimota) 36.354.

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gian77
view post Posted on 13/6/2014, 16:37




Superbike, Barrier torna in pista a Misano
Il pilota francese riprenderà il posto sulla sua Bmw: liberato Camier

Sarà Misano la tappa che vedrà il rientro di Sylvain Barrier, il francese costretto a saltare l'inizio del Mondiale Superbike in seguito a un incidente stradale. Il pilota della S1000 RR gestita dalla squadra Bmw Motorrad Italia ha positivamente superato anche l’ultimo controllo medico durante un test privato in pista ed è stato considerato "fit to race". Gli lascia il posto Leon Camier, che lo aveva sostituto più che positivamente.

"Sono molto contento di poter rientrare e di aver finalmente concluso il mio percorso di recupero. Mi sento bene, non vedo davvero l’ora di essere di nuovo in sella alla mia BMW S 1000 RR e di poter tornare ai massimi livelli. Misano è una pista che mi piace e che mi fa venire in mente dei bei ricordi. Spero che possa essere un weekend positivo. Vorrei ringraziare BMW Motorrad Italia e tutto il team per avermi sostenuto e per avermi dato fiducia in questo periodo difficile. Ci tengo a ringraziare anche Leon Camier che, insieme al team, ha svolto un grande lavoro in questi mesi ed ha dato il massimo per portare la RR sempre ai primi posti della classe EVO", ha detto Barrier, di nuovo in sella la settimana prossima nel weekend del round italiano. Anche Andrea Buzzoni, general manager di BMW Motorrad Italia, ha voluto ringraziare Camier: "Bentornato a Sylvain, che sono sicuro ritroverà tutta la sua ben nota tenacia, competitività e talento. I test medici, come quelli in pista, ci confermano un percorso di recupero di successo. Vorrei ringraziare Leon Camier che, con grande professionalità e passione, ha lavorato da subito in piena sinergia con il team, disputando 5 gare del Campionato Mondiale SBK come replacement rider. Le 4 vittorie di categoria conseguite nel campionato EVO confermano le già conosciute qualità del pilota e la competitività del pacchetto tecnico e del team. Auguriamo a Leon un brillante futuro professionale, lo merita”.

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gian77
view post Posted on 20/6/2014, 15:07




Superbike, Melandri parte forte a Misano
Aprilia al comando con il ravennate e Guintoli., poi la Ducati di Davies e Sykes

Continua il momento felice di Marco Melandri. Dopo la doppietta di Sepang, il ravennate dell'Aprilia è stato subito il più veloce nella prima sessione di prove libere del round di Misano del Mondiale Superbike. "Macio" ha chiuso col tempo di 1'36"938, precedendo l'altra RSV4 di Guintoli, secondo a 0"185. Dietro alle due moto di Noale si sono piazzate la Ducati di Davies e la Kawasaki di Sykes, staccati di poco meno di tre e quattro decimi.

I rispettivi compagni di team Giugliano e Baz hanno prededuto le Suzuki di Lowes e Laverty, con Rea (Honda) nel mezzo ed Elias (Aprilia) a chiudere la "top ten". Una prima sessione molto tirata, con i primi nove piloti racchiusi in un secondo, anche se Melandri e Guintoli hanno mostrato fin dall'inizio un passo molto veloce. Insomma, il weekend della Riviera è iniziato con il piede giusto soprattutto per Melandri, costretto a recuperare punti su Sykes se vuole tornare in corsa per il titolo. La milgiore delle Evo è la Ducati di Niccolò Canepa, 12°, mentre tra i primi venti ci sono anche Ayrton Badovini (14°) con la Bimota, la wild card Ivan Goi (15°) e Claudio Corti (20°) con la MV Agusta. Il rientrante Sylvain Barrier (Bmw) è 18°, Riccardo Russo, sostituto dell'infortunato Scassa sulla Kawasaki di Pedercini, 25°.

LA CLASSIFICA DELLE LIBERE 1
1. Melandri (Aprilia) 1’36.938; 2. Guintoli (Aprilia) + 0.185; 3. Davies (Ducati) + 0.279; 4. Sykes (Kawasaki) + 0.389; 5. Giugliano (Ducati) + 0.483; 6. Baz (Kawasaki) + 0.642; 7. Lowes (Suzuki) + 0.760; 8. Rea (Honda) + 1.045; 9. Laverty (Suzuki) + 1.072; 10. Elias (Aprilia) + 1.357; 11. Haslam (Honda) + 1.388; 12. Canepa (Ducati) + 1.446 (EVO); 13. Salom (Kawasaki) + 1.948 (EVO) ; 14. Badovini (Bimota) + 2.288 (EVO); 15. Goi (Ducati) + 2.658 (EVO); 16. Foret (Kawasaki) + 2.689 (EVO); 17. Morais (Kawasaki) + 2.753 (EVO); 18. Barrier (BMW) + 2.799 (EVO); 19. Iddon (Bimota) + 2.810 (EVO); 20. Corti (MV Agusta) + 2.877; 21. Baiocco (Ducati) + 2.922 (EVO); 22. Guarnoni (Kawasaki) + 3.267 (EVO); 23. Andreozzi (Kawasaki) + 3.286 (EVO); 24. Staring (Kawasaki) + 3.327 (EVO); 25. Russo (Kawasaki) + 3.509 (EVO); 26. Toth (BMW) + 5.161; 27. Yates (EBR) + 5.224; 28. Savary (MV Agusta) + 6.249; 29. Sebestyen (BMW) + 7.158 (EVO); 30. May (EBR) + 14.487.

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gian77
view post Posted on 23/6/2014, 08:55




Superbike: Tom Sykes domina anche in gara2 a Misano
Podio fotocopia di gara1, ma con un bel duello tra Baz e Melandri, rispettivamente 2° e 3°. Guintoli è spettatore, 4°, e perde terreno in classifica

Tom Sykes firma una grande doppietta a Misano, dominando anche gara2, vinta in solitaria. Lotta serrata per il podio, con Baz (Kawasaki) 2°, che resiste all'attacco finale di Melandri (Aprilia), 3°. Dietro Guintoli (Aprilia), 4°, che precede Rea (Honda), Elias (Aprilia) e le Suzuki di Laverty e Lowes. Solo 9° Giugliano (Ducati) penalizzato per partenza anticipata. Sykes allunga nel mondiale con 251 punti, +39 sul diretto inseguitore, Guintoli.
Partenza di gara2 ad alto tasso di adrenalina, visto che nei primi 5 giri succede un po' di tutto. Sotto il semaforo è Giugliano che "si muove" prima del tempo guadagnandosi la testa della corsa, ma anche una penalità. Con passaggio ai box scontato poi al termine del terzo giro. Brutta tegola sulla testa dell'italiano che era partito con le migliori intenzioni, dopo una prestazione opaca nella prima manche. Un via libera che lascia di fatto il comando alle Kawasaki, che dettano ancora legge. Detto che Sykes è subito efficace, scatenato per mettersi di forza davanti a tutti. Con Baz ancora a fare da scudiero. Questa volta, però, le Aprilia di Melandri e Guintoli gli mettono subito il sale sulla coda.

Dietro Elias si libera delle Honda di Rea e Haslam, pronte a formare un trenino lungo con le Suzuki di Laverty e Lowes. Inedita la chiusura della top ten, con il rientrante Barrier che con la BMW EVO gestisce gli assalti di Salom e Badovini. Cade intanto Iddon, lanciato dalla sua Bimota. Davies invece scivola con la Ducati, poi si rialza e poi però si ritira. Dalle retrovie si fa invece furibonda la rimonta di Giugliano, che a metà gara è già in decima piazza, con le GSX-1000R nel mirino.

Quando mancano 6 giri al termine, Sykes ha già oltre +5" di vantaggio. Comodo, nella gestione di una gara senza rivali diretti. E' quindi Melandri che si fa vedere, mettendo le ruote davanti a Baz. Per un istante, perché il francese risponde subito. Guintoli fa da spettatore. Duelli che s'infiammano, come quello per il settimo posto tra le Suzuki, con Lowes che prova a tenere dietro Laverty.

Tre giri al termine, quando Rea infila Elias, portandogli via la quinta piazza. Ma è in fondo al rettilineo che Melandri entra deciso su Baz Il ravennate però è largo, non può tenere la linea e cede il passo. Alto giro e medesimo tentativo di Marco, ma Loris si tiene ancora il terzo posto. Guintoli fatica invece a tenere il passo dei due. Derapa, tanto, il posteiore della RSV4 col 33 sulla tabella, quando inizia l'ultimo giro.

Sykes galoppa tranquillo verso la doppietta, trinfando in questo round italiano. Ultime curve e Melandri ha ormai la ciclistica in crisi. Baz chiude tutte le porte e resiste al ravennate. Dunque Marco completa un podio di fatto identico a quello di gara1. Guintoli chiude invece 4°, mentre Giugliano è rassegnato al 9° posto.

GARA 2 MISANO - L'ORDINE DI ARRIVO
1. Sykes (Kawasaki) 21 giri/88.746 km in 33'55.695 media 156.942 km/h; 2. Baz (Kawasaki) 3.083; 3. Melandri (Aprilia) 3.413; 4. Guintoli (Aprilia) 5.092; 5. Rea (Honda) 18.975; 6. Elias (Aprilia) 19.365; 7. Laverty (Suzuki) 20.177; 8. Lowes (Suzuki) 20.439; 9. Giugliano (Ducati) 33.820; 10. Salom (Kawasaki) 42.156; 11. Barrier (BMW) 43.581; 12. Haslam (Honda) 51.993; 13. Goi (Ducati) 53.714; 14. Russo (Kawasaki) 59.316; 15. Andreozzi (Kawasaki) 1'00.914; 16. Canepa (Ducati) 1'01.839; 17. Corti (MV Agusta) 1'07.178; 18. Staring (Kawasaki) 1'13.510; 19. Sebestyen (BMW) 1'31.715; RT. Guarnoni (Kawasaki); RT. May (EBR); RT. Davies (Ducati); RT. Morais (Kawasaki); NS. Baiocco (Ducati); NS. Foret (Kawasaki); SH.

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gian77
view post Posted on 4/7/2014, 13:41




Superbike: Marco Melandri davanti a tutti nelle libere 1 di Portimao
Turno delle "coppie", con le Aprilia al comando, poi le Suzuki, seguite dalle Kawasaki e le Honda. Male Giugliano, 19°

Aprilia al comando nel primo turno di prove libere della Superbike a Portimao, dove è Marco Melandri il più veloce, con il tempo di 1:43.880. Segue il compagno di box, Guintoli, staccato di +0.424, poi le Suzuki di Laverty (+0.593) e Lowes (+0.740). Il balletto delle marche prosegue con le due Kawasaki di Baz e Sykes (+0.841), rispettivamente 5° e 6°, davanti alle Honda di Haslam e Rea. Davies è 9° con la prima Ducati, mentre solo 19° Giugliano.

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gian77
view post Posted on 4/7/2014, 19:14




Superbike: Marco Melandri al top nelle libere di Portimao
Al mattino il ravennate firma il miglior tempo di giornata, ma Sykes si prende il turno pomeridiano e si porta in seconda piazza nella combinata. Difficoltà tecniche rallentano Giugliano

Marco Melandri (Aprilia) si conferma il più veloce sulla pista di Portimao, girando in 1:43.880 (FP1). In scia si piazza Sykes (Kawasaki), autore della miglior prestazione in FP2, marcato stretto da Rea (Honda), Laverty (Suzuki) e Davies (Ducati). Non brilla Guintoli, 6° davanti a Lowes (Suzuki) e Haslam (Honda). Al 9° posto Baz (Kawasaki) tiene dietro Giugliano (Ducati, +0.982), che però non aveva girato nel primo turno per problemi elettrici.

I piloti hanno dovuto rivedere i set-up delle moto a causa dell'innalzamento delle temperature, riuscendo però nel finale ad avvicinarsi, e nella maggior parte dei casi a migliorare, i tempi fatti segnare in mattinata. Al termine di una bella battaglia per la prima posizione nelle fasi conclusive, Marco Melandri (Aprilia Racing Team) ha mantenuto il comando della classifica combinata di giornata, grazie al tempo di 1:43.880 fatto segnare nella prima sessione. Il ravennate ha comunque mostrato un ottimo passo anche nel secondo turno, rifinendo la messa a punto della sua RSV4 in ottica gara.

Il Campione del Mondo Superbike in carica Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) e il nordirlandese Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) hanno invece ridotto il distacco dalla vetta, chiudendo al secondo e terzo posto della combinata, davanti a tutti nelle libere 2. Quarta posizione invece per Eugene Laverty (Voltcom Crescent Suzuki), in gran forma in questo venerdì di Portimao dopo le difficili performance degli ultimi round. Completa la top ten Davide Giugliano (Ducati Superbike Team), decisamente più attivo in pista nel pomeriggio dopo i problemi tecnici (elettici-elettronici) delle libere 1.

Prestazione da incorniciare per Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia Superbike Team) undicesimo assoluto e primo dei piloti EVO. Il francese, tornato in pista nello scorso round di Misano (dopo un grave incidente. ndr), ha chiuso con ben nove decimi di vantaggio sul primo degli inseguitori della categoria, Sheridan Morais (Iron Brain Grillini Kawasaki), 13°, e ben mezzo secondo sul Toni Elias (Red Devils Roma Aprilia), quest'ultimo in sella alla RSV4 SBK. Buona la prestazione di Corti (MV Agusta), 14° davanti a Badovini (Bimota EVO).

Weekend invece subito concluso per il rientrante Luca Scassa (Team Pedercini Kawasaki EVO), costretto al forfait a causa del forte dolore provato in sella, specialmente nei cambi di direzione. Infine caduta senza conseguenze per Niccolò Canepa (Althea Racing Team Ducati – EVO) alla curva 5.

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gian77
view post Posted on 7/7/2014, 11:40




Superbike: Tom Sykes domina in gara 1 a Portimao
Corsa strategica per Guintoli, 2° sul podio con Baz. Battuto Melandri, che sbaglia la gomma e chiude 4°

Tom Sykes (Kawasaki) vince la prima manche della Superbike a Portimao, 3° successo consecutivo, dominando la corsa fin dai primi giri. Fa invece gara strategica Guintoli (Aprilia), che nel finale agguanta il 2° posto. Duello fino all'ultimo giro tra Baz (Kawasaki, 3°) e Melandri (Aprilia, 4°), con Rea (Honda, 5°) più staccato. Volata per Lowes (Suzuki, 6°) che beffa Giugliano (Ducati, 7°) e Laverty (Suzuki, 8°). Canepa (Ducati EVO) chiude 13°.

Sykes parte bene, ma è Rea che gira per primo, con Melandri che si infila tra i due. Proprio Marco sceglie, all'anteriore e al posteriore, una gomma più dura rispetto agli altri. Ne escono quattro giri tirati, fin troppi per Sykes, che dopo essersi preso la testa della corsa inizia la sua fuga al galoppo. Lasciando Melandri in lotta con Rea, Baz, Guintoli e Davies. Nulla è scritto e tutti sgomitano per guadagnare posizioni. Al punto che Baz passa e poi resiste all'attacco di Rea, tenendogli testa girando all'esterno con grande coraggio per ben 3 curve!

Metà gara e Guintoli cambia passo, attaccando prima Rea, poi Melandri e Baz, e portandosi in seconda piazza. Posizioni che quindi variano veloci, mentre viene esposta la bandiera bianca per qualche goccia di pioggia. Cosa che non intimorisce Sykes che amministra bene la situazione. Intanto, in coda al trenino, è arrivato anche Haslam che prova ad infilarsi su Davies, che però non si accorge della Honda e chiude. Contatto inevitabile, come la scivolata.

Al comando Sykes gestisce ormai il vantaggio, tenendo Guintoli a 2" di distanza. Detto che il francese dell'Aprilia deve guardarsi le spalle dalla Kawasaki del connazionale, Baz, è Melandri che prova a giocarsi il tutto per tutto per il podio. Ma la scelta della gomma dura a questo punto sembra non pagare, innescando movimenti e oscillazioni sulla sua Aprilia. Più staccato dietro c'è Rea, mentre Giugliano è lontano ben 13", in lotta con le Suzuki di Laverty e Lowes.

Nel finale i riflettori sono tutti per l'assalto di Melandri al terzo posto, difeso alla grande da Baz. Marco ci prova in tutti i modi, ma ormai la RSV4 sembra "impiccata" e Loris tiene le distanze. Sykes taglia il traguardo, centrando le 21 vittorie in carriera in SBK come Biaggi. Guintoli si prende un meritato 2° posto, Baz completa il podio vanificando l'impengo di Melandri, 4°. Nelle retrovie Giugliano (7°) getta il cuore oltre l'ostacolo, ma nella volata viene beffato da Lowes, 6°. Laverty invece ne esce battuto, 8°.

PORTIMAO - RISULTATI GARA1
1. Sykes (Kawasaki) 20 giri/91.840 km in 34'45.568 media 158.529 km/h; 2. Guintoli (Aprilia) 2.539; 3. Baz (Kawasaki) 3.175; 4. Melandri (Aprilia) 4.042; 5. Rea (Honda) 7.791; 6. Lowes (Suzuki) 14.772; 7. Giugliano (Ducati) 14.877; 8. Laverty (Suzuki) 14.941; 9. Salom (Kawasaki) 26.018; 10. Barrier (BMW) 26.032; 11. Haslam (Honda) 33.041; 12. Guarnoni (Kawasaki) 38.385; 13. Canepa (Ducati) 42.237; 14. Russo (Kawasaki) 47.908; 15. Andreozzi (Kawasaki) 1'03.502; 16. Yates (EBR) 1 Lap; 17. Rizmayer (BMW) 1 Lap;18. Davies (Ducati) 5 Laps; NC. Staring (Kawasaki); RT. Sebestyen (BMW); RT. Morais (Kawasaki); RT. Elias (Aprilia); RT. Foret (Kawasaki); RT. May (EBR); SH. Badovini (Bimota) 34.442; SH. Iddon (Bimota) 38.246.

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Superbike: Jonathan Rea trionfa nel diluvio di gara2 a Portimao
Le Ducati di Giugliano e Davies sul podio. Pasticcio in casa Aprilia, con Guintoli che abbatte Melandri durante la lotta per il podio. Male Sykes, solo 8°

Jonathan Rea (Honda) torna il successo, dominando con coraggio la gara 2 di Portimao, corsa sotto il diluvio. Sul podio le Ducati di Giugliano e Davies, al traguardo davanti a Lowes (Suzuki), Haslam (Honda) e Baz (Kawasaki). Pasticcio di Guintoli (Aprilia), 7° dopo la scivolata che ha coinvolto anche Melandri (Aprilia), ritirato. Solo 8° Sykes (Kawasaki), che però resta leader del mondiale con 284 punti, proprio davanti a Guintoli (241).

Gara ridotta a 18 giri a causa della pioggia battente. L'acqua sull'asfalto portoghese è davvero abbondante e al passaggio delle moto si alzano nuvoloni d'acqua importanti, che rendono difficile la visibilità dei piloti. Ma sotto il semaforo parte come una molla Rea, che si porta subito al comando della corsa, seguito da Sykes e Davies. Si accodano le Aprilia di Melandri e Guintoli, marcate da Baz, Haslam e Giugliano.

Dopo i primi adrenalinici passaggi è Melandri che sferra l'attacco su Davies, innescando un bel testa a testa tra Aprilia e Ducati, in cui Guintoli non ha intenzione di fare lo spettatore. Ne esce una bagarre ricca di tentativi, azzardi e dritti, da parte dei due ragazzi con le RSV4, con Chaz bravo a resistere. Finché Sylvain non si butta dentro, prendendosi già qualche rischio, ma anche il terzo posto. Imitato poi da Marco, che però fa più fatica a completare la manovra, restando davanti solo dopo un'impegnativa serie di curve. Intanto al comando Rea viaggia come un motoscafo, girando mediamente 1 secondo più veloce di Sykes che è il diretto inseguitore. Tom, che si ritrova in un attimo nel mirino delle Aprilia, proprio quando Melandri riesce anche sopravanzare Guintoli, salendo virtualmente sul podio. Alle loro spalle Giugliano trova il guizzo per infilare Davies, mentre pasticcia Haslam che finisce largo. Non piace invece l'acqua a Baz, che naviga in ottava piazza in compagnia di Lowes.

Tutto questo quando si avvicina la metà gara e Melandri si attacca alla coda di Sykes: senza indugi lo infila con grande decisione. Ma alle spalle della Kawasaki arriva anche Guintoli, che a sua volta passa l'inglese senza fatica. Il 33 di Melandri fa surf tra le pozzanghere di Portimao, girando più veloce di tutti e andando a cercare la Honda di Rea, davanti per +3". La cavalcata del ravennate è furibonda e funziona anche da traino per Guintoli, in un tandem d'assalto verso la vetta. Dietro Giugliano si prende la quarta piazza, passando anche lui Sykes, in crisi, che resta a vedersela con un ritrovato Haslam.

Quattro giri al termine e, nel diluvio, Melandri prende la scia della Honda di Rea, ma non affonda il colpo subito sul rettilineo. Troppa acqua e Marco prepara con calma l'attacco. Ignaro della sconsideratezza del compagno di box, che invece s'infila nel momento e nel modo sbagliato, firmando un epico strike. Un erroraccio che butta al vento il podio Aprilia. Sylvain prova a ripartire e rientra 8°, mentre Marco esce a piedi dalla pista, dopo essere stato leggermente colpito dalle due RSV4.

Una situazione che apre la porta a Giugliano, promosso sul podio, dietro a Rea e davanti a Sykes. Ma Tom sul bagnato oggi proprio non va e Haslam torna a farsi sotto, sfilandogli la terza piazza. Cosa che fanno progressivamente anche Lowes e Davies. Sykes è così 6°, marcato pure da Baz e Guintoli. E' quiondi un finale tirato, che non perdona il leader della classifica iridata, ripreso e passato, fin giù all'ottava piazza.

Trionfa invece Rea, fiero come un hovercraft, con le Ducati di Giugliano e Davies che festeggiano un podio meritato per costanza. Guintoli limita i danni - i suoi - chiudendo 7°, ma restando 2° nel mondiale. Degna di nota, infine, la volata con cui Badovini batte Laverty privandolo del 9° posto. Peccato che la Bimota EVO sia ancora "fuori classifica" in attesa dell'omologazione, si spera imminente.

PORTIMAO - RISULTATI GARA2
1. Rea (Honda) 18 giri/82.656 km in 34'55.154 media 142.024 km/h; 2. Giugliano (Ducati) 6.817; 3. Davies (Ducati) 8.676; 4. Lowes (Suzuki) 9.740; 5. Haslam (Honda) 11.289; 6. Baz (Kawasaki) 11.808; 7. Guintoli (Aprilia) 14.169; 8. Sykes (Kawasaki) 17.164; 9. Laverty (Suzuki) 26.406; 10. Elias (Aprilia) 30.168; 11. Barrier (BMW) 41.820; 12. Morais (Kawasaki) 47.434; 13. Guarnoni (Kawasaki) 50.045; 14. Staring (Kawasaki) 1'17.436; 15. Russo (Kawasaki) 1'24.500; 16. Andreozzi (Kawasaki) 1'30.563; 17. Salom (Kawasaki) 1'34.242; 18. Canepa (Ducati) 1'34.647; 19. Rizmayer (BMW) 1'47.422; RT. Melandri (Aprilia); RT. May (EBR); RT. Yates (EBR); NS. Sebestyen (BMW); SH. Badovini (Bimota) 26.263; SH. Iddon (Bimota) 33.831.

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gian77
view post Posted on 14/7/2014, 11:06




Superbike: Marco Melandri vince gara1 a Laguna Seca
Guintoli 2°, completa la doppietta Aprilia sulla pista americana. Sykes è 3°, dopo un dritto al Cavatappi, e precede Giugliano

Marco Melandri vince gara1 a Laguna Seca, dominando la corsa fin dal primo giro, davanti a Guintoli che completa il trionfo targato Aprilia. Solo 3° il leader della classifica iridata, Sykes (Kawasaki), 3° dopo un errore alla curva del Cavatappi. Appena giù dal podio Giugliano (Ducati) che resiste in volata all'attacco di Elias (Aprilia). Seguono le Honda di Rea e Haslam, poi Lowes (Suzuki) e Baz (Kawasaki). La miglior EVO è la Kawasaki di Salom, 10°.
Al via Sykes impenna e va subito in fuga, con Melandri e Guintoli che vanno immediatamente all'attacco. Si accodano Davies e le Honda, partiti tutti come fulimi, con Haslam particolarmente scatenato. Ma al primo passaggio, all'ingresso del Cavatappi, sbaglia tutto Sykes, che finisce fuori dal cordolo interno, mettendo le ruote sul celebre tombino dei sorpassi di Rossi-Stoner-Marquez... Tom rientra restando in equilibrio, ma ne approfittano per passare in stereo le due Aprilia. E' quindi Melandri che si prende saldamente comando, mentre scivola, prendendo una gran botta, Davies. Rider dolorante, finito al centro medico, ma ok. Sykes intanto segue le RSV4, ma fatica più del previsto e perde leggermente terreno. Mentre va dritto all'insidioso Cavatappi anche Giugliano. Pochi istanti dopo e rallenta vistosamente pure Laverty, autore di un dritto nella ghiaia, forse dato da un problema tecnico che lo costringe al ritiro. Sbaglia anche Rea che però torna in pista alla svelta e non perde troppe posizioni. Melandri detta il ritmo, forzando quando basta per tenere dietro il compagno di box. Mentre perde vistosamente terreno Sykes, come Giugliano che non riesce a tenere il ritmo della verdona. Per Davide, però, c'è il problema di Elias, che si fa pericoloso alle sue spalle, attaccando e passando l'italiano proprio nei giri finali. Ma la tabella dei giri dice che mancano pochissimi chilometri alla bandiera a scacchi. La scacchiera che sventola per consegnare a Melandri questa meritata vittoria. Guintoli si accontenta del 2° posto, ottimo nell'ottica mondiale, ma che vale anche una gran bella doppietta per l'Aprilia. Sykes invece chiude con oltre 6" di ritardo; abbastanza per registrare comunque il terzo posto e raggiungere i 300 punti tondi in classifica. Ovvero +39 proprio su Sylvain.

LAGUNA SECA - LA CLASSIFICA DI GARA 1
1. Melandri (Aprilia) 25 giri/90.250 km in 35'07.782 media 154.143 km/h; 2. Guintoli (Aprilia) 0.905; 3. Sykes (Kawasaki) 6.627; 4. Giugliano (Ducati) 13.574; 5. Elias (Aprilia) 13.855; 6. Rea (Honda) 15.575; 7. Haslam (Honda) 18.820; 8. Lowes (Suzuki) 20.184; 9. Baz (Kawasaki) 34.479; 10. Salom (Kawasaki) 37.463; 11. Canepa (Ducati) 45.440; 12. Barrier (BMW) 47.538; 13. Staring (Kawasaki) 49.750; 14. Guarnoni (Kawasaki) 55.420; 15. Camier (MV Agusta) 58.449; 16. Andreozzi (Kawasaki) 1'08.922; 17. Rizmayer (BMW) 1'17.853; 18. May (EBR) 1'18.084; 19. Ulrich (Honda) 1 Lap; 20. Morais (Kawasaki) 3 Laps; RT. Pegram (EBR); RT. Sebestyen (BMW); RT. Yates (EBR); RT. Laverty (Suzuki); RT. Davies (Ducati); SH. Iddon (Bimota) 48.321; SH. Badovini (Bimota).

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Superbike: Tom Sykes vince a sorpresa la gara2 di Laguna Seca
La seconda manche è stata interrotta due volte con bandiera rossa, per le cadute di Lowes e Barrier. All'ultimo via, però, cadono Melandri e Giugliano. Guintoli e Rea sul podio

Tom Sykes (Kawasaki) vince a sorpresa gara2 a Laguna Seca, dopo due interruzioni con bandiera rossa per le brutte cadute di Lowes (Suzuki) e Barrier (BMW), finiti al Centro Medico. All'ultima ripartenza scivolano anche Melandri (Aprilia) e Giugliano (Ducati), entrambi in lotta per le prime posizioni. Sul podio salgono quindi Guintoli (Aprilia, 2°) e Rea (Honda, 3°). Nel mondiale Sykes comanda con 325 punti, precedendo proprio Guintoli, a -44.
Parte bene Sykes, marcato stretto dalla Aprilia di Guintoli. Melandri invece deve vedersela subito con un Laverty scatenato e arrembante, mentre Giugliano li segue facendo lo spettatore in attesa di un varco. Al Cavatappi questa volta Tom però non sbaglia. Il campione del mondo in carica tiene la testa della corsa, nonostante le proteste della sua ZX-10R, che appare subito piuttosto nervosa d'assetto. Al punto che il francese alle sue spalle lo bracca in attesa di infilarlo. Ma da dietro si avvicina minaccioso Melandri, che non vuole fare anticamera e proprio al Cavatappi passa il compagno di box. Manovra saggia, visto che Sykes ne approfitta per prendere qualche decimo di margine. Allo stesso modo Giugliano prova a farsi sotto su Laverty, con lo spettro di Elias che intanto si ricongiunge con il gruppo dei primi. Più staccato, in sesta piazza, Rea guida il secondo trenino, inseguito da Baz, Lowes e Haslam. La fuga di Tom però ha vita breve, perché come segugi Melandri e Guintoli si portano definitivamente negli scarichi della Kawasaki. Dietro si sgranano gli inseguitori, con Laverty 4° davanti ad Elias, che sfila Giugliano. Fasi concitate, quando all'improvviso viene esposta la bandiera rossa che manda tutti ai box. La causa è il contatto tra Baz e Lowes, che ancora nello scenario del Cavatappi vanno al contatto. Dove il suzukista decolla per un pazzesco highside, atterrando violentemente sull'asfalto e rotolando poi nella ripida discesa. Botta nel quale si fa male alla caviglia sinistra, finendo al Centro Medico in ambulanza.

SECONDA PARTENZA
Piloti che si schierano in griglia, con le ultime posizioni ottenute prima dello stop. Pronti a partire per una corsa lampo di 7 giri. Alla ripartenza Melandri trova lo scatto migliore, furibondo a prendersi con forza la testa della corsa, passando in accelerazione Sykes, che a sua volta deve vedersela anche con Guintoli e Rea. Due giri e la gara entra nel vivo con i duelli di Giugliano, Elias e Laverty, tutti molto vicini. Dietro c'è però una moto in mezzo al rettilineo: è la BMW di Barrier, che finisce contro il muretto insieme al suo pilota. Immediata un'altra bandiera rossa per agevolare i soccorsi.

TERZA PARTENZA
Tutto da rifare, ancora una mini corsa di 7 giri in cui lottare. Piloti schierati su un griglia sempre più torrida. Pronti per il via, con l'adrenalina che gira veloce nella zona rossa del cervello. Parte come un fulmine Melandri, subito marcato da Sykes, Elias Guintoli e Rea. Il ravennate si scatena, vuole la vittoria e tiene il comando della gara. Finché non arriva leggermente lungo in staccata. Largo, lontano dalla corda. L'anteriore della RSV4 chiude inesorabilmente e la frittata è fatta. Marco prova a rialzare l'Aprilia, che però fuma vistosamente e costringe il ravennate al ritiro. E' il via libera per Sykes, che si ritrova la vittoria servita su un piatto d'argento. Guintoli dietro amministra, quando scopre che anche Giugliano (alle sue spalle) finisce in terra al Cavatappi. Con la Ducati che resta in mezzo alla pista, nella discesa, tra le moto che la sfiorano passando. Prontamente viene spostata dal pilota e dai commissari, in quello che è l'ultimo brivido della serata. Al traguardo Sykes festeggia una vittoria inaspettata, che vale 325 punti, precedendo Guintoli. Terzo Rea, che intanto ha rimontato salendo sul podio. Un tris che rispecchia anche l'ordine della classifica iridata. Infine, Laverty è 4° e chiude gara2 davanti ad Elias, Baz, Haslam e Salom. Andreozzi è il miglior italiano in pista, 9°. Camier al debutto con la MV Agusta F4 RR la porta nella top ten!

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gian77
view post Posted on 24/7/2014, 10:05




Superbike, Sykes domina anche i test di Portimao
Guintoli e Melandri finiscono a terra, Dcuati terza forza

Tom Sykes davanti a tutti anche al termine della due giorni di test Superbike sul circuito di Portimao. In Portogallo l'inglese della Kawasaki, campione in carica e leader della classifica mondiale, è stato il più veloce con il tempo di 1'42"719, precedendo l'Aprilia di Guintoli, staccato di due decimi. Kawasaki e Aprilia si sono spartite anche la terza e quarta piazza, con Baz davanti a Melandri. La Ducati si è confermata terza forza con Giugliano e Davies, tornato dopo la caduta di Laguna Seca, quinto e sesto.

Sykes e Baz erano principalmente concentrati sul settaggio della ZX-10R e su alcune novità, mentre il terzo pilota del team, David Salom, ha provato sulla sua EVO nuovi elementi sviluppati per la moto del prossimo anno. “Abbiamo provato diverse geometrie e migliorato ulteriormente il feeling generale. Fare un buon tempo non era il nostro principale obiettivo, ma fa sempre bene finire davanti. Credo che abbiamo un pacchetto competitivo per il finale di stagione. Adesso mi godrò la pausa estiva, a casa, in Inghilterra, e spero di superare del tutto il disturbo alla mano e al polso", ha commentato Sykes. Melandri e Guintoli hanno dato modo al team di raccogliere dati su assetti e regolazioni di elettronica diversi da quelli che solitamente utilizzano nei weekend di gara. La loro attività in pista, però, è stata interrotta da due cadute, fortunatamente senza grandi ripercussioni. Il ravennate, caduto in apertura ad alta velocità, riportando solo una contusione alla spalla sinistra e al ginocchio destro, è poi riuscito a scendere in pista e recuperare il tempo perduto, completando 75 giri. Il francese ha invece chiuso con anticipo la sua fase di test per una scivolata alla curva 2, che, con una lieve contusione muscolare alla coscia sinistra e un’escoriazione al piede, ha visto Guintoli scegliere lo stop in via precauzionale. La Ducati si è concentrata sulla prova di alcune soluzioni precedentemente preparate e che non erano state provate durante le ultime gare del campionato. Claudio Corti (MV Agusta), dopo aver saltato l’ultimo round a Laguna Seca, a causa dell’incidente occorsogli nell'appuntamento precedente, proprio a Portimao, ha dato prova di essere di nuovo in forma, durante i 93 giri compiuti nei due giorni. Nell’arco delle due giornate i piloti presenti hanno avuto modo di testare alcune soluzioni di sviluppo portate da Pirelli di cui alcune potrebbero rilevarsi utili nei round particolarmente caldi della prossima stagione. I protagonisti del Mondiale potranno ora godersi la pausa estiva e tornare pronti per il weekend del 7-9 settembre a Jerez.

I TEMPI DEI TEST
1. Sykes (Kawasaki) 1'42.719 media 160.936 km/h; 2. Guintoli (Aprilia) 1'42.954; 3. Baz (Kawasaki) 1'43.110; 4. Melandri (Aprilia) 1'43.315; 5. Giugliano (Ducati) 1'43.592; 6. Davies (Ducati) 1'43.742; 7. Corti (MV Agusta) 1'44.485; 8. Salom (Kawasaki) 1'44.487; 9. Andreozzi (Kawasaki) 1'44.924; 10. Guarnoni (Kawasaki) 1'45.109.

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gian77
view post Posted on 1/8/2014, 13:58




Superbike, calendario modificato: Qatar confermato, salta il Sudafrica
A Losail si correrà in notturna, Brno potrebbe sostituire Welkom

Nuovi cambiamenti nel calendario del Mondiale Superbike in corso. Dorna e Fim, infatti, hanno confermato la gara del 2 novembre in Qatar, annunciando però che a Losail, dove la Sbk manca dal 2009, si correrà di notte e non più di giorno come inizialmente previsto. Il lunedì successivo, invece, si svolgeranno a Doha le cerimonie di premiazione dei campioni. Salta, al contrario, il round del Sudafrica, che avrebbe dovuto svolgersi a Welkom il 19 ottobre, a causa del mancato completamento dei lavori necessari per l'omologazione del tracciato.

Ancora non è chiaro se il titolo, quindi, si assegnerà solo su dodici prove o se, come sembra, si troverà un sostituto per il round sudafricano. In pole ci sarebbe la pista di Brno, anche se la gara potrebbe essere anticipata al 21 settembre, data originariamente riservata alla tappa di Mosca, poi cancellata per motivi economici.

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gian77
view post Posted on 25/8/2014, 14:40




Superbike: il Sudafrica non sarà sostituito
Lo annunciano FIM e Dorna: Welkom cancellato a causa del mancato completamento dei lavori necessari per l'omologazione del tracciato

L'appuntamento del Mondiale Superbike in Sudafrica, in programma a Welkom il 19 ottobre e cancellato a causa del mancato completamento dei lavori necessari per l'omologazione del tracciato, non verrà rimpiazzato da nessun altro evento. Lo hanno reso noto la FIM e la Dorna attraverso un comunicato. In un primo momento si era parlato di Brno come possibile sostituzione di Welkom, con l'eventuale anticipazione della gara al 21 settembre.

Una riunione della SBK Commission definirà una soluzione alternativa per l'assegnazione dei punti mancanti a seguito della cancellazione del Sudafrica per le classifiche del Mondiale Superbike e di quello Supersport. La cerimonia di premiazione dei campioni si svolgerà lunedì 3 novembre a Doha, il giorno dopo l'appuntamento in notturna a Losail.

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Superbike: Dorna propone di correre tre gare negli ultimi due round
Non cambia il programma di Jerez, ma per Magny Cours e Losail si pensa ad una "gara 3" per assegnare i 50 punti del round cancellato di Welkom

L'organizzatore del mondiale Superbike, Dorna, insieme ai team, starebbe valutando la possibilità di disputare tre gare negli ultimi GP della stagione. Idealmente correndo una manche al sabato e due alla domenica, nei roundi Magny Cours e Losail (in notturna). Questo per assegnare i 50 punti rimasti in palio per la vittoria, dopo la cancellazione del GP di Welkom e non essendoci la possibilità di disputare una corsa alternativa.

Non sarebbero quindi previste variazioni sul programma di Jerez, prossimo appuntamento per le derivate di serie, in pista nel weekend del 7 settembre. Mentre non sembra prendere piede l'idea di assegnare doppi punti all'ultima corsa, come proposto tempo fa anche in Formula1.
Se Dorna e i team dovessero trovarsi d'accordo, sarebbe invece l'occasione per assistere ad un'interessante "prima volta" per le tre gare in un round! Nonché ad un finale di stagione assolutamente imprevedibile. Idea che piace all'Aprilia e alla Honda, che tengono il fiato sul collo alla Kawasaki. Questo renderebbe molto più difficile la difesa del titolo di Tom Sykes, attualmente in vetta al mondiale con 325 punti, ma marcato da Guintoli (281) e Rea (261). Al momento, però, si resta in attesa di comunicazioni ufficiali in merito.

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30 replies since 24/2/2014, 09:19   167 views
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