| MotoGP: Aleix Espargaro in pole ad Assen
La pioggia trasforma la qualifica in un mini-GP, da cui emerge la strategia dello spagnolo in sella alla Yamaha Open. Marquez e Pedrosa conquistano una coraggiosa prima fila. Beffati Lorenzo (9°) e Rossi, 12°
Aleix Espargaro (Yamaha Open) conquista la prima pole in carriera in MotoGP, girando in 1:38.789 ad Assen, in una qualifica inedita, resa convulsa dalla pioggia. In prima fila Marquez (Honda, +1.405) e Pedrosa (+1.943), davanti alle Ducati di Iannone (4°) e Crutchlow, poi Smith (Yamaha). Dovizioso (Ducati) è 7° seguito da Bradl (Honda) e Lorenzo (Yamaha), 9°. Beffato dal traffico Rossi (Yamaha), 12° dietro a Bautista (Honda) e Pol Espargaro (Yamaha).
Q2 - Il colpo di scena arriva pochi istanti prima del semaforo verde dell'ultima fase di qualifica, quando inizia a piovere all'improvviso. Immediatamente i piloti scattano dai box, portandosi all'uscita della pit-lane, pronti a mettere in scena una partenza degna di un GP! Pronti-via e tutti in pista per un giro di lancio subito scatenato. Mentre sventola la bandiera bianca con la croce rossa che indica l'asfalto viscido. Lorenzo guida il gruppo con tutti gli altri dietro, che si sorpassano in perfetto stile Moto3, come se fosse già la gara!
Una situazione inedita, dove Rossi si trova nel traffico, inglobato nel gruppone, mentre Marquez fa sorpassi decisi, come se fosse davvero il primo giro della corsa. Il 93 si prende qualche rischio, ma gioca bene d'anticipo, portandosi al comando con Pol Espargaro e Iannone alle spalle. Arrivano i primi riferimenti cronometrici, ma è Aleix Espargaro quello che si porta incredibilmente davanti a tutti, con il tempo di 1:38.789. Un giro nettamente migliore della diretta concorrenza, ottenuto restando fuori dal traffico e dietro al gruppo con furbizia strategica.
Secondo, ma più staccato, Marquez (+1.405) davanti a Pedrosa (+1.943). Con Dani che beffa Iannone (+1.997) in volata e di un soffio. Ma è proprio Aleix che alza la mano, indicando che le condizioni si fanno sempre più difficili. La pioggia adesso è intensa e migliorare non è più possibile per nessuno. Una brutta tegola per la Yamaha, perché in classifica Lorenzo è solo 9° e Rossi 12°. Finisce praticamente così la Q2, con tutti i piloti che tornano ai box. Resta un attimo in più in pista Valentino, che prova ancora un giro, dentro, ma in equilibrio precario. Niente da fare, è tardi per rimediare.
Q1 - E' Bautista che si aggiudica l'ingresso nella fase più calda della qualifica. Alvaro ferma il cronometro sul tempo di 1:34.274, precedendo un Crutchlow sempre in affanno con la Ducati e staccato di +0.324. Cal passa il turno solo perché Abraham, che segue, lo guarda da lontano, a +0.633. Da segnalare la sesta fila di Petrucci, con un gap di +1.072 dalla Honda Gresini che guida il gruppo.
FP4 - Con la pista asciutta i piloti della MotoGP si scatenano, provando a recuperare il tempo perduto nella mattinata. Un turno frenetico, con tanto lavoro da fare per tutti e tempi già molto vicini a quelli buoni per la qualifica. E non a caso è Marc Marquez il più veloce, girando in 1:33.462, precedendo le Yamaha di Rossi (+0.398) e Lorenzo (+.400). In scia anche le M1 dei fratelli Espargarò, con Pol 4° davanti ad Aleix. Più attardato invece Pedrosa 6° (+0.891), che precede le Ducati di Dovizioso (+1.195) e Iannone (+1.208) che gestiscono le Honda di Bradl e Bautista che seguono e chiudono la top ten.
da sportmediaset.it
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