Milanista Eterno
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| MotoGP: Marc Marquez pole da record a Jerez Lorenzo resiste, 2° davanti a Pedrosa che chiude la prima fila. Beffato Rossi, ancora 4°
MATTEO CAPPELLA 3 maggio 2014
Marc Marquez spaventa agli avversari stampando il nuovo record della pista di Jerez, con il giro veloce in 1:38.120, valido per scattare dalla pole. E' la quarta di fila per il numero 93 di Honda. Dietro, Lorenzo (Yamaha) prova a resistere piazzandosi 2°, a +0.421. Pedrosa (Honda) chiude invece la prima fila, 3° a +0.510. Beffato e ancora una volta 4° Rossi (Yamaha, +0.737), che precede Espargaro (Yamaha Open) e Dovizioso (Ducati, +1.102). Foto 1
FP4 - E' Marquez che chiude al comando il quarto e ultimo turno di prove libere, con il tempo di 1:39.417. Il campione del mondo in carica inizia a scaldarsi in vista della qualifica vera e propria, tenendo dietro le agguerrite Yamaha di Lorenzo (+0.235) e Rossi (+0.268). Più staccato - di quasi mezzo secondo - torna a farsi vedere al quarto posto Espargaro Aleix con la M1 Open, seguito a brevissima distanza da Pedrosa (+0.533). Il sesto tempo finisce invece nelle mani di Iannone, che però con la Ducati prende già +1.054, segno che il ritmo si sta già alzando. Il pilota di Vasto tiene dietro Smith, Dovizioso, Bradl e Aoyama, tutti raccolti nel gap di 1 decimo!
Q1 - Q1 - Bautista si porta subito in vetta alla classifica provvisoria, ma alle sue spalle è caccia al miglior tempo con Crutchlow e Iannone impegnati a spremere la Ducati con le gomme più morbide. Ci credono anche Hayden e Aoyama, che spingono forte con la Honda Open e sognano un colpaccio apparentemente impossibile. Cade intanto Redding, mentre Bautista capisce che restare nel box non è più saggio e torna in pista per difedersi. Ma è proprio Nicky che trova il guizzo per saltare davanti a tutti, girando in 1:39.427 e scalzando Alvaro e Cal. Niente da fare invece per Iannone, mentre si migliora a ripetizione Aoyama che alla fine si porta in terza piazza. Quindi Hayden si qualifica per il Q2, portandosi dietro Bautista (+0.168). Beffate invece le Rosse, con Crutchlow 4° davanti a Iannone, poi Abraham, Pirro e Redding.
Q2 - Il time attack inizia all'insegna delle Yamaha, con Lorenzo seguito da Rossi. Dove Jorge stampa subito il giro veloce in 1:38.541, migliorando il best lap del 2013, con Valentino che resta staccato di mezzo secondo. Ma tra i due s'infilano le Honda di Marquez e Pedrosa. Alle loro spalle Espargaro Aleix è 6°, a +0.9, poi Bradl e Dovizioso. Cambio di moto per Marquez, che torna in pista agguerrito. Pedrosa si ferma invece per il classico cambio gomme, imitato da tutti gli altri.
Con pista libera Marquez spinge forte, trovandosi però sul traguardo più lento di un soffio: 60 millesimi dietro a Lorenzo! Il muretto box allora lo richiama, per riprendere la prima moto con un set di gomme fresco. Scivola Espargaro, tradito dall'anteriore, chiuso inesorabilmente a centro curva. Accende invece caschi rossi a ripetizione Pedrosa, mentre Valentino si porta in terza piazza, riducendo a 3 decimi il suo distacco. Per poco, perché Dani trova il colpo di reni e risale: 3° per 89 millesimi! Guizzo di Dovizioso, che si porta in sesta piazza, mentre Bradl non si migliora e resta 7°.
Il cronometro è prossimo a chiamare la bandiera a scacchi, ma fanno paura i parziali di Marquez. Il 93 è scatenato, con la moto che muove tanto e protesta ad ogni staccata violenta. Marc la tiene in linea e spreme a fondo il gas. Esce così il tempone di 1:38.120, nuovo record della pista di Jerez, che assegna al campione del mondo in carica anche la quarta pole di fila nella quarta qualifica stagionale.
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