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Moto Gp 2014

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gian77
view post Posted on 6/3/2014, 16:27




La MotoGP™ pronta per l'ultimo test pre-season

Tra venerdì 7 e domenica 9 marzo, la maggior parte dei team MotoGP™ scenderà in pista in Qatar, impegnata sul Losail International Circuit – che ospiterá anche la gara inaugurale del 23 marzo - per l'ultimo test prima dell'inizio della stagione 2014.

I test, che si svolgeranno in tre giornate dalle 16:00 alle 23:00 ora locale (14:00-21:00 italiane), offriranno ai team l’ultima opportunità di provare nuove componenti e provare simulazioni di gara prima della sessione di prove libere del Gran Premio Commercial Bank del Qatar, giovedi 20 marzo.

I piloti ufficiali dei team Repsol Honda, Movistar Yamaha e Ducati non saranno in azione in questa occasione, avendo appena terminato i Tyre Test di Phillip Island in cui hanno lavorato a stretto contatto con Bridgestone. Al contrario i team satellite in configurazione Factory condivideranno il circuito con le controparti Open.

Bradley Smith e Pol Espargaro (Monster Yamaha Tech3), Alvaro Bautista (GO & FUN Honda Gresini) e Stefan Bradl (LCR Honda MotoGP) saranno gli unici in rappresentanza delle Factory, mentre la 'battaglia delle Open' si giocherà tra piloti del calibro di Aleix Espargaro e Colin Edwards (NGM Forward Racing), Nicky Hayden e Hiroshi Aoyama (Drive M7 Aspar) e Scott Redding (sempre col team GO&FUN Gresini).

Il team PBM, dopo aver perso il test di Sepang 2, tornerà in pista con Michael Laverty e BrocParkes, mentre IodaRacing Project fará finalmente la sua prima apparizione nel 2014 con Danilo Petrucci. Karel Abraham, pilota del team Cardion AB Motoracing, spera di aver recuperato dall’infortunio alla spalla sinistra occorsogli in Malesia, in quel di Sepang 1.

La sfida avrá un sapore leggermente diverso per il team Pramac Racing: Andrea Iannone e Yonny Hernandez hanno l’arduo compito di proseguire nel programma di lavoro di Ducati dopo l’annuncio della casa di Borgo Panigale di voler correre con tutte le sue moto in configurazione Open. Con ogni probabilità sará il pilota abruzzese a dover svolvergere il lavoro piú critico, visto che utilizzerá la stessa GP14 dei piloti ufficiali Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow.

Le temperature alte sono ormai una certezza, ma un’altra minaccia potrebbe esser rappresentata dalle possibili tempeste di sabbia invirtú del deserto che circonda e avvolge l’intera struttura, ormai presente nel calendario MotoGP™ dal 2004.

Durante tutta la tre giorni di test, il Live Timing e gli aggiornamenti video dal circuito e dintorni saranno disponibili su motogp.com.



Questo il programma dei test MotoGP™ in Qatar (GMT +3):

Venerdì 7 Marzo 16:00-23:00 ora locale (14:00-21:00 italiane)

Sabato 8 Marzo 16:00-23:00 ora locale (14:00-21:00 italiane)

Domenica 9 Marzo 16:00-23:00 ora locale (14:00-21:00 italiane)

da motogp.com
 
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view post Posted on 22/3/2014, 09:28

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MotoGP, Qatar: Espargarò imprendibile, Iannone secondo
Lo spagnolo è il più veloce anche nelle terze prove libere a Losail. Quarto Dovizioso, nono Rossi

21 marzo 2014

In Qatar è ancora una volta Aleix Espargarò il più veloce. Sul circuito di Losail lo spagnolo della Yamaha team NGM Forward Racing ha chiuso le terze libere col tempo di 1'54"773 davanti a un sorprendente Andrea Iannone (+0"413) del Ducati Team Pramac e ad Alvaro Bautista (+0"467). Quarto Dovizioso su Ducati ufficiale mentre la prima Honda è quella di Marquez, quinto. Più indietro le Yamaha con Lorenzo settimo e Valentino Rossi nono.

Prove condizionate dalle gomme. I piloti di testa, infatti, hanno a disposizione le morbide che permettono di trovare un migliore assetto sul giro veloce a differenza dei migliori che utilizzano pneumatici medi maggiormente performanti in vista della gara. Tra i più accreditati alla vittoria nel Gp di domenica spicca il quinto posto del campione del mondo in carica, Marc Marquez, staccato di 673 millesimi da Espargarò. Jorge Lorenzo con la sua Yamaha ha trovato il giro giusto soltanto nel finale di sessione staccando un 1'55"996 che lo piazza in settima posizione. Più in difficoltà è invece apparso Valentino Rossi, ancora in cerca del feeling ideale con la moto e staccato di quasi un secondo dal migliore. Dani Pedrosa, infine, chiude la top ten. Sabato le qualifiche a partire dalle 18.35.

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view post Posted on 23/3/2014, 09:45

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MotoGP: Marc Marquez firma in volata la pole position del Qatar
Bautista e Smith in prima fila. Dovizioso 4° beffa Lorenzo e Pedrosa. Aleix Espargarò con la Open è 9° davanti a Rossi, 10°

MATTEO CAPPELLA
22 marzo 2014

Marc Marquez (Honda) firma la prima pole della MotoGP 2014, girando a Losail in 1:54.507 e precedendo Bautista (Honda, +0.057) e Smith (Yamaha, +0.094). Seconda fila per Dovizioso (Ducati, +0.137) 4°, che beffa Lorenzo (Yamaha, +0.154) e Pedrosa (Honda, +0.196). Seguono Bradl (Honda) e Crutchlow (Ducati, +0.381). Aleix Espargarò (M1 Open, +0.479) cade due volte, ma è 9°. Rossi 10° (Yamaha, +0.589), poi Iannone (Ducati) e Pol Espargarò (Yamaha).

Nella FP4 si mette in luce un inedito Smith, che sulla M1 carenata Tech3 stampa il giro veloce in 1:55.427. Valido per salire subito in vetta alla classifica nell'ultimo turno di libere, precedendo la Honda di Marquez per soli 5 millesimi. Segue la Yamaha Open di Aleix Espargarò che sente tutta la scia, e si ferma a +0.032. I primi tre sono quindi raccolti in un soffio, marcati stretti anche da Pedrosa (Honda, +0.113) e ancora Iannone, ottimo 5° in sella alla Ducati (+0.159). Distacchi che per gli inseguitori si aprono come una forbice, che lascia Bautista in sesta piazza a 4 decimi. Dietro gli altri big. Quindi Lorenzo 7° (+0.492), con Dovizioso (Ducati, +0.618) e Bradl (Honda, +0.737) dietro. La top ten è chiusa infine da Rossi (Yamaha, +0.779), che dunque relega nel limbo della Q1 Crutchlow (Ducati, +0.947) e Pol Espargarò (Yamaha, +1.162).

Due che partono aggressivi al via della Q1, mentre Hernandez finisce subito a terra con la sua Ducati che va a sbattere contro le barriere. Il colombiano rotola generosamente, ma si rialza illeso, torna ai box e risale immediatamente in sella. In pista anche Espargarò Pol si prende il miglior tempo in 1:55.406, davanti a Crutchlow per 97 millesimi. Entrambi già pronti ad andare in Q2 con una certa tranquillità. Dietro si accoda Hayden con la nuova Honda Open, che però prende suo malgrado quasi mezzo secondo di ritardo. Cade Di Meglio, mentre Ewdards si aggiudica la 14.ma piazza, proprio davanti all'altra Honda di Aoyama. Si accodano Redding, Hernandez, Abraham e Barbera. Chiude 20° Petrucci (+2.107), che condivide il fondo della griglia con Parkes, Di Meglio e Laverty.

Per la Q2 le Open e la Ducati si apprestano a sfruttare nel migliore dei modi la gomma extra soffice a loro dedicata per regolamento. Al punto da intimorire le Factory con in dotazione la mescola soffice. E' dunque Lorenzo che si butta subito in carena per far registrare il suo tempo, ma Bautista è già più veloce. Tocca allora a Marquez far valere l'orgoglio del campione e mettere in riga tutti con il tempo di 1:54.599. Mentre cade Aleix Espargarò, che spreca la sua prima occasione per piazzarsi in prima fila con una Open. La sorpresa, però, arriva da ancora Smith che si porta in seconda posizione, con solo 2 millesimi di distacco da Marquez. Rossi resta 10°, dietro alle Ducati di Dovizioso e Crutchlow. Ma per tutti è il momento di tornare ai box per il cambio gomme. E anche per Aleix Espargarò è l'occasione per prendere la seconda moto e tornare in pista per un tentativo decisivo nelle intenzioni. Mentre il fratello Pol spinge forte, e si accendono i caschi rossi per tanti piloti.

E' Bautista che si prende la vetta della classifica con il tempo di 1:54.564, quando manca 1 minuto al termine. Sono fasi concitate, al punto che Espargarò Aleix raddoppia, nel senso delle cadute. Giù ancora e la qualifica ambiziosa sfuma tra le scintille e la polvere. Pela i gomiti Marquez che transita sotto la bandiera a scacchi in 1:54.507 e si aggiudica la pole del GP del Qatar. Il campione del Mondo non si smentisce e dopo aver saltato buona parte dei test invernali, riparte alla grande. Finisce così, senza ulteriori colpi di scena, con le moto clienti di Bautista e Smith in prima fila e i big in seconda. Dove è Andrea Dovizioso l'italiano più in forma in pista, tonico e capace di contenere l'esuberanza di Lorenzo e Pedrosa. Merito anche di un regolamente che tra gomme, litri di benzina ed elettronica, ha mischiato non poco i valori in campo. Rendendo ancora più buia la notte del Qatar per Valentino. Il Dottore resta stabilmente 10°, a poco più di mezzo secondo dalla vetta. Ma attenzione, le variabili anche in gara non mancheranno e tutto può succedere.

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view post Posted on 24/3/2014, 10:07

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MotoGP, Qatar: Marc Marquez vince il primo GP del 2014
Grande lotta fino all'ultimo giro con Valentino Rossi, 2°. Dani Pedrosa completa il podio. Aleix Espargarò 4° con la Open, davanti ad Andrea Dovizioso. Caduto Jorge Lorenzo

MATTEO CAPPELLA
23 marzo 2014

Marc Marquez (Honda) firma il primo GP del 2014, vincendo in Qatar dopo una lotta fino all'ultimo giro con Rossi (Yamaha, 2°). Sul podio Pedrosa 3° (Honda) davanti ad Aleix Espargarò (Yamaha Open), poi le Ducati di Dovizioso e Crutchlow. Caduti mentre erano al comando Lorenzo (Yamaha) e Bradl (Honda). Redding (Honda) è 7° al debutto in MotoGP, seguito da Hayden (Honda) ed Edwards (Yamaha). Incredibile 10° Iannone (Ducati), nonostante una caduta.
Marquez Rossi (AFP)

Gara spettacolo per la MotoGP, nella prima stagionale del 2014 in notturna. A Losail succede di tutto, con Lorenzo che prende subito il comando della gara al via, ma cade poco dopo; lasciando il testimone a Bradl. Il tedesco è bravo a gestire la situazione, ma anche lui inciampa in una scivolata che lo mette fuori gioco. Imitato da Iannone che, dopo una partenza fulmine, ha guadagnato le posizioni di vertice. Andrea striscia nella via di fuga, ma si rialza e torna in gara.

Tocca allora a Marquez prendere la testa le corsa, con un trenino di piloti indiavolati alle sue spalle. Ma è Rossi che, meglio degli altri, firma una rimonta epica dalla decima piazza, trovando la scia della Honda del campione del mondo. Anche Pedrosa risale bene dalle retrovie, infilandosi in una lotta serrata con i determinatissimi Smith e Bautista. Due che, però, nel finale sprecando sdraiandosi nella sabbia. Fanno invece i gamberi le Ducati ufficiali che lentamente perdono terreno. Fino a farsi recuperare dalla Yamaha Open di Aleix Espargaro, che trova il passo del giaguaro e si porta fino in quarta piazza.

Il finale è un vero testa-a-testa tra la leggenda e il giovane campione. Tra Rossi e l'erede Marquez, che non cede il passo e resiste alla serie di attacchi sferrati dal 46. Valentino è in forma e prova a mettere pressione al 93. Marc non molla. Anzi spreme la sua Honda e, nell'ultimo giro, trova quel gap che gli consente di tagliare il traguardo per primo. Pedrosa completa il podio e mette in tasca punti preziosi, in una giornata dove Lorenzo incassa subito uno zero.

Ottima anche la prestazione di Redding che, al debutto nella top class, passa proprio nel finale le "vecchie volpi" Hayden ed Edwards. Mentre Iannone trova il guizzo per entrare nei dieci, da applausi nonostante gli oltre 43" di ritardo! Da tenere d'occhio, in una stagione dove le variabili non sembrano mancare.

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gian77
view post Posted on 24/3/2014, 10:15




...è stato divertente, anche perchè nessuno è scappato via. Sarebbe bello vedere gare così per tutta la stagione, con le prime 5/6 moto vicine a 5 giri dalla fine, anzichè i soliti arrivi in solitaria. Ho un pò paura che non sarà così, visto che non lo è più da anni ormai, si vedrà quando arriveranno tutti al traguardo, per inciso, mi sarebbe piaciuto vedere l'esito finale con Lorenzo, Bradl e anche il Bautista di ieri dentro fino alla fine....comunque bella gara...
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 24/3/2014, 17:58




CITAZIONE (gian77 @ 3/3/2014, 12:01) 
CITAZIONE (Gerrkurt @ 2/3/2014, 15:34) 
Ma quest'anno daranno tutta la Moto Gp in esclusiva su SKY?

Che grandissima palla

...danno in chiaro su Italia1 tipo 8 gare o giù di lì...sta cosa dei diritti sta diventando tachente, loro ci mangiano e noi si impazzisce, l'anno prossimo bisognerebbe avere SKY per le moto e Mediaset Premium per la Champions, potrebbero ancora dividersi il campionato, uno fa vedere il girone d'andata e l'altro il ritorno...che palle!!!....non è il topic in cui parlarne, ma perchè non vendono sti diritti a "tutti" e poi ognuno fa la sua offerta al pubblico, che sceglie...sta storia delle esclusive sta portando più che altro a delle dittature...

allo stesso modo di come succede con la Formula 1 dalla passata stagione, il motomondiale in diretta su SKY, in chiaro su Cielo (canale 26) che comuqnue fa parte del gruppo di SKY. a Mediaset in chiaro resta la Superbike
 
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gian77
view post Posted on 25/3/2014, 09:27




...ma su Cielo le danno tutte in chiaro? A me comunque è mancato un sacco Guido Meda, senza di lui non è la stessa cosa...
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 25/3/2014, 10:25




riporto dal sito cielotv.it:

La febbre per il Motomondiale cresce su Cielo: viviamo insieme a voi le 18 gare della MotoGP, di cui 8 in diretta integrale e 10 differite. Oltre alla MotoGP, su cielo Cielo vediamo le gare della Moto 2 e Moto 3 e le sessioni di qualifica di tutte le classi, con le immagini e il commento di Sky Sport: la qualità e l’eccellenza Sky, in chiaro per tutti.

Cielo inaugura anche uno studio live dove ogni week end di gare troviamo il campionissimo Giacomo Agostini e il giornalista sportivo Davide Camicioli, che anticipano i temi delle gare a pochi minuti dal semaforo verde, e commentano gli esiti e le fasi più adrenaliniche delle corse. Per tutte le gare live, Cielo garantisce il sabato precedente, la diretta integrale delle qualifiche delle tre classi, che decreteranno la griglia di partenza.

Per le 10 differite invece, il sabato Cielo trasmetterà il meglio delle qualifiche delle 3 classi, e la domenica, a poche ore dalla conclusione delle corse, una sintesi di Moto 2 e Moto 3, oltre naturalmente alla Moto GP. Abbiamo aperto la stagione il 22 e 23 marzo con il Gran Premio Commercial Bank del Qatar: sabato la diretta delle qualifiche, e domenica la diretta integrale delle gare di tutte le 3 classi. Il prossimo imperdibile appuntamento su Cielo è con le differite del Gran Premio Red Bull d’America: sabato 12 aprile dalle 23.45 per le qualifiche e domenica 13 aprile dalle 22.45 per le gare di MotoGP, Moto2 e Moto3

GRAN PREMI LIVE SU CIELO
Gran Premio Commercial Bank del Qatar (23 marzo), Gran Premio TIM d'Italia (1 giugno), Gran Premio Eni Motorrad di Germania (13 luglio), Gran Premio Red Bull Indianapolis (10 agosto), Gran Premio bwin della Repubblica Ceca (17 agosto), Gran Premio di San Marino (14 settembre), Gran Premio d'Aragona (28 settembre) e Gran Premio Generali di Valencia (9 novembre).

GRAN PREMI IN DIFFERITA SU CIELO
Gran Premio Red Bull d'America (13 aprile), Gran Premio Red Bull di Argentina (27 aprile), Gran Premio bwin di Spagna (4 maggio), Gran Premio Monster Energy di Francia (18 maggio), Gran Premio Monster Energy di Catalogna (15 giugno), Gran Premio TT Assen d'Olanda (28 giugno), Gran Premio Hertz di Gran Bretagna (31 agosto), Gran Premio del Giappone (12 ottobre), Gran Premio di Australia (19 ottobre), Gran Premio Shell Advance della Malesia (26 ottobre).
 
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gian77
view post Posted on 27/3/2014, 12:14




...preciso zizio, speravo che le gare in chiaro le dessero anche su mediaset, ma è già una fortuna poterle vedere senza pagare, soprattutto x chi non ha Sky ma, come me, sta con la concorrenza....e non mi conviene nemmeno cambiare perchè chissà cosa combinano con sta Champions....che 2 palle!!!...
 
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gian77
view post Posted on 4/4/2014, 10:22




MotoGP, Rossi: "Marquez può battere i miei record"
"Penso che rinnoverò con la Yamaha. Il titolo? Se stiamo davanti tutte le domeniche già va bene"

Il primo duello, quello sotto i riflettori del Qatar, è stato entusiasmante, ma Valentino Rossi sa bene che battere uno tosto come Marquez sarà dura. "E' un grande avversario. Potrebbe battere i miei record, ci vuole molto tempo, ma ha il potenziale per farlo. Speriamo di fregargliene qualcuna noi così ci metterà di più", ha detto il nove campione. Sul futuro: "Penso che rinnoverò con la Yamaha. Fino a quando posso e potrò, correrò in moto".

Rossi sa bene che le prossime due gare, in Texas e in Argentina, saranno un test importante per capire a che livello è realmente. "Sono sempre sotto esame, infatti sarà molto importante vedere il Texas e anche l'Argentina per capire se sono veramente più competitivo del 2013 - ha ammesso a Sky - . L'anno scorso in Qatar era andata bene, ma il secondo posto di quest'anno è stato più bello. Sono stati abituati bene durante la mia carriera, ma adesso è più difficile. Però bisogna cercare di essere competitivi sempre, poi naturalmente vincere il Mondiale è difficilissimo, ma se stiamo davanti tutte le domeniche già va bene". Allora chi lo vincerà il campionato 2014? "Penso che Marquez diventerà il campione del mondo. Lo dico così provo a portargli un po’ di sfortuna... ".

Ma per uno che ha vinto nove titoli e dal 2009 manca il bersaglio grosso, la voglia di smettere non arriva mai? "No, non ho mai avuto l'idea di smettere, mi sento in forma, ma soprattutto mi dà gusto da matti correre, questa è la cosa più divertente che faccio nella mia vita, mi piace il mondo, mi piace il tipo di vita che si deve fare per essere un pilota della MotoGP, allenarsi, girare il mondo. Fino a quando sarò competitivo spero di continuare". Già, questa si chiama passione per le moto: "Ho guidato tante moto bellissime: l'Aprilia, la Honda, la Ducati. Ma la mia moto preferita è sicuramente la Yamaha M1".

Che condivide con un certo Jorge Lorenzo... "Ora il rapporto con Jorge è buono. Siamo cresciuti molto insieme, ci siamo stati molto antipatici in passato, ma adesso c'è un grande rispetto, cerchiamo di lavorare tutti e due per migliorare la Yamaha. Naturalmente io sono il suo primo avversario e lui e' il primo mio. Però mi piace essere il compagno di squadra di Lorenzo, spero rimanga in Yamaha. Quest'anno penso di essere più competitivo e quindi credo di dargli più fastidio". Impossibile non parlare dell'Inter, la sua squadra del cuore. "L'altra sera l'ho vista - ha concluso Valentino Rossi - e forse ho fatto anche io l'errore dei giocatori perché quasi non ho visto il secondo tempo, ma poi ho visto che hanno pareggiato. Mazzarri a me piace, mi sembra una persona seria. Però è difficile all'Inter. Se sono una vedova di Mourinho? Come fa un'interista a non essere vedova di Mourinho, che ha fatto vincere tutto a noi che non siamo abituati? Lo scambio Vucinic-Guarin io non lo avrei fatto. Ero d'accordo con i tifosi anche se Vucinic naturalmente è bravissimo".

da sportmediaset.it
 
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gian77
view post Posted on 8/4/2014, 11:04




Moto3: Luca Marini soccorre un avversario in pista
Bel gesto del fratellino di Vale Rossi durante la prima prova del campionato spagnolo

Scegliersi come sport il motociclismo ed essere fratello di Valentino Rossi può risultare un cruccio per ingombro e raffronti. Stavolta Luca Marini, quattordicenne fratello di Rossi per l'appunto, merita invece una lode che è semplicemente tutta sua per essersi reso protagonista di un piccolo ma significativo gesto di altruismo. Durante la gara della Moto3 del CEV (Il campionato spagnolo di velocità) ieri ad Jerez, Luca è rimasto coinvolto in una caduta a tre con l’altro italiano Nicolò Bulega e con l’inglese Wayne Ryan mentre battagliavano nel gruppo dietro.

Marini, che non aveva né danni fisici né tantomeno alla moto, stava affrettandosi a ripartire per rientrare in gara, quando ha notato che il giovane Ryan era rimasto incastrato sotto il proprio mezzo e chiedeva aiuto. Marini ha dimenticato la gara, ha immediatamente mollato la propria moto e si è precipitato in soccorso dell’avversario liberandolo. Ryan che aveva la gamba imprigionata vicino al tubo di scarico ha riportato una brutta ustione. Ma poteva anche andargli peggio. Non si tratta qui di scomodare l’eroismo e Marini non è il primo pilota a fare il proprio dovere andando in soccorso di un compagno, ma non è nemmeno così scontato che possa accadere. Anzi. Luca Marini – lo conosciamo da tanto tempo – è un bravissimo ragazzo e come tale si è comportato, confezionando un piccola pagina di sport che rimane preziosissima perché ci ricorda come può essere bello il motociclismo e in gamba chi lo pratica.
Poi il giovane Wayne Ryan ha postato sul proprio profilo twitter la foto del piede ferito e ha ringraziato Luca Marini.

da sportmediaset.it
 
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gian77
view post Posted on 10/4/2014, 16:09




I numeri del Red Bull Grand Prix of the Americas

333 - Il totale di vittorie per i piloti che hanno iniziato la gara della MotoGP in Qatar, un nuovo record assoluto; quello precedente era di 332 GP vinti per quei piloti sulla griglia di partenza ad Aragon nel 2011.

262 - Col secondo posto in Qatar Valentino Rossi ha stabilito un nuovo record per i piazzamenti a punti in un Gran Premio; il precedente detentore del record era Loris Capirossi , con 261 nei suoi 22 anni di carriera.

250 - La vittoria di Marc Marquez in Qatar è stata la 250ª della Honda nella classe regina. Honda è il primo costruttore a raggiungere questo traguardo; a seguire c’è la Yamaha a quota 201.

33 - Dominique Aegerter non è riuscito a finire la gara della Moto2™ in Qatar dopo dopo una serie positiva di 33 risultati utili successivi. L'ultima gara in cui non era riuscito a segnare punti fu il 18° posto, sempre in Qatar, nella gara inaugurale della stagione 2012.

9° - Il miglior risultato per un pilota americano nel Gran Premio inaugurale delle Americhe dello scorso anno, è stato il nono posto di Nicky Hayden.

8 - Le ultime otto gare della MotoGP negli Stati Uniti sono state tutte vinte solo da piloti Honda. L' ultimo vincitore non-Honda negli USA è stato Jorge Lorenzo, in quel di Laguna Seca 2010.

6 - Il giorno della gara di Austin, saranno esattamente sei anni dalla prima vittoria in MotoGP di Jorge Lorenzo, risalente al GP del Portogallo nel 2008.

6 – Il sesto posto di Sam Lowes nella Moto2 in Qatar è stato il miglior risultato per un rookie britannico nella classe intermedia da 40 anni a questa parte, quando Peter McKinley concluse 6º nella gara della 250cc al TT dell'Isola di Man nel 1974.

0,586 secondi - I primi sei piloti a tagliare il traguardo della Moto3™ in Qatar erano compresi in soli 0,586 secondi. In precedenza, solo una volta nei 65 anni di storia della classe Moto3/125cc i primi sei piloti hanno tagliato il traguardo separati da un margine minore: è accaduto nel 2008, con un gap di appena 0,490 secondi, nella gara del Mugello vinta dall’italiano Simone Corsi.

da gpone.com
 
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gian77
view post Posted on 11/4/2014, 08:28




MotoGP, Rossi: "Servirà il massimo per stare davanti"
Valentino in conferenza stampa alla vigilia della gara in Texas: "Dovremo confermarci dopo il Qatar". Intanto Edwards annuncia il ritiro

Alla vigilia del Gran Premio delle Americhe classe MotoGP in Texas, l'obiettivo di Valentino Rossi sarà confermare le buone cose viste in Qatar dove è giunto secondo dietro Marquez. "E' stata una partenza ottima in Qatar, mi sono divertito. Qui sarà importante confermarsi perchè anche l'anno scorso avevo iniziato bene ma poi ad Austin è stato forse il peggior weekend stagionale, chiudendo solo al sesto posto", ha detto Rossi.

Il Dottore di Tavullia ha aggiunto, considerando che la Yamaha dovrà comunque lavorare sul gap con la Honda: "Sarà importante capire se il mio livello è cresciuto. La pista è molto lunga, dovrò tirare fuori il massimo dalla moto per restare davanti. Su questo tracciato le Honda, soprattutto Marc (Marquez, ndr), erano ad un livello più alto rispetto a noi. Il nostro obiettivo è dare il massimo per rimanere attaccati ai nostri avversari".

Rossi ha poi aggiunto parlando del clima: "Spero che non piova ma che ci sia l'asciutto. La scelta delle gomme è sempre difficile: Marc in Qatar è stato in grado di usare la gomma dura. Con le morbide sarà difficile, dovremo riuscire a usare bene le gomme dure". Valentino, appresa la notizia del ritiro a fine stagione dell'amico Colin Edwards, ha parlato anche del suo futuro: "Sono dispiaciuto di perdere un amico come Edwards dal paddock - ha detto Rossi - ma lui ha 40 anni e io solo 35, il che significa che ho almeno altri 5 anni davanti a me. Il mio obiettivo è di continuare con la Yamaha e so che anche loro sono ben disposti nei miei confronti. Non abbiamo ancora iniziato una trattativa, ma quando loro vorranno io sono pronto a parlare". Una apertura che chiude le porte a tanti altri. "La mia priorità è la Yamaha - ha ribadito Rossi - non mi interessa nessun altro, ho già sbagliato una volta (con la Ducati, ndr), non voglio perseverare ancora".

IL RITIRO DI COLIN EDWARDS

Il pilota americano Colin Edwards ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni a fine 2014. Edwards che ha esordito in Superbile nel 1995 e nella MotoGP nel 2003, non è riuscito a nascondere l'emozione nel comunicare la sua decisione durante la conferenza stampa di presentazione del GP of the Americas ad Austin. "Ho iniziato a pensare al ritiro - ha detto il pilota americano - durante i primi test della stagione, quando dovevo essere concentrato nel cambiare il mio stile di guida per la nuova moto, ma la mia testa era a casa, pensavo alla mia famiglia ai miei figli e alla loro scuola. Intanto devo finire questa stagione - ha detto l'americano - poi vedremo, ma la mia priorità è la famiglia, giro il mondo dal 1995, è ora di fermarsi".

MARQUEZ: "ORA STO MEGLIO"

Marc Marquez, campione del mondo in carica e vincitore della prima gara in Qatar: "Ho grandi ricordi, è stata la mia prima pole position e la mia prima vittoria, avevo sensazioni molto buone. Vedremo quest'anno come andrà. Sembra che il tempo sarà piuttosto instabile ma credo che saremo tutti più veloci rispetto all'anno scorso perchè conosciamo meglio la pista. La cosa positiva è che il mio perone sta meglio, potrò guidare più con il mio stile. In Qatar ho preso degli antidolorifici, anche qui ne prenderò: dopo la gara in Qatar sono crollato per lo stress. Ora sto un po' meglio". Il giovane spagnolo ha commentato anche il premio Laureus Award ricevuto come miglior debuttante nel mondo dello sport nel 2013: "E' stato molto speciale essere lì insieme a grandi leggende dello sport ed è stato davvero molto bello avere quel premio. E' stato importante per me e anche per il mondo della MotoGP".

Nicky Hayden sarà uno dei centauri di casa: "Per me è speciale essere qui, è un gran premio di casa, sono molto motivato. Spero di fare molto bene. Al momento le Yamaha Factory sono più avanti ma siamo sicuri che la Honda ci aiuterà. Devo restare concentrato e fare del mio meglio per portare punti. Devo riuscire a riadattarmi dopo il ritorno in Honda". Il pilota del Team Aspar Honda ha aggiunto: "La struttura qui in Texas è stupenda. Gli americani devono andare molto orgogliosi di questa pista. E' una struttura davvero all'avanguardia, di primissimo livello. Mi spiace non tornare a Laguna Seca ma anche questa pista è molto bella, speriamo che il clima sia buono e il pubblico sia caloroso".

da sportmediaset.it
 
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view post Posted on 11/4/2014, 18:25

Milanista Eterno

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MotoGP, Marquez fa il vuoto ad Austin
Lo spagnolo domina nelle libere 1 di Austin: Rossi quarto, Dovizioso quinto

11 aprile 2014

Un Marc Marquez stratosferico mette il suo sigillo sulla prima sessione di prove libere del GP delle Americhe della MotoGP. Ad Austin lo spagnolo della Honda è irraggiungibile per tutti con il tempo di 2'04"704. Il resto del gruppo accusa pesanti ritardi: il migliore è Aleix Espargarò (Ftr-Yamaha), secondo a 0"8, mentre Rossi (Yamaha) è 4° a 1"2, dietro anche a Pedrosa (Honda). Quinta la Ducati di Dovizioso. In difficoltà Lorenzo: 12° a 2".

Se il buon giorno si vede dal mattino, allora sarà un GP dal destino già scritto. Marquez è stato stratosferico nella prima uscita in pista, su quello stesso tracciato dove dodici mesi fa ottenne la sua prima vittoria in MotoGP. Il campione in carica ha girato già su tempi quasi record e gli altri sono rimasti a guardare. Sul giro secco si è confermato ancora Espargarò, che ha portato la sua Open a contenere il distacco sotto 1". Solo lui e Dani Pedrosa ci sono riusciti. Valentino Rossi, a lungo secondo, nel finale non è riuscito a migliorare il proprio tempo. Nell'altra metà del box Yamaha, intanto, è crisi nera visto che Lorenzo, arrivato in Texas un po' influenzato, ha continuato a manifestare problemi di feeling con la sua M1 e ha accusato un ritardo per lui davvero insolito. Si conferma competitiva in prova la Ducati, che ha piazzato Andrea Dovizioso al quinto posto e Cal Crutchlow, ancora alle prese con una problema elettrico, settimo. Le due Desmosedici si sono messe alle spalle le Honda di Bradl e Bautista (subito a terra), con Iannone in mezzo. La prima delle Honda Open è quella di Nicky Hayden, 13°, davanti al connazionale Colin Edwadrs fresco di annuncio di ritiro, mentre Danilo Petrucci con l'Aprilia Art ha chiuso 20°.

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view post Posted on 13/4/2014, 08:21

Milanista Eterno

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MotoGP, pole da record per Marquez ad Austin
Prima fila Honda con Pedrosa e Bradl: Rossi sesto, la migliore Ducati è settima

12 aprile 2014

Marc Marquez conferma la sua superiorità e conquista la pole della gara di Austin della MotoGP. Lo spagnolo della Honda ferma il cronometro su 2'02"773, sbriciolando il record in qualifica del 2013 (2'03"021). In prima fila con lui le altre RC213V di Pedrosa, 2° a quasi tre decimi, e Bradl, 3° a quattro. Rossi (Yamaha) è 6° dietro ad Aleix Espargarò (Ftr-Yamaha) e Lorenzo. La migliore Ducati è quella di Crutchlow, 7°. Iannone 9° e Dovizioso 10°.

Chi si aspettava una sorpresa, insomma, è rimasto deluso. Ma era difficile pensare che un Marquez così potesse lasciare la prima posizione a qualcun altro. Ci ha provato Dani Pedrosa, anche se alla fine anche lui ha dovuto alzare bandiera bianca, pur limitando il distacco. E' stato bravo anche Stefan Bradl, desideroso di riscattare la caduta in Qatar. Sta di fatto che in Texas la Honda appare di un altro pianeta. Dopo un giorno e mezzo difficile, ha rialzato la testa Jorge Lorenzo, conquistando perlomeno la palma di migliore Yamaha e contenendo il ritardo a meno di mezzo secondo, cosa non scontata visto l'esito delle libere. In gara punterà a un posto sul podio, ma difficilmente riuscirà a rimanere agganciato ai due missili Repsol. Ci si aspettava di più da Valentino Rossi anche se rispetto a Losail (era decimo) il passo avanti fatto in qualifica è notevole e in pratica ha girato con lo stesso crono del compagno di team (li divide un solo millesimo). Sicuramente domenica sera potrà dire la sua, ma scordiamoci di vederlo battagliare con Marquez come tre settimane fa. A meno di un miracolo. Oltretutto le due M1 dovranno guardarsi dalla "cugina alla lontana" affidata al più grande dei fratelli Espargarò, quarto e capace di stare davanti per un soffio a entrambi. Un po' di delusione in casa Ducati, perché almeno in prova si sperava di vedere le Desmosedici battagliare per la prima fila. Invece, nonostante il vantaggio della gomma morbida, né Crutchlow (scivolato nel finale), né Dovizioso, sono riusciti a farsi valere. Soprattutto è opaca la prestazione del Dovi, finito alle spalle anche di Andrea Iannone.

Dal Q1 erano usciti vincitori, come prevedibile, Alvaro Bautista (poi solo 12°) e Aleix Espargarò, lasciando gli altri ad accontentarsi delle posizioni dal 13° posto in giù. A partire dal bravissimo Scott Redding, il migliore in sella alle Honda Open, fuori per un soffio. Il britannico ha fatto meglio dei due compagni di moto, Hayden e Aoyama, divise dalla quarta Ducati in pista, quella Pramac di Yonny Hernandez. Passo indietro, almeno per quanto riguarda la posizione in griglia, per un delussissimo Danilo Petrucci e la sua Aprilia: 22° dietro anche alle PBM motorizzate Art di Laverty e Parkes.

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