Keisuke Honda

Proprio come Balotelli

Eheheh


Cmq

Honda-Milan, l'intermediario: "Amore a prima vista, può convivere con Kakà e Balotelli"
06.01.2014 21:00 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello articolo letto 21617 volte
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Keisuke Honda al Milan, un'operazione nell'aria da tempo, finalmente diventata realtà. Per la felicità del giocatore e delle parti che hanno contribuito all'operazione. Ne parla in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com Fabrizio De Vecchi, che ha curato la trattativa insieme ad Ernesto Bronzetti.

De Vecchi, finalmente Honda al Milan è realtà.
"È stata un'operazione importante, anche dal punto di vista commerciale. Il ragazzo voleva il Milan, io avevo rapporti da tempo con il fratello che fa l'agente. Keisuke sarebbe dovuto arrivare al Milan a giugno, ma le società non hanno trovato l'accordo e così è arrivato a scadenza".

Un'operazione importante, non solo dal punto di vista commerciale.
"In Asia è considerato un idolo, un grande personaggio. Poi tecnicamente è forte, ha grandi potenzialità e può fare la differenza al Milan. Può convivere con Kakà e giocare insieme a Balotelli. C'erano anche altre, ma era impossibile da portar via dal Cska".

Quali erano le altre squadre?
"L'anno scorso c'era la Lazio. Quest'estate invece la Fiorentina ha mostrato interesse, ma il ragazzo non ha voluto ascoltare nessuno: per lui c'era solo il Milan. Quando sono cominciati i discorsi Keisuke ha detto subito sì ai rossoneri. È stato amore a prima vista, poi Galliani ha parlato con Zaccheroni che ha garantito sulla bravura del giocatore. Affinché l'operazione riuscisse è stato importante anche Gandini, molto bravo a trattare con il Cska. Ed Ernesto Bronzetti. Per Honda, il Milan, è un punto d'arrivo".

mn

SPeriamo sia un punto di partenza!

Honda, test fisici a Milanello
Il giapponese è già al lavoro, domani la presentazione e il primo allenamento

Invia ad un amico
OkNotizie
Stampa
AAA
7 Gennaio 2014
Honda, test fisici a Milanello
Keisuke Honda a Milanello per i test fisici di Milan Lab. Il giapponese è arrivato alle 08:50 al centro sportivo rossonero e si è messo subito al lavoro, per lui giornata tra palestra e campo. Nel pomeriggio poi tornerà a Milano nel suo alberg del centro città. Domani, invece, sarà il grande giorno per Honda: presentazione alla stampa alle 12:30 e primo allenamento con la squadra agli ordini di Massimiliano Allegri alle 15.

Grande entusiasmo intorno al giapponese, tanto che per la presentazione sono già accreditati circa 50 giornalisti del Sol Levante: l'obiettivo del Milan è quello di far esordire Honda già domenica prossima contro il Sassuolo, magari solo un spezzone di partita per poi fare il suo grande esordio da titolare a San Siro mercoledì 15 gennaio contro lo Spezia in Coppa Italia. Allegri con l'inserimento del numero 10 dovrebbe passare al modulo "Albero di Natale" con Kakà e Honda a supportare Balotelli.

Dalla Honda a Hondà: chi ha ragione?
"Chiamatemi Hondà", dice il neo rossonero, "il mio cognome lo si pronuncia così". E 60 anni di moto e di motomondiale sono un'altra Honda

Invia ad un amico
OkNotizie
Stampa
AAA
7 Gennaio 2014
Honda, IPP foto
Honda-mania non è solo l’effetto speciale di un campione che spopola: in Giappone e oggi al Milan. Honda-mania non è soltanto il volto nuovo del Milan 2014 e della Nazionale di Zaccheroni al Mondiale brasiliano. Honda-mania è anche la ricerca della pronuncia giusta: noi che per 60 anni abbiamo dato alla moto il nome conosciuto (Hònda, accento sulla o) e che ora vediamo stravolti l’uso e il consumo del cognome che il rossonero vuole sulla a (Hondà).
Dov’è l’errore? Da nessuna parte, crediamo.
Soichiro Honda (1906-1991), ingegnere, è stato il fondatore dell’omonima casa motociclistica giapponese, creata nel 1948. La pronuncia del cognome è stata sempre la stessa: accento sulla o. E come tale l’abbiamo condivisa, sulle strade, in sella, sui circuiti e in tivu: passioni e campioni.
Poi è arrivato Keisuke Honda, calciatore. E al suo sbarco alla Malpensa ci ha tenuto a far sapere –come riportato dal sito del Milan- che “la corretta pronuncia del mio nome e cognome è Kèiske Hondà”. (Nome senza la u, accento sulla e; cognome con la finale accentata). E ovviamente chiede (pretende) che lo si chiami così.
Detto e fatto. Non sarà facile né difficile optare per una o l'altra dizione: basta non confondere le due ruote col pallone. Comunque sia, a proposito di Honda, un ribaltone.

sportmediaset

Buono a sapersi

E la qualità dove sarebbe davanti?

Kaka ok poi?

Non vedo altri che potrebbero dare una svolta e Honda potresse essere il designato.

Saponara l'abbiamo visto 1 partita, il faraone out 3 mesi.

Robinho....?

Matri?

Balotelli è un finalizzatore e certo..un pochino tecnico lo è ma non a livelli chissà quanto alti..

CI voleva Hondà