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Cessione societa , in attesa del closing

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devilx
view post Posted on 20/7/2011, 09:39




il verò guadagno si ha non con lo stadio di proprietà, ma con le meno tasse che paghi su un giocatore...... In talia per dare 100 ad un giocatore ne devi pagare 200, in Spagna e Inghilterra per dare 100 ad un giocatore devi pagare 130......Risparmio di 70 ogni giocatore per tutta la rosa...!!!!
 
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view post Posted on 20/7/2011, 12:55

Milanista Eterno

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Milan, la svolta: soci dall’Arabia o quotazione alla borsa

CALCIOMERCATO MILAN BERLUSCONI FININVEST LODO MONDADORI – L’incontro è durato un’ora circa, presente la famiglia Berlusconi al gran completo (mancava solo Eleonora), oltre a personaggio chiavi quali Adriano Galliani e l’ad Fininvest Pasquale Cannatelli. Si è discusso del destino del Milan, una dei temi sul tavolo era quello riguardante la possibile cessione del 30% della società al gruppo arabo che già sponsorizza i rossoneri tramite Emirates. Favorevole Marina, contraria Barbara. I 560 milioni che Fininvest è obbligata a pagare a Cir dopo la sentenza d’appello sul Lodo Mondadori obbligano a decisioni importanti, la cessione non è l’unica opzione percorribile. Possibile lo scorsporo di Fininvest, ma non è da escludere la quotazione alla Borsa di Hong Kong di capitali. Ora, come si legge sulla Gazzetta dello Sport, la palla passa ai manager Fininvest.

Paolo Bardelli – calciomercatonews.com

Berlusconi, tre strade per rilanciare il mercato

CALCIOMERCATO MILAN BERLUSCONI – Solo qualche giorno fa i tifosi del Milan erano molto preoccupati per il mercato rossonero dopo la grande multa da 560 milioni di euro che la Fininvest dovrebbe pagare a De Benedetti. Ebbene, Silvio Berlusconi, patron del Milan, starebbe pensando a tre modi per rilanciare il mercato rossonero. Il primo riguarda l’entrata in Borsa della società rossonera, anche se il bilancio del Milan è spesso in rosso. L’altra soluzione, rivelata dalla Gazzetta dello Sport, è la vendita di piccole quote azionarie a fondi esteri, già negli anni scorsi si era parlato di un ingresso del colosso petrolifero Gazprom. Ultima opzione è lo scorporamento del Milan dalla Fininvest, con Barbara Berlusconi in rampa di lancio per diventare il nuovo presidente.

Claudio Ruggieri – www.calciomercatonews.com

 
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view post Posted on 20/7/2011, 19:20

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Milan, Fininvest smentisce cessione societaria

CALCIOMERCATO MILAN – Nessuna cessione societaria in vista in casa Milan. Secondo la ‘Repubblica’, infatti, Fininvest avrebbe smentito e ribadito che: “In modo categorico che si tratta di ipotesi fantasiose e di scenari totalmente privi di fondamento”. Si parlava infatti di una ipotesi di cessione di quote del Milan da parte della finanziaria della famiglia Berlusconi. Smentiti anche gli scenari più di carattere finanziario, che hanno in queste ore ipotizzato uno scorporo della società in vista di una quotazione del club rossonero alla Borsa di Hong Kong.

Francesco Schirru – www.calciomercatonews.com
 
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view post Posted on 20/7/2011, 19:53
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CON IL DIAVOLO IN CORPO

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CITAZIONE (devilx @ 20/7/2011, 10:39) 
il verò guadagno si ha non con lo stadio di proprietà, ma con le meno tasse che paghi su un giocatore...... In talia per dare 100 ad un giocatore ne devi pagare 200, in Spagna e Inghilterra per dare 100 ad un giocatore devi pagare 130......Risparmio di 70 ogni giocatore per tutta la rosa...!!!!

Infatti....stadio o non stadio il vero problema è proprio quello.
 
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view post Posted on 23/7/2011, 09:19

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Fininvest, dossier sullo scorporo Milan
23.07.2011 10.00 di Antonio Vitiello
Fonte: di Carlo Festa e Simone Filippetti per www.ilsole24ore.com

Silvio Berlusconi potrebbe scorporare il Milan dalla Fininvest per portarlo sotto il diretto controllo della sua famiglia. Mentre la holding dei Berlusconi (oggi proprietaria al 100% del club) si prepara a risarcire direttamente Carlo De Benedetti per la maxi-somma di 590 milioni di euro, imposta dal Tribunale di Milano per il Lodo Mondadori, un altro dossier è sul tavolo del premier e dei suoi cinque figli (Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi): quello dell'Ac Milan. Come anticipato dal Sole 24 Ore, Fininvest non farà ricorso alla fidejussione concessa dalle banche nè al debito bancario, ma utilizzerà risorse già disponibili in casa (a bilancio risultano, tra l'altro, 700 milioni di liquidità): ieri è arrivata la conferma dalla società che con un comunicato ha fatto sapere che il pagamento avverrà entro venerdì prossimo, sottolineando però che "non rappresenta in alcun modo acquiescenza alla sentenza", contro cui la società farà ricorso in Cassazione.

Ma gli occhi ora sono puntati sul destino del club di calcio, uno dei più blasonati d'Italia, di cui Berlusconi è presidente dal 1986. L'ipotesi sarebbe stata ventilata in una riunione in famiglia ad Arcore, presente anche la figlia Barbara Berlusconi, da poco entrata nel consiglio di amministrazione del club rossonero: il punto di partenza è che Silvio Berlusconi non intende minimanente lasciare il Milan, soprattutto adesso che la cosa sarebbe letta come una reazione troppo emotiva per la batosta del Lodo Mondadori. Ma mantenere la proprietà non significa che non sia possibile lo stesso un riassetto, anche se casalingo. Fonti vicine al dossier spiegano così che l'ipotesi allo studio delle banche d'affari, tra cui risulterebbe coinvolta Morgan Stanley, è la scissione. Il club potrebbe passare dal cappello della Fininvest a quello diretto della famiglia: in questo modo i Berlusconi manterrebbero la piena proprietà della società, ma senza gravare su Fininvest. Alcuni legali vicini al premier starebbero studiando la fattibilità dell'ipotesi. La holding, contattata in proposito, ha però ribadito la linea dei giorni scorsi, smentendo qualsiasi ipotesi di riassetto del team sportivo.

In ogni caso, la vendita di una minoranza del club, una voce più volte rimbalzata negli ultimi giorni, sarebbe dunque esclusa: anche perché un'operazione di questo tipo in questo momento verrebbe vista come un'ammissione di debolezza di fronte al risarcimento che Cir incasserà. Proprio ciò che la famiglia Berlusconi e il premier non intende mostrare, convinta di ottenere ragione in Cassazione e che nulla sia dovuto a De Benedetti. Tuttavia, secondo quanto trapela da ambienti finanziari e dalle banche d'affari, la cessione di una quota di minoranza del Milan, in futuro, appare possibile. Investitori disposti a entrare non mancano e le medesime indiscrezioni suggeriscono di guardare al mondo arabo dove non solo il club gode di grande popolarità, ma la sponsorizzazione di Emirates, la compagnia di bandiera, offre una possibile sponda. In passato erano circolate voci di un interesse di Abu Dhabi, tramite il fondo sovrano Adia; ultimamente, però, è molto attivo e interessato all'Occidente l'emirato del Qatar, attraverso l'agenzia d'investimenti Qia.

Quale che sia la decisione che la famiglia prenderà, un eventuale passaggio del club sotto la diretta proprietà dei Berlusconi (che oggi controllano Fininvest tramite sette holding) avrebbe il vantaggio di sgravare Fininvest di perdite: l'anno scorso l'utile della capogruppo è caduto da 218 a 87 milioni anche per colpa dei 70 milioni di rosso del club. Deconsolidando dal bilancio civilistico (su cui si basa la distribuzione di dividendi) quel rosso, Fininvest potrebbe essere generosa con i suoi azionisti che invece quest'anno dovranno rinunciare alla cedola. La sensazione, tuttavia, è che rimangono aperte tutte le possibilità, inclusa quella di una quotazione a Hong Kong. Il prossimo autunno il vice-presidente dell'Hong Kong Exchange Erik Landheer sarà a Milano. Proporrà al Milan di quotarsi in Asia?
 
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noiman
view post Posted on 23/7/2011, 10:55




CITAZIONE (diavolo_89 @ 23/7/2011, 10:19) 
Fininvest, dossier sullo scorporo Milan
23.07.2011 10.00 di Antonio Vitiello
Fonte: di Carlo Festa e Simone Filippetti per www.ilsole24ore.com

Silvio Berlusconi potrebbe scorporare il Milan dalla Fininvest per portarlo sotto il diretto controllo della sua famiglia. Mentre la holding dei Berlusconi (oggi proprietaria al 100% del club) si prepara a risarcire direttamente Carlo De Benedetti per la maxi-somma di 590 milioni di euro, imposta dal Tribunale di Milano per il Lodo Mondadori, un altro dossier è sul tavolo del premier e dei suoi cinque figli (Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi): quello dell'Ac Milan. Come anticipato dal Sole 24 Ore, Fininvest non farà ricorso alla fidejussione concessa dalle banche nè al debito bancario, ma utilizzerà risorse già disponibili in casa (a bilancio risultano, tra l'altro, 700 milioni di liquidità): ieri è arrivata la conferma dalla società che con un comunicato ha fatto sapere che il pagamento avverrà entro venerdì prossimo, sottolineando però che "non rappresenta in alcun modo acquiescenza alla sentenza", contro cui la società farà ricorso in Cassazione.

Ma gli occhi ora sono puntati sul destino del club di calcio, uno dei più blasonati d'Italia, di cui Berlusconi è presidente dal 1986. L'ipotesi sarebbe stata ventilata in una riunione in famiglia ad Arcore, presente anche la figlia Barbara Berlusconi, da poco entrata nel consiglio di amministrazione del club rossonero: il punto di partenza è che Silvio Berlusconi non intende minimanente lasciare il Milan, soprattutto adesso che la cosa sarebbe letta come una reazione troppo emotiva per la batosta del Lodo Mondadori. Ma mantenere la proprietà non significa che non sia possibile lo stesso un riassetto, anche se casalingo. Fonti vicine al dossier spiegano così che l'ipotesi allo studio delle banche d'affari, tra cui risulterebbe coinvolta Morgan Stanley, è la scissione. Il club potrebbe passare dal cappello della Fininvest a quello diretto della famiglia: in questo modo i Berlusconi manterrebbero la piena proprietà della società, ma senza gravare su Fininvest. Alcuni legali vicini al premier starebbero studiando la fattibilità dell'ipotesi. La holding, contattata in proposito, ha però ribadito la linea dei giorni scorsi, smentendo qualsiasi ipotesi di riassetto del team sportivo.

In ogni caso, la vendita di una minoranza del club, una voce più volte rimbalzata negli ultimi giorni, sarebbe dunque esclusa: anche perché un'operazione di questo tipo in questo momento verrebbe vista come un'ammissione di debolezza di fronte al risarcimento che Cir incasserà. Proprio ciò che la famiglia Berlusconi e il premier non intende mostrare, convinta di ottenere ragione in Cassazione e che nulla sia dovuto a De Benedetti. Tuttavia, secondo quanto trapela da ambienti finanziari e dalle banche d'affari, la cessione di una quota di minoranza del Milan, in futuro, appare possibile. Investitori disposti a entrare non mancano e le medesime indiscrezioni suggeriscono di guardare al mondo arabo dove non solo il club gode di grande popolarità, ma la sponsorizzazione di Emirates, la compagnia di bandiera, offre una possibile sponda. In passato erano circolate voci di un interesse di Abu Dhabi, tramite il fondo sovrano Adia; ultimamente, però, è molto attivo e interessato all'Occidente l'emirato del Qatar, attraverso l'agenzia d'investimenti Qia.

Quale che sia la decisione che la famiglia prenderà, un eventuale passaggio del club sotto la diretta proprietà dei Berlusconi (che oggi controllano Fininvest tramite sette holding) avrebbe il vantaggio di sgravare Fininvest di perdite: l'anno scorso l'utile della capogruppo è caduto da 218 a 87 milioni anche per colpa dei 70 milioni di rosso del club. Deconsolidando dal bilancio civilistico (su cui si basa la distribuzione di dividendi) quel rosso, Fininvest potrebbe essere generosa con i suoi azionisti che invece quest'anno dovranno rinunciare alla cedola. La sensazione, tuttavia, è che rimangono aperte tutte le possibilità, inclusa quella di una quotazione a Hong Kong. Il prossimo autunno il vice-presidente dell'Hong Kong Exchange Erik Landheer sarà a Milano. Proporrà al Milan di quotarsi in Asia?

si però hai vantaggi fiscali che il bilancio consolidato ti permette...per questo il milan è stato inserito sotto fininvest...
 
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view post Posted on 8/5/2012, 18:42

Milanista Eterno

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Milan, Berlusconi: i soldi del Principe per rifondare i rossoneri?

CALCIOMERCATO MILAN,BELRUSCONI – Il Milan si prepara per una inevitabile rifondazione chiesta ad alta voce dal suo centravanti, Zlatan Ibrahimovic, ma in un periodo in cui le spese folli sono decisamente sconsigliate, il numero uno rossonero è in cerca di soluzioni alternative. Ecco spiegato dunque l’incontro avvenuto ieri a Parigi (prima di dirigersi verso Mosca) con il principe saudita, Al Waleed bin Talai, ed il finanziere Tarak Ben Ammar. Un colloquio non disinteressato visto che il principe, già fra gli investitori di Mediaset, e 13° uomo più ricco al mondo con un patrimonio di 20,3 miliardi di dollari, sembrerebbe interessato ad introdursi nel mondo del calcio utilizzando il Milan come porta d’ingresso principale. Una pista interessante per Berlusconi, che da tempo era alla ricerca di investitori, e che adesso potrebbe sfruttare i soldi del principe per dare vita ad un nuovo ciclo vincente per i rossoneri

Stefano Auteri – www.calciomercatonews.com
 
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-neuro-
view post Posted on 8/5/2012, 18:46




non ci credo. sarebbe troppo bello per essere vero. non illudiamoci.
 
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Smoking bianco Kakà
view post Posted on 8/5/2012, 18:46




SPERIAMO!!!
 
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view post Posted on 8/5/2012, 19:19
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Milanista Eterno

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CITAZIONE (-neuro- @ 8/5/2012, 19:46) 
non ci credo. sarebbe troppo bello per essere vero. non illudiamoci.

Quoto..rimanere sotto la presidenza Berlusconi ma con soldi di uno sceicco sarebbe un sogno
 
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WalterPrince95
view post Posted on 8/5/2012, 19:25




Non ci credo ...
 
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vale95ntino
view post Posted on 8/5/2012, 19:55




Mamma mia... Galliani con il budget degli altri top clubs.. la possibilita' di comprare San Siro e farlo tutto rossonero di nuovo. :999:

Sarebbe un sogno ma lo dubito
 
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Gigo il rossonero
view post Posted on 8/5/2012, 23:40




Magari ragazzi, magari..
 
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view post Posted on 8/5/2012, 23:44
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Milanista Eterno

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poveri illusi, l italia non offre vantaggi ne economici ne imprenditoriali, e anche se fosse secondo voi berlusconi che divide il milan con un altro ?? folli il berlusca da anni in politica come nel milan ha sempre mostrato il suo narcisismo sarebbe come essere fidanzati e dividere la propria ragazza per il quale paghiamo cene, regali con un altro ragazzo...queste sono notizie da bar
 
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Marsiglia54240
view post Posted on 9/5/2012, 08:08




QUOTE (Fantantonio99 @ 10/7/2011, 16:34) 
io spero che se silvio dovesse cedere il milan cedi il 51% non tutto.....

Mi chiedo se e meglio...
Mi spiego

Se un nuovo viene con solo 51%, puo dire che cosa vuole fare ma Berlusconi sara sempre qui per dire "si, no, mi dispiace ...".

Preferisco che Berlusconi resta ma se deve cedere, e meglio di cedere tutti.

A vostro rischio e pericolo..
 
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20343 replies since 10/7/2011, 12:21   262002 views
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