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Scandalo calcio scommesse in Italia

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Gerrkurt
view post Posted on 28/5/2012, 09:07 by: Gerrkurt
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Milanista Eterno

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Calcioscommesse, perquisita abitazione di Soncin

L'attaccante è indagato a piede libero per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva


ASCOLI - L'abitazione ascolana dell'attaccante dell'Ascoli Andrea Soncin è stata perquisita dalla polizia nell'ambito dell'inchiesta della procura di Cremona sul calcioscommesse. A quanto si è appreso, Soncin è indagato a piede libero per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, in relazione a presunti illeciti commessi nello scorso campionato, quando militava nel Grosseto. Estranea alla vicenda l'Ascoli calcio.

fonte: www.tuttosport.com/calcio/calciosco...zione+di+Soncin

Arrestato Mauri, indagato Conte Blitz a Coverciano, nel mirino Criscito

In manette 19 persone. Accertamenti anche per i genoani Sculli e Kaladze per Lazio-Genoa dello scorso campionato In manette 19 persone. Accertamenti anche per i genoani Sculli e Kaladze per Lazio-Genoa dello scorso campionato

ROMA - All’alba Stefano Mauri è stato arrestato insieme ad altri 18 (tra i quali Omar Milanetto) nell’ambito dell’inchiesta «Last Bet» sul calcioscommesse. A eseguire l’operazione gli uomini della Polizia di Stato di Cremona, Brescia, Alessandria, Bologna e del Servizio Centrale Operativo (SCO). A Mauri e a Milanetto, gli inquirenti contesterebbero il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla frode sportiva. Gli investigatori avrebbero ricostruito che sia Mauri sia Milanetto erano disponibili, in cambio di denaro, a combinare gli incontri delle loro rispettive squadre. I CONTATTI - Sarebbero stati anche accertati diversi contatti tra i giocatori e gli esponenti dell’organizzazione criminale. La Lazio è sotto choc. Non si sa dove finisce la sorpresa e dove inizia la rabbia del presidente Lotito, fino a poche settimane fa disposto a mettere la mano sul fuoco per Mauri e Brocchi, «ragazzi dei quali conosco le qualità morali». Salvo poi mostrare preoccupazione sulla responsabilità oggettiva, il meccanismo che lega la società alle vicissitudini dei suoi tesserati. Ora Mauri rischia la radiazione sportiva e la Lazio forti penalizzazioni. L’estate scorsa, nell’ambito della stessa inchiesta di Cremona, l’Atalanta si beccò un -6 perché il capitano, Cristiano Doni, aveva taroccato Atalanta-Piacenza. Se la Giustizia sportiva usasse lo stesso criterio per Mauri e le presunte combine col Genoa e a Lecce, la Lazio potrebbe rischiare il doppio, 12 punti. E, in più, si vedrebbe sfilare la possibilità di disputare l’Europa League: l’Uefa non ammette squadre che abbiano pendenze legali di questo tipo. LA LAZIO - È una storia che si ripete ciclicamente per la Lazio. Dentro lo scandalo scommesse del 1980, quello del blitz della polizia in diretta tv su «90° minuto», che la trascinò in B insieme al Milan; dentro anche all’inchiesta dell’86 che, a seguito del -9 inflitto dalla Giustizia sportiva, portò i biancocelesti sul ciglio della terza serie dopo un campionato di B vissuto sempre con l’acqua alla gola. Quindi lo scandalo dei passaporti falsi nel 2001 con la Lazio condannata a pagare due miliardi di lire per i documenti di Veron, argentino fatto diventare comunitario «ad hoc». Nel 2006, due anni dopo la bancarotta sfiorata, il terremoto di Calciopoli fa tremare la nuova Lazio di Lotito: -3 punti (-11 in primo grado) ed estromissione dalla Coppa Uefa. Nel 2011/12 «agentopoli», le irregolarità sui tesseramenti di Zarate e Cruz, e ora la nuova bufera calcioscommesse. Non si finisce mai.] ROMA - All'alba Stefano Mauri è stato arrestato insieme ad altri 18 (tra i quali Omar Milanetto) nell'ambito dell'inchiesta «Last Bet» sul calcioscommesse. A eseguire l'operazione gli uomini della Polizia di Stato di Cremona, Brescia, Alessandria, Bologna e del Servizio Centrale Operativo (SCO). A Mauri e a Milanetto, gli inquirenti contesterebbero il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla frode sportiva. Gli investigatori avrebbero ricostruito che sia Mauri sia Milanetto erano disponibili, in cambio di denaro, a combinare gli incontri delle loro rispettive squadre.

I CONTATTI - Sarebbero stati anche accertati diversi contatti tra i giocatori e gli esponenti dell'organizzazione criminale. La Lazio è sotto choc. Non si sa dove finisce la sorpresa e dove inizia la rabbia del presidente Lotito, fino a poche settimane fa disposto a mettere la mano sul fuoco per Mauri e Brocchi, «ragazzi dei quali conosco le qualità morali». Salvo poi mostrare preoccupazione sulla responsabilità oggettiva, il meccanismo che lega la società alle vicissitudini dei suoi tesserati. Ora Mauri rischia la radiazione sportiva e la Lazio forti penalizzazioni. L'estate scorsa, nell'ambito della stessa inchiesta di Cremona, l'Atalanta si beccò un -6 perché il capitano, Cristiano Doni, aveva taroccato Atalanta-Piacenza. Se la Giustizia sportiva usasse lo stesso criterio per Mauri e le presunte combine col Genoa e a Lecce, la Lazio potrebbe rischiare il doppio, 12 punti. E, in più, si vedrebbe sfilare la possibilità di disputare l'Europa League: l'Uefa non ammette squadre che abbiano pendenze legali di questo tipo.

LA LAZIO - È una storia che si ripete ciclicamente per la Lazio. Dentro lo scandalo scommesse del 1980, quello del blitz della polizia in diretta tv su «90° minuto», che la trascinò in B insieme al Milan; dentro anche all'inchiesta dell'86 che, a seguito del -9 inflitto dalla Giustizia sportiva, portò i biancocelesti sul ciglio della terza serie dopo un campionato di B vissuto sempre con l'acqua alla gola. Quindi lo scandalo dei passaporti falsi nel 2001 con la Lazio condannata a pagare due miliardi di lire per i documenti di Veron, argentino fatto diventare comunitario «ad hoc». Nel 2006, due anni dopo la bancarotta sfiorata, il terremoto di Calciopoli fa tremare la nuova Lazio di Lotito: -3 punti (-11 in primo grado) ed estromissione dalla Coppa Uefa. Nel 2011/12 «agentopoli», le irregolarità sui tesseramenti di Zarate e Cruz, e ora la nuova bufera calcioscommesse. Non si finisce mai.

fonte: http://roma.corriere.it/roma/notizie/crona...360299766.shtml

Calcioscommesse, anche Conte tra gli indagati

Perquisizioni sono state compiute dalla polizia nei confronti dell'allenatore della Juventus: associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.

CREMONA - Perquisizioni sono state compiute dalla polizia nei confronti dell'allenatore della Juventus, Antonio Conte, nell'ambito dell'inchiesta della procura di Cremona sul calcioscommesse. Secondo quanto si apprende, Conte è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.

fonte: www.tuttosport.com/calcio/2012/05/2...ra+gli+indagati

8.30 Sono in corso una trentina di perquisizioni domiciliari, tra cui quella a casa di Sergio Pellissier. All'attaccante del Chievo sarebbero stati sequestrati personal computer e telefono cellulare.

fonte: calciomercato.com

ARRESTI ANCHE IN UNGHERIA

Arresti si stanno effettuando anche in Ungheria nei confronti di 5 esponenti del gruppo criminale transnazionale facente capo al boss singaporiano Tan Seet Eng, colpito da provvedimento restrittivo, nel dicembre scorso, e ritenuto il capo dell'organizzazione internazionale dedita al match fixing.


19 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI, 30 PERQUISIZIONI


Nel complesso gli uomini della Polizia di Stato di Cremona, Brescia, Alessandria, Bologna e del Servizio Centrale Operativo (SCO) stanno eseguendo 19 provvedimenti restrittivi e numerose perquisizioni in Italia e all'estero nei confronti di appartenenti ad una organizzazione transnazionale dedita alla combine di partite di calcio (match fixing), operante in Italia e in diversi Stati esteri.

Gli indagati devono rispondere dei delitti di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. La nuova ondata di arresti costituisce una nuova tranche dell'inchiesta, sempre condotta Polizia di Stato di Cremona, coadiuvata dal Servizio Centrale Operativo (SCO), conclusasi lo scorso dicembre con la cattura di 17 altri indagati, tra i quali i giocatori ed ex giocatori di calcio Carlo Gervasoni, Filippo Carobbio, Alessandro Zamperini e Luigi Sartor. In una prima fase, nel giugno 2011, erano state tratte in arresto altre 16 persone, tra cui l'ex calciatore Giuseppe Signori e gli altri calciatori Marco Paoloni, nonche' Vincenzo Sommese e Marco Micolucci.

Sono in corso di esecuzione anche 30 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati, a titolo diverso, per i suddetti reati, deferiti in stato di liberta'. Si tratta di calciatori di serie A e serie B, tecnici e dirigenti di societa' professionistiche (anche della Massima Serie) coinvolti nelle indagini. I giocatori italiani - militanti in serie A, B, LEGA PRO, avrebbero agito, a vario titolo, come referenti del sodalizio transnazionale sul territorio italiano per la combine delle partite di calcio.

fonte: www.agi.it/in-primo-piano/notizie/2...nico_juve_conte
 
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137 replies since 1/6/2011, 08:35   1821 views
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