AC Milan Forum [Milan Forum, Partite Milan, Foto Milan, Scommesse Milan, Storia Milan e molto altro...]

Scandalo calcio scommesse in Italia

« Older   Newer »
  Share  
ZiZiO_1911
view post Posted on 31/12/2011, 12:07 by: ZiZiO_1911




Paoloni confessa "Mi sento un coglione"

L'uomo da cui ha preso il via "Last Bet" ha rovinato la sua famiglia, ma spiega che "avevo una dipendenza dal gioco delle scommesse". E per il futuro si augura di "ritornare a giocare a calcio. Nei miei confronti è stato istituito un processo mediatico"

"Spero che venga ridotta la mia squalifica: il calcio è stata una passione fin da bambino e dopo e' diventato un lavoro, ma ho passato 20 anni a parare un pallone e il mio sogno più grande oggi sarebbe quello di ritornare a giocare a calcio". Lo ha detto Marco Paoloni intervistato da Antonello Piroso durante la registrazione di "Ma anche no", in onda domenica 1 gennaio alle 14.00 su LA7. Ospite per la prima volta di una trasmissione televisiva, il giocatore che ha dato il via alle nuove inchieste sul calcioscommesse, oggi squalificato per cinque anni e con proposta di radiazione, afferma: "Mi auguro che tutta questa inchiesta finisca nel modo più giusto e che la verità venga fuori".

Una carriera stroncata quella del giovane portiere: "Ho buttato via una famiglia, un lavoro e degli amici solo per delle scommesse, ma ero in un mondo tutto mio - si difende - un mondo virtuale dove non contava il guadagno, ma l'adrenalina che provavo e mi faceva stare bene quando puntavo e che nessuno può capire se non ci è passato. Mi sento un coglione".

Accusato di associazione per illeciti e illeciti sportivi all'epoca in cui era portiere della Cremonese, Paoloni a soli 27 anni ripercorre nell'intervista con Piroso le tappe che lo hanno coinvolto nello nuovo scandalo del calcioscommesse. "Ho preso questo vizio nel 2008: avevo una dipendenza dal gioco delle scommesse e solo oggi che non faccio più parte di questo mondo riesco a vedere cos'è giusto e cos'è sbagliato. Ho cominciato con il poker online - ricorda - poi sono passato a scommettere su Internet sui risultati delle partite, prevalentemente degli sport americani, come l'Nba, poi del campionato italiano, spagnolo e straniero, cinese e giapponese".

Finché non ha incontrato il bookmaker di Ancona Massimo Erodiani: "Avevo delle discussioni con mia moglie perché giustamente vedeva che spendevo tanti soldi al gioco e io, per evitare altri litigi, ho iniziato a giocare con questa persona che avevo contattato tramite il dentista (l'odontoiatra Marco Pirani, ndr) e che aveva un'agenzia legale di scommesse e mi faceva giocare a credito. All'epoca consideravo questa possibilità un favore, ora la reputo un inganno".

Quanti soldi ha speso? chiede Piroso: "In tre anni circa 200 mila euro, prima per conto mio e poi a credito".

Tornando al suo rapporto con Erodiani, Paoloni ribadisce: "Gli dovevo circa 23-25 mila euro e ho tutte le ricevute che lo attestano". E invece "il dentista e Erodiani sono arrivati a Cremona i primi di gennaio e mi hanno detto che avevo un debito di 110 mila euro: mi è preso un colpo! Va bene che giocavo, ma non ero arrivato a quella cifra lì. Avevo un quaderno dove mi segnavo tutte le puntate e il mio saldo era all'incirca intorno ai 23-25 mila euro - ripete. Allora gli ho chiesto di portarmi le ricevute, dato che io non le avevo mai viste facendo tutto per telefono, e se era vero quello che dicevano avrei pagato, altrimenti no". Ma Paoloni sottolinea che quelle ricevute Erodiani non gliel'ha "mai portate. Penso anzi che lui non mi abbia mai giocato neppure una schedina". "Non volevo dare loro questi soldi - prosegue Paoloni - e con le scommesse credevo di uscire da questa situazione".

Ma in realtà la peggiora. "Ho detto loro di scommettere su Inter-Lecce per una goleada dell'Inter sicura - racconta - quando in realtà non avevo parlato con nessuno: ero consapevole che stavo dicendo cavolate, ma era per me l'unica alternativa. Tornando indietro la prima cosa che farei è andare a denunciare tutto. E invece Erodiani scommette 3 milioni di euro, perde e si arrabbia molto".

Quanto all'accusa di aver drogato i suoi compagni di squadra, nella partita Cremonese- Paganese, Paoloni nega ogni coinvolgimento: "Ho subito un processo mediatico prima che arrivasse una sentenza definitiva. Non ho messo dell'ansiolitico nell'acqua o nel the dei miei compagni prima della partita - ribadisce - oltretutto per il ruolo che avevo non ce n'era bisogno, bastava non parare!". Per Paoloni quindi "è stata fatta una ricostruzione sbagliata dell'evento: è giusto fare delle deduzioni e dei dibattimenti nelle sedi opportune, ma ci sono delle analisi e ci sarà un processo, mentre dalla tv e dai giornali è sembrato che fossi io il capo dell'organizzazione e che fossi stato io il portiere che aveva drogato i giocatori".

Quanto alla famosa ricetta che sarebbe stata prescritta alla moglie di Paoloni, con il nome del farmaco Minias con cui il portiere della Cremonese avrebbe cercato di addormentare i compagni di squadra, Paoloni sostiene "che è stata fabbricata dopo che la vicenda dell'avvelenamento dei giocatori fosse uscita sui giornali. A gennaio il dentista è arrivato a Cremona per chiedermi di dargli i soldi, mi ha portato da una parte e mi ha mostrato questa ricetta con il nome di mia moglie.. mi stavano ricattando".

"Oggi la mia parola conta zero e lo so - aggiunge Paoloni - ma sono sereno e tranquillo sul procedimento e sulle indagini che stanno andando avanti, gli investigatori stanno facendo un ottimo lavoro e sono fiducioso che verrà fuori la verità". E conclude: "È stata una cosa da bambino, da adolescente, perché una persona matura che pensa anche solo dieci secondi prima di fare una cosa, non l'avrebbe mai fatta. Oggi dopo una terapia che mi ha curato dalla dipendenza del gioco, ho capito i miei sbagli e voglio pagare dove ho sbagliato non dove non ho sbagliato".

Quanto all'eventuale coinvolgimento di altri giocatori noti della serie A nell'inchiesta del calcioscommesse Paoloni afferma: "Se loro scommettevano o meno, non ne so niente".

Italpress
 
Top
137 replies since 1/6/2011, 08:35   1821 views
  Share