Tutto è politica, Non si può e non si deve rimanere indifferenti

Più che altro condividevo fini, una delle poche persone politiche che abbia mai stimato in trenta anni

Sicuramente è un cambiamento netto rispetto a Letta, Bonaccini lo darebbe stato meno.
Questo sicuramente porterà ad un riavvicinamento con i 5 stelle, già lo si intravede.
Renzi prevede di recuperare voti dalla sinistra moderata e secondo logica così dovrebbe essere.
Per il centrodestra sarebbe stata peggio la vittoria di Bonaccini che avrebbe potuto erodere voti moderati.
Di questi tempi è difficile fare previsioni in politica, giacché nelle ultime elezioni abbiamo assistito a risultati sorprendenti: l’esploit del movimento di grillo, la crescita fino al 40% di salvini, fratelli d’Italia primo partito, in più mettiamoci il quadro internazionale sia politico che economico molto incerto, per cui meglio non sbilanciarsi troppo, ma a sinistra vedo una convergenza fra esigenze molto distanti fra loro, quelle della fetta più povera degli italiani che fatica ad arrivare a fine mese ed a soddisfare i bisogni primari con la sua domanda di assistenzialismo e quella dei più benestanti che ampiamente soddisfatti i bisogni primari, inclusi sanità ed istruzione, avanzano richieste molto più sofisticate: lgbtq, ecologia, eutanasia.

Bisogna ricordarlo anche per aver smontato la Lega nel 2019.
L'errore più grave è stata la caduta del governo draghi che ci ha consegnato in frettissima verso questo governo (che come possono vedere tutti sta facendo solo danni.)


Proprio così, anche se L'ecologia è un argomento oche dovrebbe ormai essere alla base di ogni ragionamento politico.

Siamo un paese in cui capitano 4-5 alluvioni disastrose all'anno e in cui la siccità e la mancanza di ghiaccio e neve in montagna stanno modificando velocemente la pianura mettendo in pericolo ricchezza e produzione di tutta la nazione, quindi l'ecologia lo collegherei alle esigenze primarie basilari.

Bisogna distinguere fra i problemi legati ad una cattiva gestione territoriale e quelli legati a fenomeni globali.
Per i primi sicuramente qualcosa si deve fare, dalla pulizia dei corso d’acqua a bacini per riserve d’acqua fino a pensare a desalinizzare l’acqua del mare. Queste sono azioni che possono evitare danni ogni volta che piove e supportare l’agricoltura e a queste aggiungerei limitazioni alle concessioni edilizie. A fronte di una moderata crescita demografica abbiamo una espansione dei centri abitati anche in zone depresse vergognosa causata dal solito clientelismo italiano.
Per i problemi glibali penso che l’Italia, ma snche l’Europa possano incidere in misura minima a fronte di costi e danni collaterali troppo alti. Quindi meglio attrezzarci per far fronte ai cambiamenti climatici che i prossimi 8 miliardi di persone causeranno con interventi e investimenti locali piuttosto che con rinunce o paletti che fanno solo solletico

1) 80% di tasse mi sembra un pelo esagerato
2) non aveva senso neanche per il rientro, le uniche misure che funzionano sono quelle strutturali(tipo politiche volte allo sviluppo di cultura manageriale nelle PMI che creino davvero organizzazioni strutturate dove i laureati hanno senso ad ogni livello o partenariato pubblico-privato per la ricerca per permettere ai ricercatori di non essere al 90% sottopagati, miglioramento delle attività di orientamento durante il percorso scolastico, formazione trasversale per tutti quei corsi di laurea dove si parcheggiano i vari studenti che devono dire a casa di essersi laureati etc), i vari bonus sono sempre a perdere, in Serie A paradossalmente ha più senso se poi riesci a far spendere soldi qui a queste persone.
3) Krunic è in Italia da 10 anni e Traore(immagino il nostro) da quando andava alle elementari, non usufruiscono di nessuna agevolazione e sono sempre arrivati, semplicemente costano meno e hanno dei mercati di procuratori che ci mangiano alle spalle impressionanti, togliere il decreto crescita penalizza più il Maignan di turno che altri, il giovane e il mediocre li prendevano prima e li prenderanno dopo perché costano comunque meno dell'equivalente italiano.(un po' come è inutile il limite di extracomunitari)

Chiaro, ma allora su questa base sono discriminatorie anche le detassazioni per chi assume giovani, le misure per il sud, ecc.
Era una norma con un fine ben preciso ed utile ad uno stato con una condizione economica disastrosa, poi hanno scelto così e amen, ma è uno sbaglio bello e buono nei modi e nei tempi.

Ci sono paesi come Olanda, il cui unico settore economico è la detassazione. Non producono nulla, e vivono della gente e delle aziende che stanca di strapagare tasse nel loro paese, mettono sede lì e pagano una quota equa.
Noi invece scegliamo di tenere le tasse altissime, così chiunque abbia una attività un minimo produttiva o un po' di soldi, scappa dall' Italia e da restano solo gli immigrati che pagano tasse su stipendi da due lire o in buona parte dei casi lavorano in nero.
Esportiamo ricchi, spesso acculturati e importiamo poveri, che cmq schiacciati dalla situazione non avranno mai una situazione economica gestibile, con tutti i problemi annessi.
L' Italia piena di poveri sempre più poveri, questa è la direzione. E pensare che siamo uno dei paesi più belli del mondo e con abilità straordinarie in vari settori

Hanno tutte base imponibile diversa, la pressione non la dà la somma ma quanto sottrae il totale al tuo reddito da lavoro, la pressione effettiva è intorno al 50% di solito, identica a quella su un dipendente(parte datoriale+parte a carico dipendente).

Rispondo anche all'altro messaggio dicendo che il boom di attività "straniere" c'entra poco con la detassazione. Primo perché è limitata nel tempo ed esistono incentivi analoghi anche per italiani, l'autoimprenditorialità credo sia la cosa più incentivato degli ultimi 15 anni perché conviene a tutti(ma questo è un discorso enorme) meno che a chi apre davvero società/partita IVA senza avere realmente attitudine imprenditoriale.(dalle famose false partite IVA a chi ha la bottega sotto casa al paesello da cui tira fuori a stento 2000€ puliti al mese lavorando 10 ore al giorno 26 giorni al mese)
Secondo perché se vai a vedere il tipo di imprese sono i classici lavori "umili" che il povero italiano a cui "rubano" non farebbe mai a quelle condizioni. Ristoranti a ritmi massacranti e prezzi abbordabili, panetteria, barberie/parrucchieri/estetica, sarti, imprese edili, manovalanza in genere. Tutti lavori che fino a 20 anni fa faceva l'immigrato pugliese, bergamasco, campano i cui figli sono cresciuti con questo mito della classe media.(che non è mai esistita per come è stata venduta, ma anche questo sarebbe un discorso enorme sull'Italia post guerra fredda)


La Spagna ha avuto un periodo di fortissime agevolazioni in tutti i settori per il rilancio post franchista, ora come ora i vantaggi sono minimi.


L'Olanda(il Benelux in generale in realtà) offre vantaggi burocratici più che fiscali, leggi snelle, facili da interpretare, contenziosi veloci, le tasse non sono basse come raccontano i media e i politici italiani, ma soprattutto ha un'economia florida in molti settori, soprattutto servizi, snche alle imprese che attirano, ma anche biotech, agricoltura, vari settori dell'ingegneria.