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Robinho

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Inferno Rossonero
view post Posted on 13/8/2014, 17:09 by: Inferno Rossonero
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Milanista Eterno

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Ag. Robinho alla Fox: "Adesso è concentrato sul Santos ma tra 12 mesi..."
13.08.2014 16:00 di Pietro Mazzara Twitter: @PietroMazzara articolo letto 16413 volte
© foto di Alberto Lingria/Photoviews

Marisa Ramos, agente di Robinho, ha rilasciato una lunga intervista al sito brasiliano di Fox Sports. Ecco la traduzione dell'intervento dell'avvocato dell'ex attaccante del Milan:

Sulla trattativa fra Santos e Milan per il ritorno di Robinho in Brasile, il suo assistito ha dovuto cedere qualcosa dal punto di vista economico?
Non parliamo di valori, né io né Robinho, affronteremo questo aspetto né adesso né in seguito; ti posso dire che è stato un accordo fra le tre parti coinvolte nella trattativa, quindi Santos, Milan e Robinho, per arrivare ad una soluzione soddisfacente per tutti.

Ad un certo ponto il Flamengo sembrava essere in vantaggio nella trattativa. Mi può confermare l’avvenuto interesse dei carioca?
Sono state molte le squadre che ci hanno contattato, e in una maniera abbastanza trasparente abbiamo ascoltato tutte le proposte. Insieme al Milan abbiamo filtrato quelle che potessero essere le più percorribili per la carriera di Robinho e alla fine è prevalsa la proposta del Santos. Non posso ora esporre altre società che hanno fatto offerte per il giusto riserbo che questo tipo di trattative richiede.

Non molto tempo fa ci sono stati degli attriti fra la dirigenza del Santos e Robinho, tanto che il giocatore è arrivato a dichiarare che sarebbe stato difficile accordarsi con loro. Cosa è cambiato da quelle dichiarazioni ad oggi?
Sono problemi del passato, legate al passato presidente del Santos, che in maniera unilaterale aveva parlato di valori non veri all’epoca della trattativa scorsa. Robinho è quindi dovuto intervenire per smentire tali affermazioni. Ma adesso non ci sono rancori. L’attuale dirigenza ha riconosciuto gli errori del passato e quindi è stato facile arrivare ad un accordo.

Parliamo del Milan: ci sembra che la società ha fatto di tutto per agevolare l’uscita di Robinho. Cosa è cambiato rispetto alle trattative di altre finestre di mercato?
È una dinamica naturale del calcio. La rotazione di calciatori è oggi comune non solo nel Milan, che ha avuto nel recente passato conquiste importanti a cui Robinho ha partecipato. Oggi il club sta cambiando il suo parco giocatori, ha sentito la necessita di farlo, in funzione dei risultati recenti non buoni. Ma nessuno può dare la colpa di questi risultati a Robinho. Tra l’altro la maggior parte dei giocatori che giocavano con lui sono andati via. Per me quindi non è un demerito che Robinho sia stato imprestato, cosi come non lo è per altri grandi giocatori che hanno seguito lo steso cammino. E se il Milan non lo ha ceduto prima è perché il Milan ne aveva bisogno.

Ma molti tifosi del Milan si sono sentiti alleviati con la partenza di Robinho. Ne è rimasto sorpreso, triste?
Sinceramente non ce ne siamo resi conto, ma noi non perdiamo tempo con queste cose. I tifosi si dividono in categorie: gli immediati che analizzano solo quello che il giocatore sta facendo adesso, scordandosi del passato; e quelli che al contrario hanno memoria e quindi valutano il giocatore nell’arco della sua storia del Club. Poi ci sono i maleducati che indipendentemente di tutto offendono o parlano male solo in funzione del risultato della squadra. E questo succede in Italia come in Brasile e in ogni parte del mondo.

Una domanda tecnica: il prestito al Santos è per 12 mesi. Ma il contratto con il Milan ne prevede 24. Nel caso in cui non si dovesse prorogare il prestito il giocatore tornerebbe a Milano?
È molto presto per parlarne, ma tecnicamente è corretta la sua affermazione: se fra 12 mesi non ci sarà proroga del prestito Robinho tornerá al Milan.

Ultima per chiudere: Robinho e la Seleção: ci crede e ci spera? Tornare in Brasile è un modo per mettersi in mostra meglio agli occhi di Dunga?
Certo che a lui farebbe piacere, ma sa che esiste una grande competitività. Ma l’obiettivo per il quale è tornato in Brasile è di dare il massimo per il Santos. La nazionale potrebbe solo essere una conseguenza piacevole.

mn

Tornerà ahahha
 
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