un ricordo d'infanzia, anni '70: un cartone animato, spesso trasmesso dalla Tv Svizzera Italiana. La sigla di apertura e chiusura del serial faceva: Quaquaraquaqua... qua... qua... qua... qua... I protagonisti, due anatre - padre e figlioletto. La tecnica era quella degli origami animati.
Papà anatra porta a spasso figlio e gli insegna la canzone della sigla: quaqquaraqquaqua... Il figlio va in giro e in ogni episodio incontra un animale differente: fanno amicizia e il papero pensa bene di insegnargli la canzoncina. Il nuovo amico, però, lo redarguisce su come vada cantata (in modo onomatopeico a seconda dell'animale -> cane: Babbababbabau e cosi' via). Il figlio anatra torna dal padre con la novità ma si becca una cazziata e si rimettono a cantare la canzone originale.
un ricordo d'infanzia, anni '70: un cartone animato, spesso trasmesso dalla Tv Svizzera Italiana. La sigla di apertura e chiusura del serial faceva: Quaquaraquaqua... qua... qua... qua... qua... I protagonisti, due anatre - padre e figlioletto. La tecnica era quella degli origami animati.
Papà anatra porta a spasso figlio e gli insegna la canzone della sigla: quaqquaraqquaqua... Il figlio va in giro e in ogni episodio incontra un animale differente: fanno amicizia e il papero pensa bene di insegnargli la canzoncina. Il nuovo amico, però, lo redarguisce su come vada cantata (in modo onomatopeico a seconda dell'animale -> cane: Babbababbabau e cosi' via). Il figlio anatra torna dal padre con la novità ma si becca una cazziata e si rimettono a cantare la canzone originale.
Probabilmente l’hai guardato solo te e chi ha creato quegli origami
un ricordo d'infanzia, anni '70: un cartone animato, spesso trasmesso dalla Tv Svizzera Italiana. La sigla di apertura e chiusura del serial faceva: Quaquaraquaqua... qua... qua... qua... qua... I protagonisti, due anatre - padre e figlioletto. La tecnica era quella degli origami animati.
Papà anatra porta a spasso figlio e gli insegna la canzone della sigla: quaqquaraqquaqua... Il figlio va in giro e in ogni episodio incontra un animale differente: fanno amicizia e il papero pensa bene di insegnargli la canzoncina. Il nuovo amico, però, lo redarguisce su come vada cantata (in modo onomatopeico a seconda dell'animale -> cane: Babbababbabau e cosi' via). Il figlio anatra torna dal padre con la novità ma si becca una cazziata e si rimettono a cantare la canzone originale.
mai visto, negli anni '70 io andavo già a gnocca e ascoltavo i Pink Floyd
un ricordo d'infanzia, anni '70: un cartone animato, spesso trasmesso dalla Tv Svizzera Italiana. La sigla di apertura e chiusura del serial faceva: Quaquaraquaqua... qua... qua... qua... qua... I protagonisti, due anatre - padre e figlioletto. La tecnica era quella degli origami animati.
Papà anatra porta a spasso figlio e gli insegna la canzone della sigla: quaqquaraqquaqua... Il figlio va in giro e in ogni episodio incontra un animale differente: fanno amicizia e il papero pensa bene di insegnargli la canzoncina. Il nuovo amico, però, lo redarguisce su come vada cantata (in modo onomatopeico a seconda dell'animale -> cane: Babbababbabau e cosi' via). Il figlio anatra torna dal padre con la novità ma si becca una cazziata e si rimettono a cantare la canzone originale.
Svizzera e Capodistria si prendevano con l'antenna normale in quasi tutto il nord Italia. Per un po' di tempo erano gli unici canali a colori, io ci guardavo le gare di sci (Pierino Gros )
un ricordo d'infanzia, anni '70: un cartone animato, spesso trasmesso dalla Tv Svizzera Italiana. La sigla di apertura e chiusura del serial faceva: Quaquaraquaqua... qua... qua... qua... qua... I protagonisti, due anatre - padre e figlioletto. La tecnica era quella degli origami animati.
Papà anatra porta a spasso figlio e gli insegna la canzone della sigla: quaqquaraqquaqua... Il figlio va in giro e in ogni episodio incontra un animale differente: fanno amicizia e il papero pensa bene di insegnargli la canzoncina. Il nuovo amico, però, lo redarguisce su come vada cantata (in modo onomatopeico a seconda dell'animale -> cane: Babbababbabau e cosi' via). Il figlio anatra torna dal padre con la novità ma si becca una cazziata e si rimettono a cantare la canzone originale.
Come facevi a vedere la tv Svizzera?
Non ricordo, credo si usasse un antenna apposita, io comunque sono di Milano, la Svizzera non è lontana
CITAZIONE (Duke @ 12/11/2022, 13:14)
CITAZIONE (l'Osservatore @ 12/11/2022, 11:30)
Il vero mito della mia infanzia:
un ricordo d'infanzia, anni '70: un cartone animato, spesso trasmesso dalla Tv Svizzera Italiana. La sigla di apertura e chiusura del serial faceva: Quaquaraquaqua... qua... qua... qua... qua... I protagonisti, due anatre - padre e figlioletto. La tecnica era quella degli origami animati.
Papà anatra porta a spasso figlio e gli insegna la canzone della sigla: quaqquaraqquaqua... Il figlio va in giro e in ogni episodio incontra un animale differente: fanno amicizia e il papero pensa bene di insegnargli la canzoncina. Il nuovo amico, però, lo redarguisce su come vada cantata (in modo onomatopeico a seconda dell'animale -> cane: Babbababbabau e cosi' via). Il figlio anatra torna dal padre con la novità ma si becca una cazziata e si rimettono a cantare la canzone originale.
mai visto, negli anni '70 io andavo già a gnocca e ascoltavo i Pink Floyd
Mi sa che hai tuoi tempi non esisteva ancora la TV, vi riunivate alla sera nel centro del villaggio e sotto il falò ascoltavate i racconti di mercanti e cantastorie
I primi anni della tv nessuno l’aveva. C’era una sala tv nel bar ed era sempre piena e purtroppo anche di fumo. Ricordo un mondiale, non ricordo l’anno ma che nella Russia giocava yashin e che in un campionato non esaltante per l’Italia prevalse la fede politica sul tifo calcistico e come nei racconti di Guareschi del dopoguerra i compagni si riconoscevano per il tifo sfegatato per la nazionale russa
Bruce Willis e l'afasia, le condizioni peggiorano: "Non parla e non capisce" L'attore 67enne soffre di questo disturbo invalidante del linguaggio. Intorno a lui c'è tutta la famiglia, compresa l'ex moglie Demi Moore: "Si spera in un miracolo di Natale"
Le condizioni di salute di Bruce Willis peggiorano e intorno al suo capezzale si riunisce tutta la famiglia. L'ex Demi Moore compresa. E si spera tutti insieme in un miracolo di Natale per l'attore 67enne affetto da afasia, malattia invalidante che lo ha costretto a lasciare le scene. "Non parla più e non capisce più molto quello che dicono gli altri. Sembra che stia scivolando sempre più lontano", ha rivelato una fonte a RadarOnline.com.
Bruce Willis e l'afasia: la famiglia con lui per Natale - Bruce Willis sta trascorrendo le festività natalizie circondato dall'affetto della sua famiglia. "Sanno che Bruce non ci sarà per sempre - continua la fonte su RadarOnline.com, - così stanno godendo di ogni singolo momento insieme".
Intorno alla star di Hollywood ci sono la moglie Emma Heming e le loro due figlie, Mabel (10 anni) ed Evelyn (8). Ma anche l'ex Demi Moore e le tre figlie nate dal loro matrimonio, Rumer (34), Scout (31) e Tallulah (28).
In questo momento sarebbe proprio la moglie Emma la voce dell'attore che non riesce più a comunicare. "Ci sono giorni in cui si vedono scorci del vecchio Bruce, ma sono brevi e sempre meno frequenti, - aggiunge la fonte. - Sembra che Bruce stia scivolando sempre più lontano da loro, e questo spezza il loro cuore".
"Le figlie non possono immaginare il Natale senza Bruce, - conclude la fonte. E' doloroso vederlo deteriorarsi ma tutto quello che possono fare è dirgli che lo amano e pregare per un miracolo di Natale".
L'afasia è una malattia degenerativa che fa perdere la capacità di esprimersi mediante la parola o la scrittura o di comprendere il significato delle parole dette o scritte da altri. E' dovuta ad alterazione dei centri e delle vie nervose superiori.
Bruce Willis soffre di demenza. Lo ha reso noto la famiglia dell'attore che, meno di un anno fa, aveva rinunciato a recitare per crescenti difficoltà cognitive. "Da quando nel 2022 abbiamo annunciato la diagnosi di afasia, le condizioni di Bruce sono progressivamente peggiorate e ora abbiamo una diagnosi più specifica: demenza fronto-temporale", hanno fatto sapere i familiari.
"Purtroppo le difficoltà di comunicazione sono solo un sintomo della malattia di Bruce. Questo è doloroso, ma è anche un sollievo avere adesso una diagnosi chiara", ha aggiunto la famiglia in un comunicato postato sul sito della Association for Frontotemporal Degeneration.
A dicembre erano circolate indiscrezioni su un peggioramento della star. L'afasia, che era stata la diagnosi iniziale, è una sindrome che rende difficile la parola e la comprensione del linguaggio. Willis ha 67 anni e da qualche anno non lavora più nel cinema. Si era di recente riavvicinato all'ex moglie Demi Moore, aveva scritto il "Daily Mail" mentre l'attuale consorte, Emma Heming, aiutava l'attore a comunicare con il resto della famiglia: i cinque figli Rumer, Tallulah e Scout nati dal matrimonio con la Moore e Mabel e Evelyn, figlie della Heming.
Dispiace per Willis,so cosa vuol dire per i suoi famigliari.Ogni tanto vedo un film sulle tv digitali, abbandonando netflix e le serie tv sue e di sky,ieri un bellissimo The last duel, l'ultimo di Ridley Scott, non uno dei suoi migliori (inarrivabili)ma si vede la mano di un grande regista, anche se il film ha preso voti tra il discreto ed il buono.
Sto guardando su Raiplay (che ha film migliori di Netflix diosantissimo) Un giorno di pioggia , di W.Allen. Per ora solito film del regista, però sempre apprezzabile e con battute alla Allen che mi han fatto ridere di gusto. Lo guardo perchè giusto giusto avevo voglia di vedere un suo film nuovo, ma i due/tre protagonisti così giovani li sento ormai molto lontani, per quanto siano belli sclerati e bisognosi, as usual, di una buona seduta da uno psicoterapeuta. Tra l'altro ho visto che hanno Dogman in lista, a chiunque non l'abbia mai visto dico GUARDATELO, è probabilmente il film italiano piu' bello degli ultimi 20 anni.