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Posts written by Sobery

view post Posted: 27/1/2013, 12:19 Mario Balotelli - Calciomercato In Entrata
Oggi il CdS ha riportato un tweetdi Balotelli in cui il giocatore avrebbe scritto:
"Al cuor non si comanda...fino al 31..chissà"
Inoltre a quanto pare si sarebbe proposto lo scambio con Boateng in quanto, a dispetto di quanto sembrerebbe, il giocatore non avrebbe perdonato a Galliani l'aver posticipato l'aumento del suo ingaggio all'anno prossimo.
Poi si sa quando si spera qualcosa ogni piccolo evento, casuale o meno, sembra dare speranza!:D
view post Posted: 26/1/2013, 22:36 Mario Balotelli - Calciomercato In Entrata
Sono d'accordo con te...anche io mi fido..
view post Posted: 26/1/2013, 18:28 Ricardo Kakà - Calciomercato In Entrata
E fu cosi che prendemmo 6 gol a partita XD
view post Posted: 26/1/2013, 17:29 Milan: Da luglio ad oggi intaschati 102 milioni di euro , e in lordo 200 milioni di euro - Statistiche
Sono d'accordo...anche se mi sono sempre chiesto perchè non utilizzino didac vilà...non mi sembra che l'anno scorso con l'espanyol abbia fatto male...come mai questo inutilizzo?ha pure 23 anni..
view post Posted: 26/1/2013, 15:04 Ricardo Kakà - Calciomercato In Entrata
Aspetta io vorrei specificare:
Per quanto riguarda la bravura di Galliani nel gestire le trattative posso essere parzialmente d'accordo, il problema non è questo il problema è avere capacità di trovare quelle soluzioni innovative, diverse da quelle seguite dai grandi club(e quindi costose).Per farlo è necessario avere una sorta di "abitudine" a essere senza soldi...Forse è per questo che Galliani non è esattamente il migliore in questo campo.
Poi una cosa non capisco "il milan ha una situazione più nera di quella mostrata ai tifosi"...bene...ma sembra il discorso che viene fatto quando un condominio o lo stato passa da un amministratore ad un altro...con l'unica differenza che qua l'amministratore è lo stesso!!
Quindi di base c'è qualcuno che ha impoverito le casse del Milan trascinandolo alla crisi...Tutto questo nonostante non ricordo acquisti degni di nota...QUindi o c'è qualcosa che non so o c'è un incompetente al comando.
view post Posted: 26/1/2013, 14:40 Tutto è politica - Off Topics
Un trucco che ha assicurato all'italia tutta di uscire da un periodo nero, a causa del quale avremmo potuto rischiare di trovarci come la Grecia(e forse peggio).
Stai confondendo il Presidente della Repubblica con la Corte Costituzionale, il primo può non firmare quando prima facie essa si mostri incostituzionale, per poi lasciare il resto alla Corte.
La questione di costituzionalità è demandata ad un organo apposito, il Presidente della Repubblica è solo un "controllore finale".Pensa che nella decretazione d'urgenza non è nemmeno previsto il potere di controfirma.
Ma poi...è assurdo.L'italia vota un governo che si fa i fatti suoi e la colpa di chi è?Di Napolitano che cerca di svolgere il suo ruolo in modo imparziale???
Quello che non cogli è che il PdR svolge un ruolo delicatissimo, sta fra due parti e Napolitano si è mosso sul filo di lama...Nel dubbio la regola è rivolgersi sempre alla COrte Costituzionale, UNICO organo deputato a valutarne la costituzionalità.
Fai attenzione la differenza è sottile ma sostanziale i commentari ai manuali di diritto costituzionale sono pieni di riferimenti al proposito:
Il presidente della Repubblica guarda la legge, se vede un difetto di natura costituzionale lo rileva e la respinge.Ma parliamo di difetti PALESI.
La Corte al contrario analizza la legge e si esprime sulla sua costituzionalità.
Quello che a te sembra assurdo(il presidente la respinge solo se MANIFESTAMENTE anticostituzionale) è presto spiegato ex adverso dalle competenze della C.Cost.
Il tipo di controllo che vorresti tu si ha nelle repubbliche presidenziali, la nostra è una democrazia parlamentare: hai presente il principio IN DUBIO PRO REO?Ecco potrei dire che nel nostro ordinamento IN DUBIO PRO PARLAMENTO.SEMPRE e COMUNQUE.
Se poi le ultime leggi ci hanno portato a non poter scegliere i parlamentari la colpa è di chi le ha fatte e di chi non si è opposto quando poteva...
Per quanto riguarda l'astensionismo, scusami ma la colpa è di chi si astiene, se non ci sei vuol dire che deleghi il potere di rappresentare le tue volontà a chi c'è,e quindi ti prendi cio che viene.Nessuna carenza di democrazia quindi ma semplicemente un principio civile di buona amministrazione.
Se io non vado a votare non sto esprimento un disprezzo per tutti i candidati(lo farei se votassi scheda bianca) ma sto dichiarando un mio disinteresse al voto.
E che disinteresse sia allora.

Poi scusami, ma dove hai letto nella costituzione l'obbligo di scegliere necessariamente un parlamentare?Nella costituzione non è specificato..
view post Posted: 26/1/2013, 13:38 Tutto è politica - Off Topics
Mi spiace tu abbia visto il mio intervento come una "lezione".Non c'era nessuna volontà di dare lezioni ad alcuno.
Ribadisco che ti sbagli.Il Presidente della Repubblica può sciogliere le camere solo se non si trova un candidato, ma se tutti i politici convergono su un candidato cosa dovrebbe fare?
Non siamo uno Stato presidenziale e la scelta di un candidato non rientra tra quegli atti che salvaguardano o danneggiano una Costituzione.
Quindi un potere di questo tipo si che danneggerebbe a Costituzione ponendolo più in alto di un parlamento democraticamente eletto dal popolo...un RE in pratica.
Il Parlamento che ti piaccia o meno ti rappresenta, sembrerà strano ma dal momento in cui tu lo eleggi ha il compito di rappresentare la tua volontà.
Quindi se Il Pdr vede un tuo rappresentante esprimere una posizione non è nessuno per bloccarlo.
Questo è il vulnus più grande della nostra Costituzione, basata sulla rappresentanza, non c'è modo per revocare il mandato elettorale...purtroppo.
Per quanto riguarda le leggi incostituzionali, un Presidente può prendere sicuramente posizione ma vale quanto detto più su: un tuo rappresentante si reca presso di lui con una legge, lui può sicuramente valutarne i requisiti formali ma non può scendere nel merito di essa.Che piaccia o no è cosi.
Per una legge anticostituzionale c'è il parere della Corte costituzionale che può abrogarla in toto o in parte.Sono due ruoli ben distinti.

Ovviamente questo è il parere "tecnico" se poi mi chiedi cosa ne penso di Monti o Napolitano in toto la mia risposta è molto vicina alla tua.Sopratutto alla luce dei recenti avvenimenti.
view post Posted: 25/1/2013, 22:46 Punto di Mercato - Calciomercato In Entrata
Tanto la squadra va benissimo...male che va la colpa è di Allegri...che purtroppo è un vero Signore.
view post Posted: 25/1/2013, 21:48 Tutto è politica - Off Topics
Un'ultima cosa, ma fondamentale, l'istituto della firma presidenziale, non contempla la possibilità di rifiuto da parte del presidente, o perlomeno non in modo vincolante.
Il presidente della repubblica può solo rifiutare la firma se essa viola la Costituzione di cui esso stesso è garante, e può farlo una sola volta.
Al momento del rifiuto la legge dovrà essere rivista dai proponenti e riportata alla firma e , a questo punto, non potrà più essere rifiutata.
Questo nell'ottica di un Presidente della Repubblica che non è eletto dal popolo e che non è il RE e non può pertanto opporsi ad una legge democraticamente eletta.
Come dice lo stesso art.74 della Costituzione:
"Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione.

Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata. "
view post Posted: 25/1/2013, 21:23 Tutto è politica - Off Topics
Diciamo che anche io ho una "qualche"esperienza in campo pensionistico e del lavoro, sia perchè sto per laurearmi in giurisprudenza, sia perchè mia sorella è avvocato che tra l'altro si occupa proprio dell'ambito giuslavoristico.
Avete ragione entrambi.
E' vero che comunque l'eta pensionabile è stata aumentata(sopratutto per le donne) ma è anche vero che avete trascurato di ricordare che ciascuna amministrazione propone delle "vie d'uscita" personalizzate, quando intende assumere o tagliare i costi, visto che un neo assunto sarà sempre meno costoso di un vecchio dipendente.
Questo accade in ogni amministrazione pubblica e, a dire la verità, anche nelle banche .Un tempo più frequentemente oggi meno.
Potrei citarvi un paio di queste vie d'uscita personalizzate ma probabilmente vi annoiereste e il mio post diventerebbe immenso.
Quello che è necessario evidenziare è che NON ci sono mai stati favoritismi a nessun membro delle forze armate o altro, semplicemente una normativa che teneva in considerazione le differenze tra l'impiego di, che so,addetto al comune e invece quello di Carabiniere, Poliziotto Ferroviere.
Tale norma teneva in considerazione, come a mio parere è giusto che sia, la pesantezza dei lavori in questione(tutti lavori nei quali non esistono turni prestabiliti, si lavora anche di notte e nei giorni di festa), definendoli lavori USURANTI.
Per questo motivo ai lavoratori in questi ambiti era assicurato, ogni 7 anni di lavoro, 1 di contribuzione aggiuntiva.
A questo c'è da aggiungere che ci fu un tempo(io frequentavo le scuole medie) durante il quale la pubblica amministrazione facilitava il pensionamento garantendo a chi era in possesso di determinati requisiti il c.d. scivolamento che consisteva in circa 7 anni di servizio aggiuntivi.
Tutto questo ha portato ai c.d.Baby Pensionati(ne avrete sicuramente sentito parlare).
Perciò non c'erano ne privilegi da abbattere ne tantomeno soggetti "fortunati"...
Per quanto riguarda napolitano e Monti il Presidente della Repubblica, che non mi vede di certo tra i suoi estimatori, si è comportato esattamente come doveva.
La costituzione di cui esso è garante e che deve necessariamente rispettare, gli imponeva di fronte ad una crisi di governo di fare delle consultazioni durante le quali chiedere ai parlamentari un nome su cui sarebbero stati disposti a convergere, cosa che ha regolarmente fatto...E il nome è stato quello di Monti.
Qui inizia la Fanta politica che nessuno ammetterà mai: perchè Monti?Perchè c'erano da prendere provvedimenti impopolari che, a loro dire, avrebbero stroncato qualsiasi politico, e che quindi nessuno voleva prendere...Da qui l'idea di un "tecnico" che potesse agire senza tener conto degli umori popolari.
E così Napolitano si è trovato obtorto collo costretto a nominare Monti senatore a vita.
Nessuno però avrebbe mai immaginato che Monti riscuotesse cosi tanto consenso popolare da consentirgli di prendere in considerazione l'ipotesi di ricandidarsi....
view post Posted: 25/1/2013, 19:18 Ricardo Kakà - Calciomercato In Entrata
Concordo..anche perchè perderebbe del tutto la possibilità di essere convocato in Nazionale..Mi sembra difficile che a 31 anni scelga di andare nel "cimitero degli elefanti" XD
view post Posted: 25/1/2013, 16:45 Punto di Mercato - Calciomercato In Entrata
KAka e i teatrini di mercato
Una volta erano strategie. Oggi sono teatrini, scaduti un po' di rango. Una volta c'erano balle studiate a tavolino, accompagnate da sorrisi larghi così, il più famoso quell' "Ibra impossibilissimo" che parve definitivo e invece spiazzò tutti. Oggi trattative, sussurri, voci e indiscrezioni si sgretolano tra commercialisti spagnoli, bancarottieri cinesi e sceicchi capricciosi. Perché? Cos'è cambiato nel frattempo?
La cinghia tirata e la cassaforte blindata, anzitutto. Berlusconi piange miseria, il prossimo passo potrebbe essere la richiesta di un prestito ai tifosi rossoneri.
Subito dopo questo scenario che è cambiato, è cambiata la comunicazione, ormai definitivamente affidata a smorfie, bugie, sorrisi, "giorni up e giorni down (cit.)". Mai, prima, "ho convinto Kakà a restare", "lo chiamerò oggi al telefono" e poi Kakà che va a Madrid. Mai, prima, un bar con colazione, sorrisi e fotografie in Sudamerica. Con Tevez che poi riparte per Manchester. Mai un Pato impacchettato, venduto, sbolognato per decine di milioni al PSG, poi rimasto a Milanello. Mai un "Ibra non si tocca", "Thiago Silva incedibile", "Il presidente ha fatto uno sforzo e lo ha tenuto", poi entrambi da Leonardo e Ancelotti (manco a dirlo). Mai, prima, Leonardo in panchina al posto di Ancelotti che in rossonero sembrava il nuovo Ferguson. Mai, prima, un allenatore esonerato una mezza dozzina di volte in tribuna, in diretta tv, nelle battute con gli amici o i segretari di partito, in radio, sui giornali. Allegri invece sì. Possiamo andare avanti, fino a sbattere la faccia sulle travi del palcoscenico e rimanere impigliati nel sipario degli ultimi teatrini: Kakà, già rimbalzato nell'agosto scorso per colpa di un fiscalista in vacanza. Pato, svenduto al primo offerente. Robinho, costretto suo malgrado alla prigione dorata del calcio italiano. Balotelli, "mela marcia no scusate ho sbagliato non parlavo di lui cosa avete capito", così, senza virgole. Drogba. Beckham. Vecchietti gloriosi da sognare in mezzo a El Shaarawy e Niang, Saponara e De Sciglio. Da sognare o da non capirci più nulla.
Allegri si arrabbia con chi continua a pensare al Milan degli ultimi 25 anni (1986-2011), perché quel Milan non c'è più, dice. Una cosa, tra le altre, l'allenatore non sembra aver capito del Milan e dei milanisti: amano. E chi ama, per quanto miope, merita rispetto, casomai compassione. Che non sia più quel club dove Mexes avrebbe fatto il quarto centrale difensivo tra panchina e tribuna e oggi è titolare, grazie, lo avevamo capito eccome da soli. Che qualcuno dovesse, potesse, volesse spiegare perché invece questo ora accade, e che qualcuno non si stupisse di San Siro deserto oppure pieno di fischi, questo è un altro paio di maniche. Avrebbe aiutato a capire perché l'Inter ha venduto le sue icone una all'anno (sostituendole con Handanovic, Juan Jesus, Ranocchia, Cassano, Guarin, Palacio), perché il Napoli è riuscito a spacciare come un colpaccio la cessione di Lavezzi e quindi promosso titolare Pandev, perché la Juve ha lasciato andare Del Piero e si è ripresa Giovinco...
Perché insomma un austerity da rifondazione globale nella crisi finanziaria del pianeta, abbia portato il Milan e soltanto il Milan allo smantellamento di una squadra intera a cavallo tra l'estate del 2012 e il gennaio 2013. Pur rimanendo di proprietà di uno degli uomini più ricchi, di questo pianeta in crisi.
Giudicare con una settimana di anticipo rispetto al "gong" il mercato di riparazione rossonero sarebbe miope. Dunque attendiamo il 31, il finale della sceneggiatura manzoniana del matrimonio di riparazione con Kakà e l'entità delle altre strategiche balle di questo supplizio supplementare agli sconcerti di giugno. Magari invece quel giorno, quando il sipario calerà, qualcuno in platea scatterà persino in piedi per applaudire e qualcun altro dal loggione ci tirerà in testa uova marce e ortaggi (perché noi saremo in platea). Magari. Basta aspettare. Perché comunque il dibattito è destinato a sopravvivere: se Kakà non arriva, se Drogba resta a Shangai e Balotelli nella sua villa con piscina a Manchester (villa con piscina a Manchester: non gli hanno detto che piove 11 mesi l'anno?), per qualcuno sarà meglio, per qualcun altro sarà stata una farsa. Noi quello che pensiamo lo abbiamo già detto: basterebbe dire tutto prima.
Forse sarebbe troppo semplice. Sicuramente troppo coraggioso.
Fonte TMW

Parole Sante

Edited by Sobery - 25/1/2013, 17:09
view post Posted: 25/1/2013, 16:29 Neal Maupay - Calciomercato In Entrata
ahuhuahuahuauhauhauhauhauahuhauha bellissima questa:D
view post Posted: 25/1/2013, 15:47 Neal Maupay - Calciomercato In Entrata
Sarebbe un'altra scommessa come Mastour...
11718 replies since 22/1/2013