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Posts written by gival92

view post Posted: 12/7/2015, 12:54 Bastian Schweinsteiger al Manchester United - Calciomercato
Ho la strana (ma neanche troppo) sensazione che se anche gli avessimo offerto lo stesso ingaggio o addirittura un paio di miolioni in più non ci avrebbe scelto a causa della minor competitività della serie a e della perdita di fama dello stesso milan...
view post Posted: 6/7/2015, 16:42 SEXY GIRLS/BOYS - Off Topics
si si, innocente innocente ma avrà visto più banane di dani alves! :D
view post Posted: 4/7/2015, 16:48 Tutto è politica - Off Topics
finora mi pare che negli anni passati sia sempre intervenuto lo stato per salvare le banche. mai sentito di correntisti che coi loro soldi abbiano ripianato i buchi delle banche. ma forse sono ignorante nel senso che ignoro
view post Posted: 4/7/2015, 12:47 Tutto è politica - Off Topics
In pratica le perdite conseguenti a default bancari saranno coperte dai finanziatori privati (cje hanno conti da 100000€ in su) e non più dalle casse pubbliche.
Si continua a far pagare per gli errori altrui (delle scelte di investimento avventate fatte dalle banche, vedi l'investire in titoli spazzatura nella crisi del 2008 o i pesanti prestiti ora fatti alla grecia e non totalmente ripagati) chi con tali scelte non c'entra nulla, sia esso uno Stato o, con questa nuova norma, un correntista privato.
view post Posted: 3/7/2015, 20:32 Tutto è politica - Off Topics
Approvata la legge Ue, le banche saranno salvate da azionisti e creditori

La Camera approva la legge di delegazione europea, che recepisce 56 direttive e 9 decisioni quadro della Ue. Dal 2016 i problemi degli istituti di credito andranno risolti dall'interno, non con interventi esterni, anche ricorrendo ai depositi superiori ai 100mila euro



MILANO - Il 'bail-in', il salvataggio delle banche ad opera di azionisti e creditori, arriva anche in Italia. La Camera ha approvato la legge di delegazione europea che con 270 voti favorevoli, 113 contrari e 22 astenuti. Il testo recepisce 56 direttive e 9 decisioni quadro della Ue, andando verso una ulteriore riduzione delle procedure d'infrazione a carico dello Stato, che attualmente ammontano a 92.

Il disegno di legge definitivamente approvato oggi a Montecitorio prevede il recepimento di norme in materia di agricoltura, giustizia e salute, di disposizioni sull'Unione bancaria europea finalizzate alla stabilità dei mercati finanziari (meccanismo di vigilanza unica, vigilanza sui depositi, disciplina della crisi bancaria e il ricorso a strumenti di intervento pubblico), indica principi e criteri per l'attuazione della direttiva in materia di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari e della direttiva sulle sanzioni penali in caso di abusi di mercato, prevede deleghe per l'adeguamento della normativa nazionale a disposizioni sugli strumenti derivati. Potranno poi essere previste soglie più alte per le comunicazioni rilevanti, e dovrà essere di almeno 20mila euro la sanzione per insider trading.

Fra le direttive comunitarie di cui il provvedimento prevede il recepimento, figura quella sul 'bail-in' per le crisi bancarie. La norma stabilisce che dal 2016 i problemi degli istituti di credito andranno risolti dall'interno, non con interventi esterni, anche ricorrendo ai depositi superiori ai 100mila euro, oltre che agli azionisti e agli obbligazionisti meno assicurati. Fra i criteri di delega figura quello per cui il governo dovrà valutare "l'opportunità di stabilire modalità applicative del bail-in coerenti con la forma societaria cooperativa". Un meccanismo, scattato nel caso di Cipro, che ribalta il paradigma visto con la crisi finanziaria: si passa da un sistema in cui la risoluzione delle crisi è imperniata sul ricorso ad apporti esterni, forniti dallo Stato (bail-out) ad un nuovo sistema, che ricerca all’interno degli stessi intermediari le risorse necessarie tramite il coinvolgimento di azionisti e creditori (bail-in).

"Sono escluse dall’applicazione del bail-in alcune categorie di passività, segnatamente quelle più rilevanti per la stabilità sistemica o quelle protette nell’ambito fallimentare, come i depositi di valore inferiore a 100.000 euro, le obbligazioni garantite da attivi della banca, i debiti a breve sul mercato interbancario. Altre categorie di passività potranno essere escluse dall’autorità di risoluzione, in casi particolari, sulla base di una valutazione specifica degli effetti sulla stabilità sistemica e del possibile contagio", spiega la scheda di lettura che ha accompagnato il testo in Aula. "Nell'allocazione delle perdite dovrà essere rispettata la gerarchia prevista dalla direttiva, che in parte modifica quella concorsuale prevedendo, tra l'altro, che i depositi superiori a 100.000 euro detenuti dalle persone fisiche e dalle piccole e medie imprese siano colpiti dopo gli altri crediti chirografari (c.d. pecking order). In ogni caso, il trattamento riservato agli azionisti e ai creditori nell’ambito della risoluzione non potrà essere peggiore rispetto a quello che essi avrebbero subìto in caso di liquidazione coatta amministrativa".

Repubblica.it


E intanto ci inculano cosi. E i tg non ne hanno parlato, di questa come di tante altre fregature propinateci in questi anni...
view post Posted: 30/6/2015, 18:18 L'utente del mese di GIUGNO - Regolamento, Annunci & Problemi
io voto stam96 per la bella idea di aprire il topic sulle nostre magliette da calcio
view post Posted: 30/6/2015, 15:26 Tutto è politica - Off Topics
Possono allearsi con chi vogliono basta che in grecia torni la democrazia, così che i greci possano tornare padroni di se stessi e del proprio futuro, qualunque esso sia
view post Posted: 30/6/2015, 14:01 Tutto è politica - Off Topics
Bella disamina posterdati. Concordo. Alla fine il governo greco rischia di essere additato come colpevole in entrambi i casi, però, rimanendo sul secondo punto, a quel punto poco male, l'importante è portare la situazione in una prospettiva di miglioramento, chi ne faccia le spese a livello politico è secondario, e allora in quest'ottica si che il referendum ha senso in quanto permetterebbe al partito di tsipras di dire che alla fine sono stati gli elettori a scegliere la strada dell'uscita e il governo l'ha semplicemente perseguita e portata a termine, vero, non avevo pensato a questo risvolto della questione.

Alla fine secondo me la grecia uscirà, solo che quello che mi preoccupa è la reazione dell'ue e degli altri paesi dell'eurozona: c'è il rischio che questi cavalchino, appoggiati dai media, le conseguenze negative che nei primi anni l'uscita avrà a danno della grecia, per scoraggiare l'uscita di altri paesi e palesando la grecia come uno spauracchio nei confronti del ritorno alle valute nazionali, quando invece non è così perché paesi come francia e italia avrebbero basi ben più solide da cui ripartire in questa eventualità. Il rischio è che cioè con l'uscita della grecia si colga l'occasione per rafforzare il progetto di integrazione europea consolidando i trattati già in vigore e magari renderli ancora più irreversibili.
view post Posted: 30/6/2015, 13:04 Tutto è politica - Off Topics
Dovranno importare praticamente tutto ma almeno si tornerà a lavorare e a produrre internamente. per i primi anni saranno costretti a tirare la cinghia e vivere di sussistenza, ma piano piano la situazione migliorerà anche grazie al traino delle esportazioni che daranno alla dracma un valore più consono all'economia greca.
sicuramente stando nell'euro non c'è futuro e sarà sempre peggio. Quindi tanto vale tentare l'uscita.

Il punto è che un referendum non lascia nulla di scritto e il governo potrà poi fare ciò che vuole a prescindere dal suo esito. Quello tsipras doveva fare era decidere autonomamente e per decreto di uscire dall'euro o quanto meno rifiutare ulteriori negoziazioni. Il referendum è una mossa un pò subdola in tal senso
6116 replies since 14/7/2011