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Come cambierà il Milan con Di Francesco: a centrocampo piacciono Duncan e Sensi
Gattuso è atteso da un trittico di partite cruciale per il futuro del Milan, aggrappato al sogno rimonta Champions, ma è già partito il casting per la successione di Rino e non è passato inosservato il contatto tra Leonardo ed Eusebio Di Francesco, intercettato a cena in un ristorante milanese: la visita a Milano e il dialogo con il dirigente rossonero non garantiscono certo automaticamente che proprio l'ex Sassuolo e Roma sarà il nuovo allenatore, ma lo pongono di diritto tra i più accreditati nel pool seguito dal Diavolo. Anche perché, al di là di costi accessibili a livello di ingaggio, Di Francesco ha dimostrato in carriera di sapersi adattare a lavorare con i giovani e di saperli valorizzare, un aspetto di cui Elliott tiene profondamente nella scelta del nuovo tecnico. Di Francesco candidato e il suo approdo a Milanello, qualora la decisione finale di Leonardo e Maldini ricadesse su di lui, avrebbe effetti importanti anche nell'impostare le prossime mosse di mercato.
L'OBIETTIVO - Non tanto in difesa, dove si punterà a un esterno ed eventualmente un centrale, quanto più sul centrocampo, reparto da rifondare quasi interamente in estate: certi gli addii a zero di Bertolacci e Montolivo, probabile quello di Bakayoko il cui riscatto si è allontanato dopo le ultime vicende, la mediana necessiterà di diversi acquisti in vista della prossima stagione. Sensi e Duncan sono due profili monitorati dagli scout rossoneri, piacciono il primo per l'abilità mostrata nel palleggio e il secondo per l'intensità tra copertura e inserimenti: due profili graditissimi anche a Di Francesco, con il quale sono esplosi al Sassuolo
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