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personalmente penso che il milan abbia già deciso da un po' di tempo chi sarà il prossimo allenatore, quindi ogni nostra elucubrazione lascia il tempo che trova.
però mi piacciono le elucubrazioni e quindi dico la mia.
gallardo: le mie riserve su questo nome sono soprattutto pregiudizi. ossia, allenatore sudamericano, che ha allenato solamente in sudamerica e in arabia e che conosce dei campionati europei solamente quello francese quando ci giocava lui, ossia un'era fa. i pregiudizi sono fatti per essere smentiti, ma la serie A è tatticamente un mondo completamente diverso: un allenatore italiano che va all'estero può far bene, un allenatore straniero che viene in serie A difficilmente replica i successi ottenuti altrove. proprio per questa esasperazione tattica che contraddistingue la serie A rispetto ad altri campionati dove si gioca più tranquilli e liberi: non è un caso se da alcuni anni a questa parte le nostre squadre vanno così bene in champions, europa league e confederation, specialmente quando ci sono gli scontri diretti.
conte: già scritto in altro thread, lo vedo abbastanza estraneo a quel che è il milan da alcuni anni a questa parte. squadra più giovane che anziana, progetto a medio-lungo termine, sostenibilità economica. tutto il contrario di conte, abituato a lavorare con gente esperta, pronto a fanculare tutti dopo due anni e ad avanzare richieste su richieste alla proprietà. a me non piace nemmeno come gioca, ma de gustibus.
sergio conceicao: dei nomi usciti finora è quello che mi convince di più. la serie A la conosce, sia pure da giocatore, ma in ogni caso sa benissimo cosa lo aspetterebbe. lo vedo coerente con il progetto milan di questi anni e, anzi, con lui il progetto potrebbe forse anche completarsi (non intendo in termini di vittorie, intendo in termini di costruzione dell'organico, filosofia di gioco e così via).
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