Milan, gli stipendi 2023/24: Leao davanti a tutti, Pulisic sul podio. Monte ingaggi stabile

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Marowak-7CL

Posted on 4/9/2023, 19:40

Rossonero a vita...

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Tra l’altro i giocatori (6-7) con più alto valore residuo hanno contratti 3-5 anni m quindi ammortizzabili agevolmente e nel caso vendibili senza cappio alla gola.

Società intelligente, capace e con visione.

Ibra11

Posted on 17/10/2023, 10:56

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Il calcio dice addio al Decreto Crescita: stop agli sgravi sui giocatori
Il Governo taglia gli sgravi nei confronti degli sportivi professionisti. Coinvolti anche i calciatori che sono arrivati durante il mercato estivo.

Il calcio dice addio al Decreto Crescita. Secondo quanto riportato annunciato da Palazzo Chigi a seguito del Consiglio dei Ministri che si è tenuto nella serata di ieri, nella Finanziaria per il 2024 il Governo ha varato una stretta sugli sconti fiscali per i lavoratori che arrivano dall’estero, ma soprattutto ha escluso gli sportivi da queste facilitazioni.

Quindi la tagliola parte dal 1° gennaio del nuovo anno e ha conseguenze non solo per i tesserati nel mercato invernale, ma anche per gli ingaggi avvenuti dallo scorso 1° luglio in poi (considerando che i vantaggi fiscali sarebbero comunque partiti dall’1 gennaio per questi giocatori). Tanto per fare degli esempi il provvedimento esclude automaticamente nomi importanti tra i nuovi delle big.

Ad esempio, l’Inter ha acquisito Thuram e Pavard, contando su una riduzione delle tasse. Ma la stessa considerazione va fatta anche per il Milan che in estate ha tesserato Loftus Cheeck, Reijnders, Pulisic e non solo. Oppure la Juventus per lo statunitense Weah. Nel Napoli, invece, si profila uno stop ai benefici per Lindstrom, Cajuste, Natan. Anche la Roma dovrà spendere più soldi per gli ingaggi di Aouar e Ndicka, ma nella tagliola non rientrerà Romelu Lukaku: i calciatori che hanno ottenuto l’agevolazione negli anni precedenti, infatti, hanno diritto a conservarla.

«Ai lavoratori dipendenti o autonomi che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia sarà riconosciuto, dal 2024, un nuovo regime agevolato per un massimo di 5 anni. Potranno beneficiare di una riduzione della tassazione del 50 per cento, entro un limite di reddito agevolabile pari a 600.000 euro, i lavoratori in possesso dei requisiti di elevata qualificazione o specializzazione che non risultano essere già stati residenti nel nostro Paese nei tre periodi d’imposta precedenti al conseguimento della residenza», si legge nel comunicato del Governo.

L’impatto economico sulle società sarà rilevante, in particolare obbligherà i manager a cambiare le loro strategie. Nei mesi scorsi molte voci avevano visto in questo provvedimento un’autentica “discriminazione” verso i calciatori italiani.

calcioefinanza

m.stipetic

Posted on 17/10/2023, 11:32

Se ti RODRI, grattati

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Puttanata all'italiana.

Perché renderlo retroattivo?

Vorrei vedere la faccia di Ausilio che si pavoneggiava oggi perché Thuram ha scelto l'Inter rifiutando altri come se i motivi non fossero economici... Ora quei 6mln netti ti costano 12 scemo patentato.

Dand

Posted on 17/10/2023, 11:41

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Già.. anche se lo sconto parte da gennaio non puoi farlo su contratti già sottoscritto..

Marowak-7CL

Posted on 17/10/2023, 11:59

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chi è virtuoso come noi prende una botta ma regge

curioso di vedere i cartonati

:rotfl:

Andrea garavelli

Posted on 17/10/2023, 12:09

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Secondo me il decreto crescita è una assurdità ed è giusto abolirlo. Meno giusta la retroattività perché le società serie hanno fatto una programmazione dei costi che così viene falsata

m.stipetic

Posted on 17/10/2023, 12:22

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Ma non ha proprio senso farlo retroattivo.

Cioè tu mi obblighi a pagare più tasse su contratti sottoscritti quando le regole erano diverse.

Son cavolate da governi italiani.
Uno dei tanti esempi del perché l'Italia è un cadavere a livello economico, solo che non se ne sono ancora accorti.

CITAZIONE (Andrea garavelli @ 17/10/2023, 13:09)

Secondo me il decreto crescita è una assurdità ed è giusto abolirlo. Meno giusta la retroattività perché le società serie hanno fatto una programmazione dei costi che così viene falsata

In realtà ha senso per portare gente qualificata.
Già gli stipendi son più bassi in Italia, se a quello aggiungi la tassazione...

Poi si può discutere se ha senso applicarlo al calcio o no.

Sheva96 #PioliOut

Posted on 17/10/2023, 12:37

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A me pare già sbagliato toglierlo, sulla retroattività non mi esprimo proprio

TheKombo

Posted on 17/10/2023, 13:25

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Marotta sará felice....

Andrea garavelli

Posted on 17/10/2023, 13:59

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CITAZIONE (m.stipetic @ 17/10/2023, 13:22)

CITAZIONE (Andrea garavelli @ 17/10/2023, 13:09)

Secondo me il decreto crescita è una assurdità ed è giusto abolirlo. Meno giusta la retroattività perché le società serie hanno fatto una programmazione dei costi che così viene falsata

In realtà ha senso per portare gente qualificata.
Già gli stipendi son più bassi in Italia, se a quello aggiungi la tassazione...

Poi si può discutere se ha senso applicarlo al calcio o no.

Se per te ha senso una tassazione a sfavore degli italiani rispetto agli stranieri? Favorisci l’ingresso di gente qualificata e incentivi gli italiani qualificati ad andare all’estero. Fallo per trattenere gli italiani invece che abbiamo il problema della fuga dei cervelli.
In riferimento al calcio poi è ancora più inconcepibile per gli stipendi che circolano e comunque vale lo stesso principio. Di fatto noi ad esempio non abbiamo italiani in squadra proprio perché conviene di più prendere uno da un campionato estero che da quello italiano, con i vincoli che nel contempo ci sono sui calciatori formati in Italia e non. Lasciando perdere i ragionamenti da tifoso sul valore dei nostri e quello degli altri.

CITAZIONE (TheKombo @ 17/10/2023, 14:25)

Marotta sará felice....

Ma snche per noi è un danno

m.stipetic

Posted on 17/10/2023, 14:45

Se ti RODRI, grattati

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Dovresti abbassare le tasse tutti in Italia per fare quello che dici.

Poi è molto più difficile che qualcuno venga in Italia che un italiano lasci l'Italia.
Per 1000 ragioni.

Addio al Decreto Crescita? Ecco quali giocatori di Serie A non godranno più dei benefici

La grande novità del giorno nel mondo del calcio è l'intenzione del Governo italiano di eliminare i benefici del Decreto Crescita per tutti quei calciatori che siano arrivati in Italia a partire dal 1° luglio 2023 in poi, con però la precisazione che chi aveva già il possesso dei requisiti non li perderà. La perdita dello status, inoltre, non si applica a chi abbia guadagni inferiori a 600mila euro lordi l'anno.

Numerosi big entrano in questa lista: quattro calciatori dell'Inter (Sanchez, per esempio, non sarebbe rientrato comunque), uno in più per il Milan che ha rivoluzionato la propria rosa. Il Napoli campione d'Italia dovrà corrispondere la quota lorda regolare negli stipendi di Natan, Cajuste e Lindstrom, la Juventus ha Weah. Danni "limitati" per la Roma (non intaccati Paredes e Lukaku), c'è anche chi come l'Empoli non aveva giocatori da prima squadra che beneficiavano del decreto. Di seguito la lista al completo di chi perderà il benefit economico secondo le info di TMW:

Atalanta
Mitchel BAKKER (Dif, 2000) dal Bayer Leverkusen a titolo definitivo
Sead KOLASINAC (Dif, 1993) svincolato, a titolo definitivo
El Bilal TOURE (Att, 2001) dall'Almeria a titolo definitivo

Bologna
Sam BEUKEMA (Dif, 1998) dall'AZ a titolo definitivo
Riccardo CALAFIORI (Dif, 2002) dal Basilea a titolo definitivo
Victor KRISTIANSEN (Dif, 2002) dal Leicester in prestito con diritto di riscatto
Remo FREULER (Cen, 1992) dal Nottingham Forest in prestito con obbligo di riscatto condizionato
Jesper KARLSSON (Att, 1998) dall'AZ a titolo definitivo
Dan NDOYE (Att, 2000) dal Basilea a titolo definitivo
Cagliari
Pantelis CHATZIDIAKOS (Dif, 1997) dall'AZ a titolo definitivo
Mateusz WIETESKA (Dif, 1997) dal Clermont a titolo definitivo
Jakub JANKTO (Cen, 1996) dal Getafe a titolo definitivo

Empoli
/

Fiorentina
Oliver CHRISTENSEN (Por, 1999) dall'Hertha Berlino a titolo definitivo
Lucas BELTRAN (Att, 2001) dal River Plate a titolo definitivo

Frosinone
Pol LIROLA (Dif, 1997) dal Marsiglia in prestito secco
REINIER (Cen, 2002) dal Real Madrid in prestito secco*
Marvin CUNI (Att, 2001) dal Bayern Monaco a titolo definitivo

Genoa
Aaron MARTIN (Dif, 1997) svincolato, a titolo definitivo
Morten THORSBY (Cen, 1996) dall'Union Berlino in prestito con obbligo di riscatto condizionato
Ruslan MALINOVSKYI (Att, 1993) dall'Olympique Marsiglia in prestito con diritto di riscatto
Mateo RETEGUI (Att, 1999) dal Boca Juniors a titolo definitivo

Hellas Verona
Suat SERDAR (Cen, 1997) dall'Hertha Berlino in prestito con diritto di riscatto

Inter
Yann SOMMER (Por, 1988) dal Bayern Monaco a titolo definitivo
Yann Aurel BISSECK (Dif, 2000) dall'Aarhus a titolo definitivo
Benjamin PAVARD (Dif, 1996) dal Bayern Monaco a titolo definitivo
Marcus THURAM (Att, 1997) svincolato, a titolo definitivo

Juventus
Timothy WEAH (Cen, 2000) dal Lille a titolo definitivo

Lazio
Matteo GUENDOUZI (Cen, 1999) dal Marsiglia in prestito con obbligo di riscatto condizionato
Daichi KAMADA (Cen, 1996) svincolato, a titolo definitivo
Valentin CASTELLANOS (Att, 1998) dal New York City a titolo definitivo
Gustav ISAKSEN (Att, 2001) dal Midtjylland a titolo definitivo

Lecce
Pontus ALMQVIST (Att, 1999) dal Rostov in prestito secco
Remi OUDIN (Att, 1996) dal Bordeaux a titolo definitivo

Milan
Ruben LOFTUS-CHEEK (Cen, 1996) dal Chelsea a titolo definitivo
Yunus MUSAH (Cen, 2002) dal Valencia a titolo definitivo
Tijani REIJNDERS (Cen, 1998) dall'AZ a titolo definitivo
Samuel CHUKWUEZE (Att, 1999) dal Villarreal a titolo definitivo
Noah OKAFOR (Att, 2000) dal Salisburgo a titolo definitivo
Christian PULISIC (Att, 1998) dal Chelsea a titolo definitivo

Monza
Alejandro GOMEZ (Att, 1988) svincolato, a titolo definitivo

Napoli
NATAN (Dif, 2001) dal Bragantino a titolo definitivo
Jens CAJUSTE (Cen, 1999) dal Reims a titolo definitivo
Jesper LINDSTROM (Att, 2000) dall'Eintracht Francoforte a titolo definitivo

Roma
Rasmus KRISTENSEN (Dif, 1997) dal Leeds in prestito secco
Evan NDICKA (Dif, 1999) svincolato, a titolo definitivo
Houssem AOUAR (Cen, 1998) svincolato, a titolo definitivo
Julen Jon GUERRERO (Cen, 2004) dal Real Madrid in prestito con diritto di riscatto

Salernitana
Benoit COSTIL (Por, 1987) svincolato, a titolo definitivo

Sassuolo
Uros RACIC (Cen, 1998) dal Valencia a titolo definitivo
Samuel CASTILLEJO (Att, 1995) dal Valencia in prestito con diritto di riscatto

Torino
Saba SAZONOV (Dif, 2002) dalla Dinamo Mosca a titolo definitivo

Udinese
Maduka OKOYE (Por, 1999) dal Watford a titolo definitivo
Christian KABASELE (Dif, 1991) dal Watford a titolo definitivo
Hassane KAMARA (Dif, 1994) dal Watford a titolo definitivo, rientro prestito
BRENNER (Att, 2000) dal Cincinnati a titolo definitivo
Keinan DAVIS (Att, 1998) dall'Aston Villa a titolo definitivo

Tmw

Per il Milan è una stangata, aumenterà i costi di 10/15mln

Ibra11

Posted on 17/10/2023, 15:07

Milanista Eterno

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Il Decreto Crescita resta: rimarrà valido per il mondo del calcio
Nessuna modifica alla norma, che rimarrà in vigore secondo i criteri utilizzati finora.

Non dovrebbe esserci nessuna novità sulla possibilità per il mondo del calcio di usufruire dei vantaggi fiscali del cosiddetto Decreto Crescita. La novità emersa ieri al termine del Consiglio dei Ministri, infatti, non dovrebbe riguardare gli sportivi professionisti.

Tutto ruota intorno alla frase contenuta nel comunicato reso noto dal Governo al termine del Consiglio dei Ministri di ieri: «Invariate le disposizioni per i ricercatori, professori universitari e lavoratori dello sport già previste». Come appreso da Calcio e Finanza da fonti del ministero dello sport, infatti, la frase all’interno del comunicato significa che la norma rimarrà valida come è attualmente valida oggi. Niente tetto ai 600mila euro di redditi, quindi, ma solo gli aspetti già in vigore.

La norma, modificata nel 2019 per inserire all’interno anche gli sportivi professionisti, prevede vantaggi per chi sposta la propria residenza in Italia, con i redditi prodotti in Italia che vengono pesati solo al 50% in termini fiscali.

Per poter godere di questi benefici, ci sono tuttavia da considerare delle condizioni da rispettare. Sono tre in particolare i parametri di accesso al regime per i lavoratori “impatriati”:

l’essere stati residenti all’estero nei due periodi d’imposta precedenti il trasferimento in Italia;

l’obbligo di permanenza in Italia per due anni a seguito del trasferimento di residenza;

lo svolgimento dell’attività lavorativa prevalentemente nel territorio italiano.

Nessuna modifica, quindi, ma la norma continuerà a funzionare come fatto fino adesso per gli sportivi professionisti. Tuttavia, la preoccupazione resta comunque alta negli ambienti calcistici. Tanto che sono già in corso le discussioni tra i vertici e la politica (in particolare con il ministro dell’economia Giorgetti e il viceministro Leo) con l’obiettivo di avere un percorso parlamentare che possa garantire il mantenimento del regime. Motivo anche per cui la questione verrà ulteriormente approfondita dalla Lega Serie A in diverse riunioni che partiranno già domani, proprio per cercare di evitare la cancellazione di una norma. Una conclusione che molti tra i manager dei top club ritengono possa essere un gravissimo danno al settore calcio e quindi da evitare.

Resta comunque forte la spinta anche di chi vorrebbe che la norma venisse comunque cancellata, come ad esempio l’Assocalciatori guidata da Umberto Calcagno. «Continuo ad augurarmi che venga eliminata, è una norma estremamente iniqua e continueremo a batterci affinché venga cancellata», le parole del presidente dell’AIC a Calcio e Finanza.

calcioefinanza

Ottimo.