| L’avevo già scritto e lo riscrivo: L’IMPENSABILE STA DAVVERO PER ACCADERE.
Prima che accada, però, è bene raccontare contro chi ha perso il Bayern ieri sera, perché è una delle storie più folli dell’ultimo (folle) biennio della Bundesliga.
Il Bochum l’anno scorso ha iniziato la stagione con un allenatore, che si chiamava Thomas Reis, il quale era (è) una leggenda di quel club, con cui aveva giocato per otto anni e che, da allenatore, aveva portato in Bundesliga.
Ora, una sera, ad inizio stagione 2022/23, il buon Reis, probabilmente mezzo ubriaco, aveva rivelato ad un giornalista che la stagione in corso sarebbe stata per lui l’ultima a Bochum, dato che aveva già firmato un contratto per il 2023/24 con lo Schalke 04. Inizia la stagione ed il Bochum va malissimo: peggior partenza di sempre in Bundesliga con sei sconfitte in sei partite. Intanto la storia esce e Reis si becca merda un po’ da tutte le parti, viene esonerato e a Bochum meditano di fargli causa ma intanto assumono Tomhas Letsch, che sembra davanti ad un compito immane, in quanto alla settima giornata il Bochum ha un punto, a -4 dalla zona salvezza. Lo Schalke, allenato da Frank Kramer, un po’ sta deludendo, ma ha sei punti, dunque è pienamente salvo.
Dopo un po’ anche Kramer inizia a stancarsi delle voci e dà le dimissioni, rimpiazzato per l’appunto da Reis e a novembre, appena prima della pausa per i Mondiali, la situazione inizia a capovolgersi: Bochum penultimo a 10 punti, Schalke ultimo a 9.
A gennaio si torna in campo ed il Bochum pare invincibile: nel girone di ritorno tiene un andamento da metà classifica e si salva tranquillamente, lo Schalke invece crolla e chiude ultimo.
Reis, ovviamente, verrà esonerato.
Cosa sarebbe successo se quella storia non fosse uscita? Difficile a dirsi. Magari lo Schalke si sarebbe salvato ed il Bochum sarebbe in 2.Bundesliga, magari no. In ogni caso folle.
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