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| Il gruppo E è stato sorteggiato direttamente nel cuore di Dario Simic. Il Milan è la squadra per cui lavora: osservatore. La Dinamo Zagabria è il club in cui è cresciuto e ha giocato fino ai 23 anni. Al Salisburgo... beh, al Salisburgo gioca suo figlio Roko.
Come si fa a scegliere per chi tifare?
"È stata una coincidenza incredibile. Tifo per il Milan perché è la squadra per cui lavoro, però... è una grande fatica".
Da osservatore, una relazione per la Gazzetta. Che squadra è la Dinamo?
"Una squadra esperta, non troppo diversa da quella che nel 2019 ha battuto l’Atalanta. Per me si difenderanno, contro il Chelsea hanno giocato col 5-3-2".
In Italia siamo abituati a pensare alla Dinamo come a una squadra giovane, che punta sui talenti da vendere. Perché non è così?
"Perché il club punta sui premi Uefa, che sono aumentati. Gran parte del budget arriva da lì, quindi si punta ad accedere alla fase a gironi. Questo non esclude che si vendano comunque calciatori a buon prezzo, come dimostrano Gvardiol e Franjic".
Giocatori pericolosi. Orsic su tutti, giusto?
"Orsic per la Dinamo è un fenomeno. È moderno, sa far gol. Ha solo avuto un percorso complicato, è stato in B allo Spezia, in Corea ma ora è un giocatore forte".
Gazzetta.it
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