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Spalletti è il nuovo allenatore del Napoli

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view post Posted on 8/7/2021, 15:56
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gargamella
 
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view post Posted on 26/4/2022, 10:36
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Spalletti-De Laurentiis, i motivi della rottura. E rispunta Gasperini

Il rapporto tra il tecnico e De Laurentiis, si è ormai rotto. Luciano ha ancora due anni di contratto e l'atalantino è legato a lungo con la Dea. Ma già 10 anni fa Gasp aveva firmato col Napoli, che poi però confermò Mazzarri. Affare oneroso ma non impossibile

Qualcosa si è rotto. E ora ricomporre i cocci non sarà semplice. Perché prima di raccontarvi accadimenti e retroscena delle ultime giornate ad alta tensione in casa Napoli, c’è un dato preciso dal quale non si prescinde. Il presidente Aurelio De Laurentiis a fine maggio tirerà le somme e deciderà cosa fare con Luciano Spalletti. Perché a questo punto nemmeno il raggiungimento della Champions League, obiettivo dichiarato del club a inizio stagione, può garantire al tecnico la conferma, nonostante un contratto biennale in essere.

Al momento il patron non ha ancora realmente deciso e, come sua abitudine, comincerà un giro di colloqui personali prima di scegliere. Una scelta che peserebbe: esonerare Spalletti significa pagare a vuoto 6 milioni e prendere un altro tecnico almeno altrettanto costoso. Ma se la rottura diventerà insanabile comunque per un Napoli che quasi sicuramente giocherà la Champions servirà eventualmente una scelta forte.

RIECCO GASP— E dunque insieme ai classici nomi gia valutati in passato - leggi Italiano e De Zerbi - ecco che torna in auge Gian Piero Gasperini. De Laurentiis ha inseguito due volte il tecnico attuale dell’Atalanta. I due firmarono dieci anni fa un contratto, ma poi la conferma di Walter Mazzarri fece saltare tutto. Il patron del Napoli richiamò Gasperini nella primavera del 2019, quando il finale della prima stagione di Carlo Ancelotti aveva acceso qualche dubbio nel produttore, che pure stravedeva per l’attuale tecnico del Real, poi esonerato nel dicembre dello stesso 2019, dopo il famoso ammutinamento. E per certi versi ora gli eventi sembrano ripetersi con protagonisti simili e allenatore diverso. Tutto questo per dire che la stima di ADL per Gasperini è tanta e sarebbe il profilo migliore per rilanciare l’immagine del Napoli nella Champions. Lo stesso allenatore ha un contratto lungo con l’Atalanta, ma deve ancora sedersi a discutere di programmi. E se non arrivasse almeno la qualificazione in Europa League... Ma chiaramente occorrerà aspettare maggio per capire come si evolverà la situazione in casa Napoli e valutare poi se la strada Gasperini è percorribile.

LA ROTTURA— Ultimamente i rapporti presidente-tecnico si sono complicati. Per una serie di incomprensioni, acuite dai fatti delle ultime settimane. E poi nel dopopartita di Empoli sono arrivati nuovi screzi, scanditi per certi versi dai comunicati. Nel primo si annunciava il ritiro, nel secondo si specificava che la scelta era dell’allenatore. Poi in quello di ieri mattina si è spiegato in termini un po’ contorti che di fatto da oggi la squadra si allenerà al mattino, come abitudine, a Castel Volturno, poi i giocatori rientreranno nelle proprie abitazioni, con appuntamento per la cena ancora al centro sportivo, per poi andare a dormire a casa coi propri familiari. In mezzo a questo balletto un confronto acceso, domenica sera in treno, fra Spalletti e il vice presidente Edo De Laurentiis. In discussione le modalità di un ritiro che la squadra avrebbe subìto - senza ammutinamenti - ma non condiviso. La difficoltà a reperire un albergo disponibile in questo periodo in cui Napoli è piena di turisti (con costi che salgono) e la difesa dei giocatori da parte del tecnico hanno portato a questo compromesso.

STAFF MEDICO— Ma i De Laurentiis si stanno convincendo che Spalletti non riesca a gestire la squadra. Che finora ha sempre rispettato il proprio allenatore, ma poi con prestazioni sconcertanti ha avvalorato le perplessità. Ora proprio la squadra deve mostrare capacità di reazione in campo. Ma anche qui, all’interno ci sono fratture e modi diversi di vivere questo momento. Insomma tutti i nodi stanno venendo al pettine. E fra le incomprensioni ci sono anche quelle fra il tecnico e lo staff medico, con protagonisti che dovrebbero collaborare e non si parlano più.

Gazzetta
 
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view post Posted on 26/4/2022, 11:03
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Ecco perché il Napoli non vincerà mai. La squadra c'è, con un paio di innesti avrebbe un 11 titolare invidiabile e anche diverse riserve valide in panchina, però se cacci un allenatore perché al primo anno non ti vince lo scudetto vuol dire che non hai capito nulla. I progetti richiedono tempo, e Spalletti quest'anno ci è andato molto vicino al titolo, condizionato pesantemente (come il Milan) dagli infortuni, altrimenti oggi staremmo commentando un testa-testa Milan-Napoli con l'Inter abbondantemente dietro. La Champions l'ha quasi conquistata in carrozza, e doveva essere l'obiettivo stagionale
 
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view post Posted on 26/4/2022, 16:47

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SE è vero, è assurdo. Follia totale.

Napoli finché ha De La (si li ha salvati dalla B e i buoni acquisti bla bla bla, frega un cazzo) non sarà MAI una grande squadra, MAI.
Devono cambiare proprietà e dirigenza, punto.

Oggi anno, letteralmente ogni anno, De Laurentis o chi per lui in dirigenza rovina la squadra e l'ambiente, è incredibile
 
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view post Posted on 26/4/2022, 17:09
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CITAZIONE (stiller @ 26/4/2022, 12:03) 
Ecco perché il Napoli non vincerà mai. La squadra c'è, con un paio di innesti avrebbe un 11 titolare invidiabile e anche diverse riserve valide in panchina, però se cacci un allenatore perché al primo anno non ti vince lo scudetto vuol dire che non hai capito nulla. I progetti richiedono tempo, e Spalletti quest'anno ci è andato molto vicino al titolo, condizionato pesantemente (come il Milan) dagli infortuni, altrimenti oggi staremmo commentando un testa-testa Milan-Napoli con l'Inter abbondantemente dietro. La Champions l'ha quasi conquistata in carrozza, e doveva essere l'obiettivo stagionale

La prima frase dice tutto.

Ne parlavano oggi a sportmediaset, ogni anno in questo periodo problemi con Sarri, Ancelotti, Spalletti, Gattuso ecc...

Hanno quasi tutti lottato per lo scudo fino alla fine e poi vengono licenziati senza primo posto...mentalità sbagliata e non vinceranno ancora per anni...
 
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view post Posted on 26/4/2022, 17:10
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Mi chiedo quanto abbia inciso anche la questione Insigne, sia nei confront dell'allenatore che dello spogliatoio.
Ovvio che giudicando da fuori sembra una follia esonerare uno come Spalletti dopo un anno. Sappiamo anche che Spalletti è un cagacazzi e che lo spogliatoio del Napoli non è semplice da gestire, poi ci aggiungi il presidente (che a me sta simpatico, comunque)...
 
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view post Posted on 26/4/2022, 17:12
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Però diciamocelo tutta...vuoi la certezza di finire tra le prime 4? Chiama lui, per vincere invece qualcosa...direi di no.
 
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view post Posted on 28/4/2022, 09:17
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De Laurentiis: 'Il Milan spende 40 milioni meno e corre più di noi. Mai pensato all'esonero di Spalletti, siamo sotto di 220 milioni!'

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha deciso di aprirsi in questo momento di grande difficoltà, coinciso con la decisione di stare maggiormente vicino alla squadra per spronarla verso il finale di stagione. Ai microfoni di Sky Sport, il numero uno azzurro ha chiarito ulteriormente i motivi del suo malcontento: "Ho voluto fare un discorso distensivo al corpo allenante ed al corpo medico, ho detto che c’è bisogno che in questi giorni corriamo, tutti insieme, ci alleniamo, io vedo che quasi quasi le squadre che affrontiamo sembrano più preparate e brillanti di noi e questo non si può accettare. Il Milan spende - credo - 96 milioni di stipendi di noi, noi ne spendiamo 136".

RITIRO - Sulla decisione di varare un ritiro in forma soft dopo il ko di Empoli: "Vogliono il ritiro? Poi ci rifletti e dici, il ritiro appartiene ad un mondo arcaico, allora ho detto incontriamoci e davanti ad un piatto ed un bicchiere di buon vino ci chiariamo. Cosa c’è che non va? E l’abbiamo fatto ieri. C’erano quattro tavoli di calciatori, ad ogni tavolo mi sono seduto, ci siamo scambiati idee, verifiche, e poi siamo andati a letto. Domani faremo lo stesso".

SULLO STATO DEL CLUB - "Ci restano ancora quattro partite da giocare e ci servono quattro punti. All'inizio della stagione nessuna ha parlato di Scudetto, Europa League o Coppa Italia. Il nostro obiettivo è tornare in Champions League perché tra Covid e acquisti pre e durante la pandemia siamo fuori di 220 milioni".

SPALLETTI - "Ha un biennale con opzione da parte nostra per un terzo anno, non ho mai pensato a una sostituzione. Ho scelto di venire a Castel Volturno dopo otto mesi di silenzio, ma con Spalletti ci sentivamo ogni giorno. Ieri ho voluto fare un’ora di conversazione e verifica con Spalletti, lo staff tecnico e quello medico. Finiti i ritiri estivi eravamo la Ferrari più veloce del mondo, poi non è possibile avere tutte queste sconfitte al Maradona. Uno può pensare che Diego si sia arrabbiato per aver scomodato il suo nome".

calciomercato.com
 
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view post Posted on 28/4/2022, 09:52

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Beh, a livello comunicativo ha avuto una maturazione importante, va detto
 
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view post Posted on 28/4/2022, 10:15
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CITAZIONE (Inferno Rossonero @ 26/4/2022, 18:12) 
Però diciamocelo tutta...vuoi la certezza di finire tra le prime 4? Chiama lui, per vincere invece qualcosa...direi di no.

Sì, infatti smerdarlo adesso è troppo facile, comunque in Champions ti porta tranquillamente, questo va segnalato.
Voci varie lo danno in rottura con De Laurentiis (chi l'avrebbe mai detto, DeLa è un tipo così accomodante...) con l'arrivo di Italiano sulla panchina del Napoli già quest'estate. Non so fino a che punto sarebbe un'idea brillante, il Napoli dovrà essere rivoluzionato, è una squadra anziana, io terrei volentieri uno esperto come Spalletti per un altro anno.
 
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view post Posted on 20/5/2023, 07:53
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Napoli, Spalletti è lontano. De Laurentiis: "Non tarpo le ali a nessuno"

Il presidente azzurro: "...E nessuno deve farlo con me. Spalletti è super, ma la libertà è incommensurabile. Importante è essere grati"





Un giorno all’improvviso sembra di essere tornati indietro di un anno, quando a un mese dalla fine dello scorso campionato Aurelio De Laurentiis sembrava sul punto di forzare la separazione da Luciano Spalletti. Gli aveva indicato la porta, in modo nemmeno troppo velato. “Se e quando vorrà andare via, ci daremo la mano e non succederà niente”. D’altronde, la prima stagione si era conclusa tra alti e bassi. Troppo nette le eliminazioni dalle coppe, così come il crollo strutturale dell’organico che nella parte finale aveva finito per estromettere il Napoli dalla corsa per il titolo. Nel complesso il lavoro del tecnico era stato ritenuto apprezzabile, un eventuale esonero sarebbe stato mal assorbito nella politica di riduzione del monte ingaggi. Adesso le prerogative sono profondamente diverse, dopo la vittoria del terzo scudetto, eppure attriti e frizioni si sono ripresentati, forse irrimediabilmente.

ULTIMO INCONTRO — Il condizionale resta comunque d’obbligo, nell’analisi di un rapporto che si è logorato nel momento più impensabile. Con ogni probabilità ci sarà un altro incontro, quello definitivo, con Spalletti. In un luogo più riservato, magari nella quiete che le mura di Castel Volturno possono assicurare. L’allenatore è rimasto scottato dal trattamento ricevuto, in corrispondenza di un traguardo così importante. Si sarebbe aspettato una convocazione per discutere di un nuovo contratto, con un riconoscimento sia in termini di durata sia d’ingaggio, rimuovendo la penale di 8 milioni in caso di dimissioni. Un importo persino superiore ai guadagni delle ultime due stagioni, fortemente vincolante. Invece, senza neanche parlarne, De Laurentiis gli ha comunicato via e-mail di aver esercitato l’opzione unilaterale di rinnovo, nei giorni precedenti alla trasferta di Udine. Una mossa che ha colto di sorpresa il tecnico, perché ha sentito venir meno la fiducia, senza spiegarselo. Ragionare del futuro con un solo anno garantito l’ha ritenuto un paradosso, la delusione di rimanere soltanto il sesto per ingaggio tra i suoi colleghi in Serie A l’ha ulteriormente amareggiato. La cena della scorsa settimana è stata interlocutoria, il presidente gli ha contestato l’uscita dalle coppe e in pubblico non si è sbilanciato. E ieri a margine della presentazione delle medaglie celebrative del terzo scudetto le parole di De Laurentiis sanno di commiato: “Spalletti è un fuoriclasse e i fuoriclasse devono trovare un campo per esprimersi al meglio, da noi l’ha trovato e ha funzionato tutto. Meglio se a Napoli? Senza dubbio, ma nella vita la libertà è un bene incommensurabile e invalutabile, non bisogna tarpare le ali a nessuno, come nessuno deve farlo con me. Bisogna restare legati. L’importante è essere grati a chi ti ha dato e a chi ha ricevuto. Chi ha dato ha dato ha dato, chi ha avuto avuto avuto, scurdammoce ‘o passat simm e Napule paisà”.


SCENARI — Le prospettive di rottura impongono riflessioni. E i ragionamenti sono già in corso, tra sogni e desideri. Alla prima categoria appartengono profili internazionali. Klopp è il pensiero stupendo fondato su una stima reciproca mai celata e consolidata nel tempo: i primi contatti risalgono addirittura al 2013. Benitez, a cui in quell’estate verrà effettivamente affidata la panchina, sarebbe il ritorno suggestivo. Poi c’è Conte, definito cinque anni fa “il colonnello perfetto per far rispettare le regole”. In quest’elenco rientra anche De Zerbi, blindato dal Brighton con una clausola da 13 milioni. Le altre piste riguardano Italiano e Gasperini, due figure in grado di esaltare la forza delle idee, dalla filosofia di calcio moderna e offensiva.


Gazzetta.it
 
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view post Posted on 20/5/2023, 08:08
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Situazione molto delicata in casa Napoli, perdere insieme Giuntoli e Spalletti sarebbe una mazzata.
 
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view post Posted on 20/5/2023, 08:42
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Per loro..per noi magari un vantaggio.
 
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view post Posted on 20/5/2023, 09:24
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con quella clausola di rescissione fa fatica ad andare altrove...in pl forse se lo cerca qualche squadra di media-bassa classifica, qui da noi anche per il caratterino che ha non credo
lo scudo lo ha meritato piu' di tutti quest'anno comunque
 
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view post Posted on 20/5/2023, 15:14
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不怕慢, 就怕停

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Spalletti vorrebbe riprovare a fare qualcosa di simile in Europa il prossimo anno, ADL (giustamente) non può non vendere i giocatori difronte a cifre così folli. Si dice che lo United sia disposto a pagare la clausola di Kim, circa 50mln, e che il Chelsea voglia Osimhen.
Con tutto il bene per Spalletti ma se venisse qualcuno con 50mln a chiedermi Tomori glielo porto io a piedi.
Finché non si alzano i diritti televisivi per la Serie A sarà sempre così.
 
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