Sandro Tonali

Di Marzio: "Milan, le cifre definitive dell'operazione Tonali"


Sandro Tonali sarà un nuovo giocatore del Milan, un nuovo rinforzo per il centrocampo di Pioli. E' stata decisiva la volontà del giocatore che ora potrà lasciare il Brescia e indossare la maglia rossonera.

Le cifre dell'operazione
L'affare è stato chiuso con la formula di un prestito a 10 milioni, più 15 milioni di diritto di riscatto e altri 10 di bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi e numero di presenze.

Non c'è formalmente dunque un obbligo di riscatto ma con questa formula - e queste cifre - a fine stagione un club è chiaramente orientato a riscattare il giocatore in questione per la spesa già sostenuta per il prestito (come l'Inter con le operazioni Sensi e Politano che poi sono stati riscattati).

Inoltre, al Brescia resta un 10% della futura rivendita.

gianlucadimarzio.com

FcIN - Tonali, l'Inter aveva chiesto altri 10 giorni. Cellino inflessibile: aut aut al ragazzo, o Milan o Brescia

Stavolta l'ha spuntata Massimo Cellino. Il presidente del Brescia ha tirato dritto per la sua strada e alla fine cederà il suo gioiello Sandro Tonali al Milan, nonostante il giocatore e il suo agente Giuseppe Bozzo avessero da tempo un accordo con l'Inter con tanto di benestare da parte di Antonio Conte.

Il centrocampista lodigiano e il suo manager, rassicurati fino all'altro ieri da Beppe Marotta sulla volontà rimasta intatta di procedere al suo acquisto, hanno dovuto accettare la ragion di stato di fronte alla fermezza del presidente delle Rondinelle. Al quale la dirigenza nerazzurra aveva chiesto tempo fino al 10 settembre per poter cedere pari ruolo in esubero (oggi in rosa ce ne sono ben 8 dopo l'addio di Borja Valero), un tempo che Cellino non ha voluto concedere, forte dell'accordo con il Milan per un affare da 38 milioni totali bonus compresi.

L'unico intralcio era l'accordo tra Tonali e l'Inter, sgretolato dall'aut aut del patron bresciano: o Milan, o Serie B con il Brescia. Nessun'altra opzione. Una minaccia neanche troppo retorica, considerando i precedenti del presidente (si pensi al derby per David Suazo, al trasferimento di Radja Nainggolan con un anno e mezzo di ritardo o alla causa con Federico Marchetti, trattenuto a forza).

Insomma, in un contesto del genere Tonali ha ben pensato di accettare la corte dei rossoneri, dopo aver parlato con Paolo Maldini che lo ha rassicurato sul progetto. Non certo una decisione dolorosa per il ragazzo, tifoso milanista sin da piccolo. Alla luce del gradimento personale e di uno stipendio che in linea di massima poco si discosta da quello proposto dall'Inter, la scelta è stata più che ovvia.

Con buona pace dell'Inter (per nulla intenzionata a partecipare ad aste) che da tempo aveva prenotato un biglietto aereo direzione Appiano Gentile per Tonali, ma che adesso si concentrerà su altri profili graditi a Conte.

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