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Storie di calcio estero, Fatti e avvenimenti particolari di uomini e squadre di calcio

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view post Posted on 7/3/2023, 10:47
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Milanista Eterno

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Intanto continua la favola:

Una striscia di risultati utili consecutivi che non ha eguali nei top 5 campionati europei. Se il Reims, 8° in classifica in Ligue 1, può sognare un posto nelle coppe, il merito è di Will Still. Stiamo parlando di un allenatore con una storia incredibile alle spalle.

È nato in Belgio da genitori inglesi, ha solo 30 anni, non ha un passato da calciatore professionista ma è già nell’élite del calcio come allenatore, pur non avendo ancora la licenza Uefa Pro per allenare. Dal 13 ottobre scorso, giorno dell’esonero del precedente allenatore, il Reims gli ha affidato la prima squadra, accettando di pagare ogni weekend una multa da 25 mila euro, ammenda che da regolamento spetta per ogni partita ufficiale in cui Still va in panchina senza il patentino, che otterrà solo la prossima estate, a campionato concluso.

Inizialmente, la scelta di Still doveva essere ad interim, ma i risultati hanno fatto sì che il club lo abbia confermato. Se dovesse restare sulla panchina del Reims fino al termine della stagione, al suo club costerebbe un totale di circa 700 mila euro di multa.

Ma come ha fatto Still ad arrivare a una panchina di Ligue 1 così giovane e senza un passato da calciatore professionista? Semplice: con le competenze. Da ragazzo, in campo era un numero 10, ma il suo vero talento era nell’analisi tattica, messa in pratica anche nelle ore passate giocando a Football Manager. Da teenager va a studiare a Preston, al Myerscough College, che gli apre le porte per la realizzazione dei suoi sogni: da lì entra a far parte dello staff dell’U14 del Preston North End a soli diciannove anni, e inizia la sua carriera. Prima assistente, poi match analyst e infine allenatore: due anni fa prese in mano la prima squadra del Beerschot, diventando il più giovane allenatore di sempre nella prima divisione belga.

Oggi i biancorossi hanno vinto ancora, questa volta al 90+5' con un gol di Cajuste. Still prosegue il suo percorso con una media di 2 punti a partita ⚽
#cronachedispogliatoio #willstill #reims

Da Facebook FB_IMG_1678182365324
 
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view post Posted on 16/4/2023, 15:52
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Se ti RODRI, grattati

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Belgio, incredibile nel derby Vallone: volano topi morti

Scene ai limiti dell'incredibile quelle che arrivano dal Belgio e in particolare dallo stadio Maurice Dufrasne di Liegi, dove durante il derby Vallone tra Standard Liegi e Charleroi (finito 3-1 per i padroni di casa) i tifosi ospiti, che durante la settimana precedente alla partita avevano insultato quelli dello Standard su vari social media definendoli “topi“, hanno lanciato decine di topi morti sulla folla dei tifosi di casa travestiti da disinfestatori ed esponendo uno striscione con scritto "derattizzazione". Il gesto, denunciato da molti tifosi sui social, è stato prontamente denunciato dallo Standard Liegi, che ha espresso la propria indignazione per il comportamento degli ultras del Charleroi.

Sportmediaset
 
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view post Posted on 30/5/2023, 20:20
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Milanista Eterno

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Dopo la vittoria della nona Ligue 1 in undici stagioni, per i tifosi del PSG la gioia è stata davvero irrefrenabile.

Come riportato da RMC Sport, infatti, al loro arrivo in aeroporto i calciatori sono stati accolti da non 1, non 2, ma BEN 3 tifosi.

Che cuore ❤️
 
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view post Posted on 3/6/2023, 07:54
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Milanista Eterno

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TIFOSO VA IN CAMPO E COLPISCE GIOCATORE, A BORDEAUX È IL CAOS
La partita di Ligue 2, la serie B francese, tra Bordeaux e Rodez, valida



03 giugno 2023A A A



La partita di Ligue 2, la serie B francese, tra Bordeaux e Rodez, valida per la 38/a e ultima giornata, in cui la squadra bordolese avrebbe potuto festeggiare il ritorno nella massima serie, si è trasformata da festa a incubo. Infatti è stata prima sospesa e poi interrotta definitivamente a causa del gesto di un tifoso della squadra locale, che è entrato sul terreno di gioco e ha colpito Lucas Buades, centrocampista della formazione ospite che stava esultando dopo aver segnato la rete che aveva sbloccato la partita. Buades si è accasciato al suolo e vi è rimasto per più di tre minuti, mentre l'arbitro, applicando il regolamento ha prima sospeso la partita rimandando le squadre negli spogliatoi, poi avendo constatato l'impossibilità per il calciatore colpito di poter tornare in campo ha deciso di dichiarare chiuso il match. "E' stato colpito con violenza - ha spiegato l'arbitro, Nicolas Rainville - e mi docono abbia riportato una commozione cerebrale. Non poteva certo riprendersi". Infatti Buades, secondo quanto ha poi fatto sapere la sua squadra, è stato portato in ospedale. Così ora il Bordeaux, dopo la riunione della commissione disciplinare della lega già fissata per lunedì, molto probabilmente perderà la partita 0-3 a tavolino e dirà addio al sogno di tornare in Ligue 1. Allo stesso tempo questa decisione salverebbe il Rodez dalla retrocessione, a cui sarebbe condannato l'Annecy.

Sportmediaset

Questo regolamento è assurdo...che colpa avrebbe il Bordeaux? La responsabilità oggettiva fa ridere...in un colpo solo condanni una società ad un passo dalla promozione, fai salvare la seconda e una terza va in C senza motivo...

Mettessero in galera il soggetto e si facesse un campo o, al massimo, riprendessero il match il giorno dopo....
 
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view post Posted on 3/6/2023, 09:44
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Milanista Eterno

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Purtroppo il regolamento è così dappertutto.. e la squadra di casa è responsabile del mantenimento dell’ordine pubblico nello stadio. Se c’è una falla giusto che la società paghi.. ma sono d’accordo che ci vogliano multe salatissime anziché partite perse a tavolino
 
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view post Posted on 3/6/2023, 15:01
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Questa è la storia di Tiago Rech, tifoso del Santa Cruz FC, club di Tercera División in Brasile, che fu l'unico hincha del suo club presente all'Estadio Olímpico di Porto Alegre nel 2012, per vedere i suoi in una partita contro il Gremio.

Nel 2015 decise di fare il grande passo: da semplice tifoso, divenne Presidente del club.

Cinque anni più tardi il Santa Cruz vinse il primo titolo della sua storia, la Copa Gaúcha, qualificandosi così per la prima volta alla Copa do Brasil.

Perché quando ai tuoi sogni ci credi ciecamente, loro si avverano. ⚽❤️FB_IMG_1685800878507
 
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view post Posted on 18/6/2023, 17:34
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Milanista Eterno

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Andata 0a0
Ritorno 0a0
Ma al 129' l'Alaves torna in Liga vs il Levante.

 
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view post Posted on 18/6/2023, 19:54
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Milanista Eterno

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Splendido video ,quello che ha fatto il fallo di mano non dormirà per mesi :sisi:
 
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view post Posted on 27/9/2023, 08:37
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Han Kwang-song è tornato in Corea del Nord e sarà rieducato: la vita dell’ex Juve cambierà
L’ex attaccante della Juventus Han Kwang-song, di cui si erano perse completamente le tracce, è appena rientrato in Corea del Nord: a 25 anni si è lasciato definitivamente alle spalle la sua vita precedente.

A cura di Paolo Fiorenza


Può un calciatore sparire completamente nel terzo millennio? Lo si può definire uno svincolato quando non si sa neanche che aspetto abbia oggi, a distanza di tre anni dalla sua ultima partita? Di Han Kwang-song – che in Italia ha giocato con Cagliari e Juventus – si erano perse le tracce quando nel 2021 aveva risolto il suo contratto col club qatariota dell'Al-Duhail, in conseguenza di una risoluzione ONU che non lasciava scelta né a lui né alla società di Doha. Ora arrivano finalmente notizie sul suo conto, disegnando uno scenario che cambierà completamente la sua vita: Han è rientrato adesso in Corea del Nord.


Han – che è ancora molto giovane, avendo appena compiuto 25 anni – è stato il primo e unico calciatore della Corea del Nord a mettere piede in campo nella nostra Serie A. La sua sembrava una vera e propria favola, iniziata quando il Cagliari lo tesserò nel marzo del 2017 prelevandolo dall'Academy perugina ISM. L'attaccante, allora 18enne, giocò subito il Torneo di Viareggio coi rossoblù, poi altrettanto velocemente esordì in A con la prima squadra, andando a segno nella sua seconda presenza contro il Torino e diventando così il primo nordcoreano a segnare un gol in uno dei cinque principali campionati europei.


In quel momento il calciatore nato a Pyongyang si prese le prime pagine e per lui iniziarono anche le voci di mercato. Le sue qualità furono confermate da un paio di stagioni trascorse in prestito al Perugia in Serie B (11 gol e 5 assist in 39 presenze complessive), finché nell'estate del 2019 Han toccò il cielo con un dito approdando alla Juventus.


In origine un prestito – durante il quale il nordcoreano giocò con la formazione Next Gen del club bianconero – diventato acquisto a titolo definitivo il 2 gennaio del 2020 (pagando 3,5 milioni di euro al Cagliari), prima che sei giorni dopo la Juve lo cedesse all'Al-Duhail per 7 milioni, sulla scia del percorso già fatto da Benatia e Mandzukic, approdati allo stesso club qatariota.



Han Kwang–song annunciato ufficialmente dall’Al–Duhail l’8 gennaio 2020
Tutto sembrava andare bene a Doha per Han, che con i suoi 3 gol in 10 presenze aiutò l'Al-Duhail a vincere la Qatar Stars League del 2020. Ma pesanti ombre già si allungavano sulla sua carriera ed ancor di più sulla sua vita, a causa della risoluzione 2397 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, approvata il 22 dicembre 2017, con cui si sanzionava la Corea del Nord per aver condotto tre mesi prima il suo sesto test nucleare in violazione dei trattati internazionali. Con questo documento veniva statuito – tra le altre cose – il divieto per i nordcoreani di lavorare all'estero, con la motivazione che i loro stipendi sarebbero potuti finire nelle casse patrie, andando così ad alimentare gli investimenti del regime di Kim Jong-un in campo militare, nucleare e chimico. Una ragione ancora più pressante per chi come Han guadagnava milioni, soldi che si temeva avrebbe potuto inviare in Corea del Nord. Per il calciatore i nodi arrivarono al pettine: nel 2021 ci fu la risoluzione del suo contratto quinquennale. Da quel momento Han è diventato un fantasma, sparendo completamente senza che fosse possibile avere alcuna notizia di lui.


Han con la maglia della Juventus U23: realizzò un gol e 2 assist in 20 presenze
Ma che è successo a Han negli ultimi anni e dov'è ora? Queste domande adesso hanno una risposta, anzi due. La prima è relativa al periodo trascorso dal 2021 fino all'estate del 2023. Bisogna fare un passo indietro e tornare al dettato della risoluzione ONU, che dava ai propri stati membri 24 mesi di tempo – a partire dal dicembre 2017 – per rimpatriare tutti i cittadini nordcoreani che lavoravano nelle rispettive giurisdizioni. La scadenza per il rimpatrio di Han e degli altri come lui era dunque il 22 dicembre 2019. Ma la pandemia di Covid-19 ha indotto la Corea del Nord a chiudere completamente i suoi confini, rendendo impossibile il ritorno a casa del calciatore e di tutti gli altri lavoratori all'estero.


Fatto sta che si è arrivati al 21 agosto 2020, ultima partita di Han con la maglia dell'Al-Duhail: il nordcoreano è uscito dalla panchina contro l'Al-Ahli nell'ultimo turno di campionato, sollevando poi il trofeo della Qatar Stars League assieme ai compagni indossando una maglietta con la scritta "campioni". È stata quella l'ultima volta in cui Han è stato visto giocare una partita professionistica. Quando la nuova stagione è iniziata il mese successivo, Han era sparito, neanche più in panchina, senza che si fosse saputo nulla circa un suo trasferimento.


Han in panchina a Lecce il 27 ottobre 2019: fu l’unica convocazione con la prima squadra della Juve
La notizia della risoluzione del contratto con l'Al-Duhail è arrivata in un rapporto di un pool di esperti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite pubblicato nel marzo del 2021, in cui si dichiara che il calciatore nordcoreano ha lasciato il Qatar all'inizio di quell'anno: nel documento dell'ONU si legge che Han si è imbarcato su un volo Qatar Airways partito da Doha il 26 gennaio 2021. Ma non potendo rimpatriare, a causa della chiusura a tripla mandata dei propri confini da parte della Corea del Nord mentre il mondo entrava nel secondo anno di pandemia di Covid-19, il volo ha portato Han a Roma, ha svelato alla CNN una persona a conoscenza della vicenda.


"So che il suo management lo ha riportato in Italia. Penso che sia ancora lì, ma non può giocare più a calcio. È stata una sfortuna per lui non poter giocare più e non migliorare", ha detto qualche settimana fa l'ex allenatore di Han, Jorn Andersen, che è stato Ct della Corea del Nord fino al 2018. Secondo un'altra fonte interpellata dalla CNN, il calciatore ha vissuto in un'ambasciata nordcoreana, in attesa che fossero riaperti i voli di ritorno a Pyongyang. Un destino simile a quello di altri suoi connazionali nella stessa condizione: alcune ambasciate nordcoreane hanno accolto cittadini che non potevano tornare a casa, in numero anche di parecchie decine.


L’esultanza di Han dopo lo storico gol messo a segno in Cagliari–Torino del 9 aprile 2017
L'esilio di Han è tuttavia finito ed il 25enne calciatore è appena rientrato in Corea del Nord. Secondo quanto riferisce Radio Free Asia, l'ex juventino fino a poco fa si trovava ancora in Italia e l'ha lasciata il mese scorso con destinazione Pechino, in Cina. Marco Bagozzi – uno dei massimi esperti dello sport nordcoreano, autore di un libro al riguardo – ha dichiarato a RFA: "Di recente ho parlato con un caro amico di Han Kwang-song in Italia e mi ha confermato che se n'è andato a metà agosto. Inoltre il servizio di messaggistica di Han, Facebook Messenger, è inutilizzato da metà agosto". Peraltro, quando è stato chiesto a Bagozzi se poteva fornire l'account Facebook del calciatore, ha risposto: "No, non posso farlo".


Un'altra fonte, che ha chiesto l'anonimato per ragioni di sicurezza, ha detto che Han è partito per Pechino a metà del mese scorso e poi è tornato in Corea del Nord con altri cittadini nordcoreani rimpatriati. Il 22 agosto, infatti, tre anni e sette mesi dopo il blocco tra la Corea del Nord e la Cina, un aereo di una compagnia aerea statale nordcoreana, Air Koryo, è rientrato da Pechino trasportando circa 200 nordcoreani. Tra loro c'era anche Han, tornato finalmente in patria.

Ora il calciatore è atteso da un destino che nell'immediato non prevede il suo ritorno in campo, che peraltro sarà possibile soltanto in patria: il nome di Han non è presente nella rosa della Corea del Nord che sta disputando i Giochi Asiatici di Hangzhou in Cina. La dittatura di Kim Jong-un, che esercita un controllo totale su ogni aspetto della vita dei nordcoreani, prevede un'intensa formazione ideologica dopo il ritorno in patria di chi ha lavorato all'estero. Han, dunque, al pari degli altri rimpatriati, sarà ‘rieducato' – dopo anni di vita occidentale – con una full immersion per spingerlo ad abbracciare pienamente il regime.

Lee Hyun-seung, un esule nordcoreano che dopo aver fatto parte dell'elite di Pyongyang ha subìto l'epurazione di Kim e attualmente sta conseguendo un master alla Columbia University negli Stati Uniti, ha spiegato a RFA che in passato, quando lavoratori o dipendenti pubblici tornavano in Corea del Nord dall'estero, ricevevano una formazione ideologica da parte di vari dipartimenti del Partito dei Lavoratori, per un periodo di due o tre mesi. Non è quello che sognava il ‘Cristiano Ronaldo nordcoreano' qualche anno fa, quando pensava di aver disegnato per sé un'esistenza diversa. Forse Han tornerà in campo, ma la sua vita precedente è finita oggi, a 25 anni.

continua su: www.fanpage.it/sport/calcio/han-kw...-juve-cambiera/
www.fanpage.it/

Valerio.

Me lo ricordo, se ne parlava bene...
 
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view post Posted on 27/9/2023, 11:56
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il piccolo Buddha

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io solo la sua storia
certo che tra l'olandese ed il nord koreano ci va proprio di sfiga
 
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view post Posted on 18/10/2023, 15:40
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Milanista Eterno

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Primo gol di San Marino in queste qualificazioni:



Aspettavano un gol da 2 anni.

Poi hanno perso comunque ma è storia.
 
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view post Posted on 8/12/2023, 16:47
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Milanista Eterno

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“Tutta la mia famiglia tifa per il West Ham. Una volta segnai un gol contro di loro.
Quando andai a festeggiare davanti ai loro tifosi, vidi mio zio e mio padre tra di loro, urlare ed insultarmi."

Tanti auguri a John Terry

“NOI ULTIMI ROMANTICI” è il libro che fa per te.

LO TROVI QUI👉🏻 https://shorturl.at/fnCHZ

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:asd:
 
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view post Posted on 20/2/2024, 10:01
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Milanista Eterno

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Carl Macar è un accanito supporter dell’Hibernian, ma simpatizza anche per il Sunderland.
Appassionatissimo di calcio, viaggia per tutta la Scozia ed il nord dell’Inghilterra per sostenere le sue due squadre.
L’anno scorso ha stabilito il suo record personale di 77 partite viste dal vivo, un primato niente male, soprattutto se consideriamo che Carl è cieco dalla nascita e che si muove in completa o quasi autonomia per raggiungere le gare.

Le sue avventure per raggiungere gli stadi in trasferta sono spesso raccontate dal suo profilo Twitter, dove ringrazia le persone che si mettono a disposizione per rendere più semplici le sue trasferte.
Dalla compagnia di alcuni tassisti di Inverness che lo portano gratuitamente allo stadio dalla stazione dei treni, al tifoso del St.Johnstone che lo accoglie in casa per il pre-partita, pure la polizia che lo aiuta sempre con garbo inatteso e simpatia tanto in casa quanto in trasferta, fino all’immancabile Daryl, amico storico anch’egli ipovedente che spesso lo accompagna a vedere gli Hibs.

Il microcosmo che si muove attorno a “Macca” è un caleidoscopio di buona umanità, di persone per bene che aiutano un amico, un figlio, ma anche e soprattutto uno sconosciuto nel compiere il suo sogno.
Ovviamente non mancano gli sberleffi, le battute acide e troppo cattive, ma Carl è una montagna d’uomo anche nel carattere e non teme di rispondere dialetticamente colpo su colpo.

La sua passione viscerale per la vita e per il calcio sono un messaggio potente, ma non vogliamo cadere nella retorica dell’uomo che se ne infischia delle avversità e vive uguale, perché Carl è sicuramente un esempio meraviglioso di come seguire i propri desideri, ma è speciale perché è unico e magari non tutti hanno questo spirito e intraprendenza.
Ma tutti possiamo imparare, almeno un po’.
E come direbbe Macca: “Up the Hibs!”. 🏴󠁧󠁢󠁳󠁣󠁴󠁿
 
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57 replies since 28/12/2019, 14:48   1761 views
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