| Stefano Pioli al Milan, quanti attaccanti in gol con lui: i suoi bomber in doppia cifra
Allenatore dal calcio equilibrato ma propositivo, filosofia che tende a valorizzare le qualità dei suoi centravanti, Pioli potrà rilanciare un Milan andato a segno solo 6 volte nelle prime 7 giornate. E più di tutti potrebbe approfittarne Piatek, due gol e poco altro in una stagione iniziata davvero in salita. Lo sanno bene gli attaccanti allenati da Stefano in carriera
FEDERICO CHIESA (Fiorentina). Iniziamo dall’ultima esperienza in panchina di Pioli di scena al Franchi: la scorsa stagione l’intesa s’interrompe ad aprile, tuttavia chi taglia la doppia cifra tra tutte le competizioni è il talento viola (12 gol totali, 6 in Serie A). Ad oggi risulta la migliore stagione di Chiesa in carriera
GIOVANNI SIMEONE (Fiorentina). L’avventura di Pioli a Firenze era iniziata nella stagione 2017/18: Veretout raggiunge la doppia cifra nonostante i gradi di centrocampista, ma che dire del Cholito che va a segno 14 volte in campionato? Simeone non è ancora riuscito a migliorare lo score di quell’annata
MAURO ICARDI (Inter). L’annata 2016/17 si rivela difficile per i nerazzurri, transitati dalle gestioni di de Boer a Vecchi fino a Pioli da novembre. Ebbene, se Eder e Perisic taglieranno la doppia cifra, Maurito metterà a segno la bellezza di 26 gol complessivi (24 in campionato) in una stagione per lui straordinaria
ANTONIO CANDREVA (Lazio). Non parliamo ovviamente di un attaccante, piuttosto di un centrocampista votato al gol in carriera. Saranno 12 i suoi centri totali (10 in Serie A) nella stagione 2015/16 con Pioli, allenatore esonerato ad aprile quando ad arrivare in panchina fu Simone Inzaghi
MIROSLAV KLOSE (Lazio). L’anno d’esordio in biancoceleste vede invece quattro giocatori raggiungere la doppia cifra: parliamo dello stesso Candreva, Parolo e Felipe Anderson, trio a quota 11 gol tra tutte le competizioni, ma lo scettro di bomber spetta all’eterno tedesco che ne realizzerà ben 16 dei quali 13 in campionato
ALBERTO GILARDINO (Bologna). Due stagioni e mezza al Dall’Ara per l’attuale allenatore rossonero, avventura conclusa nel gennaio 2014 con l’esonero. L’anno prima, invece, Pioli era arrivato al 13° posto in Serie A riscoprendo un bomber di razza come "Gila", 13 gol personali in campionato
MARCO DI VAIO (Bologna). E nella stagione del debutto in rossoblù (2011/12) a prendere per mano la squadra fu l’attuale responsabile scouting del Bologna, dove visse da attaccante una seconda giovinezza. Già, perché quel campionato vide Di Vaio raggiungere la doppia cifra insieme a Pioli
SERGIO PELLISSIER (Chievo). La prima stagione maturata interamente in Serie A risale ai tempi di Verona, quando Pioli centra una salvezza tranquilla e chiude all’11° posto in classifica. Il merito è anche dei gol di Pellissier, ben 11 al termine del campionato 2010/11: Sergio aveva fatto meglio solo due anni prima con 13 reti
ALESSANDRO NOSELLI (Sassuolo). Non spuntano bomber tra Grosseto e Piacenza, ma che dire dei neroverdi targati 2009/10 in Serie B? Pioli si ferma ai playoff ma saranno due gli attaccanti in doppia cifra al termine di quella stagione: 18 le reti segnate da Noselli, 12 quelle messe a referto da Martinetti
IGOR BUDAN (Parma). Vero, Pioli debutta in Serie A nel 2006 alla guida dei gialloblù ma verrà esonerato a febbraio. Sarà Ranieri a centrare la salvezza, merito dei 16 gol complessivi dell’attaccante croato. Ma prima dell’addio di Pioli lo stesso Budan aveva già raggiunto la doppia cifra tra campionato e Coppa Uefa
CHRISTIAN BUCCHI (Modena). Se la prima esperienza da professionista l’aveva visto a Salerno in Serie B, sarà l’avventura di Pioli in Emilia tra il 2004 e il 2006 ad esaltare un bomber come Bucchi: 30 gol complessivi in stagione, capocannoniere indiscusso per una squadra che sfiorò la promozione sfumata ai playoff
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