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| "Quando è troppo è troppo, non accetteremo questo trattamento nel nostro Paese e ancora una volta gridiamo ciò che sta accadendo nel calcio turco, dalle scommesse alle partite truccate, dalla concorrenza sleale agli arbitraggi e non mi interessa se saremo retrocessi in una lega inferiore. Meglio morire una volta sola che morire tutti i giorni, ma dobbiamo salvare il nostro futuro e ora vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni, ma una cosa voglio dirla. Non c’è posto per il Fenerbahce in SuperLig." Come possono queste parole del Presidente del Fenerbahce, espresse a commento dell'aggressione ai calciatori gialloblù subita in campo a Trabzonspor, riguardare il Milan? Possono nella misura in cui la condizione per il riscatto obbligatorio di Krunic ha una sola clausola: il Club turco è obbligato a riscattare il giocatore a meno di una retrocessione. Retrocessione sportivamente impossibile, ma ora appunto plausibile dopo la presa di posizione della dirigenza turca. Nulla è certo nella vita, neppure gli obblighi di riscatto.
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