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Roma nel caos: Pallotta arrabbiato, Di Francesco in bilico

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view post Posted on 25/9/2018, 09:39
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Work in Progress... molto in progress...

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Magari Montella, sarebbe il colpo di grazia per questa squadra
 
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view post Posted on 25/9/2018, 09:39
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Milanista Eterno

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non capisco, lo scorso anno tutti bravi e ora no?

in fin dei conti le squadre che lottano per la champions sono tutte lì tranne Juventus e napoli
 
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view post Posted on 25/9/2018, 11:13
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"Perché la parola Milan è scritta dentro la parola Maldini"

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Innanzitutto gli hanno preso 7/8 giocatori (se non erro) dando via 2 dei più importanti, e già lì ci vuole tempo.

Ma poi... perché questo discorso (tutte lì tranne Juve e Napoli) vale per la Roma e DiFra, mentre Gattuso merita l'esonero? :asd:

Di Francesco è bravo, gli va dato tempo. E magari la rosa non andava rivoluzionata...
 
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view post Posted on 25/9/2018, 11:22
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Milanista Eterno

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Per Gattuso ho detto lo stesso ma lo critico per le idee.
 
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view post Posted on 25/9/2018, 13:51




Inutile discutere su chi lo abbia più lungo fra Gattuso e Di Francesco tanto uno se va bene arriva a Natale e l altro a Natalino
 
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view post Posted on 25/9/2018, 14:00
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Quando spalletti incontra Pioli, spalletti è un uomo morto.

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sono stati gli unici a riuscire nell'impresa di perdere, e anche meritatamente, contro la nostra squadretta del cazzo
si impiccassero x la vergogna
 
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view post Posted on 25/9/2018, 16:07
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Milanista Eterno

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Roma, Di Francesco: "Ritiro voluto da me e della società. Dobbiamo ritrovarci"

Dopo Chievo e Bologna, ecco il Frosinone. Sulla carta un trittico di partite facili, alla portata, dove la Roma voleva fare il pieno con tre vittorie. Per portarne a casa almeno una resta solo il Frosinone, domani sera. Ed Eusebio Di Francesco vuole ripartire proprio da lì. “Sarà una gara simile a quella con il Bologna, le due squadre hanno anche atteggiamenti tattici simili. Ma noi siamo obbligati a cercare la vittoria a tutti i costi. Il ritiro? L’ha voluto la società e l’ho voluto io, per provare a ricompattarci subito su una serie di aspetti”.

A CACCIA DI CARATTERE — Ed allora non resta che cambiare rotta subito, fin da domani sera. “Se vedessi che la squadra non mi segue, sarei il primo a farmi da parte - continua il tecnico della Roma - Ma questa sensazione non ce l’ho. Anzi, vedo il desiderio di far bene. È ovvio che visti i risultati si sia tutti in discussione, ma c’è la voglia di rispondere in modo differente. E in questo momento dobbiamo riuscirci e basta”. Al di là delle polemiche sulle presunte liti (“Ho letto di un litigio tra Dzeko e Florenzi che in realtà non c’è mai stato, nel modo più assoluto. Poi in campo si può anche discutere, ma tutto lì”) e sulla qualità del mercato giallorosso: “Ma non ne voglio parlare in questo momento, penso solo a lavorare e valorizzare al meglio la mia rosa, cosa che attualmente non mi riesce. Dico solo che questa squadra deve essere superiore a Chievo e Bologna a prescindere dal mercato”. E poi Pallotta e quel “sono disgustato” che non può passare inosservato: “Ma sarei stato preoccupato se il presidente fosse stato felice. E comunque non c’era bisogno da parte di nessuno di dovermi far sentire eventualmente la fiducia del club. Finora siamo mancati dal punto di vista caratteriale. Dobbiamo ritrovarci, anche con quello che abbiamo dentro, da uomini. Ma questo non vuol dire che chi giocherà con il Frosinone è un uomo e gli altri no, semplicemente che ho bisogno di ritrovare chi ha già dimostrato in passato, anche in momenti difficoltà, di saper essere uomo. Nella vita come in tutto serve questo”.

LE SCELTE — Ed allora le scelte. Detto di Perotti out per un problema al flessore (“Speriamo di riaverlo per la sfida di Empoli, tra dieci giorni”), Schick dovrebbe giocare al posto di Dzeko. “Vediamo, di certo giocherà uno dei due, pensando però che poi sabato ci sarà il derby e poi ancora la Champions. E tenendo conto che finora Edin ha giocato tanto, anche in nazionale”. Spazio a Schick, dunque, che dovrebbe ritrovare il posto in squadra esattamente come Pastore. “Cercheremo di trovargli la collocazione migliore, sapendo che è un giocatore offensivo, che può fare la mezzala ma anche il trequartista, posizione che predilige. Sono qui per cercare di aiutarlo, esattamente come Kluivert che può giocare sia a destra sia a sinistra. Non schiero i giocatori nelle posizioni che li possono mettere in difficoltà. Anche Marcano terzino sinistro, se andiamo a vedere il gol di Mattiello a Bologna lui c’entra relativamente, a chiudere sul rossoblù ci è andato Perotti”. Infine Karsdorp (“La sua esclusione è stata tecnica, non c’è stata nessuna lite, ma è stata una mia scelta. Ora lui deve lavorare per riconquistare il posto”) e i comportamenti del gruppo. “Magari litigassero davvero e anche di più, chi litiga con un compagno è perché ha senso di appartenenza e amor proprio”. La risposta a ogni dubbio domani sera, con il Frosinone.

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view post Posted on 8/12/2018, 23:23
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Milanista Eterno

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Roma nel caos: Pallotta arrabbiato, Di Francesco in bilico
Il pari raggiunto dal Cagliari in 9 contro 11 ha riaperto la crisi in casa giallorossa. Il presidente non ne può più di queste brutte figure e la panchina del tecnico è a forte rischio



La prima impressione è chiarissima: la pazienza del mondo giallorosso sembra veramente finita. Il pareggio raggiunto dal Cagliari in 9 contro 11 ha cancellato qualsiasi freno inibitorio e la rabbia ha assunto dei connotati enormi.

DI FRANCESCO A RISCHIO — Ma se il tifoso ha eccessi a caldo, la rabbia del presidente Pallotta – dagli Usa – si percepisce forte e chiara. Il numero uno non ne può più di queste brutte figure, di finali da barzelletta, e così la panchina di Eusebio Di Francesco torna ad essere a forte rischio già da oggi. D’altronde, sono proprio l’allenatore della Roma (per cambi) e il d.s. Monchi (per il mercato) i primi nel mirino della tifoseria, che peraltro ripetono un mantra che ha per il momento due parole chiave: “Vergogna” e “Dimissioni”. A fine partita Olsen, uscito a testa bassa, ha mormorato: “Non so com’è possibile una rimonta così. Eravamo avanti di due a zero, avremmo dovuto chiudere la partita”. Il portiere prova a difendere le scelte del tecnico: “I cambi non c’entrano niente, eravamo 2-0. Al di là di chi entra è una partita che dobbiamo vincere. Siamo una squadra e quello che conta è giocare da squadra”. A differenza di altre volte, neppure l’analisi compiuta da Di Francesco ha placato la furia del popolo giallorosso. “Non voglio parlare di tattica – aveva detto -. Ci sono giocatori con esperienza, non puoi prendere gol in questo modo. Va al di là del discorso tattico, devi saper leggere l’ultima azione per difendere un risultato importante. I discorsi lasciano poi il tempo che trovano, non può una squadra del genere con determinati uomini in campo prendere un gol del genere a 30 secondi dalla fine, perché va a compromettere la possibilità di ritornare dove meritiamo di essere invece siamo caduti nei soliti errori. Alle prime difficoltà questi problemi riappaiono. Le rianalizzeremo, ma penso siano anche caratteristiche caratteriali all’interno del gruppo che vadano migliorate”.

PALLOTTA ARRABBIATO — Radio e web giallorossi, però, non hanno accolto la difesa e quindi le critiche e gli insulti sono stati a senso unico. Ma ciò che conta è l’attualità, con Di Francesco in bilico. Se Pallotta prendesse la decisione di esonerarlo – nonostante l’appoggio sincero che il d.s. Monchi ha sempre avuto per il suo allenatore – i nomi che si fanno per il cambio in panchina al momento paiono due: Paulo Sousa e Vicenzo Montella, con Roberto Donadoni più defilato. Il sogno della gente però è uno solo, Antonio Conte, anche se al momento sembra una pista difficilmente praticabile. I colloqui tra dirigenti e presidente, comunque, sono continui. Si attendono sviluppi, nonostante fra tre giorni la squadra sia di nuovo in campo a Plzen per la partita di Champions. Non conta nulla per la classifica, ma adesso qualsiasi passo falso potrebbe essere rischioso.

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view post Posted on 8/12/2018, 23:34
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È il 19esimo scudetto, Milan campione! Tutti e 19 di stoffa..non di cartone.

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Non esonerarlo, sta andando alla grande :asd:
 
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view post Posted on 9/12/2018, 09:37
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Milanista Eterno

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Se fosse per James Pallotta, Eusebio Di Francesconon sarebbe già più l'allenatore della Roma. I fulmini del presidente dopo il clamoroso 2-2 di Cagliari sono arrivati dagli Stati Uniti, solo un pochino (ma non troppo) attenuati dall'oceano che c'è in mezzo. Delusione, rabbia, diciamo pure ira. Senso di disistima per un gruppo che non sa gestire un vantaggio, che si arrende alla prima difficoltà. Il presidente giallorosso viene descritto come furioso da chi ha avuto modo di parlargli, una furia che solamente un intervento del direttore sportivo Monchi è riuscito parzialmente ad arginare. La posizione dell'allenatore ora è a fortissimo rischio. Non è la prima volta nella stagione, ma adesso l'esonero è davvero a un passo. Una settimana, questo è il tempo che sembra concesso a Difra per dimostrare che può ancora portare avanti questa squadra. Una settimana in cui c'è da gestire una trasferta quasi inutile a Pilzen contro il Viktoria ma soprattutto il ritorno all'Olimpico per la partita contro il Genoa di Prandelli che fa seguito alla figuraccia rimediata a Cagliari.

Resta da capire cosa succederebbe in caso di esonero. I nomi candidati alla successione sono due: Vincenzo Montella e Paulo Sousa. Proprio negli ultimi giorni Montella è tornato a parlare dopo parecchio tempo, rivendicando la sua professionalità e la sua serietà dagli attacchi che il mondo Milan gli ha rivolto dopo il burrascoso addio. Sembra quasi un messaggio indiretto, un voler dire "Io sono qui", l'attestato di una voglia matta di tornare su una panchina. Paulo Sousa in tempi abbastanza recenti ha detto chiaramente che allenerebbe la Roma con grandissimo piacere, provocando una reazione stizzita per non dire peggio dello stesso Di Francesco. In Inghilterra. soprattutto nel mondo del bookmakers, parlano ancora di un'ipotesi Antonio Conte, ipotesi al momento improbabile se si pensa che l'allenatore leccese ha declinato il prestigioso invito del Real Madrid e ha fatto sapere di non voler prendere una squadra in corsa. Un paio di mesi fa lo scossone di Pallotta ottenne lo scopo di risvegliare la Roma dal torpore e di rilanciarla. Ora la squadra è ridotta ai minimi termini dagli infortuni e staccatissima dalla vetta in classifica. Può darsi che il parafulmine Monchi non sia più sufficiente per riparare Di Francesco dai fulmini di Pallotta. E poi chi glielo fa fare, probabilmente a fine stagione se ne andrà pure lui
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view post Posted on 9/12/2018, 10:10
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Milanista Eterno

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Queste piagnine, e mi riferisco anche alla Lazio, si sono lamentate di tutto nelle ultime settimane e ieri hanno avuto degli aiuti assurdi. I due rossi al cagliari sono fuori dal mondo... ed il rigore della lazio fa schifo.

Per fortuna Cagliari e Samp non ci hanno mollato e le hanno inculate...
 
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view post Posted on 9/12/2018, 11:03
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Sarebbe bellissimo lazio e Roma fuori anche dall’europa Legue.
 
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view post Posted on 9/12/2018, 11:08
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CITAZIONE (prezio @ 9/12/2018, 10:10) 
Queste piagnine, e mi riferisco anche alla Lazio, si sono lamentate di tutto nelle ultime settimane e ieri hanno avuto degli aiuti assurdi. I due rossi al cagliari sono fuori dal mondo... ed il rigore della lazio fa schifo.

Per fortuna Cagliari e Samp non ci hanno mollato e le hanno inculate...

Quotone
 
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view post Posted on 9/12/2018, 11:34
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andate in multimedia nel topic dei rosiconi.
 
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view post Posted on 9/12/2018, 12:11
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Milanista Eterno

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Roma, squadra in ritiro dopo il pareggio di Cagliari

Di Francesco e la società hanno deciso che la squadra resterà in ritiro almeno fino alla gara di Champions League contro il Viktoria Plzen.

Squadra in ritiro: è questa la decisione presa da Di Francesco e la dirigenza, dopo il pareggio subito a Cagliari negli ultimi minuti. Un ritiro per ricompattare la squadra in vista dell’ultima partita del girone di Champions League. Una gara quella contro il Viktoria Plzen non importante ai fini della classifica, visto che i giallorossi hanno l’aritmetica certezza del secondo posto.

È il secondo ritiro stagionale per la Roma, dopo quello successivo alla partita contro il Bologna. Intanto la squadra, che si è ritrovata al centro di allenamento di Trigoria, ha cominciato il lavoro mattutino in palestra con i giocatori divisi in due gruppi, con lavoro di scarico per i quelli impegnati ieri. Ritiro ad ora programmato fino a martedì, giorno di partenza per la trasferta di Plzen.

Gianlucadimarzio.com
 
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39 replies since 23/9/2018, 16:31   689 views
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