Va di moda indipendentemente dai risultati (il fatto che si critichino le partite quando si perde e la solidità societaria quando si vince lo sottolinea).
Quando la Juve partì perdendo in casa con l'Udinese (e il Napoli fece poco meglio della Juve) non c'era tutta questa "cattiveria mediatica" contro i bianconeri; quando la stessa Juve superò il Napoli, nessuno criticò i 25 punti che i partenopei si erano fatti recuperare (e diciamolo a DeLa, che la colpa è di chi la costruì quella squadra se non vinse il campionato), ma si esaltò l'impresa bianconera.
La possibilità che il Milan ritorni competitivo, anziché essere presa come un'opportunità per il calcio italiano (perché un campionato competitivo è meglio per tutti, vedi la Premier), viene presa come una minaccia per le squadre che hanno beneficiato del calo delle milanesi (Roma e Napoli), quindi si cerca di destabilizzare l'ambiente con attacchi (le parole di Pallotta in estate contro, guarda caso, società Milan e allenatore Inter) o con prese in giro in momenti come questo... però negli scorsi anni nessuno diceva niente quando Galliani sperperava milioni puntando i Vogel, i Ricardo Oliveira, gli Onyewu, gli Honda, i Sosa
Per carità, stiamo rendendo al di sotto delle più buie aspettative, però è anche vero che abbiamo tutto il calcio italiano contro a livello mediatico. Negli scorsi anni non era così sebbene la squadra fosse peggio e le possibilità di risalita nulle.