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| Ti ricordi del tuo approdo al Milan?
"La mia fede milanista arriva da un amico di famiglia, venni ad occhi chiusi, il Milan rappresenta il sogno che ogni bambino ha".
Ritorni a Napoli dopo il successo del 2010...
"Ricordo con affetto le vittorie, era una partita difficile, vincemmo, poi sappiamo tutti com'è finita. Sono molto contento di tornare a Napoli e ritrovare Rino come avversario".
Ritrovi Gattuso...
"E' stato un amico in campo e continua ad esserlo fuori, ci sarà spazio dopo la partita per un saluto affettuoso".
Com'è stata la settimana a Milanello?
"Non mi sono mai sentito solo, sono sempre a stretto contatto col mister. A livello tecnologico un grande supporto, ringrazio la società per quello che è riuscita a fara. Negli allenamenti ho avuto carta bianca".
Qual è la tua idea di calcio?
"Sono stato indirizzato in quello che mi è stato insegnato e sto apprendendo con mister Pioli, mi trovo sulla stessa lunghezza d'onda ed è quello il calcio che mi piace".
Più pressione su di te o sui giocatori?
"La pressione fa parte di me quando ho esordito in Serie A a 18 anni. I giocatori devono fare quello che hanno fatto finora, siamo contento di come lavorano. Siamo tutti sotto pressione ma tutti molto tranquilli".
Un parallelismo con Evani sceso in panchina con la Nazionale...
"Non ci ho pensato ma è un bello spunto interessante, mi accontenterei di vincere la prima. Voglio fare i complimenti a Mancini, è riuscito a coordinare tutto lo staff da lontano".
Mn
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