| Gazzetta - Pellegatti: "Smetto con le telecronache perché non ho un contenitore che mi ospiti, ho cominciato ad organizzare le mie prime trasferte da tifoso"
Carlo Pellegatti, dopo l'annuncio su Instagram, ha parlato all'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, confermando che per la prima volta dopo trentacinque anni non farà più le telecronache del Milan: "Non smetto perché sono stanco, ma perché non ho più un contenitore che mi ospiti. Mediaset Premium ha chiuso, altre offerte non ne ho ricevute. Spero che qualcosa arrivi, non voglio parlare di addio, diciamo che mi ritengo in congedo temporaneo, però adesso la realtà è questa: con mio figlio ho cominciato a organizzare le mie prime trasferte da semplice tifoso, dopo 35 anni di attività tra radio e tv: voli low cost e cose del genere. A San Siro andrò sempre, sia chiaro. Ringrazio i milanisti, tutti mi hanno sommerso di messaggi affettuosi. Grazie, grazie, grazie". Pellegatti ha voluto parlare anche di Radio Parma, dove fece i suoi esordi da telecronista: "A Radio Panda arrivai nella stagione 1983-84, era il Milan di Castagner. Tempi eroici. A Genova, stadio di Marassi, non ci facevano entrare e io raccontavo la partita dal terrazzo di un palazzo affacciato sullo stadio (all’epoca il Ferraris non aveva copertura, ndr). Un signore ci ospitava a casa sua, noi ci allacciavamo alla sua linea telefonica e io parlavo dal balcone, con visuale ridotta".
MN
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