Come cambia il Milan

Come cambia il Milan: Cerci vola sulla fascia destra

Pippo Inzaghi non cambia il 4-3-3, ma aspetta una prima punta

A San Siro c'è già una maglia da titolare per Alessio Cerci. Il suo arrivo non stravolgerà il modo di giocare del Milan, ma Pippo Inzaghi sa bene dove farlo agire. Era l'obiettivo numero uno dell'estate poi sfumato per le pretese di Cairo e i rossoneri sono una squadra costruita anche per le sue caratteristiche. Il mancino giocherà sulla fascia destra perché a Pippo piace giocare con gli esterni a piedi invertiti (i mancini sulla destra e viceversa). Una mossa per garantirsi un taglio in mezzo con il piede buono e una sovrapposizione del terzino. Un movimento che il "Robben italiano" sa fare alla perfezione. Saltare l'uomo con facilità e andare al tiro o servire qualcuno in mezzo. Ecco, qua c'è il rebus del 2015. Menez ama giocare al centro come "falso 9", ma non ha i movimenti del centravanti.

Con l'addio di Torres e un Pazzini spento i rossoneri hanno un mese di calciomercato per cercare una prima punta di ruolo in grado di far salire la squadra e segnare di testa. Quello che doveva fare El Niño nella testa di tutti i milanisti a fine agosto, a partire da Berlusconi e Inzaghi. Un giocatore che serve per garantire all'allenatore più soluzioni per sbloccare partite difficili. C'è l'ipotesi Destro che è in rotta con la Roma e un altro scambio possibile, questa volta con El Shaarawy (i giocatori di fascia ora sono troppi in rossonero). Due giocatori in cerca di rilancio che potrebbero scambiarsi le maglie. Una cosa anche logica perché se il Milan ha bisogno di un attaccante vero, Rudi Garcia ha bisogno di un esterno.


Sportmediaset

Ma facendo così Menez dove agirebbe?
Sulla sinistra?