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| una situazione analoga a quella di Serbia-Albania, ma evidentemente non ha la stessa valenza mediatica dato che ne parlano veramente in pochi, si è verificata in Ligue 1: al termine della partita tra Nizza e Bastia (vinta dagli ospiti per 1-0), il secondo portiere della squadra ospite è entrato in campo con una bandiera della Corsica scatenando l'ira dei tifosi di casa che è poi sfociata in una rissa collettiva. prorpio per evitare tensioni, il prefetto di Nizza aveva emanato un'ordinanza che vietatva ai tifosi ospiti di esporre materiale (striscioni, bandiere e magliette) recanti il simbolo della Corsica (che paradossalmente è presente sullo stemma della squadra!). per tutta risposta, la squadra ospite aveva fatto il riscaldamento pre-partita con una maglietta che raffigurava la Testa Mora sbarrata ad indicare il suddetto divieto. la polizia francese è riuscita ha sedare la rissa e ha arrestato 4 persone. questo è il secondo episodio negativo in cui il club corso è protagonista: ad agosto, al termine della partita tra il Bastia e il PSG, l'attaccante brasiliano Brandao aveva colpito con una testata il centrocampista Thiago Motta, scatenando l'ira della dirigenza del PSG e rimediando una squalifica di sei mesi.
La rivalità tra Nizza e Bastia, si accese negli anni ’70, quando alcuni studenti corsi occuparono il campus universitario della città della Costa Azzurra. Da lì in poi ebbero vita episodi di intolleranza tra le due tifoserie, che avranno le loro espressioni più eclatanti nel 1976 e nel 1992 durante gare valide per la Coppa di Francia, e in Ligue 1 nel triennio 2002-2005. Nonostante tre le due città ci siano circa 250KM di distanza, la gara tra Nizza e Bastia è ormai considerato a tutti gli effetti alla stregua di un derby.
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