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ISIS al confine con la Turchia. Carri schierati.

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view post Posted on 6/10/2014, 18:51
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Milanista Incallito

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Lo stato islamico continua con la sua guerriglia in kurdistan, conquistando col passare delle settimane una città dietro l'altra.
Adesso sono giunti al confine con la turchia, estremo orientale dell'europa nonchè stato NATO che siamo obbligati a difendere.
I turchi, considerata l'offensiva dell'IS nel nord della siria, reagiscono per adesso con un azione deterrente che è quella di schierare sul confine i carri armati...
Immagini che fanno venire i brividi.

http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Isi...9cb84f55dc.html
 
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view post Posted on 6/10/2014, 19:24
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Milanista Eterno

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Cose da pazzi...che brutta roba...
 
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view post Posted on 6/10/2014, 20:31

Milanista Eterno

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Ma santo cielo.
Senza entrare nel merito della storia, visto che a questa situazione si è arrivati anche a causa dell'occidente che ha trascurato la rivolta in Siria mentre i siriani morivano implorando aiuto contro Assad.
Ma ora può essere che un esercito che tutti osteggiano(almeno a parole) abbia la potenza tale per trovare armi tali da poter addirittura mirare all'espansione?
 
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view post Posted on 6/10/2014, 20:39
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Milanista Eterno

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Guarda che le armi gliele hanno date gli U.S.A. quando gli conveniva essere aiutati da loro per qualche altra guerra...

Cmq leggevo che questi sarebbero giò in 40 000!!!

Di cui almeno 3000 pazzi provenienti dall'Europa, uno anche dall'Italia..
 
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view post Posted on 6/10/2014, 22:31

Milanista Eterno

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Io penso che li stiano sottovalutando...
 
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view post Posted on 7/10/2014, 08:15
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La cosa delle armi dagli usa mi puzza della bufala buona per tutte le stagioni, dopo l'esperienza con i talebani (amici prima contro i russi, poi nemici e si son ritrovati contro le loro stesse armi) gli usa non hanno più foraggiato minoranze mediorientali, diciamo che c'è stato un momento dove erroneamente i ribelli erano visti come i vari gruppi della primavera araba che lottavano contro l'oppressione dittatoriale centrale. Nulla di più sbagliato. Erano folli allora proprio come oggi.

L'errore più grave che si può fare è sottovalutarli perchè hanno occupato mezzo iraq e buona parte della siria, un area enorme, ben più grande di molti stati europei, e hanno città intere, uomini, truppe, ricchezze, pozzi di petrolio che sfruttano al mercato nero per avere fondi nell'immediato, e, come giustamente ha detto il faraone, accolgono il favore di molti fondamentalisti che arrivano dall'europa!

Questi non son 4 scappati di casa con 3 cammelli e un turbante sulla testa (quello che purtroppo qualcuno ha voluto farci pensare), questi sono una forza politica jihadista che ha conquistato un territorio pazzesco e adesso bussa alle porte dell'europa che deve decidere come e quando intervenire.
Io sono favorevole all'intervento perchè anche sforzandomi di capire una cultura diversa, che ha subito l'egemonia e la prepotenza americana, non posso giustificare la violenza e l'efferatezza dei loro crimini.
 
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view post Posted on 7/10/2014, 11:18

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Io, so che verrò criticato, ma voglio provare a mettermi nei loro panni.
Nei panni di un popolo(quello arabo, che giustamente si sente uno) che è stato sempre emarginato e discriminato per fatti veri,falsi o leggendari.
Senza necessariamente andare a scomodare la storia che tutti conosciamo, stiamo parlando di un popolo che ha vissuto l'occupazione straniera che ha stuprato i propri costumi senza potersi opporre.Perchè, capirai che quando lo scontro è a terra è una cosa, quando ti sorvolano gli F-24 c'è poco che puoi fare...
Ci si dovrebbe chiedere come mai proprio la Siria e l'Iraq abbiano visto germinare nel loro territorio questo fenomeno.
E si fa presto a capirlo: l'Iraq è stato messo a ferro e fuoco rimuovendo Saddam Hussein per poi affidarlo ad un uomo scelto non dalla popolazione ma dagli invasori.
La Siria si è ribellata ad un dittatore, ha fatto una rivolta di popolo, per trovarsi a non essere appoggiata da nessuno, massacrata nelle strade mentre in Europa ci chiedevamo se fosse giusto o meno aiutarli.Eppure era una oppressione anche quella...perchè nessuno li ha aiutati?
Come pensate che si siano sentiti quei popoli?Abbandonati.
E un popolo abbandonato fa presto a fidarsi di chi per primo gli dà una mano e una speranza.
Noi guardiamo delle decapitazioni di occidentali e ovviamente ci sdegniamo, ma ogni giorno nei territori di Siria e Iraq morivano migliaia fra donne, bambini e adulti.
Ci sdegniamo perchè vediamo un signore con la faccia coperta che taglia la testa ad un altro, ma non ci sdegniamo quando Israele bombarda una spiaggia e muoiono 3 bambini che stavano solo recuperando un pallone.
Ci sdegniamo perchè segregano degli occidentali ma non ci sdegniamo quando vediamo le immagini di guantanamo dove venivano messi i prigionieri di guerra dagli americani gente che spesso non c'entrava nulla nella guerra.
E questo perchè?Perchè quando si contano i morti non è vero che 1 vale 1.Perchè se domani sentiamo al Tg che è morto 1 signore per la strada ci stupiamo, quando sentiamo che invece ne sono morti 100 la moltitudine ci sembra meno "incisiva" e lo dimentichiamo quasi subito.
Ci sono guerre civili in Africa ogni giorno senza che nessuno sappia nulla ne intervenga...
Personalmente ritengo che l'Isis sia l'espressione più estrema e folle della cultura araba, però quando fai vivere un popolo emarginato non puoi aspettarti che dalla melma nascano fiori.
Vogliamo veramente fermarli?Allora è inutile pensare di combatterli buttando bombe perchè dai cittadini verranno visti come intromissioni (anche perchè spesso muoiono anche innocenti) dovremmo tendergli una mano e iniziarli a riconoscerli come stato con le loro leggi e i loro costumi.
PErsonalmente, ritengo che questa invasione non sia in grado di avanzare oltrepassando la fascia dei "paesi occidentaleggianti" ovvero quei paesi come Tunisia,Turchia,Egitto,Marocco che ormai si sentono cosi vicini all'occidente da essersi quasi slegati dal Mediooriente, di conseguenza penso che il proselitismo li non possa arrivare, però questo non vuol dire che possiamo trascurare il problema.
La soluzione a mio parere è una: far sentire coloro che sono rimasti (ancora per poco) al di fuori dell'ISIS parte di un qualcosa, altrimenti sarà breve il passo tra protesta e azione.
 
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view post Posted on 7/10/2014, 14:08
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Milanista Incallito

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Beh, io non posso accettare che si generalizzi parlando di popolo arabo, ovvero un popolo ricco di cultura, storia, tradizione, per indicare questo gruppo di fondamentalisti.
E' come se si parlasse della popolazione europea come del movimento nazionalsocialista tedesco degli anni 30. Ci sono tanti stati, tante ideologie, e fortunatamente tante differenze.
Inoltre l'oppresso esercita il suo diritto alla libertà rivendicando i propri territori, non sono noti casi di "partigiani" e movimenti di liberazione che avevano mire espansionistiche.

Ho letto il tuo commento, lo trovo interessante in certi spunti ma presenta alcune considerazioni sulle quali è opportuno approfondire, ora non ho tempo magari ci sentiamo più tardi!
 
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view post Posted on 7/10/2014, 14:22

Milanista Eterno

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Ti ringrazio :) In ogni caso io parlo di popolo arabo in quanto espressione ampia del popolo arabo per intero al cui interno è cresciuto il sentimento di frustrazione e emarginazione che poi, in alcuni, ha portato a questi estremismi...(anche se 40mila non sono poi pochi).
Ovvio che il popolo arabo in maggioranza sia un popolo civilissimo(pensavo potesse dedursi dal commento :) )
Io sono siciliano ed è ovvio che non tutti i siciliani sono mafiosi, non tutti i napoletani camorristi però il sentmento che porta al mantenere questi "status" in questi territori è quel sentimento di abbandono da parte dello Stato che queste forme di "governo interno" colmano meglio dello stato stesso.
Infatti questo sentimento e queste realtà sono proprio al sud nelle zone che storicamente sono sempre state abbandonate e private di qualsiasi sostegno statale.
Questo per dire che lì' dove c'è del disagio cresce il malcontento, lì dove c'è il malcontento cresce il fastidio e la protesta e lì dove c'è la protesta ci saranno sempre dei pazzi/delinquenti/prepotenti che ne approfitteranno per fare sermoni/annunci/proclami a scopo di fare adepti.
Un esempio e poi torno in topic: come puoi dire ad un imprenditore strozzato dalla mafia che denuncia e si vede emarginato dallo stato che lui ha fatto bene a denunciare mentre il suo concorrente che paga il pizzo no? quando lui non lavora più perchè gli hanno distrutto tutto mentre il suo concorrente con l'aiuto della mafia prende appalti su appalti???
Questi esempi che sembvrano lontani dall'ISIS servono a far capire che, se vuoi fermare dei pazzi, devi essere e agire laddove loro ci sono e promettono di agire.
 
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view post Posted on 7/10/2014, 14:36
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Milanista Eterno

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CITAZIONE (Sobery @ 7/10/2014, 12:18) 
Io, so che verrò criticato, ma voglio provare a mettermi nei loro panni.
Nei panni di un popolo(quello arabo, che giustamente si sente uno) che è stato sempre emarginato e discriminato per fatti veri,falsi o leggendari.
Senza necessariamente andare a scomodare la storia che tutti conosciamo, stiamo parlando di un popolo che ha vissuto l'occupazione straniera che ha stuprato i propri costumi senza potersi opporre.Perchè, capirai che quando lo scontro è a terra è una cosa, quando ti sorvolano gli F-24 c'è poco che puoi fare...
Ci si dovrebbe chiedere come mai proprio la Siria e l'Iraq abbiano visto germinare nel loro territorio questo fenomeno.
E si fa presto a capirlo: l'Iraq è stato messo a ferro e fuoco rimuovendo Saddam Hussein per poi affidarlo ad un uomo scelto non dalla popolazione ma dagli invasori.
La Siria si è ribellata ad un dittatore, ha fatto una rivolta di popolo, per trovarsi a non essere appoggiata da nessuno, massacrata nelle strade mentre in Europa ci chiedevamo se fosse giusto o meno aiutarli.Eppure era una oppressione anche quella...perchè nessuno li ha aiutati?
Come pensate che si siano sentiti quei popoli?Abbandonati.
E un popolo abbandonato fa presto a fidarsi di chi per primo gli dà una mano e una speranza.
Noi guardiamo delle decapitazioni di occidentali e ovviamente ci sdegniamo, ma ogni giorno nei territori di Siria e Iraq morivano migliaia fra donne, bambini e adulti.
Ci sdegniamo perchè vediamo un signore con la faccia coperta che taglia la testa ad un altro, ma non ci sdegniamo quando Israele bombarda una spiaggia e muoiono 3 bambini che stavano solo recuperando un pallone.
Ci sdegniamo perchè segregano degli occidentali ma non ci sdegniamo quando vediamo le immagini di guantanamo dove venivano messi i prigionieri di guerra dagli americani gente che spesso non c'entrava nulla nella guerra.
E questo perchè?Perchè quando si contano i morti non è vero che 1 vale 1.Perchè se domani sentiamo al Tg che è morto 1 signore per la strada ci stupiamo, quando sentiamo che invece ne sono morti 100 la moltitudine ci sembra meno "incisiva" e lo dimentichiamo quasi subito.
Ci sono guerre civili in Africa ogni giorno senza che nessuno sappia nulla ne intervenga...
Personalmente ritengo che l'Isis sia l'espressione più estrema e folle della cultura araba, però quando fai vivere un popolo emarginato non puoi aspettarti che dalla melma nascano fiori.
Vogliamo veramente fermarli?Allora è inutile pensare di combatterli buttando bombe perchè dai cittadini verranno visti come intromissioni (anche perchè spesso muoiono anche innocenti) dovremmo tendergli una mano e iniziarli a riconoscerli come stato con le loro leggi e i loro costumi.
PErsonalmente, ritengo che questa invasione non sia in grado di avanzare oltrepassando la fascia dei "paesi occidentaleggianti" ovvero quei paesi come Tunisia,Turchia,Egitto,Marocco che ormai si sentono cosi vicini all'occidente da essersi quasi slegati dal Mediooriente, di conseguenza penso che il proselitismo li non possa arrivare, però questo non vuol dire che possiamo trascurare il problema.
La soluzione a mio parere è una: far sentire coloro che sono rimasti (ancora per poco) al di fuori dell'ISIS parte di un qualcosa, altrimenti sarà breve il passo tra protesta e azione.

Sono assolutamente d'accordo.
Ci sono molti e molti esempi che si possono fare, hai detto appunto della Siri e dell'Iraq che ha subito un embargo di 40 anni e che tra l'altro aveva combattuta una precedente guerra con USA negli anni novanta, dopo aver 'tradito' l'amico Bush senior attaccando il Kuwait, ma ci sono l'Afghanistan ( l'ultima guerra e' quella del 2001, 13 anni di guerra quindi bambini nati e cresciuti sotto le bombe, ma precedentemente erano stati usati contro l'URSS ), la Palestina, il Libano e tutti i paesi africani dilaniati dai cosiddetti signori della guerra sostenuti dalle 'democrazie' occidentali, come ad esempio il Congo massacrato per il commercio di diamanti, in modo che le nostre signore ingrassate possano sfoggiare i loro status.

Qui non si tratta solo di un popolo emarginato, ma di un popolo schiacciato e soggiogato da uno stato di guerra perenne. Queste popolazioni per quanto diverse tra loro hanno in comune la sofferenza, la disperazione e l'odio che hanno sviluppato in generazioni, perché' si tratta di 60-70 anni di guerre in quelle regioni e li le generazioni non durano come le nostre 25/30 anni, ma molto meno dato che l'aspettativa di vita e' minore. In queste realtà dunque la religione diventa una speranza, una salvezza e il collante per una nuova identità'.

La situazione e' estremamente complessa e si dovrebbe partire dal lontano per cercare di analizzare quello che oggi viviamo.
 
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view post Posted on 7/10/2014, 15:04

Milanista Eterno

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Sono d'accordo con te Posterdati.
Proprio oggi leggevo di come un sovrano Nigeriano, che aveva preso affari col governo Italiano, avesse chiesto ad un popolo la concessione per uno stabilimento petrolifero che sorgeva su un loro territorio.
Risultato: al loro rifiuto li ha sterminati.
L'Afghanistan per ben due volte si accordò con gli USA per consegnargli Bin Laden:
La prima volta ponendo come condizione che gli USA portassero una prova che la strage delle torri gemelle l'avesse compiuta qualcuno al suo comando.Nessuna prova.Nessuna consegna.
La seconda volta chiedendo che fossero gli USA ad andarselo a prendere.Gli USA rifiutarono e ovviamente non ci fu nessuno scambio.
Eppure il governo Bush tempo prima ospitava nella sua reggia Bin Laden proprio perchè era interessato.
Piccole chicche tratte da un inciso di un noto giornalista(di cui non faccio il nome perchè poi lo tacitereste di partigianeria):
Non c'era nessun Afghano ne Iracheno nell'equipaggio che dirottò l'aereo per le torri gemelle.
Eppure...chi venne attaccato all'indomani?Iraq e Afghanistan
L'afghanistan poco prima di venire attaccato mise fuori legge la produzione di Cannabis(e stiamo parlando di un paese che ne esporta l'80% dell'esportazione mondiale) stiamo parlando di contadini che rimanevano alla fame, eppure venne messo fuori legge.
E, cosa successe poco dopo????L'afghanistan venne attaccato, sostituito il presidente e ora l'afghanistan ha ricominciato l'esportazione a vantaggio delle mafie internazionali.
Nel 98-99 l'Unocal chiese al governo afghano di cedergli i diritti per costruire un gasdotto, l'afghanistan rifiutò...e chi c'era nella Unocal??Proviamo a indovinare....Condoleeza Rice, Dick Cheney e...udite udite...Hamir Karzai...
E chi è Karzai?L'attuale presidente imposto dell'Afghanista..
Strana la vita eh?
Eppure ora ci stupiamo che un popolo decida di ribellarsi.
Volete sapere perchè alcuni si schierano con l'Isis?Perchè per colpa "nostra" hanno perduto terre, risorse, identità tutto quello che una volta avevano, e sbagliate se pensate che siano i vecchi a volere questo, sono proprio i giovani stanchi di vedere impoverire i propri territori a scegliere di reagire...
 
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view post Posted on 7/10/2014, 17:00

El Milan e poeu pù

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io penso semplicemente che da questo conflitto dobbiamo restarne fuori, poichè non ci riguarda direttamente, così come quello russo-ucraino (assurde peraltro le sanzioni della ue a putin... ma chi si crede di essere l'europa, un'istituzione fragilissima proprio in politica estera che cerca con questi mezzucci di acquisire credibilità?). e non ci riguarda checchè se ne dica, perchè è proprio giocando a fare i guerrafondai che si ricevono in cambio rappresaglie quali sono state le uccisioni recenti di giornalisti americani e inglesi e i vari attentati del decennio scorso.
piuttosto bisognerebbe che l'italia irrigidisse le politiche di accoglimento dei migranti, scongiurando così il proliferare sul nostro territorio di una religione che comunque è alla base dei precetti di questi jihaadisti sclerati. non possiamo permetterci di accogliere tutti questi migranti, sia per una questione di sicurezza sia perchè, finchè ci sarà una situazione economica interna così critica, è giusto dare la precedenza alle centinaia di migliaia di italiani che si trovano senza lavoro nè prospettive.
non siamo gli americani che devono per forza sentirsi i paladini della giustizia nel mondo e ficcare il naso in ogni conflitto anche a chilometrica distanza. in passato siamo già entrati in guerre che non erano nostre e quasi sempre ne siamo usciti più deboli di prima. impegniamoci quindi a difendere i nostri confini e la nostra cultura: sarebbe molto più efficace che andare a sprecare vite e denaro in guerre assurde (anche perchè le guerre al terrorismo sono snervanti, richiedono pazienza e grande investimento di risorse, in conflitti che possono durare decenni, come la guerra in afghanistan, e non fanno che attirare ulteriormente l'odio di questi terroristi verso il nostro popolo).
 
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view post Posted on 7/10/2014, 17:28
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Milanista Eterno

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Inoltre c'e' una cosa su cui riflettere, quando un giornalista/volontario chicchessia viene ucciso in oriente,
i giornali e le tv vengono inondate di informazioni sulla persona in questione, veniamo a conoscenza di tutto
famiglia, lavoro, amici, affetti, sogni, passioni. Diventa uno di noi.

Al contrario quando muoiono civili del luogo, che siano donne, bambini, anziani, non ci dicono praticamente
nulla. Infatti noi sappiamo solo quanti dei 'nostri' sono vittime, ma le morti di innocenti, cioè' gente che ha
la sola colpa di abitare sopra un risorsa naturale, viene etichettata come 'effetto collaterale'.
 
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view post Posted on 7/10/2014, 19:02

Milanista Eterno

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Gival il mondo è uno.
Se c'è un problema di questa portata e tene freghi puoi solo e soltanto fare in modo che si incancrenisca.
E i più vicini siamo proprio noi.Pensi che il conflitto potrebbe mai riguardare la Norvegia o la Danimarca???
Ricordo il missile sparato su Ustica?Io si.Forse perchè sono siciliano e a due passi dal conflitto le cose sembrano più gravi.
Non confondiamo i musulmano con i jihadisti che non c'entrano nulla.
Altrimenti noi siamo come i cattolici estremisti che perchè contrari all'aborto buttano sangue per le strade?Gli estremismi ci sono ovunque e, leggendo il Corano, potresti capire che non è assolutamente alla base del fanatismo.
Hai mai pensato che ci sono Cristiani come i Testimoni di Geova che negano una trasfusione ad un loro fratello iin fin di vita?E pensi che siano meno assassini di questi?
HAi mai pensato che i Cristiani sono andati storicamente ad occupare certi territori per convertire gli indigeni arrivando a sterminare chi non si adeguava???
L'equazione musulmano=terrorista è proprio l'ultima delle cose che è giusto fare, fregarcene è la seconda.
Questo conflitto è proprio figlio del nostro disinteresse...se ci fossimo interessati prima a questi fenomeno non saremmo a questo punto.
Gli attentati di un'organizzazione molto più piccola a Londra hanno fatto capire che possono colpire ovunque e che NESSUNO deve disinteressarsi.
Questo non è un conflitto di pochi ma che riguarda tutti.
Non è girandosi dall'altro lato che si risolve la situazione.
Dici che non dovremmo consentire l'ingresso dei migranti ma quelli che passano spesso sono solo innocenti in fuga dalle guerre nei loro territori, gente che lì morirebbe e, tanto per fare un inciso legale, il diritto internazionale ci obbliga all'accoglienza.
Quindi l'Italia ha potere di accoglierli o meno se è gente che cerca lavoro, SE è gente che fugge dalla guerra siamo obbligati ad accoglierli in base alle norme sul diritto internazionale.
PEr non parlare del fatto che noi non siamo la Svizzera e siamo vincolati alle decisioni ONU e NATO oltre, tanto per guarnire, ad avere basi americane in casa nostra che, quindi, ci coinvolgerebbero comunque nel conflitto.
Per chiudere, non credere che i prigionieri siano solo inglesi, anzi, ci sono tuttora 1 giornalista e 2 ragazze andate li come cooperanti, quindi come fai a disinteressarti di un conflitto in cui sono coinvolti tuoi concittadini?
Come fai a disinteressarti di un conflitto quando la Sicilia è a due passi da dove il conflitto si sta svolgendo?
Come fai a disinteressarti quando il proselitismo online mira anche a trovare adepti che facciano attentati nei luoghi in cui vivono???
Come fai a disinteressarti quando a poche migliaia di km da te stanno morendo donne,bambini....???
Qua non si parla della guerra del golfo dove c'erano beghe per il petrolio si parla di cristiani ammazzati dai jihadisti di gente che ha l'unica colpa di essere nata lì.
Se un conflitto ti riguardasse tu non vorresti che qualcuno intervenisse provando a difenderti???

Attendo che prima o poi qualcuno decida di lasciare la Sicilia la Campania e la Calabria nelle mani della mafia perchè tanto ..."alla fine sono distanti"..."ma si un pò se la sono voluta"..."ma si è la loro mentalità sbagliata"..
Ah scusa..sta già succedendo.
Guarda che chiudersi nel proprio castello mentre fuori infuria la guerra è la peggiore delle soluzioni possibili e l'egoismo internazionale è solo una soluzione transitoria.Nessuno può ignorare a lungo ciò che gli sta attorno.
 
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view post Posted on 7/10/2014, 20:17
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Milanista Eterno

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Concordo...abbiamo solo la fortuna di non essere nati in quei posti...solo quella..

Molti non capiscono la gravità della cosa perchè tanto sono distanti, problemi loro...

Questo fino a che non taglieranno la testa a qualche italiana(già successo anni fa)..a quel punto tutti a gridare allo scandalo...

Molte guerre sono state fatte per il petrolio.. poi si parla di 11 settembre con ok degli americani..

Certamente tutte le notizie che sappiamo non sono certo vere al 100%..chissà cosa c'è sotto..
 
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29 replies since 6/10/2014, 18:51   153 views
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