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CLAMOROSO; i giocatori africani saranno comunitari!!

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view post Posted on 9/10/2014, 18:25
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Milanista Eterno

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Calcio-mercato nel caos: basta limiti per gli africani
La Figc dovrà allinearsi alle norme già recepite in Europa. Nuova ondata di calciatori stranieri in Italia

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9 Ottobre 2014
Calcio-mercato nel caos: basta limiti per gli africani
Si avvicina un radicale cambiamento per il calciomercato italiano. La convenzione di Cotonou è un accordo tra gli stati di Africa, Caraibi e Pacifico con l'Unione Europea sviluppato con la finalità di eliminare la povertà e favorire la progressiva integrazione. Se essa venisse recepita dalla federazione i giocatori di 79 Stati appartenenti a queste aree non sarebbero più extracomunitari. Una svolta storica.

La convenzione è stata già recepita dalla federazione della pallacanestro e, se la Figc non dovesse allinearsi con il resto dell'Europa, essa potrebbe essere imposta dall'esterno come già avvenne per la sentenza Bosman del 1991, quella che consente a un giocatore di trasferirsi gratuitamente in un altro club al termine del proprio contratto con la squadra e che portò rapidamente all'abbattimento delle frontiere in Europa e all'allargamento senza limiti di giocatori Ue tesserabili.

Resta da vedere come reagiranno le parti in causa. La convenzione consentirebbe alle società di tesserare senza limiti i calciatori provenienti da tali paesi, ma potrebbe creare nuovi problemi al nostro calcio e ai giovani italiani che già faticano a emergere. Soluzioni a questo problema sono già state adottate in alcuni dei diversi paesi che hanno recepito la convenzione, come in Olanda dove è stato imposto ai club un minimo salariale di 20.00 euro lordi in modo da evitare un'inondazione di giovani stranieri sottopagati.

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view post Posted on 9/10/2014, 19:20

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view post Posted on 9/10/2014, 19:43

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Io non vedo niente di strano: è la mentalità da cambiare.Inutile creare difficoltà all'ingresso di altri calciatori.
Tanto se poi non vogliono prendere Italiani e vogliono risparmiare: o provano a farli diventare comunitari o peggio ancora si rivolgono comunque all'estero.
Iniziamo a obbligare le squadre di serie A a schierare almeno 3-4 italiani in squadra, altro che Inter e Napoli,continuiamo con il dare la possibilità di avere delle squadre B in modo da poterli fare esordire senza dover sottostare ai voleri di altre squadre e poi iniziamo a capire che straniero=brocco e italiano=campione sono entrambe equazioni che portano il calcio alla rovina.
Si deve imparare a distinguere tra il campione che viene dall'estero e lo scarso che viene dall'italia e viceversa.
E in ogni caso mettiamoci in testa che tutto è figlio dei nostri tempi: non possiamo più PERMETTERCI i pochi campioni italiani che sforniamo perchè ormai pure le squadrette si sono fatte furbe: vedere il caso Verratti,Immobile(dove il Torino non è voluto scendere a compromessi).
La realtà è che: se nascono in big italiane allora si sentono subito campioni e vogliono esordire e quindi devono andarsene, se invece nascono in piccole squadre la piccola squadra chiede cifre esorbitanti per privarsene(Cerci non sarà giovane ma sempre tanto hanno chiesto).
Lo stesso per giocatori africani: una cosa è se sono scarsi, allora il mercato li rigetterà dopo poche partite, se sono forti tanto meglio che possono essere presi sottocosto.
 
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view post Posted on 9/10/2014, 21:42

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È indiscutibile che allargando il mercato togliamo possibilità ai nostri; perché un nome straniero fa più effetto, sia se si parla di scarsi sia se si parla di campioni. Facilitare le cose alle nostre società porterà moltissimi stranieri dal basso costo e distoglierà l'attenzione dalle giovanili. Ora ci tocca fare regole sugli italiani in campo anche per contrastare imposizioni esterne, cone se non fosse già difficile. Sono contento che qualche italiano all'estero ormai si sente.
 
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view post Posted on 9/10/2014, 21:54

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Ma è proprio questo il problema:"il nome straniero ha più fascino"...
finchè non si rimuovei questa mentalità vecchia che siano africani,albanesi,spagnoli o danesi poco conta...gli italiani saranno sempre messi ai margini.
 
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view post Posted on 14/10/2014, 09:29
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Milanista Eterno

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Sobery il problema non è che gli stranieri sono brocchi e gli italiani campioni o viceversa, la differenza la fa che un talento in Sudamerica o in Africa lo paghi molto meno che in Italia, per questo "i giovani Italiani sono sfavoriti"..secondo voi perchè l'Udinese va a pescare giocatori in Colombia, in Ghana in Argentina e non trova mai talenti per dire Sardi o Napoletani?Ma lo stesso Catania ha spesso "aggirato" la regola degli extracomunitari comprando argentini che avevano lontani parenti italiani...ora tutti sti argentini erano meglio degli italiani?non credo però costavano meno..il tuo discorso del se sono scarsi prenderanno gli Italiani non lo condivido, perchè a parità di bravura sceglieranno quello che costa meno (Milan compreso)
 
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view post Posted on 14/10/2014, 10:38

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Ma questo è il mercato.Sul mercato non c'è alcun problema ad acquistare telefonini cinesi, spesso anche imitazioni di cellulari famosi: eppure la Samsung e la apple continuano a dominare il mercato...
Semplicemente perchè in gran parte si sono ormai accorti che al 80% prendevano bidoni.
Lo stesso accadrà per il mercato: magari all'inizio saranno attratti dalla convenienza...poi si inizierà a fare una cernita.
Il problema devi portelo se portano scarsi a due soldi, non se portano talenti a due soldi, in quel caso emergerebbero lo stesso.
Ma in ogni caso io smetterei con la teoria dell'italiano a tutti i costi.
Gli italiani vanno fatti giocare SE meritano, vanno acquistati SE meritano, hai citato proprio il Catania: come vedi con l'argentinofilia(passami il termine) smodata è finita in serie B.
Guarda il Palermo: era in serie A e ha comprato giocatori a caso tutti stranieri, adesso ha rifondato il gruppo con un pò di stranieri di qualità ma anche italiani(guarda lo stesso Belotti)
Molte squadre si sono rese conto che l'esterofilia non paga e pian piano si stanno correggendo.
Ma non si può pensare che ad ogni straniero si devono fare le pulci per vedere se c'era o meno un italiano più bravo, altrimenti dovremmo comprare all'estero soltanto i Messi o i CR7.
Il fatto di scegliere chi costa meno, è una legge che sul mercato esiste da millenni e non si può certo bloccare per decreto legge.Non credo che tu a parità di qualità acquisteresti un'auto italiana...acquisterai quella che costa meno.
Non credo che si possano imporre alle squadre ciò che noi stessi non faremmo.
Si sceglie ciò che costa meno e quindi?
Posso stupirmi e indignarmi se, a fronte di italiani bravi, si prendono stranieri scarsi...e allora beh...questo è masochismo, posso ancora indignarmi se a fronte di italiani mediocri si prendono stranieri pessimi...
Ma indignarsi o alzare confini perchè a parità di bravura si prende ciò che costa meno...beh è anche logico.
E fanno bene le grandi squadre se a fronte di una spesa minore possono avere una resa uguale a prendere gli stranieri...
Anche l'esempio del Milan non è calzante: il Milan preferisce cedere giovani di prospettiva per prendere gente a parametro 0..spesso senza accertarsi delle qualità di questi ultimi.
Ma andrà tutto a sfavore del Milan...ma finchè prende Menez,Honda e Alex a 0 come si fa a dire che abbia sbagliato?????
A fronte di un Cristante che sta facendo pochissimo col Benfica come si fa a dire che 7mln fossero pochi???
A mio parere ci stiamo facendo coinvolgere in una mentalità dell"italiano a tutti i costi" che è solo dannosa:
SE gli italiani sono bravi è giusto che vengano fatti giocare ma come puoi vedere guardando l'under 21 i giovani di prospettiva sono quasi tutti di grandi squadre(Crisetig,Berardi,Leali,Rugani,Bernardeschi...)
Certo si può obiettare che siano in prestito a "squadre minori" e non direttamente titolari ma questo fa parte del gioco, purtroppo non esistono allenatori cosi coraggiosi da far esordire un giovane in prima squadra ma di certo nemmeno uno straniero.
Poi se guardiamo la premier o la Liga è un altro mondo visto che una cosa è far esordire un giovane accanto a Iniesta e Messi...che grandi danni può fare?
Un altro è farlo esordire fra Muntari e De Jong..con il rischio di bruciarlo.
E poi diciamocelo: la colpa non è degli stranieri è nostra che li vogliamo tutti belli e pronti.Tutti qui siamo a dire che Niang è scarso quando avrà giocato si e no 300min in carriera.
De Sciglio un pò sottotono è scarso già da un pò, El Sha c'erano alcuni che volevano addirittura svenderlo al miglior offerente...
Insomma la verità è che noi siamo impazienti e, in un campionato nel quale pure il Chievo può creare problemi alla Juve, ci sta che un allenatore tema di bruciare un ragazzo di 18anni.
E' facile dire "dobbiamo far giocare i giovani italiani" poi vorrei vedere quanti al posto di Inzaghi l'avrebbero fatto sul serio: perchè se il giovane riesce il merito è di chi l'ha preso, se fallisce la colpa è dell'allenatore che l'ha fatto esordire troppo presto.
Siamo tutti cosi, io il primo, quindi per questo ti dico che è la mentalità da cambiare.
 
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view post Posted on 14/10/2014, 15:09
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Milanista Eterno

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Si ma non credo tu abbia capito il mio discorso, tu dici che le squadre fanno bene a parità di qualità a scegliere il giocatore meno costoso, ed è ovvio che sia così, quello che dico io è che questo crea uno svantaggio per i giovani italiani, è ovvia come cosa, come è ovvio che invece crea più possibilità per le società...Io non sto assolutamente dicendo che bisogna avere "l'italiano a tutti i costi", dico solo che per la crescita dei giovani Italiani questo è uno svantaggio ed è qualcosa di innegabile..Tu fai l'esempio della macchina italiana contro la straniera, è ovvio che io a parità di condizione prendo quella che costa meno, perchè io penso al mio interesse del singolo, ma per lo stato italiano è un bene?è ovvio che non lo sia, ed infatti spesso per le auto Italiane ci sono incentivi statali per invogliarti a comprarle...
Tavecchio ha basato la sua elezione su sta cosa (facendo anche una figura di merda colossale dovuta alla sua ignoranza) del puntare sui giovani italiani anche per rilanciare la nazionale
CITAZIONE
Il fatto di scegliere chi costa meno, è una legge che sul mercato esiste da millenni e non si può certo bloccare per decreto legge

bè la legge la stanno proprio cambiando adesso in questo caso eh
 
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view post Posted on 14/10/2014, 16:55

Milanista Eterno

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Ma guarda che i giocatori italiani non sono "panda" in via d'estinzione che devi tutelarli...
Stiamo parlando di professionisti.Non ho capito perchè dovremmo tutelare i giocatori italiani che alla fine se valgono comunque riescono ad emergere.
La legge è per favorire il mercato ed è giusto cosi.Anche perchè è inutile ergere barriere se non cambia la mentalità.
Per la crescita dei giovani sarebbe necessario tutto ma di certo non questo.Visto che se non compreranno africani compreranno giocatori europei, quindi alla fine non è che cambi molto.
Sarebbe necessario magari occuparsi anche dei vivai, avere delle squadre B dove farli esordire per evitare di riempire la propria rosa...
Insomma tante piccole cose...
Per quanto riguarda Tavecchio mi sembra che Conte stia puntando sui giovani: Zaza,Berardi, lo stesso Pellè non sarà giovane ma è un nome "non noto", De Sciglio, Darmian...insomma questi sono giovani mi sembra...
Quindi non vedo promesse tradite.
Io vedo ottimi giovani che stanno crescendo bene...credo che la situazione si sia sbloccata rispetto a tempo fa.
Purtroppo, ma questa non è di certo colpa nostra, ormai i giovani italiani vanno all'estero perchè non ce li possiamo più permettere...
Ma questo perchè le squadre italiane non hanno una lira e le piccole squadre(e medie) vogliono monetizzare al massimo da quei (pochi) talenti che hanno.
Ma qui rientreremmo sempre nelll'argomento delle poche risorse...
Guardando l'under io vedo tantissimi giovani che crescono e penso che la ristrettezza di risorse stia insegnando a tutti a investire su quelli che si hanno già dentro, per farti un esempio: una volta la Fiorentina avrebbe acquistato due attaccanti e non avrebbe fatto giocare Bernardeschi e Babacar...
Non so, penso che certe preoccupazioni siano inutili, visto che nonostante l'esterofilia ho visto crescere ottimi talenti.
Fra l'altro: invece di stupirci per questo dovremmo stupirci del fatto che molte società internazionali invece di crescere i propri giocatori vadano in Brasile a visionare bambini di 8-10 anni per portarli in Italia...Ecco, questo mi disgusta un pò...
 
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