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Serie B: fatto il calendario. Per ora 21 squadre

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ZiZiO_1911
view post Posted on 29/9/2014, 22:34 by: ZiZiO_1911




Il Perugia allunga; Bologna e Avellino volano

Il Perugia, grazie a un rigore di Taddei, batte il Brescia e allunga a +3 sull'Avellino secondo in classifica dopo aver superato il Livorno in rimonta. Seconda vittoria consecutiva per il Bologna, pareggio interno della Pro Vercelli con il Frosinone. Prima vittoria in B per l'Entella, netta affermazione del Modena sullo Spezia. Segno X per Crotone-Vicenza, Latina-Ternana; 5-2 del Varese al Trapani

Il Perugia riprende la sua marcia e allunga a +3 sull'Avellino di Rastelli, vittorioso sul Livorno grazie a un finale da brividi; la coppia Bologna-Pro Vercell occupa la terza piazza; tra le sorprese di giornata il pokerissimo rifilato dal Varese al Trapani; il Latina non sa più vincere, l'Entella centra la prima vittoria della sua storia in B.

AVELLINO-LIVORNO 2-1 (60’ Castaldo, 88' Comi; 15’ aut. Bittante)


I Lupi non mollano mai e rimontano il passivo di 0-1 grazie a un secondo tempo di rara intensità e foga agonistica: gl'irpini si arrampicano così sino alla seconda piazza in solitario rinverdendo - proprio il caso di dirlo - i fasti della passata stagione. Eppure erano stati i labronici a rompere il ghiaccio con il clamoroso autogol di Bittante: cross dalla destra di Aniello Cutolo e incornata aerea del difensore irpino nella propria porta nel tentativo di spazzare in corner. L'Avellino non si dà per vinto, metabolizza immediatamente persino il netto rigore non concesso da Nasca per evidente colpo di gomito in area di Mosquera in area labronica e ristabilisce la parità alla mezz'ora: sponda di Gianmario Comi (autentica chiave di volta del match il suo ingresso in campo!), stop e destro furtivo in un fazzoletto - e in una frazione di secondo - di Castaldo. La rimonta dei biancoverdi è servita all'88esimo; piazzato di Zito, impercettibile deviazione di Castaldo e zampata vincente di Comi per il tripudio del Partenio-Lombardi.

BOLOGNA-CITTADELLA 1-0 (1’ Laribi)

Se del futuro societario del Bologna non v'è certezza, quello sportivo sta assumendo contorni più che confortanti dopo gli stenti d'inizio stagione: il Bologna raccoglie la prima vittoria casalinga dopo sei mesi e la seconda vittoria consecutiva in assoluto salendo al terzo posto in classifica a braccetto con la Pro Vercelli; felsinei in vantaggio dopo una manciata di secondi con sinistro volante di Karim Laribi su cross radiocomandato di Archimede Morleo dalla sinistra, ma incapaci di chiudere la pratica. Il Cittadella di Foscarini non crea grossi pericoli al Dall'Ara, ma gli errori di misura dei giocatori del Bologna uniti alle prodezze di Valentini e una cospicua dose di malasorte mantengono il risultato in bilico sino al triplice fischio del signor Abbattista. Il più iellato del pomeriggio bolognese è Daniele Cacia: l'ex Verona prova in tutte le maniere a ritrovare la via del gol senza fortuna.

CROTONE-VICENZA 0-0

Quarto risultato utile consecutivo per il Crotone, terzo per il Vicenza: lo 0-0 dell'Ezio Scida permette alle due compagini di muovere una classifica fin qui in linea con i rispettivi obiettivi. L'occasione più nitida per sbloccare lo 0-0 capita sui piedi del centrocampista dell'Under 21 Jacopo Dezi, abile a scattare tra le linee, dribblare Bremec per poi vedersi ribattere il tiro da un difensore vicentino; sull'altro versante è Cocco a creare le maggiori insidia alla porta di Caio Secco.

ENTELLA-CARPI 2-0 (30’ Cesar, 72' Troiano)

Buona la sesta per la rappresentativa di Chiavari: la Virtus Entellla centra la prima vittoria della sua storia nel campionato cadetto, dopo tanta sfortuna accumulata nelle prime cinque giornate. I due gol della Virtus nascono entrambi da corner e, per la prima volta in questa stagione, non sono autografati da Marco Sansovini. Nel primo tempo Pedro Ferreira disegna la parabola ideale per la torsione di testa del veterano Cesar, difensore carioca 35enne ex Chievo, mentre nella ripresa il fantastista mancino Troiano s'inventa un sontuoso colpo di tacco sulla traiettoria arrotata del neo entrato Di Tacchio. Dopo il successo di La Spezia ecco una brusca frenata per il Carpi di Fabrizio Castori.

LATINA-TERNANA 1-1 (59’ Brosco; 90' Ceravolo)

Il Latina di Beretta non sa (più) vincere: non lo fa dalla prima (!) giornata di campionato. I pontini, avanti grazie al rocambolesco gol in mischia del difensore ex Fere Riccardo Brosco, vengono ripresi all'ultimo minuto con altro "gollonzo" in piena area di rigore: il poderoso colpo di testa di Felipe Avenatti centra il palo prima di rimbalzare sul corpo di Ceravolo e terminare la sua corsa in rete. Insomma, chi di gollonzo ferisce...

MODENA-SPEZIA 2-0 (69’ Schiavone, 70’ Granoche)


Il Modena di Novellino ingrana le marce alte e sale a quota nove punti in classifica dopo un avvio di stagione balbettante. Decide la gara dell'Alberto Braglia, contro una Spezia svaporato alla distanza dopo avvio incoraggiante, la magistrale punizione dal limite a scavalcare la barriera di un sempre più autorevole Andrea Schiavone e lo strepitoso destro al volo di collo pieno del Diablo Granoche sugli sviluppi del corner dalla destra. Nel finale Alfredo Novellino viene nuovamente espulso per proteste: ormai il cartellino rosso comminato al tecnico è un elemento ricorrente nelle uscite dei canarini!

PERUGIA-BRESCIA 1-0 (79' rig. Taddei)

La capolista raccoglie il suo quarto successo in sei partite; dopo due pareggi consecutivi il Grifo torna alla vittoria sbrigando la complicatissima pratica bresciana solo al 79esimo grazie a un rigore procurato - netto il fallo di capitan Zambelli in piena area - e trasformato da RodrigoTaddei, al secondo centro nella serie cadetta. Quella del Curi è una sfida tutta in salita per il Perugia perché il Brescia parte a razzo con la staffilata di Bentivoglio disinnescata con un balzo felino di Provedel (una sicurezza!) e con il colpo di testa dell'Airone Caracciolo fuori di un soffio. Alla distanza crescono i padroni di casa e Del Prete spolvera la traversa con sassata da fuori area, ma nella ripresa il bresciano Valotti, subentrato all'infortunato Corvia, insacca in rete in posizione di millimetrico offside per il sollievo del Curi. Poi il guizzo di Taddei fa esplodere lo stadio perugino e getta le basi per la mini-fuga in campionato degli umbri. Nel finale di gara il centrocampista bresciano Ruben Olivera lascia le Rondinelle in dieci uomini.

PRO VERCELLI-FROSINONE 1-1 (32’ Daniel Ciofani; 68’ Ronaldo)

Pro Vercelli frenata in casa dall'arcigno Frosinone di mister Stellone, sconfitto una sola volta - a La Spezia - in questo campionato, Sono i ciociari a sbloccare le marcature al 32° minuto di gioco dopo il fenomenale gioco a due al limite dell'area tra Dionisi e Daniel Ciofani e lo scavetto di quest'ultimo a scavalcare Russo prima d'infilarsi in rete. La Pro Vercelli sbanda ma reagisce prontamente e, dopo aver acquisito la superiorità numerica in virtù dell'espulsione di Musacci, pareggia con prodezza di Ronaldo Pompeu (che già aveva sverniciato il palo a inizio gara con sinistro sporco): tunnel e diagonale nella buca d'angolo da fuori area. Il finale è tutto di marca piemontese ma la Bianche Casacche non riescono a segnare il punto della vittoria: questione di riflessi (quelli di Pigliacelli sul colpo ravvicinato di testa di Bani) e di centimetri (girata aerea di Fabiano fuori di un nonnulla). La Pro Vercelli rimane scala di una posizione per condividere il terzo posto con il Bologna.

VARESE-TRAPANI 5-2 (7’ Rea, 23’ Neto Pereira, 41’ rig. Lupoli, 48’ Capezzi, 80' Barberis; 58’ rig. Mancosu, 66’Nadarevic)

Mister Bettinelli, in odore di patentino di Prima Categoria, aveva caricato la vigilia del match dell'Ossola come fosse una finale di Champions: evidente l'approccio dei suoi ragazzi ha rispettato alla lettera la chiamata alle armi dell'allenatore visto che il Varese ha chiuso il primo tempo della sfida con il Trapani sul punteggio di 4-0! Al festival del gol biancorosso partecipano i due attaccanti Neto Pereira e Arturo Lupoli - dal dischetto quest'ultimo grazie al fallo subito da capitan Neto - e i due giovani terribili Leonardo Capezzi e Andrea Barberis (eurogol il suo con saetta dalla distanza all'incrocio dei pali) al primo gol in Serie B; non si può non menzionare, tuttavia, quel fenomenale assist-man che risponde al nome di Giampietro Zecchin; l'abbozzo di rimonta del Trapani nella ripresa - rigore di Mancosu e gol dell'ex Nadarevic - vale solo per l'orgoglio anche se sul parziale di 2-4 tutto poteva cambiare sul palo clamoroso colpito da Ciaramitaro.

Eurosport

Catania, brividi e ossigeno: col Pescara gli etnei vincono 2-1

Prima vittoria stagionale dei rossazzurri di Sannino. Abruzzesi ancora al palo ma sfortunati con il palo pieno colpito da Pasquato al 97'. Inizio di gara roboante col rigore trasformato da Rosina al 2'. Momentaneo pareggio di Melchiorri ma, nella ripresa, regola i conti il solito Calaiò

Prima vittoria stagionale del nuovo Catania di Sannino: un 2 a 1 contro un Pescara, anch’esso alla disperata ricerca di punto, conquistato con brivido finale, per il palo pieno colpito da Pasquato al 97’. Sarebbe dovuto essere il big-match della sesta giornata: è stata invece una lotta ad abbandonare l’ultima posizione di graduatoria. Ora il Catania passa a 6 punti, mentre gli abruzzesi di mister Marco Baroni restano al palo” a quota 3. Scintille nel finale di gara in cui vengono ammoniti Leto, Appelt Pires, Pucino e Gyomber, quest’ultimo espulso dopo che aveva già rimediato un giallo ad inizio incontro.

LA CRONACA

E’ stata una gara, al contempo, ricca di emozioni ed erroracci in mezzo al campo, segno di mancanza di serenità da ambo le parti. L’inizio però è folgorante e gli etnei passano subito in vantaggio: Rosina scambia velocemente con Castro in area di rigore e viene steso inesorabilmente. Dagli undici metri si presenta lo stesso Siena e Torino che non sbaglia. I rossazzurri appaiono più spigliati e aggressivi ma, amano a mano che scorrono le lancette dell’orologio, il Pescara cresce e, dopo un colpo di testa ravvicinato di poco fuori di Appelt Pires, ecco il gol del pari, giunto al 20’: Bjarnason serve Melchiorri, abile a farsi strada nella difesa etnea e a realizzare con una conclusione di sinistro bassa e a girare. L’1-1 galvanizza gli ospiti di Baroni, ancora insidiosi per due volte con la giovane punta ex Padova, che prima ci prova di testa e poi con un sinistro velenoso dalla distanza, deviato in calcio d’angolo. Nella ripresa il Pescara sembra partire col piglio giusto ma il Catania punisce in contropiede: giostrato da Jankovic per Calaiò, che al 51’, in rapidità, brucia la retroguardia averraria con una conclusione mancina su cui Fiorillo, però, no è esente da colpe. Il 2 a 1 è il risultato che resterà sino al termine dei 90 minuti. Anzi, 97’ per via di un recupero-fiume, concluso proprio dal clamoroso legno del subentrato Pasquato, che per poco non regala il pari al Pescara.

LA STATISTICA CHIAVE

50% - Dei passaggi completati dalla Catania in una partita in cui ha prevalso la paura di sbagliare vista la classifica poco lusinghiera di entrambe le formazioni.

IL MIGLIORE

Alessandro ROSINA. Passa dai suoi piedi eccezionali la prima vittoria dell’anno del Catania: conquista e realizza un calcio di rigore e dispensa palloni a raffica come quello a Calaiò nel secondo tempo, che poteva valere il tris.

IL PEGGIORE

Lucas CASTRO, abulico e totalmente al di fuori delle iniziative offensive etnee

IL TABELLINO

Catania (4-3-3): Anania; Peruzzi, Gyomber, Spolli, Monzon; Jankovic (54’ Leto), Capuano, Martinho; Rosina, Calaiò, Castro (93’ Sauro). All.: Sannino.

Pescara (4-3-3): Fiorillo; Pucino, Pesoli, Zuparic, Zampano; Appelt Pires, Guana, Bjarnason; Politano (84’ Pogba), Melchiorri (81’ Sowe), Caprari (73’ Pasquato). All.: Baroni. Arbitro: Ghersini

Gol: 2’ rig. Rosina (C), 20’ Melchiorri (P), 51’ Calaiò (C)

Note: Espulso: 92’ Gyomber (C) per doppia ammonizione. Ammoniti: Monzon e Calaiò (C); Pesoli, Pucino e Appelt Pires (P)

Eurosport

Cerri chiama, De Luca risponde: Lanciano-Bari 1-1

Finisce in parità il posticipo del Biondi tra Lanciano e Bari: frentani in vantaggio in apertura con Alberto Cerri e ripresi da De Luca nella ripresa. Bari che sale a otto lunghezze in classifica, incalzato dal Lanciano (7 punti)

Se l'è vista brutta il Bari di Devis Mangia, fino all'ora di gioco sotto di un gol al Biondi di Lanciano con gli spettri della crisi a stagliarsi all'orizzonte. Colpiti a freddo dalla prodezza di un magnifico Alberto Cerri, i Galletti risalgono in superficie con la puntura della zanzara De Luca e forse l'immagine più bella e confortante per i colori baresi è proprio quella successiva al gol del pareggio: la corsa dell'attaccante ad abbracciare Mangia insieme al plotone dei compagni. Il Lanciano, piazzato nel gruppone di centro classifca come il Bari, continua a mostrare cose egregie nel reparto avanzato, ma anche i soliti scarabocchi nella fase difensiva: la coperta è corta finora per mister D'Aversa.

LA CRONACA

Frentani in vantaggio al 18esimo con schema da calcio piazzato: Di Cecco addomestica la palla spiovente dalla trequarti e batte a rete con il destro, Donnarumma si oppone come può ma Cerri è nel posto giusto per il tap-in di testa; il Bari reagisce immediatamente ma Nicolas è attento e reattivo sul sinistro a giro di Sabelli e sulla torsione di capitan Caputo. La manovra del Lanciano è più fluida e là davanti il tridente funziona a meraviglia: Gatto lancia Thiam nello spazio, il senegalese resiste alla carica del suo marcatore e insacca a rete ma Merchiori vede un fallo in attacco; sul rovesciamento di fronte Marino Defendi sfugge ai radar della difesa frentana e corregge l’imbucata centrale con morbido pallonetto che si schianta sulla traversa.

Fuochi d’artificio nella ripresa: Caputo si libra in aria per la mezza rovesciata volante che esce di un soffio; sul versante opposto Thiam controlla una palla vagante in area e libera la rasoiata nell’angolino che viene disinnescata da un balzo felino di Donnarumma. Al quarto d'ora di gioco il neo entrato De Luca corregge in rete il colpo di testa poderoso di Camporese su corner dalla destra, proprio un attimo dopo che l'allenatore frentano D'Aversa avesse tolto a sorpresa Cerri per il più difensivo Grossi. Nel finale l'occasione migliore capita sulla testa di Caputo, ma la sua girata è deviata in angolo dallo schiaffo dell'ottimo Nicolas.

LA STATISTICA CHIAVE

4 – I gol realizzati da Alberto Cerri in cinque presenze, di cui solo tre da titolare. Promessa

IL MIGLIORE

Alberto Cerri, perché le stimmate del campione ci sono: non solo la media gol (invidiabile) ma anche i movimenti da boa e una tecnica ampiamente sopra la media. Che continui a lavorare, la stoffa c'è tutta..

IL PEGGIORE

Rafal Wolski, sceso di categoria per fare le fortune del Bari, infila un'altra prestazione negativa. La sostituzione non fa che confermarlo...

TABELLINO

Lanciano (4-3-3): Andrade; Conti, Aquilanti, Troest, Mammarella; Di Cecco, Vastola, Bacinov; Cerri (57' Grossi), Gatto (63' Turchi), Thiam Allenatore: D’Aversa

Bari (4-3-3): Donnarumma, Sabelli, Contini, Camporese (66' Ligi), Calderoni; Sciaudone, Donati (30’ Romizi), Defendi; Stevanovic, Caputo, Wolski (58' De Luca) Allenatore: Mangia

Arbitro: Merchiori

Gol: 15’ Cerri; 60' De Luca

Note – Ammoniti: Thiam, Conti; Calderoni, Contini, Donati, Romizi

Eurosport
 
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