| Menez: "Voglio far divertire i tifosi, sentire la fiducia è fondamentale per me". Galliani: "Stiamo lavorando sia in entrata che in uscita"
11.07.2014 12:39 di Enrico Ferrazzi Twitter: @enricoferrazzi articolo letto 30949 volte
- Finisce così la conferenza di Menez e Galliani.
Menez sugli obiettivi: "Una delle mie caratteristiche è il dribbling, voglio fare la differenza e far divertire il pubblico. Il Milan ha bisgono di vittorie e di far divertire i nostri tifosi".
Galliani sul mercato: "Sono usciti già alcuni giocatori, stiamo pensando al mercato in uscita ma anche in entrata. Credo che dovremo avere una rosa di 24-25 giocatori, quindi vediamo. Pippo non vuole una rosa troppo grande e quindi le uscite sono necessarie anche per un punto di vista numerico. Alcuni stanno uscendo, vediamo. Idealmente nella mia testa, per una squadra che fa solo il campionato, la rosa ideale è di 23 giocatori più i portieri".
Galliani sul comunicato della Curva: "Io non voglio commentare. Io non sono mai stato un dipendente del Milan, quindi non ho diritto a nessun tipo di buonuscita. Io sono nominato dall'azionista di anno in anno".
Menez su Vio: "Inzaghi me ne ha parlato, se poi sarò io il prescelto a battere punizioni e angoli lo vedremo".
Menez sul campionato italiano: "E' sempre un grande campionato, con tante squadre forti ma toccherà a noi dimostrare di essere i più forti".
Galliani su Robinho: "E' una situazione simile a quella di Kakà: lui vorrebbe andare in Mls, c'è in corso una trattativa tra noi e l'Orlando City. Siamo ancora un po' lontani dalla chiusura, quindi non sarà una cosa imminente. E' una delle tante trattative che ci sono in corso".
Menez su Alex: "Non ho parlato con Alex, ho saputo del Milan quando ero in vacanza. Non sapevamo che ci saremmo ritrovati al Milan, ma ora siamo contenti. Per il Milan è un vantaggio avere uno come Alex".
Menez su El Shaarawy: "E' un grande giocatore e lo ha già dimostrato nel Milan. Nell'ultima stagione ha avuto qualche infortunio e spero che ora possa ripartire bene. Concorrenza tra noi? Siamo due giocatori intelligenti e con il mister troveremo la soluzione giusta".
Menez ancora sul Milan: "Il Milan è un grande club, con Inzaghi ne abbiamo parlato spesso. Io posso adattarmi a diversi ruoli, poi deciderà il mister. Ora pensiamo a lavorare, c'è una bella atmosfera e quindi sono contento".
Galliani sui parametri zero: "Io amo molto il basket e quindi farei come lì, cioè che quando uno finisce il contratto può decidere dove andare. Secondo me i contratti dei giocatori diventeranno più corti in futuro".
Menez sulle voci sulla Juventus: "Non c'è stato nulla con la Juventus".
Menez sulla Roma: "A Roma sono stato bene, forse avrei potuto dare di più. Ora però sono al Milan e voglio solo pensare a fare bene qui".
Menez sul numero di maglia: "Userò l'87 che è il mio anno di nascita".
Menez sul passato: "Quando si è giovani si fanno degli errori, poi con il tempo si migliora. Rispetto alla Roma sono cambiato molto. Io darò il massimo per dimostrare di essere migliorato e maturato. Rientro in Italia dopo due anni e quindi spero di dimostrare a tutti le mie qualità e far divertire i tifosi".
Galliani su Balotelli: "Non commento pubblicamente i rapporti con i giocatori".
Menez sul ruolo: "Sono pronto ad adattarmi alle scelte del mister".
Menez sulla fiducia: "Quando sono arrivato al PSG con Ancelotti in panchina le cose sono andare bene. Carlo era come un padre. Poi è arrivato Blanc e le cose sono cambiate. Se sento la fiducia posso dare il massimo, per me è essenziale".
Galliani sul mercato: "In difesa siamo coperti, così come sugli esterni d'attacco. Se per caso poi dovesse partire qualcuno arriverà qualcun'altro".
Menez sulla stagione: "Spero di ritrovare un grande Milan, ci sono tutti i presupposti, a partire dal nuovo allenatore. Non giochiamo in Champions ma credo che possiamo lottare per il campionato".
Menez sulla scelta del Milan: "Per me è un momento importante, ho sentito fin da subito grande fiducia ed è per questo che sono qui".
Galliani introduce Jeremy Menez: "Ha una storia importante, è un giocatore di talento e fantasia. Deve e può fare di più di quello che ha fatto fino adesso. Lo abbiamo seguito anche lui per diverso tempo. Io e Pippo siamo andati per Ibiza, doveva essere un incontro segreto ma in poco tempo eravamo su tutti i siti. Comunque l'importante è che ora sia qui, era seguito anche lui da tante squadre. Siamo certi che potrà dare tanta fantasia all'attacco rossonero".
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