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Cagliari: Zeman nuovo allenatore. La presentazione di stamattina alle 11

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ZiZiO_1911
view post Posted on 2/7/2014, 14:31




Zdenek Zeman si presenta. Il boemo è il nuovo allenatore del Cagliari. "Sono contento di essere qui, c'è entusiasmo e c'è una nuova proprietà. Per me è andata bene. Il mercato? Non esistono calciatori incedibili, dipende da quel che si vuol fare, come si fa. Astori è un calciatore importante. Penso che abbia richieste importanti, se può migliorarsi è giusto che lo faccia. Noi saremo contenti se rimanesse qui".

Al suo fianco c'è Giulini. "Abbiamo iniziato da subito, prima del sì, a ragionare sulle esigenze per questa squadra. Non ci rivoluzioneremo ma verranno inseriti elementi di prospettiva e di valore".

Zeman sul Cagliari. "E' un club in A da tempo, ma io e Giulini siamo persone diverse. Cellino è uno vulcanico, che si fa sentire e vedere, mentre mi pare che il presidente Giulini sia un tipo tranquillo, gli piace fare più dietro che davanti".

Sul Bologna. "Avevo già un accordo, poi mi ha spaventato la situazione societaria".

Zeman su Ibarbo. "Il discorso della non incedibilità vale per tutti, ma in tutte le squadre".

Il boemo parla della sfida accettata a sessantasette anni. "A me piace stare sul campo; più avanti vado con l'età più mi piace stare coi giovani, senza allusioni... Mi fanno ringiovanire. Mi piace allenare, dico grazie al club che mi dà questa possibilità".

Su rinforzi da Roma o da Pescara. "Stiamo parlando del mercato, stiamo cercando di costruire una squadra che mi possa dare sicurezze, che possa divertire e proporre un buon calcio".

Su Cossu. "E' qui da anni, lo conosco da quando era a Verona, è un giocatore che ha fatto bene. E' avanti con l'età, vediamo le sue motivazioni".

Sul rinnovamento nel calcio. "Come dappertutto, si cambia sempre poco: ora si parla di cambiare tutto perché i Mondiali sono andati male... Se l'Italia avesse vinto, non avremmo cambiato. Così si è obbligati, servono motivazioni perché il calcio italiano non è più dov'era prima".

Sulla crisi del calcio italiano. "Siamo rimasti indietro. Pensavamo che non ci potesse succedere niente, che fossimo bravi senza fare niente. In altri paesi si fa tanto, qui si fa poco".

Su FIGC e ct. "Non ho un nome. Serve uno che ami il calcio e non i soldi, che voglia cambiare qualcosa, alla guida del nostro pallone".

Sul portiere. "Si parla del problema portiere...".

Interviene Giulini. Con una notizia. "Abbiamo preso Colombi dall'Atalanta, ha firmato due giorni fa. Puntiamo su di lui, sarà affiancato da un altro che stiamo scegliendo. Simone viene qui con grandi intenzioni di giocarsi il posto. Ho scelto Colombi personalmente, con l'appoggio del mister".

Su Marco Sau. "Con lui il rapporto è più avanti, ci conosciamo dai tempi di Foggia, ma nessuno ha il posto assicurato con me".

Sullo stadio. "Il club sta cercando di lavorare, per fare una cosa decorosa. Oggi è da spaventarsi".

Su Conti. "Con me ha giocato quindici anni fa, poi ha guadagnato tanta esperienza qui a Cagliari. Sarà leader nello spogliatoio, anche se si potrebbe risparmiare qualche espulsione".

Sull'entusiasmo per Zeman. "Spero che ci sia alla fine dell'anno, ora dobbiamo ancora cominciare a lavorare. Spero che la squadra riesca a dare emozioni, a divertire, a fare risultati".

Sul mercato e sul Mondiale: parla Giulini. "Nel 2020 potremo prendere giocatori al Mondiale, ora non possiamo prendere calciatori affermati".

Prosegue Zeman sul tema. "Non ci possiamo spendere cifre ingenti: cresceremo e valorizzeremo i calciatori".

Su De Rossi e sulla Roma. "Non l'ho sofferto, forse lui ha sofferto me. E' diverso. Io ho cercato sempre di lavorare".

Su Gigi Riva. "Era il mio idolo negli anni '60-'70, spero di vederlo presto".

Parla Giulini su Zeman. "E' una scelta importante, con lui arrivano anche valori importanti e non ho mai pensato che potesse scegliere altro e non ho mai pensato che potesse preferire allenare in B piuttosto che in A".

Giulini sulla possibilità di cedere i big al Mondiale. "Ci siamo guardati anche il Mondiale, un paio che lo giocano ci potrebbero interessare ma vorrebbero tenere i nostri campioni. Non parlerò di aspetti tecnici, toccano al mister insieme al direttore, ma sono convinto che iniziare la stagione con Astori e Rossettini sarebbe importante, fondamentale. Farò di tutto per trattenerli, anche perché il mister non mi ha chiesto di venderli".

Zeman su Tachtsidis. "Non parlo di mercato, ogni mezz'ora cambia la situazione. E' un bravo giocatore, ma spero solo che il 10 luglio la squadra sia completa... Marroccu sta lavorando, per questo non è qui".

Zeman su possibili rivincite. "Sono nel calcio da quarant'anni, non ho da prendermi rivincite con nessuno. Alla Roma ho fatto bene, magari altri non sono d'accordo. Abbiamo vinto con Inter, Roma e Fiorentina, siamo arrivati in finale di Coppa Italia ed abbiamo valorizzato giocatori da 90 milioni di euro".

Giulini su Mancosu. "Non piace solo a me, potrebbe darci il 120% se tornasse qui ma ha quasi trent'anni e dovrebbe essere un'operazione a costi sostenibili. Se ci venisse proposto a cifre adeguate, sarà a disposizione di Zeman il 10 luglio".

Giulini su Filucchi. "Entra oggi nel cda del Cagliari. Sarà il mio braccio destro nei rapporti con Lega, istituzioni e Federazione, mi affiancherà nei miei viaggi nel 'continente'".

Zeman su Totti e su De Rossi. "Totti e De Rossi hanno fatto tanto, sono giocatori importanti ma non sempre tutto viene bene. Non sempre si riesce a fare quel che si vuole".

Zeman su Balotelli. "Mi dispiace per quel che gli è successo. Dopo la prima gara era il fenomeno, salvatore della patria. Però non ha sbagliato solo lui ma tutta la squadra. Se questa non rende, non è colpa solo sua".

Giulini sul colpo Capello. "E' stato scambiato a titolo definitivo con il nostro difensore greco Oikonomou, l'abbiamo perfezionato ieri".

Giulini su Pinilla. "E' stato richiamato, valuteremo se multarlo, non accettiamo atteggiamenti come i suoi (ha detto dal Brasile che lascerà i sardi, ndr)".

Giulini sui colpi. "Abbiamo speso 1 milione per Colombi, 1 per Capello, arriveranno altri giovani con presenze magari in A. Stiamo puntando anche un paio di calciatori importanti che hanno fatto bene in altri campionati".

Giulini su Astori. "Se arrivasse una proposta davvero importante, non tratteniamo nessuno".

Tmw
 
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