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Il punto sulla B - Empoli in paradiso, Bari ai playoff: Siena e Lanciano out

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ZiZiO_1911
view post Posted on 31/5/2014, 12:52




Empoli in festa, Latina 'rimandato' ai playoff. Si chiude senza particolari colpi di scena il campionato di Serie B, che al termine della regular season promuove anche i toscani dopo aver regalato la A al Palermo già da diverse settimane. I pontini non sono riusciti a battere lo Spezia, che conquista un punto d'oro per accedere ai playoff, mentre l'Empoli supera nella ripresa il Pescara sotto gli occhi dell'ex Di Natale e dell'ex campione del mondo Gilardino. Gli azzurri tornano nella massima divisione a sei anni dall'ultima volta, mentre gli spareggi di giugno mettono in palio l'ultimo posto per la A. A giocarselo - oltre il Latina - saranno anche Cesena, Modena, Bari, Crotone e Spezia, restano fuori dai giochi Siena e Lanciano che hanno visto sfumare le proprie possibilità negli ultimi 90'. Per i bianconeri è stato fatale il ko di Varese con la grande amarezza legata al palo di Rosina dal dischetto sull'1-0 avversario, la Virtus non è stata invece in grado di superare il Cittadella. Beffa per Beretta e Baroni, i quali per gran parte della stagione hanno occupato le zone nobili della graduatoria. Missione compiuta per il Bari: i 50mila supporter del San Nicola hanno spinto i galletti alla remuntada dopo l'iniziale vantaggio del Novara. I pugliesi hanno calato il poker e si presentano ai playoff con grande entusiasmo e buone chance di arrivare in fondo al minicampionato organizzato per giugno, bene anche il Modena il cui patron Caliendo fa già sognare in grande i propri tifosi ("Vorrei trattenere Babacar in Serie A. Trezeguet in caso di promozione? Può darsi").

PALERMO NELLA STORIA.
La gara col Crotone era inutile ai fini dell'obiettivo finale, ma i rosanero hanno onorato il campionato entrando di diritto nella storia del torneo cadetto: Iachini chiude la Serie B a quota 86 punti, si tratta del miglior risultato di sempre dopo aver staccato gli 85 punti conquistati dalla Juve nel 2006/07, dal Chievo nel 2007/08 e dal Sassuolo nel 2012/13. Ora, in Sicilia, è tempo di pensare al ritorno tra i grandi dopo un anno di purgatorio.

CITTADELLA SALVO, NOVARA-VARESE AI PLAYOUT
. Tutto come previsto in fondo alla classifica, con i veneti che festeggiano la permanenza in Serie B grazie all'importante punto conquistato nella trasferta di Lanciano. Il Varese ha sognato il 'colpaccio' col successo interno contro il Siena, ma il 2-0 targato Pavoletti-Falcone non è bastato ai biancorossi: i lombardi attendono il Novara ai playout, la doppia sfida di giugno spedirà Bettinelli o Aglietti nell'inferno della Lega Pro.

Questo il programma completo del 42° e ultimo turno di Serie B:

Venerdì 30 maggio, ore 20.30 -

Bari-Novara 4-1 (Gonzalez, Cani, Cani, rig. Polenta, Beltrame)
Empoli-Pescara 2-0 (Aut. Di Francesco, Tavano)
Juve Stabia-Carpi 0-2 (Inglese, rig. Mbagoku)
Lanciano-Cittadella 0-0
Latina-Spezia 0-0
Modena-Cesena 0-0
Padova-Avellino 2-1 (Melchiorri, Diakitè, Castaldo)
Palermo-Crotone 0-0
Reggina-Ternana 1-2 (Avenatti, Fischnaller, Alfageme)
Trapani-Brescia 0-1 (Corvia)
Varese-Siena 2-0 (Rig. Pavoletti, rig. Falcone)

La classifica: Palermo 86; Empoli 72; Latina 68; Cesena 66; Modena 64; Bari, Crotone 63; Spezia 62; Siena 61; Lanciano 60; Brescia, Avellino, Carpi 59; Trapani 57; Pescara 52; Ternana 51; Cittadella, Varese 47; Novara 44; Padova 41; Reggina 28; Juve Stabia 19.
Questi i verdetti: Palermo ed Empoli in Serie A; Latina, Cesena, Modena, Bari, Crotone e Spezia ai playoff; Varese e Novara ai playout; Padova, Reggina e Juve Stabia in Lega Pro.

Questo il programma dei playoff:

Martedì 3 giugno - Turno preliminare
Ore 18 - Crotone-Bari (gara B)
Ore 20.30 - Modena-Spezia (Gara A)

Domenica 8 giugno - Semifinale di andata
Ore 18 - Vincente Gara B-Latina
Ore 20.30 - Vincente Gara A-Cesena

Mercoledì 11 giugno - Semifinale di ritorno
Ore 18 - Cesena-Vincente Gara A
Ore 20.30 - Latina-Vincente Gara B

Domenica 15 giugno - Finale di andata
Mercoledì 18 giugno - Finale di ritorno

Questo il programma dei playout:

Venerdì 6 giugno Ore 20.30 - Novara-Varese
Venerdì 13 giugno Ore 20.30 - Varese-Novara
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 3/6/2014, 19:55




il Bari vince 3-0 a Crotone (reti di Galano, Jao Silva e Sciaudone) e va in semifinale dove affronterà il Latina al San Nicole doemenica alle 18.

nell'altro match il Modena batte 1-0 lo Spezia (rete di Signori) e approda in semifinale dove domenica affronterà il Cesena

Edited by ZiZiO_1911 - 3/6/2014, 23:02
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 9/6/2014, 10:54




Bari beffato dall'ex Ristovski: 2-2 col Latina

Grazie a un gol di Ristovski nel recupero il Latina agguanta il Bari e si regala un ritorno dove avrà a disposizione due risultati su tre per la finalissima; passati in vantaggio con un autogol di Polenta i pontini si erano fatti rimontare dai gol di Cani e Joao Silva. Il Bari protesta per l'1-0 laziale viziato da carica sul portiere e per il mani di Brosco non ravvisato da Ostinelli

Mercoledì sera il Latina al Domenico Francioni avrà a disposizione due risultati su tre per strappare il pass della finalissima, nel ritorno della semifinale playoff della serie cadetta. Il tutto reso possibile dal 2-2 confezionato in extremis dall’ex di turno Ristovski dopo che il Bari era riuscito a neutralizzare il vantaggio iniziale pontino – autogol di Polenta – con gli squilli degli attaccanti Edgar Cani e Joao Silva.

Gara spettacolare tra due squadre in forma smagliante ma al contempo contraddistinta da un eccesso di nervosismo in campo – espulsi team manager e presidente del Latina – causato, oltre che dalla cospicua posta in palio, da una direzione di gara di Ostinelli a dir poco lacunosa. A recriminare maggiormente è sicuramente il Bari per l’evidente carica di Crimi su Guarna in occasione del primo gol e per il mani in area ospite di Brosco su cross di Defendi non ravvisato dal direttore di gara.

Una continua altalena di emozioni questa semifinale di andata, con Bari e Latina a vivere fasi alterne e con l’inerzia della sfida a cambiare senza sosta. Nella prima parte di gara le due punte brasiliane del Latina Jefferson e Jonathas tengono in costante apprensione la retroguardia barese e danno profondità allo scacchiere di Breda mentre nella seconda parte è il Bari a sfondare sulle fasce dove nascono traversoni (di Sabelli e Fossati) e incornate vincenti (Cani e Silva). La sassata del subentrato Ristovski gela i sessantamila del San Nicola.

Il Cesena passa a Modena, finale più vicina

Una rete di Guido Marilungo decide il derby emiliano-romagnolo dI andata delle semifinali playoff. Il Cesena grazie all'1-0 del Braglia ha un piede in finale; persino la sconfitta di misura premierebbe il Cavaluccio. Il Modena, falcidiato dagli infortuni, sbatte per tutta la gara sul muro eretto da Bisoli. Mercoledì il ritorno al Dino Manuzzi di Cesena

Che colpaccio del Cesena! Vittoria esterna nel derby emiliano-romagnolo e finale ipotecata in attesa di chiudere i conti al Manuzzi (pare proprio una formalità). Partita perfetta quella dell’armata cesenate: gol in avvio di gara e consueta prova tignosa di sacrificio e sostanza a blindare il vantaggio. Così quando i romagnoli rimangono in dieci uomini in virtù dell’espulsione di Gagliardini il risultato non cambia con gli avversari a sbattere sulla muraglia eretta dallo stratega Bisoli.

Difficilmente si poteva chiedere di più a questo Modena, falcidiato dalle assenze delle punte Babacar e Granoche e del talentuoso esterno Luca Rizzo. Gli uomini di Novellino dovranno realizzare l’impresa titanica per rovesciare tutto nel catino del Manuzzi.

LA CRONACA DELLA PARTITA

Primo tempo squarciato dal gol del vantaggio cesenate: fuga sulla destra di Defrel, dribbling e cross radente per il comodo tap-in di Guido Marilungo; Cesena in vantaggio e Modena colpito a freddo. I gialli conducono le danze ma l’assenza degli attaccanti titolari Babacar e Granoche si fa sentire così le incoraggianti premesse di pericoli vengono regolarmente frustrate dalla mancanza di peso specifico al centro dell’area. Il sornione Cesena si limita a contenere la verve dei padrini di casa ma non disdegna qualche sortita dalle parti di Carlo Pinsoglio.

Nemmeno la superiorità numerica – doppio giallo comminato al romagnolo Gagliardini – sblocca i modenesi perché la retroguardia del Cesena respinge sistematicamente tutti gli attacchi degli avversari. Al fischio finale il sergente di ferro Bisoli può dunque liberare la sua gioia in attesa di sfruttare il match point del Manuzzi.

Eurosport

Pavoletti dilaga, ora al Novara serve un miracolo

Il Varese s'impone per 2-0 al Silvio Piola e ipoteca la permanenza in Serie B: il Novara dovrà vincere con tre gol di scarto al Franco Ossola per rovesciare il risultato di stasera. Decide il playout di andata una doppietta di un immarcabile Leonardo Pavoletti. Ritorno fissato tra una settimana a Varese (Ore 20.30)

Troppo Varese per questo Novara: potrebbe essere questa l’estrema sintesi di un playout di andata con ogni probabilità risolutivo. Sì perché rovesciare il passivo di due reti e imporsi con tre gol di scarto all’Ossola rappresenterebbe un’impresa titanica per un Novara sfiduciato e privo del mordente necessario per cavarsi d’impaccio da situazione sanguinose come quelle di uno spareggio salvezza.

Il Varese, insieme al Novara l’altra delusione cocente di questa stagione, per l’appuntamento più importante della stagione si è aggrappato alla classe dei suoi uomini migliori, di un immarcescibile Zecchin, del killer d’aree di rigore Pavoletti e di un Luca Forte dal futuro radioso davanti a sé.

LA CRONACA DELLA PARTITA

Ti aspetti due squadra attanagliate dalla paura, invece Novara e Varese danno vita a un primo tempo spettacolare e tempestato di occasioni da rete da ambo le parti. Parte a spron battuto Il Novara con possesso palla e collezione di corner; presto arrivano anche le chance da rete con Bastianoni costretto a superarsi sulle conclusioni arrotate di Manconi e Lazzari, in mezzo la traversa scorticata da Simone Pesce con volée spettacolare – e con il destro, piede sordo – sul suggerimento di capitan Gonzalez. Nel momento migliore degli azzurri è il Varese a passare con la splendida torsione aerea di Leonardo Pavoletti sul cross telecomandato del solito Zecchin. Finale di tempo al cardiopalma con altri voli del sollecitato Bastianoni e con l’incredibile salvataggio sulla linea (del Novara) di un Pavoletti in piena traiettoria del sinistro a botta sicura di Zecchin.

Se il primo tempo è sfida aperta ed equilibrata la ripresa è invece un monologo a tinte biancorosse, con un Novara totalmente sfiduciato e un Aglietti poco reattivo (perché inserire così tardivamente Rubino?). Spazio dunque alla verve del Varese e dei suoi “avanti”, non solo Pavoletti ma anche un incontenibile Luca Forte (se solo sviluppasse la necessaria lucidità dopo le progressioni da quattrocentista). Il 2-0 che piega le gambe al Novara porta ancora la firma di Pavoletti, col sinistro sporco ma efficace dopo lunga fuga oltre le maglie della svampita retroguardia azzurra. Nel finale il Varese avrebbe le occasioni per infierire sull’inerme avversario, ma la mira fa difetto alle conclusioni di Forte del subentrato Matteo Momentè.

Dopo la partita il tecnico del Novara Alfredo Aglietti è stato esonerato. cacciato anche il ds
 
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view post Posted on 9/6/2014, 10:55
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Bari è una grande piazza. Meglio uno stadio pieno che uno deserto n serie A
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 13/6/2014, 13:36




Latina, storica finale; Bari, il sogno svanisce

Il 2-2 del Domenico Francioni premia il Latina in virtù del miglior piazzamento in classifica rispetto al Bari. Gara dalle mille emozioni, con il Bari che trova il vantaggio grazie al rigore di Polenta, con la rimonta del Latina firmata da Jonathas e Laribi e con l'inutile gol finale di Galano. Finisce il sogno del Bari, continua quello della matricola Latina.

La favola della Bari finisce in una torrida serata laziale nel catino di un Domenico Francioni stracolmo. È stata una semifinale meravigliosa, sorta di partita del secolo se limitassimo lo sguardo alla serie cadetta. Già perché dopo un primo tempo deludente e soporifero la ripresa ha regalato infinite emozioni, a cominciare dal fuoco incrociato del Latina con incetta di occasioni divorate, passando per il vantaggio a sorpresa del Bari, all’uno-due mortifero dei pontini fino al 2-2 della speranza – vanificata dal triplice fischio di Pinzani – a firma di Galano.

Ha vinto la squadra meglio piazzata nella regular season e dunque più continua nell’arco della stagione; stavolta l’entusiasmo e la freschezza dei Galletti non sono bastati a confezionare l’ennesima impresa di una stagione da ricordare, con coda finale da incorniciare nonostante tutto. Ora alla matricola terribile (e mai definizione fu più azzeccata e spolpata del luogo comune) Latina resta l’ultimo gradino da sormontare, la doppia finale con il Cesena con il vantaggio della classifica migliore a fine stagione.

LA CRONACA DELLA PARTITA

Avvio promettente e scaldato dalle fiondate dalla distanza dell’esterno sinistro Calderoni, poi lunga pausa sino a un finale di primo parziale arroventato dal destro in girata di Joao Silva respinto con balzo felino da Iacobucci e dallo sciagurato errore di Jonathas a due passi dalla linea di porta su imbeccata della freccia macedone Ristovski.

Il Latina si ripresenta in campo con l’atteggiamento giusto e sfiora il gol a più riprese: la conclusione sparata alle stelle da ottima posizione di Crimi grida vendetta, imputabile alla sfortuna l’errore di misura di Jefferson con diagonale a lato di un soffio. Nel momento migliore del Latina è il Bari a passare: Alhassan atterra senza criterio Galano in area e Polenta non fallisce l’appuntamento dal dischetto. Bari virtualmente in finale ma travolto da un uragano pontino, perché prima Jonathas dagli undici metri (il rigore non c’era ma nella stessa azione Pinzani aveva sorvolato su un plateale mani barese in area: compensazione?) poi Karim The Dream Laribi con sontuosa rasoiata ribaltavano il punteggio e il gol della preghiera di Galano si sarebbe rivelato ininfluente ai termini del passaggio del turno.

Marilungo graffia, il Cesena è la prima finalista
L'1-1 del Manuzzi tra Cesena e Modena nel ritorno della prima semifinale playoff proietta i romagnoli nella finalissima. A un gol di Marilungo ha risposto la rete modenese di Manfrin, entrambe le marcature nella ripresa


Serie B - Marilungo graffia, il Cesena è la prima finalista


Missione compiuta per il Cesena! L’armata di Bisoli non dilapida il vantaggio dell’andata e si qualifica per la finalissima grazie all’1-1 del Manuzzi contro il tignoso Modena di Novellino (in tribuna per squalifica): il gol di un Marilungo in formato in Serie A lancia in orbita i romagnoli, poi il gol fortunoso di Manfrin dopo erroraccio di Agliardi rimanda la festa romagnola di un quarto d’ora. Ora il Cesena aspetta la vincente tra Latina e Bari.
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LA CRONACA DELLA PARTITA

Modena indiavolato in avvio con la traversa scorticata da Babacar con portentoso destro dalla distanza e nuovamente pericoloso un attimo più tardi con interno a giro dalla lunga distanza dalla traiettoria mortifera e appena alta. Non si placa il furore agonistico dei gialli e sale in cattedra Granoche con deviazione volante anestetizzata da Agliardi, bravo a respingere anche il sinistro teso di Molina. Uscito indenne dalla burrasca, il Cesena alza il baricentro e comincia ad attaccare con convinzione: De Feudis s’incunea in area e reclama un rigore sul tocco di mano di Manfrin (poteva starci), ma sono Marilungo – potente destro respinto d’istinto dal reattivo Pinsoglio – e Renzetti – sinistro appena alto – a insidiare la porta dei canarini. Ottimo l’apporto di un Defrel regista avanzato delle trame cesenati.

È il Cesena a passare in avvio di ripresa con il tap-in di Guido Marilungo dopo il miracolo di Carlo Pinsoglio su diagonale di D’Alessandro, autore di una lunghissima e inarrestabile cavalcata. Il Cesena rischia più volte il raddoppio con lo stesso Marilungo poi è costretto a passare un brutto ultimo quarto d’ora in virtù del gol modenese di Manfrin.

IL TABELLINO

Cesena (3-5-2): Agliardi; Capelli,Volta,Krajnc; Renzetti, De Feudis, Cascione, Coppola, D’Alessandro (Camporese); Marilungo (Garritano), Defrel (Rodriguez)

Modena (4-4-2): Pinsoglio; Gozzi, Cionek, Zoboli (Mazzarani), Manfrin; Molina, Bianchi, Burrai (Stanco), Signori (Mangni); Babacar, Granoche

Arbitro: Baracani

Marcatori: 56’ Marilungo; 75’ Manfrin
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 19/6/2014, 13:39




Il Cesena fa l'impresa a Latina e ritorna in Serie A!

Per la quinta volta nella propria storia i romagnoli tornano in Serie A grazie al 2-1 ottenuto in rimonta strappato al Francioni che spegne i sogni del Latina, che si deve arrendere dopo una grande stagione. Laziali in vantaggio subito con Bruno nella ripresa i romagnoli rimontano grazie alle reti di Defrel e Cascione

Col cuore, col sangue, con l’orgoglio. Il Cesena torna in Serie A con le armi che hanno contraddistinto tutta la stagione della formazione romagnola che per la quinta volta nella propria storia torna in massima serie sbancando in rimonta il Francioni di Latina e spegnendo i sogni di un meraviglioso Latina, giunto a un passo da un’impresa storica: diventare la prima debuttante a salire in massima serie. E’ il trionfo di Giorgio Lugaresi, che un anno e mezzo fa, ha salvato una squadra agonizzante che sembrava avviata al fallimento e ora dopo due anni ritrova la massima serie ma soprattutto è il capolavoro di Pierpaolo Bisoli, lo specialista nelle promozioni. Il tecnico di Porretta Terme è stato il comandante supremo di una squadra criticata e bistrattata perché incapace di regalare spettacolo ma che alla fine ha avuto ragione difendendo a spada tratta un gruppo giovane ma coriaceo e capace di essere più forte della negatività, della sfortuna e dei tanti infortuni che hanno contraddistinto la stagione ma non hanno scalfito l’animo di una squadra che nel suo vocabolario non conosce la parola arrendersi. Se Cesena gioisce, il Latina si rammarica e si addolora ma esce a testa altissima e con l’onore delle armi. I pontini per 90’ hanno creduto nell’impresa andando subito in vantaggio con Bruno ma poi dovendosi arrendere travolti dal ritorno impetuoso della Spagna.

LA CRONACA

Al primo vero tiro in porta il Latina passa, cross dalla sinistra, pallone rinviato al limite e Bruno dal limite indovina un pallonetto dalla traiettoria perfida che scavalca Coser e fa esplodere il Francioni mettendo in salita la partita per il Cesena. La risposta del Cesena arriva al 16’ con Coppola che dai 30 metri esplode il destro costringendo Iacobucci alla deviazione oltre la traversa. Il Cesena stordito dal gol fatica a fare gioco sulla fasce esterne ma almeno mostra di essere vivo e nella partita pur non riuscendo ad impensierire Iacobucci e l’organizzata retroguardia nerazzurra.

Nella ripresa si riparte con gli stessi uomini e il Cesena lancia il primo squillo con Defrel che entra in area ma tira debolmente su Iacobucci. Il francese avrà modo di rifarsi al 52’ quando da due passi fa esplodere la gioia dei 1000 tifosi cesenati mettendo in rete un assist formidabile di Guido Marilungo, ancora una volta uomo in più in questi playoff. La rete dei romagnoli ammutolisce lo stadio dei Francioni e incrina le certezze del Latina che inserisce Laribi e Cisotti e inizia a spingere sminestrando palloni su palloni in mezzo ma non riuscendo a creare troppi pericoli alla coriacea difesa bianconera difesa prima da Coser poi da Agliardi (entrato al posto dell’infortunato portiere titolare). E così al 91’ per il Latina matura anche la beffa: con Marilungo che si prende un rigore (fallo da dietro di Laribi) che Cascione trasforma facendo iniziare la festa dei romagnoli.

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LA STATISTICA CHIAVE

L’ultimo gol di Gregoire Defrel era datato 9 novembre 2013 contro lo Spezia. Dopo oltre 7 mesi il francese torna a segnare nella serata più importante dell’anno. Decisivo.

IL TWEET

IL MIGLIORE

Guido Marilungo (Attaccante Cesena): Il top player di questi playoff per il Cesena. Dopo aver segnato tre gol negli ultimi tre match trascinando i bianconeri al successo oggi si conferma giocatore di categoria superiore inventando dal nulla l’assist per il gol di Defrel e guadagnandosi il rigore che chiude i conti. Meravigliao.

IL PEGGIORE

Jonathas (Attaccante Latina): Nervoso sin dal primo minuto: non riesce mai ad incidere e viene completamente annullato dalla coppia Capelli-Volta. Appannato.

LA DICHIARAZIONE

Pierpaolo Bisoli (Allenatore Cesena): "Questa è un'impresa storica che qualunque tifoso del Cesena non si potrà mai dimenticare. La tensione, l’emozione mi ha giocato un brutto scherzo nel finale. E’ stato un anno tribolato ma ora me la godo e la dedico a mia moglie e ai miei figli. Questo successo è merito di un gruppo di giocatori eccezionali che sono stati fino in fondo dei professionisti. Abbiamo fatto qualcosa di strepitoso e questa promozione è più dolce di quella ottenuta nel 2010 perché eravamo partiti con ben altri obiettivi".

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IL TABELLINO

Latina 1

Cesena 2

Latina (3-5-2): Iacobucci; Brosco, Cottafava, Bruscagin (76’ Morrone); Crimi, Bruno, Ristovski (67’ Cisotti), Viviani (67’ Laribi), Alhassan; Jonathas, Jefferson. All. Breda

Cesena (4-5-1): Coser (58’ Agliardi); Capelli, Volta, Krajnc, Renzetti; Defrel, Coppola (86’ Mo. Alhassan), Cascione, De Feudis, Garritano (80’ Camporese); Marilungo. All. Bisoli

Arbitro: Di Bello

Marcatori: 13’ Bruno; 52’ Defrel, 93' Cascione (rig.)

Note: Ammoniti: Bruno, Brosco; Renzetti, Laribi

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