CITAZIONE (pcarfan @ 12/6/2014, 20:35)
In risposta a fabshiofuki: per sfacciatamente commerciale intendo quella che senti per radio ad nauseam e di cui si perdono completamente le tracce dopo alcune settimane, quella che (per me) non ha valenza musicale ma vende lo stesso perché creata ad hoc.
Allo stesso tempo devo dire che avendo due figli grandicelli, sono spesso costretto ad ascoltare Katy Perry o Pitbull, e spesso mi ritrovo pure a canticchiare, nonostante il mio snobismo insopportabile (musicalmente parlando).
Infine vorrei fare un piccolo discorso sulla musica italiana, dal momento che vivo da anni all'estero e ne ho perduto molto le tracce. Al di là dei cantautori storici con i quali siamo cresciuti in tanti, in gioventù ero molto fiero di poter ascoltare musica italiana che secondo me poteva competere tranquillamente con quella straniera. Credo che negli anni 70 abbiamo avuto una generazione importante di musicisti e gruppi di altissimo livello, dal Banco Del Mutuo Soccorso a Le Orme, PFM, Perigeo ecc.
Poi mi sembra che, a parte qualche eccezione, sia tutto scomparso. Qui in USA c'è il canale RAI che ancora trasmette Al Bano, Cocciante e Baglioni (Ramazzotti è già un lusso) per la gioia degli immigrati nel dopoguerra, come se fosse la sola cosa che la musica italiana ha prodotto negli anni.
Chi c'è adesso che vale la pena segnalare?
Si, ti capisco. Io rispetto tutta la musica, ammetto che una volta non lo facevo. Non condivido più frasi che fanno "il rap? Non è musica", non esiste, il rap è un genere musicale, punto e basta. Se non piace, non li si ascolta. De gustibus non est disputandum. Dire "musica commerciale" è quasi diventa un'offesa al giorno d'oggi, se un artista ha successo e vende tanto non lo si può criticare a gratis, perché un motivo ci sarà. Io sono arrivato a detestare artisti come Ligabue, Vasco Rossi, non perché non mi piace la musica che fanno, ma perché sono circondato da gente che li idolatra fanaticamente dalla mattina alla sera, come se fossero solo loro la musica italiana, come se esistessero solamente loro, degli dei. Questo succede ovviamente anche con gli artisti stranieri, vedi Justin Bieber, One Direction, ecc. Comunque io non sono un tipo
mainstream nella musica, amo ascoltarla tutta, scoprirla, conoscerla, apprezzarla, difatti la maggior parte degli artisti che ascolto sono emergenti o indie.
Artisti italiani validi che meritano ancora di essere ascoltati ce ne sono, per esempio sono cresciuto e continuo a crescere con Cesare Cremonini, non si è mai venduto, ha fatto gavetta da solo, difatti dopo 15 anni di carriera, non ha avuto ancora il lusso di fare concerti in degli stadi. Un altro artista italiano che adoro infinitamente è Vinicio Capossela.
