gian77 |
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| Superbike: le pagelle di Phillip Island I voti ai protagonisti dopo la prima tappa del Mondiale
Eugene Laverty – voto 9 Battezza la prima manche con la Suzuki, mettendo in pista i numeri migliori del repertorio. Poi la Suzuki lo frega in gara 2 confermandosi moto fragile. Le ambizioni iridate di Eugene dovranno confrontarsi proprio con l’affidabilità del mezzo.
Sylvain Guitoli – voto 8 Ha praticamente fotocopiato l’avvio di stagione del 2013 e si ritrova in testa al mondiale. Una bella risposta a chi lo considerava un mezzo pilota che non meritava di restare all’Aprilia per clausole contrattuali mentre Laverty restava a spasso.
Marco Melandri – voto 6 Ha preso il posto di Laverty e ha beccato da Guintoli. E’ lui il primo a riconoscere una partenza sotto traccia in attesa di occasioni migliori cercando di limare la propensione all’errore. Bella comunque la rimonta in gara 2.
Davide Giugliano – voto 8 Con lui in sella la Panigale si è trasformata da zucca a splendida carrozza. Certo, è merito del lavoro dei tecnici Ducati, ma Davide si è esibito in due prove senza errori amministrando moto e gomme. La metamorfosi da cicala a formica operosa è quasi completa.
Loris Baz – voto 7,5 Per una volta l’anima lunga ha messo la divisa del numero 1 della Kawasaki. Secondo nel mondiale dopo l’avvio non è male per questo ragazzo che l’anno scorso ha rischiato la schiena e si ritrova in casa un fenomeno come Tom Sykes.
Chaz Davies – voto 6 Alle prese con la Ducati è decisamente meno brillante di Giugliano, ma passare dalla BMW alla Panigale non è la cosa più facile del mondo. Il meglio lo ha dato in gara 2. Ora aspetta Aragon che è come se fosse il suo parco giochi.
Tom Sykes – voto 5 Siamo sotto la sufficienza perché trattasi di campione del mondo. In Australia è sembrato un pochino spento dando segnali di risveglio nella seconda manche chiusa sul podio. Lascia Phillip Island con 3 punti in più rispetto all’anno scorso quando aveva però corso in pessime condizioni fisiche.
da sportmediaset.it
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