| Il progetto di Seedorf va avanti, giorno dopo giorno. Nel suo primo mese e mezzo di Milan, l’ex dieci rossonero ha cambiato tante cose, occupandosi non soltanto dell’aspetto tecnico, ma anche di quello psicologico. La Gazzetta dello Sport in edicola stamane, riassume la "rivoluzione" del tecnico olandese in dieci punti, a cominciare (1) dalla scelta di sostituire la musica che accompagna l’ingresso in campo e il riscaldamento a San Siro, passando da "Sweet Child O’ Mine" dei Guns 'N' Roses a "Can’t Hold Us" di Macklemore & Ryan Lewis. Seedorf ha chiesto ai giocatori di scegliere attraverso un video motivazionale, che ha dato sensazioni positive a tutta la squadra. Si passa, poi, alla fascia da capitano (2): per Clarence le motivazioni sono importanti ed è per questo che a Napoli ha scelto di metterla al braccio di Mexes, nella speranza di responsabilizzarlo (senza tuttavia ottenere gli effetti sperati). Come detto, Seedorf punta molto sull’aspetto mentale (3), così ha riportato a Milanello Bruno De Michelis, collaboratore storico di Capello e Ancelotti, per farsi aiutare a capire i bisogni e le necessità del gruppo. Un’altra innovazione - evidenzia la rosea - introdotta con lo scopo di cementare il gruppo è l’abbraccio collettivo negli spogliatoi (4). C’è anche il rapporto con i media (5): l’olandese è sempre stato un grande comunicatore, così alla classica conferenza della vigilia a Milanello ha affiancato un incontro con i giornalisti locali in occasione delle trasferte. Novità anche nell’orario degli allenamenti (6): in questo periodo (dove non sono previste doppie sedute), la squadra inizia sempre a lavorare alle 15, anche il giorno dopo aver giocato. Seedorf, infatti, vuole lasciare ai giocatori la possibilità di riposare un po’ di più al mattino, in modo da essere al top nel primo pomeriggio. Da quando è arrivato Clarence, inoltre, un giorno alla settimana è destinato a un lavoro atletico piuttosto consistente (7), seguito da un giorno di scarico. Sempre in tema di allenamenti, cambiamenti anche in vista della trasferta di Champions a Madrid (8): Allegri, il giorno prima del match, preferiva dirigere l’ultima sgambata a Milanello e decollare a metà pomeriggio, mentre alla vigilia dell’Atletico, la squadra partirà da Malpensa alle 10 del mattino e si allenerà al Calderon. Cambia anche il pre-partita (9): compiti e incombenze tattiche si affrontano reparto per reparto, difesa, centrocampo e attacco. Ultimo punto (10), Milanello meno blindato: quando si arriva al clou delle prove tattiche, ovviamente si lavora a porta rigorosamente chiuse, ma in altre situazioni Seedorf permette di assistere liberamente a parte degli allenamenti.
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