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Alessio Cerci, Esterno offensivo dell'Atletico Madrid

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view post Posted on 29/12/2014, 19:08

Milanista Eterno

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CITAZIONE (Faraonerossonero84 @ 29/12/2014, 19:05) 
Pare che il Milan si sia allontanato da Vangioni, lo leggevo ieri.

Coentrao o Marcelo dovranno andarsene tra Gennaio e Giugno..per forza..

A me piacerebbe il secondo ma tanto non lo prenderemo..anche Coentrao non sarebbe male ma se arrivasse un'offerta dalla UK sarebbero dolori

non sapevo dei due terzini del real, be la vedo comunque dura
 
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view post Posted on 29/12/2014, 19:24
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l'ultimo samurai

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Cerci attende la firma, "forza Milan"

Alessio Cerci, su Twitter, ha scritto le sue prime parole da giocatore del Milan: "Grazie mille a tutti i tifosi dell'Atletico per l'affetto e per tutti i momenti vissuti insieme. Un saluto e un abbraccio forte. Non vedo l'ora di essere a Milano per visite mediche e firma...incrociamo le dita e forza Milan!", dice il giocatore che arriverà in Italia l'1 gennaio e non questa sera come sembrava in precedenza.

http://www.transfermarkt.it/cerci-attende-...iew/news/183045

CITAZIONE (Faraonerossonero84 @ 29/12/2014, 19:02) 
Tu chi prenderesti?

dzeko o benzema, chiaro che bisognerebbe aprire il portafogli e sborsare 30-40mln
 
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view post Posted on 29/12/2014, 19:42
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Milanista Eterno

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Ah beh...ovvio...vorrei restare con i piedi per terra..

Benzema sarebbe il mio sogno...

Dzeko lo si potrebbe prendere visto gli ultimi anni sottotono... ex promessa milanista mai arrivato da quando giocava in Germania..
 
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view post Posted on 29/12/2014, 23:45
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Milanista Eterno

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CERCI, MANCINI LA PRENDE CON FILOSOFIA
L'ATTACCANTE, CERCATO ANCHE DALL'INTER, È ANDATO AL MILAN: "NON SONO ARRABBIATO PER NIENTE, LO SEGUIVAMO COME ALTRI MA NON L'ABBIAMO MAI TRATTATO.".

CALCIOMERCATOSERIE A

tags: Inter Milan

Roberto Mancini non se la prende con Alessio Cerci per essersi trasferito al Milan e non all'Inter. "Non sono arrabbiato per niente, seguivamo lui come tanti altri giocatori ma non abbiamo mai iniziato a trattarlo veramente - la confessione del tecnico nerazzurro ai microfoni di 'SportMediaset' -. Quindi non c'è nessun problema".

sportmediaset

Come no :D
 
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view post Posted on 30/12/2014, 00:32

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Super contento di Cerci, dar via paracarro Torres ( un giocatore finito) e prendere Alessio è un capolavoro di mercato.
Ora abbiamo un attacco potenzialmente da primi posti, se riusciamo a prendere in qualche maniera uno forte a centrocampo siamo apposto.

Mia formazione ideale.

Diego Lopez,

Abate, Mexes ( Rami), Alex, De Sciglio Questo pacchetto difensivo comprensivo del portiere non è per nulla male almeno in Italia.

Montolivo, De jong e Mister X ( il mio sogno è Kedira)

Bonaventura, Menez e Cerci.

Questa formazione in italia se la gioca con tutti. ( pensando di avere come alternative Il faraone e Honda davanti, Poli a centrocampo e Rami come prime scelte )
 
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view post Posted on 30/12/2014, 12:50
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Per me fate sempre dei sogni campati per aria.
 
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view post Posted on 1/1/2015, 19:23

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Cerci, domani mattina le visite mediche per il Milan: la conferma ufficiale

Gianluca Di Marzio
01-01-2015 19:19

Il Milan non vede l'ora di abbracciare Alessio Cerci, ormai ci siamo. L'ala ex Torino e Atletico de Madrid è atteso in città già in serata, poi domani le visite mediche per il club rossonero. E' lo stesso sito ufficiale del Milan a confermare come domani "Il Canale tematico rossonero seguirà per i propri abbonati la prima giornata interamente milanese di Alessio Cerci, sia durante le visite mediche del mattino che al momento dei primi passi a Milanello".
 
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view post Posted on 1/1/2015, 20:29

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INCHIESTA:CERCI-TORRES E LE 7 DOMANDE DI UNO "STRANO"AFFARE.

Alessio Cerci va al Milan, Fernando Torres torna dopo otto anni all’Atletico Madrid. Questi i termini essenziali dell’affare che segna in Italia l’apertura della finestra invernale di calciomercato. O per meglio dire, questi i termini che vengono esposti dalla stampa italiana. Che purtroppo ancora una volta manca l’opportunità di specificare ogni dettaglio della questione e di raccontare ciò che si muove appena sotto la superficie dell’ufficialità. E pensare che si tratta di cose visibili a chiunque le voglia vedere, a cominciare dallo strano balletto intorno alla proprietà del cartellino di Torres. Così come non meno degne di rilievo sono le posizioni di Cerci e del Chelsea, col club londinese che rispetto allo scambio fra Milan e Atletico Madrid se ne sta sullo sfondo ma non troppo. E su tutti, il solito soggetto che ormai ha colonizzato l’economia e la finanza del calcio globale e che a partire dal 2013 ha allungato le mani sul calcio italiano: Doyen Sport Investments. Tenuto conto di tutto ciò, è il caso di mettere in fila ogni dettaglio della vicenda e infine avanzare degli interrogativi. Che ovviamente non troveranno risposta, ma cionondimeno vanno posti per lanciare un messaggio a tutti quelli che contano sul silenzio complice o sulla mera disattenzione per fare finanza attraverso il calcio.

Si parte dalla scorsa estate, quando i trasferimenti dei due calciatori avvengono senza che pare vi sia collegamento. Ma è solo un’impressione, perché la rete di attori che si muove dietro le due transazioni è sempre quella. Fra l’altro, entrambi gli affari vengono chiusi nelle ultime ore di calciomercato. Cerci viene ceduto ai colchoneros per una cifra che, stando a quanto riportato dagli organi d’informazione, risulta di 16 milioni, più 3 per imprecisati bonus. La cessione del giocatore mette fine a un tormentone che per i tifosi del Torino dura tutta l’estate e si conclude nel peggiore dei modi. Cerci viene infatti venduto quando non c’è più tempo per sostituirlo adeguatamente. E infatti il suo sostituto è Amauri, che come prevedibile si piazza in granata per godersi lo scivolo verso la pensione. Fra l’altro, il trasferimento all’Atletico dell’attaccante di Velletri fa giustizia di tutte le fanfaronate estive del presidente granata Urbano Cairo. Che a luglio, nel pieno delle dispute sulla destinazione del giocatore, ingaggia uno scontro verbale col Milan i cui contenuti riletti adesso fanno sorridere. La sola cosa certa è che i due più importanti protagonisti della passata stagione granata, Alessio Cerci e Ciro Immobile, vengono ceduti senza essere ben rimpiazzati. Che poi i due, presunti talenti del calcio italiano, vadano a raccattare prove mediocri in campionati più competitivi è l’ennesima prova di quanto in basso sia caduta la nostra scuola. Ma questa è solo una divagazione.

Tornando al giorno in cui Cerci viene dato via e seguendo anche l’efficace ricostruzione confezionata da Maurizio D’Angelo con un video postato su Youtube, si viene a conoscenza del modo in cui l’acquisto è stato finanziato. Si parla di un non meglio specificato fondo d’investimento inglese. Facile pensare si tratti di Doyen Sports Investments, che ha sede legale a Malta ma fa capo a Doyen Group, il cui braccio finanziario fa base a Londra. Del resto, che nell’affare tra Toro e Atletico Madrid ci sia lo zampino di Doyen è testimoniato dall’arrivo in granata di Ruben Perez, calciatore di proprietà dei colchoneros ma da un anno all’altro prestato a club della Liga accomunati da una caratteristica: essere legati più o meno strettamente a Doyen o al suo più importante alleato sul mercato globale dei calciatori, il potentissimo broker portoghese Jorge Mendes. I club in questione sono Deportivo La Coruňa, Betis Siviglia, Getafe e Elche. Per di più, una visita al sito ufficiale di Doyen Sport Investments permette di scoprire che Ruben Perez è un calciatore che fa parte della scuderia del fondo. I dati di questo primo scorcio di stagione dicono che la sua presenza al Toro è pressoché irrilevante: soltanto sei presenze in campionato, nessuna dall’inizio, pur in una squadra mediocre e raccogliticcia.

Tornando al rapporto fra Atletico Madrid e Doyen, trattasi di cosa abbondantemente nota e persino pubblicizzata sul sito web del fondo. La cui pagina di presentazione mette sullo sfondo proprio i calciatori dell’Atletico mentre festeggiano una vittoria. Numerosi giocatori del club biancorosso sono sotto il controllo del fondo e pure il tecnico Diego Simeone è stato messo sotto contratto nei mesi scorsi per la gestione dei diritti d’immagine. C’è da aggiungere che, a dispetto di quanto molti disinformati di casa nostra decantassero soltanto sei mesi fa, il club madrileno è tutt’altro che un modello virtuoso di gestione. Si tratta invece di una fra le società calcistiche più indebitate al mondo. Che un club in condizioni finanziarie così disastrose venga lasciato libero di fare il mercato è già uno scandalo di per sé. Di sicuro, senza l’aiuto economico di attori esterni non potrebbe acquistare alcun giocatore. Gli ultimi giorni di mercato sono anche quelli in cui Fernando Torres arriva al Milan. Proviene dal Chelsea come l’olandese Marco van Ginkel. Ed è davvero curiosa la gestione del parco giocatori presso il club di cui è proprietario Roman Abramovich. Da anni i Blues mandano in giro per l’Europa un esercito di calciatori. L’ultimo dato prima dell’apertura del mercato invernale parla di 27 giocatori, per un valore stimato di circa 100 milioni. Un inno allo spreco in un’epoca di crisi finanziaria, per il calcio e non soltanto per il calcio. Torres arriva in prestito biennale gratuito con opzione per il terzo anno. Formula bizzarra alquanto. Per lui un ingaggio da quattro milioni netti l’anno. E li chiamano parametri zero.

Ringalluzzito dagli affari dell’ultim’ora e al pari di Urbano Cairo un mese prima, il geometra Adriano Galliani conciona parlando dei “giorni del condor”. Che sarebbero gli ultimi del calciomercato in cui egli è solito mettere a segno i colpi più importanti. Non sa che queste parole lo faranno coprire di ridicolo, svelando che quelli sono stati sì e no i giorni dell’allocco. Torres si rivela un peso morto. Quanto a van Ginkel, gioca pochissimo e se ne duole. Ha mica accettato il declassamento nella declinante Serie A per fare panchina nel Milan più scassato dell’ultimo quarto di secolo? Il suo agente affida le lamentele del giocatore alla stampa, con minacce di partenza a gennaio. Ma a risolvere la situazione provvede Sulley Muntari, che in allenamento azzoppa l’olandese mettendolo fuori causa per tre mesi. Durante questa prima fase di stagione, i destini di Cerci e Fernando Torres prendono a incrociarsi. L’italiano gioca poco e male in Spagna, lo spagnolo gioca poco e male in Italia. Entrambi finiscono sul mercato. Il Milan vuole sbolognare Torres, ma il Chelsea di riprenderselo non vuol saperne. Nessun commento dal condor Galliani. Inoltre i rossoneri vorrebbero Cerci dall’Atletico, che invece preferirebbe andare all’Inter grazie ai buoni uffici di Roberto Mancini. E qui prendono a succedere cose strane.

Cerci viene “obbligato” a andare al Milan. Come e perché? Per un motivo che, manco a dirlo, sui media italiani non trapela mentre su quelli spagnoli viene esposto senza alcun problema: i diritti economici su di lui sono al 50% di un fondo d’investimento. Quale? Non è difficile immaginare si tratti di Doyen, per quanto non vi sia ufficialità. E si sa quali siano i rapporti fra Doyen e Galliani, come ho illustrato anche in “Gol di rapina”. Ma per condurre in porto l’affare bisogna che si compia un altro passaggio: il Milan acquista a titolo definitivo Torres dal Chelsea per girarlo all’Atletico Madrid. Il “parametro zero”, che però è costato un ingaggio biennale da 8 milioni netti, è stato pure acquistato: una vera aquila il condor... E a questo punto vengono su gli interrogativi che nessuno avanza:

1) Quanto ha speso il Milan per “acquistare” Torres dal Chelsea?
2) Qual è il valore di Cerci e il controvalore di Torres in questo scambio fra Milan e Atletico?
3) Chi incassa i soldi versati dal Milan per l’acquisizione di Cerci? E in quali percentuali?
4) Il Milan sta forse versando soldi a una terza parte?
5) Chi paga lo stipendio ai due calciatori?
6) Cerci è stato davvero “costretto”?
7) Soprattutto: c’è reale circolazione di denaro o è tutto un gioco delle tre carte?

Interrogativi che non troveranno risposta, soprattutto perché difficilmente verranno presentati a chi dovrebbe rispondere. E intanto le terze parti continueranno a fare e disfare nonostante i veti. E il geometra Galliani riprenderà a blaterare di giorni del condor. E grazie a Urbano Cairo i tifosi del Toro continueranno a godersi Ruben Perez.

dal blog di Pippo Russo

http://www.calciomercato.com/news/inchiest...i-uno-st-880479
 
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view post Posted on 1/1/2015, 21:26
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Milanista Eterno

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Chi sarebbe costui?

Articolo scritto in stile tifoso interista/gobbo..

Anche io ho avanzato dubbi su soldi girati al Chelsea ma il modo in cui scrive non mi fa credere a nulla anche perchè i fondi di investimento sono illegali in Italia
 
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view post Posted on 1/1/2015, 21:45

Milanista Eterno

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Tale Pippo Russo, uno che ha scritto un libro inchiesta chiamato "gol di rapina".
Non ho ancora cercato sue notizie..boh
 
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dani333
view post Posted on 1/1/2015, 22:07




Alla fine tutti noi ci poniamo gli stessi interrogativi.
La vicenda è molto intricata e a tratti oscura, l'importante è che non ci abbiamo rimesso.


MN - Cerci a Linate: "Sono felice. Ho fatto il giro largo ma il Milan ero quello che volevo in estate"
01.01.2015 21:36 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello

Le prime parole di Alessio Cerci, nuovo attaccante del Milan, direttamente dall’aeroporto di Linate. Ecco quanto raccolto da MilanNews.it: “Mancano solo le visite mediche e le firme ma sono molto felice, era importante per me tornare in Italia. Si ho già sentito mister Inzaghi. Ho fatto il giro largo, ma ero quello che volevo in estate, essere arrivato al Milan è impostante, un punto di arrivo. Ora devo ambientarmi bene , conoscere i compagni e dare tutto me stesso per il rossoneri. Giocare col Sassuolo? Bisogna vedere, se riesco ne sarei felice. Inter? Sono cose private ma ci tenevo a vestire la maglia rossonera. Sono felice così, anche per la Nazionale, sono arrivato qui è devo dimostrare di essere un ottimo giocatore. Prime sensazioni positive, era quello che volevo, tornare in Italia con la maglia del Milan. La maglia 22? Vediamo che numero sceglierò, quella di Kakà è un numero importante, non ho sentito ancora nessuno, ero in vacanza ed è successo tutto rapidamente”.
(mn)
 
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view post Posted on 1/1/2015, 22:17

Milanista Eterno

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Mamma mia che articolo stupido, ho perso tempo a leggerlo. Domande inutili, zero conoscenza delle dinamiche di mercato, allusioni ridicole...scommetterei le palle che tifa inter o juve

Meno male che non le ho scommesse...tifa fiorentina a suo dire, deve rodergli ancora per l'europa.
 
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view post Posted on 1/1/2015, 22:56

Milanista Eterno

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Ah comunque Torres è sempre quello che segnò il gol in semifinale di champions che in quel momento qualificava il Chlesea in finale eh....e stiamo parlando di maggio 2014..alla faccia del giocatore finito da un pezzo..che poi i lChelsea gli abbia preferito Diego Costa ci sta, ma a quel punto doveva liberarsene in qualche modo, bravo Galliani a saltarci sopra, peccato per come è andata, ma vedrete che si rivelerà ancora un buonissimo giocatore..secondo me sto qua è un interista rosicante sin da Bonaventura ah ah...ma adesso dai gli prendono Lavezzi e si calmerà..eeehhhccome noooo??!!! :lol1:
 
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view post Posted on 1/1/2015, 23:56
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Milanista Eterno

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Beh appena segnerà in Spagna si dirà che le difese spagnole....
 
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view post Posted on 1/1/2015, 23:59
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Milanista Eterno

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letto di sfuggita e ci sono almeno un paio di notizie dove lui inventa i tempi in cui è successo un fatto (anticipandoli-posticipandoli ad esempio) pur di scrivere l'articolo come vuole lui

Allusioni su allusioni, battutine, frecciatine.... questa per me è la feccia del giornalismo, al pari di altri faziosi che scrivono con questi toni
 
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1169 replies since 29/3/2013, 14:30   9932 views
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