gival92 |
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| bè, innanzitutto il fpf finanziario è un provvedimento uefa, quindi le squadre arabe, cinesi ecc, rientrando in un'altra confederazione non sarebbero comunque toccate da questo regolamento e potrebbero fare lo stesso quello che hai detto tu, con addirittura l'aggravante che a quel punto, a causa dei limiti imposti in europa, real e top club vari riuscirebbero ancora più a fatica a stare al loro passo.
ma poi non è con le sanzioni e le imposizioni che si risolvono i problemi: fidati che se la nostra economia stesse bene (e non entro nel discorso macroeconomico delle cause della crisi perchè potrei riempire pagine intere), bene come lo è stata fino agli anni 90, non ci sarebbe bisogno di regole visto che anche la serie a sarebbe agli stessi livelli delle altre top league. è giusto che chi ha più soldi per meriti propri (perchè riesce ad avere grandi fatturati, perchè, non si sa come, riesce a convincere le banche a farsi fare prestiti sostenibili ecc) possa spenderli come meglio crede. il cambiamento deve partire dai singoli stati, dalle singole leghe; la uefa non può agire come supervisore generale perchè non ha le capacità di analizzare caso per caso i pregi e difetti di ogni lega. ad essi opporrà sempre rimedi generali e astratti, validi per tutti e per nessuno allo stesso tempo, portando, questo si, al declino dell'intero calcio europeo, che non potendo più spendere come succede ora vedrà fuggire tutti i suoi campioni verso gli altri continenti (sempre usando il tuo esempio).
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