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FAIR PLAY FINANZIARIO: SANZIONI PER INTER E ROMA. BENE MILAN, NAPOLI E JUVE

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view post Posted on 26/3/2013, 09:05
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Milanista Eterno

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Il Fair Play Finanziario (FPF) è un sistema normativo contabile che comporta 2 regole principali: i costi non devono superare la massima deviazione consentita rispetto al pareggio di bilancio e i debiti devono essere pagati puntualmente, vedi Malaga. Il primo periodo di monitoraggio riguarderà il biennio 2011-2012/2012-2013. La massima deviazione consentita rispetto al pareggio di bilancio nel primo periodo sarà di 45 milioni. A partire dal 2018-2019 la massima deviazione consentita su periodi di monitoraggio di 3 anni sarà minore di 30 milioni (ancora da decidere), che significa meno di 10 milioni di perdita all’anno.

Abbiamo incontrato Paolo Ciabattini, autore del libro “Vincere con il Fair Play Finanziario”, e grande esperto di calcio business per parlare di Fair Play Finanziario. In esclusiva per Sportmediaset.it

Quali sono i club italiani che riusciranno a rispettare il requisiti del pareggio di bilancio?

Molto bene il Milan, la Juve e il Napoli. In particolare del Milan sto apprezzando più ancora che il l’ottimo bilancio 2012 vicino al pareggio, una politica orientata più che mai ai giovani con grandi potenzialità. Avere tanti giovani in squadra significa minori infortuni e quindi potersi permettere anche una rosa meno ampia, ingaggi più bassi, ma anche poter contare su potenziali plusvalenze piuttosto che contratti ancora lunghi di giocatori a fine carriera che devono essere interrotti con pesanti esborsi in termini di incentivi all’esodo (vedi Inter). Il bilancio del 2013, che per il Milan si chiude a differenza degli altri club al 31 dicembre, beneficerà dell’impatto positivo su tutti i 12 mesi relativo all’operazione Ibra e Thiago Silva e degli altri numerosi addii eccellenti. Già così sarebbe in utile. Ci sarà addirittura spazio per altri investimenti. I due must del FPF sono lo sviluppo del settore giovanile e le infrastrutture. Anche il Milan dovrà nel medio periodo cercare di dotarsi di uno stadio da provare ad utilizzare “7 giorni alla settimana”, che gli consenta di aumentare e diversificare ulteriormente i ricavi

Il Napoli ha chiuso il bilancio 2012 con un utile prima delle tasse pari a 26,3 milioni di euro. Il 2013, nonostante la mancata partecipazione alla Champions, si chiuderà anch’esso con un lieve utile grazie anche alla plusvalenza derivante dalla cessione di Lavezzi e il monte ingaggi che rimane se consideriamo il valore della rosa, il più basso della serie A. Anche il settore giovanile sta crescendo rapidamente, lo dimostrano i risultati della squadra Primavera, in finale di Coppa Italia contro la Juventus e nelle prime posizioni della classifica del campionato. Una grossa pecca però è rappresentata dalla mancanza infrastrutture di proprietà. Lo stadio San Paolo è vecchio e ha ricevuto più volte dei richiami da parte della Uefa. L’ulteriore crescita del Napoli, dipenderà anche dalla capacita del club di dotarsi di infrastrutture proprie così da aumentare e diversificare i ricavi che attualmente dipendono moltissimo dai diritti TV.

La Juve. Il Bilancio che si è chiuso al 30 giugno 2012, caratterizzato dall’aumento dei ricavi da stadio, dal risparmio relativo ai costi straordinari presenti nel bilancio 2011, ma anche da un investimento netto nel mercato di quasi 80 milioni di euro, si è chiuso con una perdita di 48 milioni. Questo dato comprende anche il ripristino del valore della Library, per un importo di € 14,5 milioni. che in quanto provento non monetario non verrà considerato nel calcolo del risultato di bilancio ai fini del FPF. Una volta dedotti i costi virtuosi, quelli relativi alle infrastrutture e gli stipendi del settore giovanile, la perdita reale ai fini del FPF potrebbe essere intorno ai 55 milioni di euro, a cui andrebbero dedotti i milioni relativi al costo degli stipendi siglati prima del 1 giugno 2010. La semestrale del 2013 riporta un utile di 11,3 milioni di euro che comprende 64 milioni di aumento del fatturato grazie soprattutto ai 43 milioni di Diritti TV provenienti dalla Champions. Sono compresi anche 8,2 milioni di plusvalenze che non ci saranno nel secondo semestre. La relazione semestrale prevede una lieve perdita alla fine dell’esercizio. Tuttavia, non è difficile prevedere che, anche nell’ipotesi più sfavorevole di un’eliminazione ai quarti, il bilancio possa chiudersi con un pareggio o addirittura un lieve utile. Complimenti alla Juve che è nettamente davanti a tutti in termini di investimenti in infrastrutture. Mentre gli altri club stanno ancora cercando di capire quale strada seguire riguardo l’eventualità di un nuovo stadio, la Juventus raddoppia con la partenza del Progetto Continassa, che prevede oltre alla sede sociale e il centro allenamenti, anche numerose attività commerciali di ristorazione ed attività turistiche con l’obiettivo di incrementare e diversificare ulteriormente i ricavi e il valore degli assets presenti in bilancio.

La Lazio ha chiuso il bilancio 2012 con una perdita di 3 milioni di euro prima delle tasse. Il mercato 2013 è stato caratterizzato da pochissimi movimenti in entrata ed in uscita. Mancano quindi le consuete plusvalenze provenienti dal players trading. Di conseguenza la semestrale al 31 dicembre evidenzia, cosa inusuale per il Presidente Lotito, una perdita pari a 6,5 milioni di euro. Non essendoci altre finestre di mercato, anche con un buon percorso in Europa League, nel 2013 ci dovrebbe essere una lieve perdita. Non ci sono comunque problemi per il Fair Play Finanziario.

La Fiorentina, ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2011, facendo registrare una perdita pari a 32,5 milioni di euro. Nel mercato estivo ha comprato molto bene, Borja Valero (7 milioni), Aquilani a costo zero, Rossi (10 milioni) e Savic. Le plusvalenze derivanti dalle cessioni di Nastasic al Manchester City e Behrami al Napoli miglioreranno notevolmente il risultato del 2012 che dovrebbe tuttavia riportare una perdita. Nel 2013, con la cessione di Jovetic ed il proseguimento dell’ottimo lavoro iniziato a luglio dalla nuova dirigenza, il bilancio dovrebbe avvicinarsi al pareggio.

Quali sono i club italiani che non rispetteranno la regola del pareggio di bilancio rispetto al primo periodo di monitoraggio?
Tra le italiane, l’unica squadra che nonostante da anni stia lavorando per migliore i propri conti, si trova ancora lontana dall’avere un bilancio in linea con la break even rule è l’Inter. E’ partita da una perdita consolidata dopo le tasse di 216 milioni nel 2007 arrivando ad una di “soli” 77 milioni nel 2012. La stragrande maggioranza di questi 77 milioni saranno coperti dalla clausola che prevede che, solo in riferimento al bilancio 2012, possano essere dedotti i costi relativi agli stipendi dei calciatori i cui contratti sono stati siglati prima del 1 giugno 2010. Nel caso di contratti rinegoziati dopo questa data, verrà dedotta soltanto la parte di stipendio concordata prima del 01 giugno 2010. Secondo alcune indiscrezioni trapelate, la semestrale del 2103 evidenzierà già una perdita pari a 60 milioni di euro. Comprende gli incentivi all’esodo di Forlan e Julio Cesar, (quelli di Sneijder sono compresi nel secondo semestre), l’impatto dei mancati introiti dalla Champions (30 milioni circa) e le minori plusvalenze rispetto al 2012. Nel secondo semestre 2013, la cessione di Snejider dovrebbe comportare un risparmio di 5 milioni in termini di stipendi. Le cessioni di Livaia (4), Sneijder (2) e Coutinho (7,7) un totale di 14 milioni di euro di plusvalenze. Alcuni contratti rivisti porterebbero tra i 5/10 milioni di risparmio su base annua. Il bilancio 2013 potrebbe chiudersi con una perdita complessiva di circa 90 milioni di euro. La perdita aggregata de biennio sarebbe quindi circa il doppio della massima deviazione consentita. L’Inter sarà sanzionata, ma sicuramente non sarà esclusa dalle competizioni.

La Roma ha chiuso il bilancio 2012 con una perdita di 55 milioni di euro prima delle imposte, che sarebbero però in buona parte coperti dalla clausola sugli stipendi. Il 2013 privo anch’esso dei profitti derivanti dalla partecipazione a competizioni europee, ricalcherà presumibilmente il 2012. Lo dimostra anche la semestrale del 2013 che evidenzia già 26 milioni di perdita, in linea con l’esercizio precedente. Le perdite dell’esercizio 2013 dovrebbero aggirarsi intorno ai 50 milioni di euro, a cui andrebbero aggiunte parte di quelle del 2012. Le perdite aggregate potrebbero essere intorno ai 60 milioni di euro. Oltre alle perdite che non diminuiscono, c’è anche il Patrimonio Netto è negativo. L’aumento di capitale deliberato a gennaio potrebbe anche non essere sufficiente a riportarlo in positivo. In questo caso, per partecipare alle competizioni europee, dovrà essere deliberato un ulteriore aumento di capitale. La sanzione legata all’eventuale scostamento rispetto alla break even rule, sarà comunque molto moderata.
 
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Super Mario
view post Posted on 10/4/2013, 14:07




Inter e Roma sono nei casini...rischiano veramente grosso....
 
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view post Posted on 28/2/2014, 00:47
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Milanista Eterno

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Fair Play Finanziario: l'Inter sarà sanzionata
Milan e Napoli in positivo, la Juventus sfora di poco, sanzione lieve per la Roma

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MAX CRISTINA27 Febbraio 2014
Thohir-Moratti, foto IPP
Il tempo sta per scadere e i nodi imposti dalla Uefa con il suo Fair Play Finanziario verranno presto al pettine delle più importanti società europee. Dopo aver analizzato i conti, in regola, di alcuni top club europei, nella seconda delle quattro puntate del dossier, analizziamo la situazione delle società italiane (nella puntata di venerdì si parla di Psg e Manchester City). Ricordiamo le due regole principale del FPF: i costi non devono superare la massima deviazione consentita rispetto al pareggio di bilancio (45 milioni nel primo periodo di monitoraggio, circa 30 milioni nel trienno a partire dal 2018/19) e i debiti devono essere pagati puntualmente.

Per fare il punto della situazione a pochi mesi dalle prime eventuali sanzioni, abbiamo incontrato Paolo Ciabattini, autore del libro "Vincere con il Fair Play Finanziario" e grande esperto di calcio business. In esclusiva a SportMediaset.it ha azzardato un'ipotesi di quelle che potrebbero essere le sanzioni che verranno comminate ai club.

Dott. Ciabattini, a giugno saranno comunicate le sanzioni che colpiranno i club che non hanno rispettato la regola del pareggio di bilancio. Qual è la situazione del calcio italiano? Ci sono club in Serie A che rischiano seriamente?

JUVENTUS: C'E' QUALCOSA DA LIMARE

JUVENTUS: C'E' QUALCOSA DA LIMARE
La Juventus in riferimento al primo periodo di monitoraggio ha totalizzato una perdita aggregata prima delle imposte pari a 56 milioni di euro. Ci troviamo quindi leggermente al di sopra della massima deviazione consentita rispetto al pareggio di bilancio che è di 45 milioni di euro. Alla perdita aggregata totale, vanno però tolti i costi e ricavi cosiddetti not relevant, che non vanno quindi considerati nel calcolo del risultato di bilancio ai fini del fair play finanziario. Inoltre la normativa consente di dedurre dalla perdita dell’esercizio relativo alla stagione 2012, il costo relativo agli stipendi di contratti ancora in essere firmati prima del 1 giugno 2010. Partendo dai (56) aggiungendo i proventi derivanti dal ripristino del valore della Library per 14,5 milioni avvenuto nel 2012 che non sono da considerare, ed eliminando i costi relativi alle infrastrutture, gli ammortamenti più gli interessi passivi legati al finanziamenti ricevuti per la costruzione dello stadio e i costi sostenuti per il settore giovanile, ma non quelli dei cartellini e dei procuratori, raggiungiamo una perdita aggregata al di sotto della massima soglia di 45 milioni di perdita. Per quanto riguarda il bilancio che si chiuderà a giugno 2014, che rientrerà nel secondo periodo di monitoraggio comprendente tre periodi che vanno dal 2012 al 2014, l’eliminazione dalla Champions e forse una parte dei 15 milioni circa di market pool guadagnati in più nel 2013 grazie all’eliminazione dell’Udinese ai turni preliminari, potrebbero essere compensati dalla vittoria in Europa League. In caso di vittoria, l’impatto negativo complessivo causato dalla precoce eliminazione dalla massima competizione europea potrebbe essere intorno ai 10 milioni che in parte verrebbero recuperati dalla partecipazione alla Supercoppa Europea in cui introiti però andrebbero considerati nel bilancio 2015. La perdita aggregata al netto dei costi non pertinenti relativi al secondo periodo di monitoraggio potrebbe aggirarsi intorno ai 55 milioni, quindi leggermente al di sopra della deviazione prevista di 45. C’è ancora qualche cosa da limare.

ROMA: SANZIONE MOLTO LEGGERA IN ARRIVO

ROMA: SANZIONE MOLTO LEGGERA IN ARRIVO
La Roma si presenta con una perdita aggregata pari a 92 milioni di euro, ben oltre la massima deviazione consentita. Deducendo però gli stipendi (35) milioni circa e parte dei costi relativi al settore giovanile, si avvicina di molto alla massima deviazione consentita. Il fatto di non partecipare alle competizioni europee della stagione in corso, permetterà però alla Roma di evitare i controlli e quindi le sanzioni relative al primo periodo di monitoraggio. Migliore sarà il bilancio 2014 che dovrebbe chiudere vicino al pareggio confermando la perdita aggregata di 60 milioni circa sui tre anni, ma con un trend in netto miglioramento. Prevedo una sanzione molto leggera in riferimento al secondo periodo di monitoraggio. Il capitale netto è negativo. Questo potrebbe significare un’ulteriore sanzione.

LAZIO: NESSUN PROBLEMA

I cugini della Lazio, non avranno alcun problema in quanto la perdita aggregata del primo periodo di monitoraggio sarà pari a 12 milioni e quindi assolutamente all’interno della massima deviazione consentita. Il bilancio 2014, grazie alla cessione di Hernanes, ed alla conseguente plusvalenza generata, tornerà ad essere in utile. L’unico problema adesso è quello di qualificarsi per una competizione europea.

MILAN: BILANCIO IN UTILE

MILAN: BILANCIO IN UTILE
Il Milan, con l’esercizio 2013, ha probabilmente completato la sua rincorsa verso l’utile di bilancio. Il costo del personale è stato ulteriormente ridotto grazie anche all’impatto sui 12 mesi delle cessioni di Ibra e Thiago Silva e ha raggiunto i 157milioni di euro con una riduzione del 24% rispetto a 2 anni prima. Gli ammortamenti evidenziano un netto miglioramento passando da 57 a 24 milioni come logica conseguenza della politica della società molto orientata alla ricerca di giocatori a parametro zero. In riferimento al primo periodo di monitoraggio il Milan evidenzierà un utile senza dover ricorrere alla clausola degli stipendi.

INTER: SITUAZIONE CRITICA

Completamente differente è la situazione dell’Inter che nell’ultimo anno della gestione Moratti ha totalizzato una perdita pari a 79,8 milioni di euro che sommata a quella dell’esercizio 2012, porta il totale della perdita aggregata del primo periodo di monitoraggio a 157 milioni di euro. Avvalendosi della clausola che permette ai club di dedurre dalla perdita del 2012, il costo degli stipendi dei contratti firmati prima del 1 giugno 2010 e i costi non pertinenti, si arriva ad una perdita aggregata di circa 67 milioni, leggermente al di sopra dei 45 milioni di euro consentiti. In realtà considerando che la perdita del 2013 è leggermente più alta di quella della stagione precedente, sulla carta l’Inter non potrebbe nemmeno avvalersi della clausola degli stipendi ma, sono sicuro che Thohir saprà dimostrare al Body competente che una serie di azioni sono state messe in atto al fine di riportare i costi all’interno delle risorse generate. In definitiva, la sanzione sarà sicuramente lieve. In realtà l’Inter essendo fuori dalle competizioni europee, è al momento fuori dalla lente d’ingrandimento della UEFA. Se dovesse però qualificarsi quest’anno per partecipare ad una competizione dell’anno prossimo, non verrebbe sanzionato a giugno come i club che già si erano qualificati quest’anno, ma verrebbe valutato nei mesi successivi, durante la competizione stessa . Lo stesso vale ad esempio per il Monaco. Ben peggiore sarà invece la situazione rispetto al secondo periodo di monitoraggio che comprenderà anche le perdite relative alla stagione che si concluderà al 30 giugno 2014 che potrebbero essere intorno ai 70 milioni di euro. In questo caso la perdita aggregata potrebbe essere vicina ai 150 mill. di euro, quindi il triplo della massima deviazione di 45 mill. Si rischierebbe una o un mix delle seguenti sanzioni: blocco o cancellazione dei premi provenienti da competizioni UEFA, blocco del mercato calciatori riguardo competizioni UEFA, limitazione del numero di giocatori che il club può registrare per la partecipazione a competizioni della UEFA.

NAPOLI: SESTO ANNO IN POSITIVO

Il Napoli con il bilancio 2013 ottiene il record di sei stagioni consecutive in utile. In quest’ultima stagione ha saputo sopperire alla mancanza dei ricavi provenienti dalla partecipazione alla Champions con la plusvalenza generata dalla cessione di Lavezzi. L’utile aggregato in riferimento al primo periodo di monitoraggio è pari a 40 milioni di euro. Nessun problema neanche per quanto riguarda il secondo periodo di monitoraggio in quanto anche l’esercizio in corso, chiuderà in utile grazie alla plusvalenza generata dalla cessione di Cavani e ai 30 milioni di utili circa derivanti dalla Champions seppur caratterizzata da una prematura e immeritata eliminazione nella fase a gironi. Il bilancio 2014 farà registrare un netto aumento del costo della rosa in conseguenza dei numerosi acquisti effettuati in estate. Ai fini di confermare anche nei prossimi esercizi l’utile, diventerà decisiva la partecipazione alla Champions o in alternativa le plusvalenze derivanti dalla cessione calciatori. L’ulteriore crescita del Napoli, dipenderà anche dalla capacita del club di dotarsi di infrastrutture proprie così da aumentare e diversificare i ricavi che attualmente dipendono moltissimo dai diritti TV.

In fondo all'articolo ci sono varie tabelle:

http://www.sportmediaset.mediaset.it/calci...anzionata.shtml
 
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view post Posted on 28/2/2014, 08:28
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Milanista Eterno

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Si, Ok.....ma allora il PSG?
 
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Il Fu
view post Posted on 28/2/2014, 09:41




Il PSG beccherà una sanzione epocale, se diamo per scontato che vengano applicate le regole
 
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view post Posted on 28/2/2014, 09:56
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Milanista Eterno

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invece io ho sentito che il psg sarà immune perchè gli arabi tirano in ballo sponsor a destra e a manca che giustificano il loro immenso ricavato e di conseguenza molte spese
 
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view post Posted on 28/2/2014, 10:50

El Milan e poeu pù

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follia allo stato puro queste regole. ma cos'è questa moda di tener sempre conto del bilancio e farsi i ca**i altrui?! è la stessa cosa che sta accadendo a livello di stati con i debiti pubblici. ma che cosa pensano di ottenere così facendo, se non il declino di alcuni campionati come il nostro, che con l'obbligo di contenere i bilanci stanno rinunciando ad acquistare giocatori forti con la conseguenza di un crollo dei risultati calcistici?
se fossero applicate a tutte le squadre, alcune di esse (psg, monaco e probabilmente anche real e barca) non solo riceverebbero sanzioni ma dovrebbero essere radiate dall'albo delle squadre di calcio. come al solito sono regole fatte per avvantaggiare alcuni (squadre francesi e spagnole) a scapito di altre (italiane, che guarda caso prima di queste follie rigoristiche erano gli avversari più temibili a livello europeo).
 
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IlKillerSeriale
view post Posted on 28/2/2014, 11:20




infatti,a me del Fair play frega poco......perchè non sono soldi miei...
 
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Il Fu
view post Posted on 28/2/2014, 11:31




CITAZIONE (martinmilan @ 28/2/2014, 09:56) 
invece io ho sentito che il psg sarà immune perchè gli arabi tirano in ballo sponsor a destra e a manca che giustificano il loro immenso ricavato e di conseguenza molte spese

E' una sponsorizzazione fuori mercato, che non può aggirare le regole del fpf :sisi:
 
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view post Posted on 28/2/2014, 14:11
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Milanista Eterno

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Il PSG rappresenta per la UEFA, il caso in assoluto più difficile e spinoso. Il risultato aggregato dei due esercizi, 2012 e 2013, dovrebbe evidenziare un utile ma, pesantemente condizionato dalla presenza nella voce altri ricavi di 125 milioni nel 2012 e 200 mill nel 2013 di introiti che dovrebbero provenire da un contratto di sponsorizzazione con la Qatar Tourism Authority. Il contratto di 4 anni, dovrebbe garantire tra i 125 e i 200 milioni a stagione a seconda dei risultati sportivi raggiunti. La sponsorizzazione, firmata nel 2013, ha addirittura effetto retroattivo sull’esercizio 2012. La normativa del FPF finanziario prevede che in caso di sponsorizzazioni provenienti da parti correlate vale a dire da società collegate, controllate, controllanti o comunque che possono esercitare una certa influenza sulle decisioni del club, la sponsorizzazione venga considerata nel calcolo del risultato di bilancio ai fini del FPF, solo per la parte non eccedente il fair value, ossia il valore di mercato. La Qatar Tourism Authority è da considerarsi una parte correlata alla proprietà. L’accordo prevede che il PSG svolga il ruolo di ambasciatore del Qatar nel mondo. E’ un contratto per il quale è difficile trovare un termine di paragone nel calcio. Dobbiamo quindi far riferimento al valore globale del marchio PSG in termini di sponsorizzazioni. Il valore del marchio di un club di calcio dipende dalla sua storia, dai trofei vinti, dal numero dei suoi tifosi e di conseguenza dal fascino che il marchio è in grado di generare e non dal fatto che la sponsorizzazione provenga da uno dei paesi più ricchi del mondo. Il valore del marchio non è sicuramente paragonabile a quello di club del blasone di Real Madrid, Barcellona, Manchester United, Bayern, Liverpool, Milan, Inter e Juve. Diciamo che con molta generosità, potrebbe valere 50 milioni a stagione. Poi c’è pure il discorso della retroattività. In questo caso non viene rispettato il principio della competenza e quindi i 125 del 2012 non vanno considerati. In definitiva, la perdita del PSG ai fini del FPF relativa all’esercizio che si è chiuso al 30 giugno 2012 dovrebbe essere intorno ai 120 milioni di euro che al netto del costo degli stipendi dei contratti siglati prima del 1 giugno 2010 diventerebbero poco meno di 100 milioni.

L’esercizio 2013 è stato caratterizzato dalla faraonica campagna acquisti, con gli arrivi di Ibrahimovic, Lavezzi, Thiago Silva e Lucas, che hanno significato un investimento al netto delle cessioni pari a quasi 100 milioni. solo in diritti alle prestazioni dei calciatori. La perdita aggregata del primo periodo di monitoraggio del FPF al netto di buona parte della sponsorizzazione con parte correlata e degli stipendi dei contratti siglati prima del 1 giugno 2010, che a questo punto visto il trend in peggioramento non dovremmo considerare, potrebbe essere perfino superiore ai 200 milioni, 4 volte la massima deviazione consentita. E’ evidente che le squadre che faranno registrare una perdita aggregata nel biennio 2012-2013 superiore ai 45 milioni consentiti, dovranno essere sanzionate in maniera commisurata ai vantaggi competitivi che avranno potuto avere nelle stagioni 2012-2013-2014, grazie ai soldi spesi in più. La UEFA dovrà riequilibrare il tutto con sanzioni appropriate. Nel caso del PSG la sanzione appropriata dovrebbe essere l’esclusione anche se non credo che la UEFA si spingerà a tanto. La sanzione potrebbe essere compresa tra la cancellazione dei premi provenienti dalla Champions e la redistribuzione agli altri club, il blocco del mercato calciatori e soprattutto la limitazione del numero di giocatori che il club potrà registrare per la partecipazione a competizioni della UEFA in modo da poter ricondurre escludendo i costi di alcuni calciatori, la perdita aggregata il più possibile vicina alla massima deviazione consentita. Il PSG rischia di giocare senza molti dei suoi campioni. Il tutto con tonalità decisamente più scure rispetto alle sanzioni leggere o medie che dovrebbero riguardare Inter e City. La sanzione al PSG rappresenta il crocevia fondamentale per la realizzazione del programma ed il raggiungimento degli obiettivi che la UEFA si è posta con l’introduzione della normativa del FPF. In poche parole, da questa sanzione dipende la credibilità della UEFA e della normativa stessa. In realtà, se il PSG dovesse vincere quest’anno, potrebbe perfino essere sanzionato con il ritiro del titolo.

da sportmediaset


ragazzi quando dice "La normativa del FPF finanziario prevede che in caso di sponsorizzazioni provenienti da parti correlate vale a dire da società collegate, controllate, controllanti o comunque che possono esercitare una certa influenza sulle decisioni del club, la sponsorizzazione venga considerata nel calcolo del risultato di bilancio ai fini del FPF, solo per la parte non eccedente il fair value, ossia il valore di mercato"

nell'ultima frase fa riferimento al valore di mercato del marchio PSG? che appunto sarebbe di circa 50 mln all'anno e quindi lo sponsor potrebbe coprire massimo quella cifra. Giusto?
 
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view post Posted on 28/2/2014, 14:52
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Milanista Eterno

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CITAZIONE (Il Fu @ 28/2/2014, 09:41) 
Il PSG beccherà una sanzione epocale, se diamo per scontato che vengano applicate le regole

Ecco...se diamo per scontato l'applicazione delle regole....
Perché ricordiamo che la legge è uguale per tutti...ma per certi è più uguale
 
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view post Posted on 25/9/2014, 22:19
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Milanista Eterno

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Bilanci Inter e Roma, l'Uefa apre un'indagine formale
Nel mirino anche altri cinque club: Monaco, Beşiktaş, Krasnodar, Liverpool e Sporting Lisbona. Più critica la posizione dei nerazzurri

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25 Settembre 2014
Thohir, Foto AfpPallotta, Foto IPP
Dopo le voci arriva l'ufficialità: brutte notizie per Inter e Roma dall'Uefa. L'Organo di Controllo Finanziario dei club ha rilevato un deficit di bilancio per sette squadre (Monaco, Roma, Beşiktaş, Inter, Krasnodar, Liverpool e Sporting Lisbona) relativo ai periodi contabili 2012 e 2013 e ha aperto un'indagine sul caso. Ora i club dovranno fornire informazioni supplementari e poi l'Uefa potrà imporre eventuali misure cautelari.

Dunque occhi puntati sui bilanci di Inter e Roma in relazione al Fair Play Finanziario. Gli anni incriminati sono il 2012 e il 2013 e i club finiti nel mirino dell'Uefa dovranno fornire dettagli supplementari a ottobre e novembre. Un passaggio obbligato per tutte e sette le squadre interessate dal provvedimento. Ma non è tutto qui. Nelle prossime settimane, infatti, in attesa di avere le ulteriori informazioni richieste i club verranno monitorati costantemente fino alla scadenza dei termini fissati. Solo successivamente l'Uefa fornirà ulteriori comunicazioni sull'inchiesta ed eventualmente fisserà le misure in caso di irregolarità.

La posizione dei nerazzurri, con un rosso di bilancio di 85 milioni, è la più critica delle due squadre italiane e il club di Thohir potrebbe anche essere escluso per un anno dalle Coppe. Per la Roma, invece, potrebbe arrivare soltanto una sanzione economica.

LA ROMA RISPONDE CON UN COMUNICATO

"AS Roma sostiene gli sforzi fatti fin qui dalla UEFA a favore del Financial Fair Play, al fine di garantire una stabilità finanziaria nel settore calcio: tutto questo è in perfetta sintonia con le nostre strategie societarie. Soltanto tre anni fa l'attuale proprietà ha rilevato un Club in evidente difficoltà economica e ha messo in chiaro sin da subito che la Società sarebbe stata gestita come un'azienda finalizzata a massimizzare i successi economici di pari passo con le prestazioni sportive. Siamo davvero orgogliosi dei traguardi economici e agonistici raggiunti nel breve termine e siamo ancora più ottimisti guardando al futuro che ci aspetta. Siamo felici di aprire un dialogo costruttivo con la UEFA su questo tema: siamo certi che verranno riconosciuti i risultati ottenuti finora e che la nostra politica societaria possa essere considerata un modello per futuri investimenti nel calcio europeo".

sportmediaset
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 25/9/2014, 22:38




questo sembra un misero e patetico teatrino della UEFA per cercare di dimostrare di avere il controllo. come minimo a prenderlo nel culo sarà il Krasnodar
 
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view post Posted on 25/9/2014, 22:47
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Ho sempre pensato che saranno solo i pesci piccoli ad avere sanzioni
 
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