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Il topic di Luca Serafini

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view post Posted on 6/5/2014, 19:26
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Milanista Eterno

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PANDEMONIO MILAN: INTERVISTA A LUCA SERAFINI



Intervista esclusiva per Sportellate.it a Luca Serafini, giornalista di Mediaset, coscienza, portavoce e anima di una larga rappresentanza di tifosi rossoneri con il quale spesso condividono idee e sentimenti, che da ventisette anni segue i fatti di casa Milan.

Buongiorno Luca.
Buongiorno.

Partiamo subito con il tema più caldo del momento. La scelta di Seedorf è stata troppo frettolosa? Quanto hanno pesato i rapporti dell’olandese con il Presidente Berlusconi?
Domanda di per se contraddittoria che è specchio della situazione: il Presidente non ha scelto Seedorf frettolosamente. Il tecnico è stato convocato ad Arcore varie volte dall’ottobre del 2012 in poi.
Dopo la sconfitta di Sassuolo il Milan ha deciso di cambiare allenatore puntando inizialmente su Inzaghi perchè la soluzione Seedorf sembrava difficilmente praticabile per questioni contrattuali (Seedorf aveva ancora un contratto da giocatore col Botafogo) e burocratiche. Risolti tutti questi cavilli la società è riuscita a fare sedere Seedorf sulla panchina del Milan. Penso che dopo una trafila di questo genere, dopo che Seedorf ha giocato dieci anni in questa squadra e ha fatto conoscere bene il suo carattere, non si possa scoprire in un mese come sia fatto: Seedorf non ha tradito nessuno, si è presentato esattamente come era da giocatore e com’è da uomo. Sicuramente ha dimostrato capacità tecniche e di gestione importanti perchè altrimenti, se la squadra gli avesse giocato contro, non sarebbe stata possibile la rimonta che ha fatto il Milan in queste domeniche. La situazione in casa Milan è quindi figlia di una squallidissima questione di giochi di potere che vede il Presidente ormai troppo distratto ed impegnato da altre cose per avere tempo di “combattere” lasciandosi convincere che la scelta fosse sbagliata e sbaglierà nel mandare via una persona che non lo merita.

Quindi lei considera Seedorf come già esonerato ?
Per quello che abbiamo potuto capire si. Berlusconi qualche giorno fa, durante la registrazione di una trasmissione, si è lasciato scappare a telecamere spente che la situazione è compromessa e questo potrebbe essere un errore clamoroso nei confronti di Seedorf e nei confronti di chi non vuole più Seedorf.

Si è parlato spesso di “anime societarie”. Questa leggenda esiste?
Può essere vero che Galliani sia contro Seedorf per motivi personali più che per motivi tecnici, aziendali e funzionali?
Si dice addirittura che l’ A.D. manovri un manipolo di giornalisti i quali non perdono occasione per sparare sull’allenatore. Sembra una follia, ma secondo lei è vera?
Nel sinedrio Cristo rispose a Caifa: “Tu l’hai detto”.
Parlare di “anime societarie” significherebbe parlare di sotterfugi; io parlo di una situazione molto chiara: Berlusconi considera ormai il Milan un fastidio, una palla al piede che tiene in vita solo perchè ci lavora sua figlia ma se fosse per lui avrebbe già venduto da tempo. C’è da dire che la cifra che chiede per l’acquisizione del Milan spaventerebbe chiunque perchè il Milan non vale mille milioni e di conseguenza rimane ancora suo, non capisco a quale titolo visto che il disimpegno è totale ed evidente.
Berlusconi è quindi “schiavo” di questa situazione che genera tutti gli squilibri di cui parliamo.
Con l’ingresso in società di Barbara, Galliani non gode più della totale fiducia e libertà di cui disponeva prima perchè chi porta lo stesso cognome del padrone vuole le chiavi di casa al più presto. Tutto ciò si ripercuote sull’andamento generale del Milan perchè gli interessi che vengono privilegiati sono quelli dell’azienda di famiglia più che quelli della società e della squadra.

Rapporto Seedorf-calciatori.
Paolo Bargiggia, lunedi scorso, ha parlato di una “guerra fredda” iniziata da alcuni calciatori italiani contro Seedorf, orchestrata dal loro agente Giovanni Branchini. Che ne pensa?
Anche io, prima di lunedi scorso, avevo parlato di una discussione tra Seedorf e Giovanni Branchini.
Giovanni Branchini non una persona che giura rancore per il resto della vita, si preoccupa piuttosto a trecentosessanta gradi delle vicende dei suoi assistiti con i quali ha un rapporto che va al di la di quello lavorativo. Se c’è un problema è più che altro di Seedorf ma non penso sia connesso al non far giocare gli assistiti di Branchini e gli altri calciatori italiani. A dimostrazione di questa tesi, gli italiani in questione (Abate, Montolivo, De Sciglio) non hanno disputato una grande stagione e chi è andato in campo al loro posto ha portato a casa punti smentendo queste illazioni.
Lo stesso Poli, uno dei migliori del Milan di questa stagione, è stato chiamato in causa in determinate partite, anche importanti, ed è stato lasciato fuori in altre dove serviva maggiore apporto offensivo.
Sono scelte nell’ordine della normalità che un allenatore deve fare.
Se soltanto per questi motivi o perchè mangia le uova sode in camera devono essere fatti dei report è evidente che ci sia una malafede dilagante alla base.

Quindi, effettivamente, esiste un dossier contro Seedorf redatto dalla società?
Certamente, è stato redatto con dovizia di particolari anche da alcuni tra i più stretti collaboratori di Seedorf su precisa imposizione dall’alto, poi su come sia stato o su come sarà usato non si sa. Di sicuro non è emerso niente di nuovo rispetto a quando Seedorf militava come giocatore. Per esempio si è sempre saputo che quando giocava, Clarence, ha sfinito il direttore cuoco di Milanello convincendolo ad adibire un tavolo sempre fornito di cibo per chi avesse attacchi di fame notturni. Questi non sono capricci di oggi; sono vizi di una persona che è sicuramente molto prosaica e presuntuosa ma è anche molto intelligente e per questo gli è stato affidato il Milan. Questa società ha esonerato tre allenatori in ventotto anni e mandar via Seedorf dopo così poco tempo, dopo questi risultati è una questione che non sta ne in cielo ne in terra.

La società si è detta indispettita dalle dichiarazioni di Seedorf, rilasciate doopo Milan- Parma ai tifosi, sull’inadeguatezza della rosa del Milan e sul fatto che bisognerebbe rivoluzionare tutto.
Conoscendo Seedorf e i suoi interlocutori in quella occasione so per certo che l’olandese abbia detto, in un momento concitato, che se ci sarà da cambiare metà o tre quarti della squadra sarà fatto.
Si tratta di una sacrosanta verità. Alla società questo non può dare fastidio anche perchè Berlusconi stesso ha parlato più volte di giocatori inadeguati. Lo pensano giornalisti, tifosi e avversari.
Ripeto, è una sacrosanta verità.

Conosco già la sua opinione su Honda e sul suo ingaggio. Che ha da dirci a riguardo?
Honda è un giocatore che è arrivato ad una certa età dopo una carriera di livello medio; è un buon giocatorino come ce ne sono altri duecento tra serie A e serie B. Ma essendo giapponese porta un indotto di un certo tipo; sicuramente non è un giocatore da Milan come non lo sono la maggior parte dei componenti della rosa attuale. Per non parlare del fatto che vesta la maglia 10…

Il ruolo di D.S. è vacante in via Aldo Rossi. Giovanni Galli le risulta candidato?
No, non mi risulta.
Galliani ha molti difetti, ha sbagliato, ma è il miglior dirigente sportivo italiano degli ultimi trent’anni.
Quando andrà via dovranno essere ricoperti i tre ruoli che svolge ora l’A.d.

Azzarderebbe qualche nome?
Non saprei. Sogliano sembrava un candidato forte ma mi risulta che non abbia più contatti col Milan da tempo. Non so cosa frulli in testa in questo momento ai dirigenti al Portello.

I tifosi rossoneri hanno nel cuore Paolo Maldini. Ci sono possibilità di vederlo nel Milan con un ruolo centrale?
Con Galliani no.
Quando Paolo se ne andò Galliani gli disse: “Per te le porte del Milan sono sempre aperte”.
Lui rispose: “Con lei al Milan per me le porte saranno sempre chiuse”.

Ultima domanda.
Torniamo per un momento sul caso Ambrosini che ancora non è andato giù a molti tifosi.
C’è qualcosa che ancora non sappiamo a riguardo?
Massimo aveva offerte statunitensi, dal West Ham e dalla Fiorentina (Montella lo ha chiamato quattro o cinque volte). Ha aspettato di avere un colloquio col Milan per decidere del futuro e quando questo momento è arrivato Galliani gli ha ironicamente detto: “Ah, perchè tu continui a giocare?” .
A quel punto Massimo si è alzato e se n’è andato facendolo con cortesia e stile e firmando con la Fiorentina, unica squadra competitiva che gli ha veramente dato fiducia.
Tutte le successive fiabe sull’espulsione di Siena e sul rapporto con i tifosi sono, appunto, fiabe.

Luca, la ringrazio per la sua disponibilità a nome di tutta la redazione di Sportellate.it.
Le sue opinioni sono sempre precise, chiare e soprattuto libere e decise come piace noi.
A presto, buona giornata.
Buona giornata a voi.
 
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view post Posted on 6/5/2014, 19:49

Milanista Eterno

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Va be su seedorf quello che leggiamo ogni giorno, e ancora non si sa per quale diavolo di motivo debba essere esonerato...sta antipatico a galliani, e il cuoco di milanello deve cucinare di più. Sarò masochista ma se si azzardano a fare una roba del genere spero ci spilli fino all'ultimo centesimo dovuto; io non faccio parte di quelli che "se la società fa una cosa vuol dire che è la cosa giusta" e spero saranno in tanti a protestare pesantemente se non ci saranno serie motivazioni. Pure seedorf dovrá parlare, ma sono capaci di inventarsi clausole tappa-bocca...
 
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view post Posted on 6/5/2014, 19:52
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Milanista Eterno

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Tappare la bocca a Seedorf non mi sembra cosa semplice, ma del resto gli avvocati riescono a fare di tutto...
 
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view post Posted on 6/5/2014, 19:55
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Rossonero a vita...

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Premessa: stimo molto Serafini...

Però spiegatemi perché diamine Galliani (che al contrario inizia a starmi molto sulle balle) dopo anni di trionfi insieme ad Ambrosini dovrebbe "ironicamente" sfotterlo a quel modo..

perché? che senso avrebbe avuto...

c'era sotto qualcosa? siamo alla telenovelas...

voglio un nuovo campionato a settembre per parlare di calcio e basta.. non se ne può più di gossip..
 
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view post Posted on 6/5/2014, 20:10
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il piccolo Buddha

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CITAZIONE (mcf1969 @ 6/5/2014, 20:55) 
Premessa: stimo molto Serafini...

Però spiegatemi perché diamine Galliani (che al contrario inizia a starmi molto sulle balle) dopo anni di trionfi insieme ad Ambrosini dovrebbe "ironicamente" sfotterlo a quel modo..

perché? che senso avrebbe avuto...

c'era sotto qualcosa? siamo alla telenovelas...

voglio un nuovo campionato a settembre per parlare di calcio e basta.. non se ne può più di gossip..

la butto li... ma non è che Galliani pensava veramente che Ambrosini smettesse? e lui l'ha presa come ironia e quindi come un insulto?
e poi hanno riportato la cosa in questo modo?
 
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ramark
view post Posted on 6/5/2014, 21:25




Credo davvero sia un quadro verosimile ed esaustivo: Berlusconi disinteressato e anche ormai "vecchio" e quindi stanco; Galliani il solito "Mazzarino" che di fatto considera il Milan "la sua creatura"; Barbara Berlusconi che se non ha continuato la guerra è solo perché il Milan non ha il contante per liquidare Galliani. Seedorf, probabilmente farà strada nel calcio come allenatore, ma se non dovesse continuare al Milan, sicuramente verrà pagato fino all'ultimo cent, troppo intelligente e caparbio per piegarsi a chiunque. Il quadro dimostra altresì che il milan è una società povera e sul viale del tramonto....
 
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view post Posted on 7/5/2014, 08:36
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il piccolo Buddha

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Diciamo che se Berlusconi crede che il milan valga 1miliardo + i debiti è fuori di senno e se lo terrà vita natural durante
 
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IlKillerSeriale
view post Posted on 7/5/2014, 08:55




cose che si sapevano,chiunque non sia boccalone sa che Galliani ha un manipolo di giornalisti assoldati e uno su tutti lo conosciamo per le figure di merda televisive....
 
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degiano
view post Posted on 7/5/2014, 11:02




CITAZIONE (ramark @ 6/5/2014, 22:25) 
Credo davvero sia un quadro verosimile ed esaustivo: Berlusconi disinteressato e anche ormai "vecchio" e quindi stanco; Galliani il solito "Mazzarino" che di fatto considera il Milan "la sua creatura"; Barbara Berlusconi che se non ha continuato la guerra è solo perché il Milan non ha il contante per liquidare Galliani. Seedorf, probabilmente farà strada nel calcio come allenatore, ma se non dovesse continuare al Milan, sicuramente verrà pagato fino all'ultimo cent, troppo intelligente e caparbio per piegarsi a chiunque. Il quadro dimostra altresì che il milan è una società povera e sul viale del tramonto....

condivido appieno.
ll Milan e' una societa' allo sbando e un allenatore quasi vale l'altro, stando cosi' le cose.
 
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view post Posted on 7/5/2014, 12:07
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Milanista Eterno

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CITAZIONE (mcf1969 @ 6/5/2014, 20:55) 
Premessa: stimo molto Serafini...

Però spiegatemi perché diamine Galliani (che al contrario inizia a starmi molto sulle balle) dopo anni di trionfi insieme ad Ambrosini dovrebbe "ironicamente" sfotterlo a quel modo..

perché? che senso avrebbe avuto...

c'era sotto qualcosa? siamo alla telenovelas...

voglio un nuovo campionato a settembre per parlare di calcio e basta.. non se ne può più di gossip..

io stimavo molto serafini. Dallo scorso anno non è più obiettivo in nessuna delle cose che dice

Ambrosini è un suo grande amico, mi ricordo il 6 politico che gli veniva dato lo scorso anno dopo prestazioni vergognose di massimo, allo stesso modo in cui muntari quest'anno prende il 5 politico anche quando fa prestazioni sufficienti. Per questo su di lui l'obiettività è un optional..... appunto come ha detto mcf1969 mi sembra assurdo che Galliani dopo anni di vittorie faccia ironie con il capitano del milan. Si sarà seduto al tavolo, non avranno trovato l'accordo economico (anche perchè l'amborsini dello scorso anno è veramente uno che doveva smettere) e allora si sono lasciati.... poi è seguita quella conferenza di addio vergognosa che tutti sappiamo


Maldini... si continua a fare questo nome, ma alla fine nessuno sa che ruolo voleva fare maldini in società, e quindi nulla vieta che lui poteva entrare in società ma con un ruolo deciso da altri, non da lui


Sul fatto che Galliani controlli i giornalisti penso siamo all'assurdo più totale o come dice serafini alla fiaba. In questo anno è stato sputato di tutto addosso al milan, e oltre all'allenatore è stato preso di mira spesso e volentieri lo stesso Galliani... cos'è, faceva tutto parte del suo complotto malefico per affondare il milan???
 
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view post Posted on 7/5/2014, 12:38
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il piccolo Buddha

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CITAZIONE (ste868686 @ 7/5/2014, 13:07) 
CITAZIONE (mcf1969 @ 6/5/2014, 20:55) 
Premessa: stimo molto Serafini...

Però spiegatemi perché diamine Galliani (che al contrario inizia a starmi molto sulle balle) dopo anni di trionfi insieme ad Ambrosini dovrebbe "ironicamente" sfotterlo a quel modo..

perché? che senso avrebbe avuto...

c'era sotto qualcosa? siamo alla telenovelas...

voglio un nuovo campionato a settembre per parlare di calcio e basta.. non se ne può più di gossip..

io stimavo molto serafini. Dallo scorso anno non è più obiettivo in nessuna delle cose che dice

Ambrosini è un suo grande amico, mi ricordo il 6 politico che gli veniva dato lo scorso anno dopo prestazioni vergognose di massimo, allo stesso modo in cui muntari quest'anno prende il 5 politico anche quando fa prestazioni sufficienti. Per questo su di lui l'obiettività è un optional..... appunto come ha detto mcf1969 mi sembra assurdo che Galliani dopo anni di vittorie faccia ironie con il capitano del milan. Si sarà seduto al tavolo, non avranno trovato l'accordo economico (anche perchè l'amborsini dello scorso anno è veramente uno che doveva smettere) e allora si sono lasciati.... poi è seguita quella conferenza di addio vergognosa che tutti sappiamo


Maldini... si continua a fare questo nome, ma alla fine nessuno sa che ruolo voleva fare maldini in società, e quindi nulla vieta che lui poteva entrare in società ma con un ruolo deciso da altri, non da lui


Sul fatto che Galliani controlli i giornalisti penso siamo all'assurdo più totale o come dice serafini alla fiaba. In questo anno è stato sputato di tutto addosso al milan, e oltre all'allenatore è stato preso di mira spesso e volentieri lo stesso Galliani... cos'è, faceva tutto parte del suo complotto malefico per affondare il milan???

PARTE non tutti. Dice che c'è un manipolo di giornalisti fedeli a Galliani. Non vuol dire TUTTI i giornalisti sono fedeli a Galliani.
 
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view post Posted on 7/5/2014, 14:24
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Milanista Eterno

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CITAZIONE (Valerio. @ 7/5/2014, 13:38) 
CITAZIONE (ste868686 @ 7/5/2014, 13:07) 
io stimavo molto serafini. Dallo scorso anno non è più obiettivo in nessuna delle cose che dice

Ambrosini è un suo grande amico, mi ricordo il 6 politico che gli veniva dato lo scorso anno dopo prestazioni vergognose di massimo, allo stesso modo in cui muntari quest'anno prende il 5 politico anche quando fa prestazioni sufficienti. Per questo su di lui l'obiettività è un optional..... appunto come ha detto mcf1969 mi sembra assurdo che Galliani dopo anni di vittorie faccia ironie con il capitano del milan. Si sarà seduto al tavolo, non avranno trovato l'accordo economico (anche perchè l'amborsini dello scorso anno è veramente uno che doveva smettere) e allora si sono lasciati.... poi è seguita quella conferenza di addio vergognosa che tutti sappiamo


Maldini... si continua a fare questo nome, ma alla fine nessuno sa che ruolo voleva fare maldini in società, e quindi nulla vieta che lui poteva entrare in società ma con un ruolo deciso da altri, non da lui


Sul fatto che Galliani controlli i giornalisti penso siamo all'assurdo più totale o come dice serafini alla fiaba. In questo anno è stato sputato di tutto addosso al milan, e oltre all'allenatore è stato preso di mira spesso e volentieri lo stesso Galliani... cos'è, faceva tutto parte del suo complotto malefico per affondare il milan???

PARTE non tutti. Dice che c'è un manipolo di giornalisti fedeli a Galliani. Non vuol dire TUTTI i giornalisti sono fedeli a Galliani.

la cosa mi sembra cmq molto assurda... anche perchè questo manipolo di cui si parla sarebbe quello che ha fatto uscire articoli del tipo :
- dossier contro seedorf ; - italiani non vanno d'accordo con l'allenatore; seedorf mangia le uova di notte ecc ecc

Non so a che pro fare questo allora. Ripeto se c'è qualcosa è una qualcosa che noi tutti ignoriamo, magari anche grave, che ha portato alla rottura. Perchè dubito che ad un allenatore vengano fatti 2 anni di contratto e nonostante i risultati positivi questo venga anche esonerato. Se c'è qualcosa è stata grave, ma noi TUTTI (compresi i sapientoni che scrivono) non la sappiamo
 
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view post Posted on 7/5/2014, 17:22

El Milan e poeu pù

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CITAZIONE (ste868686 @ 7/5/2014, 13:07) 
CITAZIONE (mcf1969 @ 6/5/2014, 20:55) 
Premessa: stimo molto Serafini...

Però spiegatemi perché diamine Galliani (che al contrario inizia a starmi molto sulle balle) dopo anni di trionfi insieme ad Ambrosini dovrebbe "ironicamente" sfotterlo a quel modo..

perché? che senso avrebbe avuto...

c'era sotto qualcosa? siamo alla telenovelas...

voglio un nuovo campionato a settembre per parlare di calcio e basta.. non se ne può più di gossip..

io stimavo molto serafini. Dallo scorso anno non è più obiettivo in nessuna delle cose che dice

Ambrosini è un suo grande amico, mi ricordo il 6 politico che gli veniva dato lo scorso anno dopo prestazioni vergognose di massimo, allo stesso modo in cui muntari quest'anno prende il 5 politico anche quando fa prestazioni sufficienti. Per questo su di lui l'obiettività è un optional..... appunto come ha detto mcf1969 mi sembra assurdo che Galliani dopo anni di vittorie faccia ironie con il capitano del milan. Si sarà seduto al tavolo, non avranno trovato l'accordo economico (anche perchè l'amborsini dello scorso anno è veramente uno che doveva smettere) e allora si sono lasciati.... poi è seguita quella conferenza di addio vergognosa che tutti sappiamo


Maldini... si continua a fare questo nome, ma alla fine nessuno sa che ruolo voleva fare maldini in società, e quindi nulla vieta che lui poteva entrare in società ma con un ruolo deciso da altri, non da lui


Sul fatto che Galliani controlli i giornalisti penso siamo all'assurdo più totale o come dice serafini alla fiaba. In questo anno è stato sputato di tutto addosso al milan, e oltre all'allenatore è stato preso di mira spesso e volentieri lo stesso Galliani... cos'è, faceva tutto parte del suo complotto malefico per affondare il milan???

ma non è una questione di voler male al milan. semplicemente fa quello che per lui è meglio ovvero tenere sano il bilancio della società: questo ormai è il suo obiettivo. nessuno dice che vuole il male del milan, ma piuttosto che comportandosi così si fa il male della squadra perchè vengono anteposti obiettivi economici ai risultati sul campo, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. ripeto, secondo me nessuno sta dicendo che ci sia un complotto macchinato da galliani per fare del male al milan (queste tesi sono assurde e se le tengano pure i complottisti), ma è innegabile che questa politica sta facendo male al milan, e le responsabilità di galliani sono evidenti e negarle è da negazionisti (vedi i vari giornalisti assoldati dalla società, che per me sono peggiori dei complottisti in casi come questi, poichè almeno i complottisti capiscono che c'è un problema anche se sbagliano a individuarne le motivazioni mentre i negazionisti si fanno abbindolare dalle parole degli interessati e prendono per vera ogni fesseria da loro pronunciata).
 
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view post Posted on 7/5/2014, 22:05
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Milanista Eterno

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io penso che abbia sbagliato delle mosse, altre invece no e altre daranno i propri frutti più nel lungo termine.

La mia era un ironia perchè come adesso ne è uscita ancora un altra, cioè che lui controlla parte dei giornalisti per i suoi scopi


Poi qui nello specifico si parlava più del fatto di ambrosini, che per i motivi già detti da me e mcf1969 sembra un altra cosa poco credibile
 
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view post Posted on 25/1/2019, 01:09
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Milanista Eterno

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lo trasformate nel suo topic?
...
Allegria! #GattusoOut, Leo inetto, Paolo inutile, Gazidis perdente

25.01.2019 00:00 di Luca Serafini
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Leggo. Guardo la tv, notiziari e talk-show sportivi. A qualcuno di questi partecipo pure. Apprendo di scenari milanisti devastanti, condivisi (questo è l'aspetto più triste e inquietante) da molti tifosi rossoneri. Per fortuna, però, poi vai a San Siro per Milan-Spal con la squadra che arriva da una striscia deprimente e ci sono 50.000 persone che cantano e inneggiano. Le mura sono amiche, i muri (quelli dei social, dove ognuno imbratta con quello che vuole) no.

Nelle ultime settimane, finito il massacro a Gattuso dopo aver infilato quella striscia sconcertante contro Olympiacos, Bologna, Torino, Fiorentina e Frosinone, i media ci raccontano di una faida tra Leonardo e Maldini da una parte, Gazidis dall'altra. Poi di una sconfitta cocente nel caso Higuain, caso mal gestito e mal concluso. Infine della folle operazione Piatek, troppi soldi per un giovane polacco sconosciuto. Forse vivo una realtà virtuale, quella delle favole, preso dai miei romanzi-verità (a metà marzo partirò per l'Argentina per scrivere la vita di un leggendario cardiochirurgo, René Geronimo Favaloro). Allora mi informo. Allora penso. Mi vengono i seguenti scenari.

1) Leonardo si insedia il 22 luglio, a poco più di 20 giorni dall'inizio del campionato e la fine del mercato. Come Fantozzi, trova sulla scrivania una montagna di pratiche. La più corposa quella del transfugo Bonucci. Va alla Juve per risolvere la situazione e gli viene detto se interessa Higuain. Cosa doveva fare, rispondere: "No, grazie"? Impone ai bianconeri l'inserimento nella trattativa di uno dei più promettenti difensori italiani, Caldara. Chiude poco prima di Ferragosto, quando perde Strinic e deve buttarsi su Laxalt. Ha trovato in casa Halilovic e Castillejo. Va bene, il mercato si chiude e comincia a pensare a gennaio: Paquetà, Fabregas e Ibrahimovic. Ma è sotto assedio dall'Uefa.

2) Starà già parlando con il futuro amministratore delegato, ferreo contabile, il manager d'acciaio Ivan Gazidis in arrivo dall'Arsenal? Ma no, siete matti? Secondo una certa stampa, Gazidis e Leonardo si parlano per la prima volta a Natale dopo la firma di Gazidis, il quale prende il brasiliano sulle balle e gli dice: "Ibra? No. Fabregas? No. Muriel? Anche no". Allora Leo setaccia il mercato: Sensi, Duncan, Batshuayi, fino a che scoppia la grana Higuain.

3) Higuain è arrivato al Milan dopo essersi illuso di giocare con CR7, poi essersi illuso di andare al Chelsea. Non ne ha nessuna voglia, di giocare per una squadra e una società in costruzione. Comincia a sclerare a Cagliari e va avanti fino a Capodanno, nel frattempo segna con il contagocce e gioca come una credenza montata male all'Ikea.

4) Si sistema la cosa laboriosamente spedendo l'isterico argentino a Londra, dirottando su Piontek (era un gioiello a novembre quando lo volevano Juve e Napoli, è diventato una mezza tacca il 23 gennaio quando lo ha acquistato il Milan). Nel frattempo, ha ingaggiato e fatto esordire l'ottimo, promettente Paquetà (era un gioiello a maggio quando lo inseguiva la Juve, è un'incognita troppo cara adesso che gioca in rossonero).

5) Nonostante l'Arsenal non vinca uno scudetto dal 2004, nonostante da allora abbia collezionato soltanto 2 secondi posti e 4 terzi posti, nonostante abbia vinto nella sua storia internazionale solo una Coppa delle Coppe e una Coppa delle Fiere, è oggi uno dei club più forti al mondo per marketing, merchandising e popolarità, con scuole calcio, uffici e negozi in tutto il mondo (anche a Milano). Grazie a un certo signor Gazidis che ha reso vincente nel suo settore, un club che lo è stato solo 13 volte in Inghilterra.

6) Perché la società non parla? Per difendere Gattuso, per attaccare Higuain, per protestare dopo Jedda, per spiegare...? Lo fa il 24 gennaio presentando Piatek, cioè con un fatto concreto da esibire. E parlano tutti: Leonardo, Gazidis e persino Maldini che invece di rassicurare tutti con la sua presenza assidua in sede, a Milanello e negli stadi, suscita dubbi e ironie. Come se uno come lui, dovendo imparare, non avesse niente da insegnare dopo che il suo cognome è legato al Milan da 60 anni grazie a lui e papà e lo resterà ancora chissà quanto grazie ancora a lui e i suoi figli.

Vivo, evidentemente, una realtà virtuale e romanzata dove Gattuso nonostante cambi societari, paletti di mercato, infortuni a catena, sta tenendo straordinariamente a galla una squadra da inventare quasi ad ogni partita. Dove Maldini è una leggenda che, oltre ad apprendere un mestiere da dirigente, può dispensare opinioni e consigli a chiunque. Dove Leonardo ha abilità certificate di campo e di scrivanie ed è andato via una volta sbattendo la porta, solo grazie a Berlusconi. Dove Gazidis è invidiato da tutto il mondo del calcio. Io mi godo la mia realtà virtuale, chi non ne ha voglia si goda i suoi incubi, popolati da insopportabili fantasmi.

Sono stato qualche ora a Napoli con Carlo Ancleotti, in settimana. Mi ha onorato e reso felice con la sua presenza, da amico, alla presentazione di "Lady Stalker" presso LaFeltrinelli di Pomigliano d'Arco, poi siamo andati a cena con la sua splendida famiglia. Sono emozionato per domani sera, la sua prima volta da ex a San Siro. Lui sta cercando di non pensarci, ma sono sicuro che i tifosi del Milan gli faranno venire le lacrime. I tifosi come me, quelli che credono alle favole e alle leggende perché le hanno vissute e sanno che sono vere. E che torneranno solo grazie a uomini veri, non fantasmi ciarlatani. Ciao, Carletto, bentornato a casa. E voi, Rino Leo Paolo, restateci a lungo. Insieme.

mn
 
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