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Giampaolo Pazzini

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diavolo_89
view post Posted on 22/8/2012, 11:13 by: diavolo_89

Milanista Eterno

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Giampaolo Pazzini (Pescia, 2 agosto 1984) è un calciatore italiano, attaccante dell'Inter e della Nazionale italiana. È soprannominato Il Pazzo.

Giovanili e Atalanta

Nato in una famiglia dedita al calcio (suo padre Romano e suo fratello Patrizio hanno militato nella loro carriera anche in Serie C) e da sempre residente a Monsummano Terme, la sua prima squadra è stata il Montecatini, dove disputa 3 stagioni. Cresce poi calcisticamente nel Margine Coperta.[9] Viene successivamente acquistato dall'Atalanta, per disputare le giovanili del club bergamasco insieme al suo futuro compagno di Nazionale Riccardo Montolivo.[10]

Inizia la sua carriera professionistica nel campionato di Serie B 2003-2004 con gli orobici, disputando 39 partite e segnando 9 gol. La squadra nerazzurra ottiene la promozione in Serie A e l'anno successivo il giovane attaccante colleziona 12 presenze e 3 gol nella prima metà di campionato.
Fiorentina
Giampaolo Pazzini durante Milan-Fiorentina del 6 maggio 2007

Nel gennaio del 2005 è acquistato dalla Fiorentina per una cifra intorno ai 6,5 milioni di euro[11]. In quella metà di campionato disputa 14 presenze segnando 3 gol, di cui uno pregevole contro la Juventus (in occasione di Fiorentina-Juventus 3-3). Nel campionato 2005-2006 non trova molto spazio, in quanto il tecnico viola Prandelli predilige spesso il modulo a una punta (Toni), e Pazzini si alterna spesso con Valeri Bojinov nel ruolo di seconda punta, collezionando 6 gol stagionali, di cui 5 (in 27 partite) in campionato (contro Livorno, Juventus, Empoli, Siena e Ascoli), ed uno in Coppa Italia ancora contro la Juventus.

Nel 2006 ha vinto l'Oscar del calcio AIC come miglior giovane del 2004-2005[9], battendo la concorrenza dell'interista Obafemi Martins e del leccese Mirko Vučinić. La stagione 2006-2007 non inizia nel migliore dei modi: dopo la doppietta al Giarre nel primo turno di Coppa Italia, si infortuna con la Nazionale italiana Under-21. Rientrato 2 mesi dopo, sigla due gol nei minuti finali di Fiorentina-Atalanta, regalando la vittoria ai viola contro la sua ex squadra.

Dopo un campionato più in panchina che in campo, il finale di stagione è in crescendo: segnerà alla fine 7 gol (su un totale di sole 9 partite da titolare disputate). Nella stagione 2007-2008 mette però a segno solo 12 gol stagionali su 41 partite totali giocate, di cui 9 gol in campionato, 3 in Coppa Italia e nessuno in Coppa UEFA. In questa stagione troverà l'esordio in Coppa UEFA il 20 settembre 2007 in occasione di Groningen-Fiorentina terminata 1-1. Nella stagione 2008-2009 Pazzini trova poco spazio giocando solo 12 partite di cui 3 da titolare e mettendo a segno un solo gol nella partita vinta 3-0 contro la Reggina su calcio di rigore; troverà l'esordio il 12 agosto 2008 in Champions League in occasione di Fiorentina-Slavia Praga terminata 2-0 per la squadra viola.
Sampdoria
Pazzini alla Sampdoria

Nel gennaio 2009 arriva alla Sampdoria per 9 milioni di euro[12]. Segna il suo primo gol in blucerchiato nella sfida di Coppa Italia tra Sampdoria e Udinese, terminata 1-1 e poi vinta ai rigori dai blucerchati. Il primo gol in campionato arriva contro il Chievo (la partita terminerà 1-1), mentre il primo gol a Marassi arriva contro il Siena. Assieme ad Antonio Cassano, il Pazzo, come viene chiamato dai suoi fan, forma una coppia d'attacco formidabile, che richiama agli anni dei gemelli del gol Vialli-Mancini. La nuova coppia blucerchiata porterà la Sampdoria a giocarsi la finale di Coppa Italia 2008-2009, il 13 maggio 2009 contro la Lazio, dopo aver battuto l'Inter per 3-0 grazie a due gol di Pazzini nella gara di andata a Marassi. Nonostante il gol in finale e la trasformazione durante i calci di rigore, Pazzini non conquista la Coppa Italia che dunque va alla Lazio.

La stagione successiva Pazzini è atteso alla riconferma e già dalle prime giornate dimostra il suo potenziale da attaccante vero, trascinando la Samp nelle prime giornate della stagione 2009-2010 al primo posto, segnando nella sfida contro l'Inter il gol vittoria. Dopo una crisi durante i mesi di novembre e dicembre, il Doria lotterà assieme a Palermo, Juventus e Napoli per il quarto posto. Il Pazzo sarà decisivo nel conseguimento di tale obiettivo, segnando infatti nel finale di stagione gol importantissimi come quello contro il Milan al 90', con la Roma (dove con la sua doppietta, distrugge i sogni scudetti giallorossi a favore della sua futura squadra, l'Inter), con il Palermo ed infine col Napoli, suggellando il percorso della Samp che dunque disputerà il play-off di Champions League. Giampaolo Pazzini conclude la stagione con 37 presenze e 19 gol in campionato, 2 presenze e 2 gol in Coppa Italia. Nella stagione 2010-2011 Pazzini, ancora alla Samp, disputerà una partita formidabile nel doppio scontro tra Sampdoria e Werder Brema, portando il Doria quasi in Champions League grazie a 3 gol realizzati in 180'.

Sfortunatemente, sarà il Werder Brema a passare dopo aver 3-2 ai supplementari allo Stadio Marassi, in virtù della vittoria per 3-1 ottenuta al Weserstadion una settimana prima. La pesante sconfitta contro i tedeschi è un presagio di ciò in cui la Samp sarà coinvolta di lì a poco. I blucerchiati infatti, dopo aver ceduto Cassano, il 28 gennaio 2011 cedono anche Pazzini all'Inter per 12 milioni più il cartellino di Jonathan Biabiany[13]. Il bilancio complessivo di Pazzini alla Samp è di 75 partite e 36 gol in campionato. Da segnalare nella suddetta stagione una tripletta al Lecce ed il gol di pregevolissima fattura siglato contro il PSV Eindhoven in Europa League.
Inter
Pazzini con la maglia dell'Inter

Il 28 gennaio 2011 viene acquistato dall'Inter per 12 milioni più Jonathan Biabiany.[14] Il giocatore ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2015 per un ingaggio pari a 2,5 milioni di euro stagione. In occasione del suo esordio in maglia nerazzurra, nel match contro il Palermo valevole per la 22ª giornata del campionato di Serie A, mette a segno una doppietta e procura un rigore firmando così la vittoria finale per 3-2.[15] Nella partita successiva, vinta dall'Inter per 3-0 contro il Bari, gioca per la prima volta da titolare e segna un altro gol.[16].

Il 16 febbraio 2011 segna il suo 100º gol in carriera nell'1-2 contro la Fiorentina, sua ex squadra.[17] Chiude la stagione 2010-11 con una doppietta, ai danni del Catania, e con un bottino totale di diciassette gol (11 in nerazzurro e 6 con la maglia della Sampdoria).

Il 29 maggio vince il primo titolo con la maglia dell'Inter e primo in assoluto della sua carriera:la Coppa Italia battendo in finale il Palermo per 3-1. In questa occasione ha toccato quota 300 presenze in carriera con i club. Entra in campo durante la Supercoppa italiana, persa per 2-1 dai nerazzurri, disputata a Pechino contro il Milan. Con il nuovo allenatore Gian Piero Gasperini viene relegato in panchina fino all'arrivo di Claudio Ranieri giocando da titolare la gara in trasferta con il Bologna il 24 settembre e segnando il gol del vantaggio (1-3).

Segna poi il 27 settembre nella vittoria per 2-3 contro il CSKA Mosca in Champions League, competizione nella quale non aveva ancora segnato nella fase ai gironi.[18][19] Si ripete il 18 ottobre in trasferta contro il Lille (0-1).
Nazionale

Ha giocato in tutte le nazionali giovanili. Con l'Under 19 nel 2003 ha vinto l'Europeo U-19 disputato in Liechtenstein.

Dal 2004 al 2007 ha militato nella Nazionale Under-21, con la quale ha realizzato 5 gol in 22 presenze. Ha partecipato a 2 Europei U-21, nel 2006 con il tecnico Gentile, e nel 2007 con il tecnico Casiraghi.

Il 24 marzo 2007 partecipa alla partita di inaugurazione del nuovo Wembley, una sfida tra le rappresentative Under-21 di Italia e Inghilterra. In quella occasione segna il primo gol nella storia del nuovo stadio, dopo appena 30 secondi dal fischio d'inizio dell'incontro. Successivamente segnerà altri due gol nella stessa partita e uscirà a 15 minuti dalla fine salutato con una ovazione dai 55.000 spettatori presenti. A fine partita, data la tripletta, suo fu il pallone con gli autografi di tutti i giocatori, come è consuetudine in Inghilterra.

Il 28 marzo 2009, a 24 anni, esordisce in Nazionale con il c.t. Lippi nella partita Montenegro-Italia (0-2) valida per le qualificazioni ai Mondiali 2010; subentrato a Iaquinta, dopo quindici minuti realizza il suo primo gol in Nazionale con un colpo di testa.[20] Quattro giorni dopo a Bari viene schierato titolare contro l'Irlanda: la sua partita termina però al 4' del primo tempo, quando viene espulso a causa di una gomitata sul volto al difensore John O'Shea. Alla sua terza presenza sbaglia un rigore contro l'Irlanda del Nord.

Viene convocato per i Mondiali 2010 in Sudafrica[21][22], dove l'Italia viene eliminata al primo turno. Pazzini fa il suo debutto nella seconda partita del girone contro la Nuova Zelanda (1-1), subentrando nel secondo tempo.

Il 3 giugno 2011, due anni dopo la sua prima rete, realizza il suo secondo gol in Nazionale nella partita di qualificazione a Euro 2012 contro l'Estonia (3-0) disputata a Modena. Il 6 settembre seguente realizza a Firenze il gol decisivo nella partita vinta 1-0 contro la Slovenia che permette all'Italia di raggiungere la qualificazione aritmetica a Euro 2012; è inoltre la rete numero 700 della Nazionale in terra italiana[23]. Si ripete l'11 novembre in amichevole contro la Polonia, a Breslavia siglando il gol del definitivo 0-2.

Edited by Gerrkurt - 3/2/2014, 12:39
 
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