| A me pare tutto un mondo d'isterici, razionalità zero...
Continuo a ritenere che le provocazioni in campo, siano tali, non vero razzismo, da sempre nel calcio si prova ad insultare l'avversario per fargli perdere concentrazione, cambia poco se si tira in ballo la razza, la mamma, l'altezza o la religione. Chiaro che la provocazione, a prescindere, vada seriamente punita. Ma 10 giornate sono proprio ridicole, una pena così eccessiva poi porta a situazioni come questa accaduta con Acerbi, evento diverso ma simile è accaduto con le scommesse di questa estate, la pena prevista è troppo pesante, per cui a Tonali e soci sono state trovate sanzioni alternative, squalifiche nettamente più corte e impegni sociali, ma la regola diceva altro.
Acerbi per la sua infamata meritava un paio di giornate di squalifica e probabilmente se il genio che ha redatto la sanzione l'avesse fatta proporzionata, gli sarebbero state affibbiate, in quanto è palese che la provocazione ci sia stata.
Però anche i neri ci hanno profondamente rotto le @@ con i loro piagnistei da intoccabili. La scienza parla chiaro, i neri sono la razza umana originale, usciti dall'africa per colonizzare tutto il mondo 2/300 mila anni fa, tutti gli altri colore di pelle, bianca, gialla, rossa sono delle mutazioni, per adattarsi meglio ai nuovi ambienti. Adamo ed Eva sono un mito, come tutta la religione, ma nel caso sarebbero stati neri. (in un certo senso, per la genetica, sono esistiti realmente una sorta Adamo ed Eva, in un periodo preistorico in cui il sapiens ha rischiato realmente di estinguersi ed erano rimasti pochissimi individui).
Anche il raffronto nero più simile alle scimmie, non ha fondamenti, in quanto uno scimpanzè depilato ha la pelle chiara.
Per cui quando qualche razzista viso pallido gli offende, la cosa è tristemente inventata, patetica, per cui mi viene il dubbio che soffrano di un complesso d'inferiorità, che siano loro i veri autorazzisti?
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