| Milan, Mihajlovic promuove il 17enne Locatelli: esordio in vista?
Mihajlovic ha lodato il 17enne centrocampista dopo il torneo San Nicola: "È bravo e ha i tempi di gioco, potrà darci una mano in futuro". Era compagno di Donnarumma, ha fatto l'Europeo Under 17 ed è già andato in panchina in A
Servono a qualcosa, questi tornei con gare da 45', in mezzo al campionato, con rose imbottite di ragazzini per non far stancare i titolari? Al Milan - che peraltro lo ha vinto - il Torneo San Nicola, giocato con Inter e i padroni di casa del Bari, potrebbe aver regalato un giocatore in più, il 17enne centrocampista Manuel Locatelli, forse il miglior prospetto della Primavera, insieme al coetaneo Cutrone, un altro che ieri per poco non segnava. Ma Mihajlovic ha puntato quello che gioca in mezzo, e visto il coraggio dimostrato con Donnarumma, e l'ampio spazio che sta avendo Davide Calabria, il ragazzo può sognare.
L'INVESTITURA — "Il migliore? Hanno fatto tutti bene - ha commentato il tecnico rossonero a fine partita - se devo dire uno Locatelli: è un ragazzo promettente della Primavera, ha i tempi di gioco e gioca semplice, è bravo ma deve migliorare un po', giocando di più la palla in verticale. Magari alla prima partita era un po' emozionato, ma si vede che ha qualità e che potrà servirci in futuro".
FISICO E TECNICA — È un centrocampista di qualità il giovane Locatelli, vede il gioco, ha i piedi buoni, un lancio perfetto e un gran bel tiro da fuori, ma con un fisico da calciatore: alto e slanciato, deve ancora mettere su un po' di massa muscolare. Se riuscirà a farlo senza appesantirsi, sarà il prototipo del centrocampista moderno, fisico che regge i contrasti e piedi per rilanciare l'azione: gioca interno, quasi sempre a sinistra, per poter tagliare il campo con le sue sventagliate di destro. Nato a Lecco, il Milan lo ha portato via che era ancora bambino alle giovanili dell'Atalanta, costruendoci intorno a lui una generazione di '98 senza pari in Italia: Mastour era il più famoso e il più precoce, ma tanti addetti ai lavori pensavano che alla lunga sarebbe emerso qualcun altro. E infatti lo scorso anno, all'Europeo Under 17, i milanisti convocati dall'Italia erano 6 su 18: Mastour era uscito da tempo dal giro, Locatelli era titolare.
LUI E DONNARUMMA — In quella mezza dozzina di rossoneri azzurri c'era anche Donnarumma: ha un anno in meno di Locatelli, ma hanno giocato spesso insieme, bruciando le tappe allo stesso modo. Entrambi sono stati adottati da Cristian Brocchi in Primavera, e portati in panchina lo scorso anno da Filippo Inzaghi, quando erano ancora in età per fare gli Allievi, senza però debuttare. Per Donnarumma ci ha pensato Mihajlovic, che probabilmente, da ieri, ha in mente qualcosa di simile anche per il centrocampista di Lecco, che al'8 gennaio diventerà maggiorenne, ed è già andato in panchina a Udine, allora più per emergenza che per scelta. La scommessa col 16enne di Castellammare di Stabia è stata già vinta, e la cosa potrebbe portarlo a farne un'altra: nulla è più difficile che lanciare un portiere, far debuttare un centrocampista è ben meno rischioso. E chi ha avuto il coraggio di far accomodare in panchina uno con il curriculum di Diego Lopez, non avrebbe certo problemi a dire a Nocerino, Honda o Suso, che dovranno giocarsi il posto con uno sbarbato della Primavera.
Gazzetta.com
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