CITAZIONE (mistergao @ 3/5/2023, 09:16)
Su questo punto non sono d'accordo. Partiamo da un presupposto: è molto difficile capire fino a che punto una scelta era di Galliani o di Berlusconi, quindi ogni valutazione risulta per forza di cose sommaria. Ma anche volendo ascrivere a Galliani la conferma di Allegri, l'ingaggio di Mihajlovic o l'arrivo di Montella, secondo me non sono state cattive idee.
Effettivamente Allegri andava lasciato andare e bisognava favorire l'arrivo di Seedorf, non tanto per le (scarse) doti di allenatore dell'olandese, quanto per la chiara preferenza di Berlusconi nei suoi confronti. Alla fine Allegri è rimasto sulla panchina come un cadavere in pectore per sei mesi, che ci saremmo volentieri risparmiati.
Mihajlovic non ha fatto bene, ma non aveva in mano quasi niente. Montella poteva starci antipatico, ma non ha fatto male, per cui non la reputo un a scelta sbagliata.
edit: Inzaghi ha fatto male, ma che squadra aveva in mano? Faceva davvero schifo. E, se non sbaglio, a un certo punto girava la voce che Galliani spingesse per Sarri, mentre era Berlusconi a non volerlo. Ma magari erano solo voci.
Credo che le scelte in quegli anni fossero tutte sue, Berlusconi non ci pensava manco più al Milan. Poi magari non è cosi ma dall'esterno la situazione sembrava abbastanza chiara da sto punto di vista.
Mihajlovic non fece peggio degli altri come numeri ma fu l'unico ad avere un trend crescente, e quando fu esonerato eravamo in Europa League e in finale di coppa Italia (dov'era obbligatorio esserci visto il tabellone, ma c'è sempre il rischio di fare figure di merda che invece sono state evitate): abbiamo finito settimi dietro al Sassuolo con l'impresa di fare 2 punti su 9 IN CASA contro le tre retrocesse.
Per Montella non è questione di antipatia ma è quel tipo di allenatore che per prima cosa invece che fare punti vuole giocare bene, mentre in quel momento storico ci voleva gente da battaglia, altro motivo per cui tenere Sinisa. E dopo un buon avvio all'insegna della prudenza fece letteralmente disastri, talmente tanti che bastò Gattuso per vedere un minimo di senso, dato che eravamo ai livelli di Giampaolo ormai.
Su Inzaghi purtroppo è come sparare sulla croce rossa, è passato alla storia per il meme del non poter dominare l'Empoli a San Siro ma la frase dove dichiarò al mondo di vivere in una realtà parallela la disse già alla seconda giornata dopo essere partito con due vittorie, la seconda quello schifoso 5-4 al Parma, che numeri alla mano credo sia stata la peggior squadra degli ultimi 15 anni: "che bello sapere di avere l'attacco più forte del campionato".
Dio santissimo.