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Tutto è politica, Non si può e non si deve rimanere indifferenti

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view post Posted on 31/12/2023, 15:03
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Milanista Eterno

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CITAZIONE (Marmagli @ 31/12/2023, 14:31) 
CITAZIONE (l'Osservatore @ 31/12/2023, 12:07) 
Magari avessi una tassazione totale al 50%, ma non è così, conti alla mano,
fra l'altro continuate a ignorare l'Iva,
ma la maggior parte dei consumi privati sono di prima necessità

Ripeto, l'IVA è già inclusa nella pressione fiscale (che somma imposte dirette, indirette, come l'IVA, accise, etc...).

calcoliamo un utile netto di 30000 euro

Irpef 27% = € 8100

restano € 21900

IRAP 3.9% circa 700 euro

restano 21045

tassa comunale che non calcolo

INPS 27% = poco meno di 6000 euro

restano € 15363,

da questi non calcolo ulteriori tasse come tari, acqua, inail, accise varie, iscrizioni agli album ecc

ma resta l'IVA sui consumi, mediamente 22%

per cui rimangono in mano
€ 11983

siamo abbondantemente oltre il 60% di tassazione, ma ci sono ulteriori voci,
compresa l'assistenza sanitaria che ormai fanno pagare discretamente, solo per un esame del sangue si parla di una trentina di euro
 
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view post Posted on 31/12/2023, 15:05
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Milanista Incallito

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A questo punto breve parentesi anche sugli incentivi all'imprenditoria straniera:

- sono soggetti difficilmente integrabili nelle aziende esistenti(sia per limiti del sistema che per limiti propri)
- peserebbero sul sistema tra sussidi e altro
- meno lavoratori dipendenti ci sono meno le casse dell'INPS si svuotano
- gli incentivi alla singola categoria sono incentivi alla guerra tra poveri perché poi l'astio de L'Osservatore di turno sarà concentrato verso il pizzaiolo egiziano e non verso l'assoluta mancanza di misure a supporto dello sviluppo organizzativo delle aziende e del tessuto imprenditoriale.
 
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view post Posted on 31/12/2023, 15:11
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Rossonero a vita...

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CITAZIONE (l'Osservatore @ 31/12/2023, 15:03) 
CITAZIONE (Marmagli @ 31/12/2023, 14:31) 
Ripeto, l'IVA è già inclusa nella pressione fiscale (che somma imposte dirette, indirette, come l'IVA, accise, etc...).

calcoliamo un utile netto di 30000 euro

Irpef 27% = € 8100

restano € 21900

IRAP 3.9% circa 700 euro

restano 21045

tassa comunale che non calcolo

INPS 27% = poco meno di 6000 euro

restano € 15363,

da questi non calcolo ulteriori tasse come tari, acqua, inail, accise varie, iscrizioni agli album ecc

ma resta l'IVA sui consumi, mediamente 22%

per cui rimangono in mano
€ 11983

siamo abbondantemente oltre il 60% di tassazione, ma ci sono ulteriori voci,
compresa l'assistenza sanitaria che ormai fanno pagare discretamente, solo per un esame del sangue si parla di una trentina di euro

no non concordo. hai mischiato molte cose per far salire la % ma come dice marmaglia con aliquota max come attualmente è oltre i 50 (55k ricordavo) non può matematicamente essere superiore a 50%

e comunque un esame del sangue lo paghi 30 euro perché hai GIA' pagato qualche tassa per avere un ospedale che "funziona" tipo l'allaccio elettrico..(lo so si potrebbe aprire il tema sul "funziona").

Comunque se vuoi qualche costo più alto su un esame del sangue vai a trovare l'amico due in US :asd:

(scusate, ne parlavo con lui l'altro giorno davanti a dei tortellini)
 
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view post Posted on 31/12/2023, 15:13
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Milanista Eterno

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CITAZIONE (Montoleader @ 31/12/2023, 15:05) 
A questo punto breve parentesi anche sugli incentivi all'imprenditoria straniera:

- sono soggetti difficilmente integrabili nelle aziende esistenti(sia per limiti del sistema che per limiti propri)
- peserebbero sul sistema tra sussidi e altro
- meno lavoratori dipendenti ci sono meno le casse dell'INPS si svuotano
- gli incentivi alla singola categoria sono incentivi alla guerra tra poveri perché poi l'astio de L'Osservatore di turno sarà concentrato verso il pizzaiolo egiziano e non verso l'assoluta mancanza di misure a supporto dello sviluppo organizzativo delle aziende e del tessuto imprenditoriale.

Non comprendo in che settore operi, perchè dietro un buon linguaggio tecnico, vedo un distacco netto dalla realtà produttiva, sei per caso nella burocrazia?

no perchè non me lo sono sognato io che a Milano i negozi, i bar e i ristoranti sono quasi totalmente in mano a gestioni straniere,
soprattutto cinesi, ci credo, non pagano tasse per tre anni e poi cedono a un prestanome.

Io sono nel settore degli autotrasporti,
mai sentito parlare di cabotaggio? l'Italia è l'unico paese europeo che lo permette spudoratamente,
ormai anche sempre più imprenditori italiani spostano la sede nell'est Europa, ma continuano a operare in Italia.

Siamo un paese che si sta (o si è già) suicidato.
 
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view post Posted on 31/12/2023, 15:17
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CITAZIONE (l'Osservatore @ 31/12/2023, 15:03) 
CITAZIONE (Marmagli @ 31/12/2023, 14:31) 
Ripeto, l'IVA è già inclusa nella pressione fiscale (che somma imposte dirette, indirette, come l'IVA, accise, etc...).

calcoliamo un utile netto di 30000 euro

Irpef 27% = € 8100

restano € 21900

IRAP 3.9% circa 700 euro

restano 21045

tassa comunale che non calcolo

INPS 27% = poco meno di 6000 euro

restano € 15363,

da questi non calcolo ulteriori tasse come tari, acqua, inail, accise varie, iscrizioni agli album ecc

ma resta l'IVA sui consumi, mediamente 22%

per cui rimangono in mano
€ 11983

siamo abbondantemente oltre il 60% di tassazione, ma ci sono ulteriori voci,
compresa l'assistenza sanitaria che ormai fanno pagare discretamente, solo per un esame del sangue si parla di una trentina di euro

Scusami, ma "utile netto" non è il punto di partenza. Il punto di partenza per il calcolo della pressione fiscale è il reddito imponibile. Dal quale sono già state tolte delle spese.
Tra l'altro, i contributi INPS vengono dedotti dal calcolo dell'IRPEF, tu li conteggi in modo errato.
In ogni caso, che la pressione fiscale in Italia sia alta è fuori dubbio, ma che arrivi al 80% no, proprio no. Se ragioniamo sul 60% può essere, come dicevo alcuni studi dichiarano il 68%, ma non sono considerati attendibili dagli addetti ai lavori (cosa che io non sono, peraltro...)
 
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view post Posted on 31/12/2023, 15:30
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CITAZIONE (Marmagli @ 31/12/2023, 15:17) 
CITAZIONE (l'Osservatore @ 31/12/2023, 15:03) 
calcoliamo un utile netto di 30000 euro

Irpef 27% = € 8100

restano € 21900

IRAP 3.9% circa 700 euro

restano 21045

tassa comunale che non calcolo

INPS 27% = poco meno di 6000 euro

restano € 15363,

da questi non calcolo ulteriori tasse come tari, acqua, inail, accise varie, iscrizioni agli album ecc

ma resta l'IVA sui consumi, mediamente 22%

per cui rimangono in mano
€ 11983

siamo abbondantemente oltre il 60% di tassazione, ma ci sono ulteriori voci,
compresa l'assistenza sanitaria che ormai fanno pagare discretamente, solo per un esame del sangue si parla di una trentina di euro

Scusami, ma "utile netto" non è il punto di partenza. Il punto di partenza per il calcolo della pressione fiscale è il reddito imponibile. Dal quale sono già state tolte delle spese.
Tra l'altro, i contributi INPS vengono dedotti dal calcolo dell'IRPEF, tu li conteggi in modo errato.
In ogni caso, che la pressione fiscale in Italia sia alta è fuori dubbio, ma che arrivi al 80% no, proprio no. Se ragioniamo sul 60% può essere, come dicevo alcuni studi dichiarano il 68%, ma non sono considerati attendibili dagli addetti ai lavori (cosa che io non sono, peraltro...)

Ovviamente il punto di partenza è il reddito imponibile, non fare il fiscale, per utile intendevo il ricavo al lordo delle tasse.

Ecco il 68% è più plausibile, ma tieni presente che la tassazione per le partite iva è nettamente superiore a quella per i dipendenti.
Ma poi credo che cambi abbastanza anche a seconda dei settori o del tipo d'impresa, ad esempio le srl hanno più oneri burocratici ma una tassazione inferiore rispetto alle ditte individuali.

LA cosa certa, è che so cosa guadagno e cosa mi rimane in tasca :)
 
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view post Posted on 31/12/2023, 15:44
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CITAZIONE (l'Osservatore @ 31/12/2023, 15:30) 
CITAZIONE (Marmagli @ 31/12/2023, 15:17) 
Scusami, ma "utile netto" non è il punto di partenza. Il punto di partenza per il calcolo della pressione fiscale è il reddito imponibile. Dal quale sono già state tolte delle spese.
Tra l'altro, i contributi INPS vengono dedotti dal calcolo dell'IRPEF, tu li conteggi in modo errato.
In ogni caso, che la pressione fiscale in Italia sia alta è fuori dubbio, ma che arrivi al 80% no, proprio no. Se ragioniamo sul 60% può essere, come dicevo alcuni studi dichiarano il 68%, ma non sono considerati attendibili dagli addetti ai lavori (cosa che io non sono, peraltro...)

Ovviamente il punto di partenza è il reddito imponibile, non fare il fiscale, per utile intendevo il ricavo al lordo delle tasse.

Ecco il 68% è più plausibile, ma tieni presente che la tassazione per le partite iva è nettamente superiore a quella per i dipendenti.
Ma poi credo che cambi abbastanza anche a seconda dei settori o del tipo d'impresa, ad esempio le srl hanno più oneri burocratici ma una tassazione inferiore rispetto alle ditte individuali.

LA cosa certa, è che so cosa guadagno e cosa mi rimane in tasca :)

Allora, se parliamo di tassazione delle società (SRL o SpA) è un altro film, quindi lasciamo perdere. Qua si discute di imposizione fiscale sulle persone fisiche, e questa è la stessa identica per dipendenti o no. Le aliquote e le imposte sono esattamente le stesse.
Io sono un libero professionista, ma pago IRPEF, contributi INPS come i dipendenti. L'IRAP è stata eliminata dal 2022 per i lavoratori autonomi e ditte individuali.
Se poi parliamo di costi collegati alle attività può essere, dipende molto da che tipo di attività.
Un avvocato, ad esempio, è un libero professionista, e non ha particolari costi fiscali aggiuntivi rispetto a qualunque dipendente. Il versamento alla cassa previdenziale, oltre a quelli INPS, è un contributo aggiuntivo, ma pesa poco.
l'IVA la paghiamo tutti nel momento dell'acquisto, ma qua incide in proporzione agli acquisti, appunto. Cioè, più spendo più IVA pago...
Anche io sono, come te, incavolato (per non dire di peggio...) per quante tasse pago, è già il 60% mi sembra molto, ma questo è un altro discorso.
 
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view post Posted on 31/12/2023, 16:04
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Milanista Incallito

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CITAZIONE (l'Osservatore @ 31/12/2023, 15:13) 
CITAZIONE (Montoleader @ 31/12/2023, 15:05) 
A questo punto breve parentesi anche sugli incentivi all'imprenditoria straniera:

- sono soggetti difficilmente integrabili nelle aziende esistenti(sia per limiti del sistema che per limiti propri)
- peserebbero sul sistema tra sussidi e altro
- meno lavoratori dipendenti ci sono meno le casse dell'INPS si svuotano
- gli incentivi alla singola categoria sono incentivi alla guerra tra poveri perché poi l'astio de L'Osservatore di turno sarà concentrato verso il pizzaiolo egiziano e non verso l'assoluta mancanza di misure a supporto dello sviluppo organizzativo delle aziende e del tessuto imprenditoriale.

Non comprendo in che settore operi, perchè dietro un buon linguaggio tecnico, vedo un distacco netto dalla realtà produttiva, sei per caso nella burocrazia?

no perchè non me lo sono sognato io che a Milano i negozi, i bar e i ristoranti sono quasi totalmente in mano a gestioni straniere,
soprattutto cinesi, ci credo, non pagano tasse per tre anni e poi cedono a un prestanome.

Io sono nel settore degli autotrasporti,
mai sentito parlare di cabotaggio? l'Italia è l'unico paese europeo che lo permette spudoratamente,
ormai anche sempre più imprenditori italiani spostano la sede nell'est Europa, ma continuano a operare in Italia.

Siamo un paese che si sta (o si è già) suicidato.

Servizi, ho fatto per 10 anni abbondanti il consulente(responsabilità sociale d'impresa, molto limitatamente GDPR, start up e Industria 4.0 sono stati i miei cavalli di battaglia, per quanto riguarda la clientela mi sono interfacciato perlopiù con servizi, grande distribuzione, automotive, food&beverage e negli ultimi anni sanità), ora, da un anno scarso, sono un funzionario pubblico(quindi sì burocrazia, in un settore specifico ma burocrazia).

Sul tuo settore sinceramente sono poco informato, ho chiara la situazione degli spedizionieri anni '80/'90 perché ne avevo uno in famiglia che ha fatto il colpo della vita vendendo appena prima dell' apertura delle frontiere e delle cooperative su cui si appoggiano i grandi corrieri ma più per le condizioni di sfruttamento del personale che per altro.

Detto questo io non ho mai messo in dubbio che siano in mano a cinesi ma, onestamente, quanti ragazzi italiani hanno voglia di gestire il bar sfigato sotto casa che campa di caffè la mattina e bambini che escono da scuola il pomeriggio con turni massacranti? Un ragazzo italiano prova ad aprire il locale fighetto in Darsena che fa i cocktail ultimo grido al massimo.
Allo stesso modo le barberie, i fruttivendoli e i panettieri sono tutti arabi ultimamente ma sono anche attività che gli italiani non aprivano più neanche prima, vuoi per colpa della grande distribuzione vuoi per colpa della scarsa profittevolezza.

Quanti di questi troverebbero lavoro come dipendenti? Molto pochi, quanto costerebbe allo stato mantenerli? Molto più di quanto gli costa detassarli.

Detto ciò c'è anche la fila di imprenditori seriali italiani che vivono aprendo nuove società(rigorosamente srl o srls), campando sui bonus per startup(nonostante non siano realmente start up o, nel caso, non siano minimamente scalabili) e ricominciando da capo.

L'Italia dal 2010 circa ha avviato politiche a supporto dell'autoimprenditorialità, autoctona e non, perché il tessuto produttivo è incapace di assorbire la forza lavoro in eccesso e avere tanti liberi professionisti/microimprese è un costo sociale inferiore, ma il problema di fondo non è il cinese che apre il bar(se vuoi mettici anche l'origine dubbia dei finanziamenti o altro come carico) e approfitta di un incentivo, è che l'Italia ha vissuto per 40 anni di incentivi senza sviluppare vera cultura manageriale.

Sul fatto che sia un paese morto possiamo essere d'accordo ma non da oggi e se un po' di cose iniziassero a morire davvero invece di essere tenute in vita artificialmente avremmo solo da guadagnarci tutti.
 
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view post Posted on 31/12/2023, 16:26
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Rossonero a vita...

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[QUOTE=Montoleader,31/12/2023, 16:04 ?t=3125032&st=3870#entry27808887]
CITAZIONE (l'Osservatore @ 31/12/2023, 15:13) 
Sul fatto che sia un paese morto possiamo essere d'accordo ma non da oggi e se un po' di cose iniziassero a morire davvero invece di essere tenute in vita artificialmente avremmo solo da guadagnarci tutti.

ti leggevo ammetto un po annoiato (scherzo) perchè era più o meno tutto genericamente condivisibile, ma qui hai risvegliato il tatcheriano che è in me. :asd:

w il liberismo. w Margaret e w le privatizzazioni (con conseguente chiusura/vendita dei carrozzoni pesi morti)
 
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view post Posted on 31/12/2023, 19:02
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Milanista Eterno

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[QUOTE=Marowak-7CL,31/12/2023, 10:26 ?t=3125032&st=3870#entry27808917]
CITAZIONE (Montoleader @ 31/12/2023, 16:04) 
CITAZIONE (l'Osservatore @ 31/12/2023, 15:13) 
Sul fatto che sia un paese morto possiamo essere d'accordo ma non da oggi e se un po' di cose iniziassero a morire davvero invece di essere tenute in vita artificialmente avremmo solo da guadagnarci tutti.

ti leggevo ammetto un po annoiato (scherzo) perchè era più o meno tutto genericamente condivisibile, ma qui hai risvegliato il tatcheriano che è in me. :asd:

w il liberismo. w Margaret e w le privatizzazioni (con conseguente chiusura/vendita dei carrozzoni pesi morti)

:asd:

certo, ma dipende anche dai settori
io ho sempre sperato nella privatizzazione della sanità, pensando di aumentare qualità e far sparire sprechi e magnamagna, in realtà dopo aver vissuto in USA per 20 anni posso dire che la sanità privata è una follia
 
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view post Posted on 31/12/2023, 19:06
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[QUOTE=Marowak-7CL,31/12/2023, 16:26 ?t=3125032&st=3870#entry27808917]
CITAZIONE (Montoleader @ 31/12/2023, 16:04) 
CITAZIONE (l'Osservatore @ 31/12/2023, 15:13) 
Sul fatto che sia un paese morto possiamo essere d'accordo ma non da oggi e se un po' di cose iniziassero a morire davvero invece di essere tenute in vita artificialmente avremmo solo da guadagnarci tutti.

ti leggevo ammetto un po annoiato (scherzo) perchè era più o meno tutto genericamente condivisibile, ma qui hai risvegliato il tatcheriano che è in me. :asd:

w il liberismo. w Margaret e w le privatizzazioni (con conseguente chiusura/vendita dei carrozzoni pesi morti)

Ma secondo me anche nel privato, tenere aperto qualcosa di antieconomico per non far perdere il posto di lavoro ai dipendenti è molto poco condivisibile dal mio punto di vista.
Poi non sono per il turbocapitalismo puro ma se imprendi ti assumi il rischio d'impresa e io Stato non posso annullarlo perché è più semplice per tutti, io stato devo pensare a misure di welfare e politiche attive per il lavoro che mitighino l'impatto sociale della tua uscita dal mercato, quindi cara FIAT(ne cito una che non esiste più) fallisci pure io mi faccio carico della riqualificazione e ricollocazion dei tuoi dipendenti.

Invece sarei per uno stato imprenditore ma con tutt'altra struttura di governance pubblica, perché quella attuale foraggia clientele e burocratizzazione distruggendo tutto ciò che tocca.(e torniamo alla cultura manageriale)
 
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3880 replies since 20/12/2010, 22:52   54055 views
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