Markus Henriksen, Mediano del Rosenborg

Milan, se van Bommel lascia, giusto pensare a Henriksen?
Il norvegese piace anche a Napoli e Juventus, ma sembra il sostituto ideale del mediano olandese

VAN BOMMEL MILAN HENRIKSEN / MILANO - L'apporto di Mark van Bommel alla causa milanista, è sempre più evidente. L'olandese è filtro importante, oltre che preciso direttore d'orchestra. Se, con il passare degli anni, ha perso in dinamismo e corsa, ha certamente guadagnato in carisma, esperienza e calma. Prova ne sia il fondamentale contributo dato nella partita di Londra, contro l'Arsenal, dove ha arginato la 'deriva' rossonera. Da settimane, però, filtrano voci secondo cui van Bommel avrebbe deciso di tornare al PSV Eindhoven - la sua prima grande squadra -, dove vorrebbe chiudere la carriera. Anche qualora così non fosse, c'è comunque una carta d'identità con cui fare i conti: il mediano viaggia verso i 35 anni e la sua carriera volge inevitabilmente al termine.

Ecco perché il Milan dovrebbe cautelarsi, a centrocampo. Un prospetto interessantissimo viene dalla Norvegia. Si tratta di Markus Henriksen, del Rosenborg. Il giovane centrocampista, infatti, ha movenze e qualità che ricordano in modo impressionante proprio Mark van Bommel. A partire dal fisico: sia Henriksen, sia van Bommel, infatti, sono alti 187 centimetri. L'olandese, in realtà, vanta una struttura più possente, ma lo scandinavo classe '92, ha tutto il tempo per potenziarsi anche muscolarmente.

Figlio d'arte (più precisamente di Trond, un terzino del grande Rosenborg a cavallo tra gli anni '80 e i '90, poi membro dello staff tecnico della squadra di Trondheim), ha esordito in prima squadra nel 2009, collezionando tre presenze. L'anno dopo era già titolare. In totale, con il Rosenborg, può vantare 61 presenze e 10 gol in tre stagioni. Con la Tippeligen 2012 appena ripartita, Henriksen dovrebbe avere davanti un'altra stagione da protagonista in bianconero. A meno che, una delle big d'Europa (tra queste ci sono anche Juventus e Napoli), non concretizzi l'interesse manifestato nei mesi scorsi.

Il Milan dovrebbe davvero farci più di un pensiero: la presenza di Henriksen davanti alla difesa si fa sempre sentire. Per nulla timido, non manca mai di 'metterci il piede', ruvido quanto basta e quando serve. Al momento, poi, sfrutta il proprio notevole dinamismo per mettere sotto pressione i portatori di palla avversari. Il suo raggio d'azione risulta molto ampio. Anche se - pare ovvio - bisognerà considerarlo in una disposizione tattica maggiormente rigida, in un campionato più complicato rispetto alla Tippeligen. Quello che piace di Heriksen, ciò che lo rende qualcosa di più rispetto all'essere un 'onesto ruba palloni', sono le sue doti in fase di costruzione e una buona presenza sotto porta. Più 'scolastico' di van Bommel (che gli è nettamente superiore in fase di 'lancio puro'), ha però grande forza nel portare palla, dopo averla recuperata. Il piede non è 'micidiale' come quello del mediano olandese (che in carriera ha messo a segno un numero molto elevato di conclusioni dalla distanza), ma la sua capacità d'inserimento pare un fondamentale già buono, su cui insistere in prospettiva. A completare il già interessante quadro, la sua esperienza in tutte le Nazionali giovanili di Norvegia, culminate con 6 apparizioni nella selezione maggiore.

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