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Frana a Messina:17 morti e 10 dispersi

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view post Posted on 2/10/2009, 16:25
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Milanista Eterno

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MILANO - Sicilia orientale devastata da un violento nubifragio: diciassette vittime, una quarantina di feriti e dieci dispersi nella provincia di Messina. Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza. La zona più colpita da frane e smottamenti è tra i comuni di Scaletta Marina, Giampilieri, Briga e Scaletta Zanchea: un'area di circa 3,5 chilometri. La situazione più grave a Giampilieri Superiore, frazione a circa 20 chilometri dal capoluogo, dove un costone roccioso ha travolto alcune palazzine. Qui due donne sono state estratte vive dalle macerie di due palazzine. Una in particolare aveva delle ferite alle gambe, ma non entrambe sarebbero in pericolo di vita. Le due ferite sono state portate in elicottero in ospedale. L'elicottero è per il momento l'unico mezzo in grado di raggiungere il piccolo centro, su cui peraltro sta nuovamente cadendo una pioggia battente. I soccorritori scavano con le mani nel fango e parlano di «una situazione tragica». A fare scattare l'allarme è stata la segnalazione di un'auto finita in mare. Ma quando i militari sono giunti sul posto lo spettacolo che si sono trovati davanti è stato ben peggiore. Le città sono isolate: le frane hanno interrotto l'autostrada A18 Messina-Catania, la strada statale 114 e il tratto ferroviario all'altezza di Giampilieri-Scaletta. «Fino ad ora abbiamo contato venti edifici crollati» afferma l'ingegnere Mario Arrigo, responsabile delle emergenze della Protezione civile regionale. «Gli sfollati, almeno fino a questo momento, sono 415 - aggiunge. Ma i numeri sono destinati a cambiare in peggio». Intanto la procura della Repubblica di Messina ha aperto un'inchiesta. Lo conferma il capo dell'ufficio Guido Lo Forte: «Ho disposto - ha detto - l'apertura di un procedimento penale nei confronti di ignoti. L'ipotesi di reato è di disastro colposo. Ho delegato il comando provinciale dei carabinieri di Messina a svolgere accertamenti preliminari, d'intesa con una serie di organismi amministrativi, per verificare in concreto e con la serietà e il rigore di un'indagine giudiziaria le cause del disastro e le eventuale responsabilità».

BERTOLASO - «Eravamo in allerta meteorologica da giovedì mattina, più di questo non potevamo fare: o si fa una grande opera di messa in sicurezza di tutto il territorio nazionale o queste tragedie sono destinate a ripetersi - ha detto il capo dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, durante una conferenza stampa in Prefettura a Messina -. Non può essere la Protezione civile a risolvere i problemi di dissesto idrogeologico creati dall'abusivismo. È stato difficile raggiungere i luoghi della tragedia perché erano chiuse l'autostrada, la ferrovia e la strada statale e perché c'erano le strade dissestate tra le due vallate dove si trovano i comuni che sono stati maggiormente colpiti dal nubifragio. Stiamo facendo tutto il possibile per intervenire al più presto». Bertolaso ha spiegato che i soccorsi, pur se tempestivi, sono molto difficili: «Anche se la zona interessata da crolli è strettamente localizzata si tratta di un'area estremamente difficile da raggiungere. Sono due vallate strettissime, in cui i mezzi di soccorso non possono arrivare via terra perché le strade sono sbriciolate dal fango e gli elicotteri non possono atterrare». Il presidente Napolitano ha chiamato il prefetto Franco Alecci, chiedendo di essere aggiornato ed esprimendo il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime, mentre il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo andrà a Messina per un sopralluogo tecnico.

SINDACO - Il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca ha disposto che sabato le scuole di ogni ordine e grado di tutto il territorio comunale sospenderanno le attività scolastiche. «È una situazione critica, la macchina dei soccorsi è in azione anche se è difficile raggiungere le zone colpite dal disastro. Giampilieri è isolata; le squadre possono raggiungerla solo a piedi. Alcune persone sono state soccorse via mare dalla Guardia costiera» ha detto il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca. Il sindaco ha poi lanciato un appello: c'è bisogno di volontari, soprattutto medici e infermieri. «Siamo ancora isolati da Catania, i soccorsi sono venuti da Palermo e dalla Calabria - osserva Buzzanca -, ma sui posti dove l'emergenza è maggiore, come la zona sud della città, si arriva soltanto a piedi e il traffico è completamente paralizzato». Tanto che negli ospedali di Messina i feriti arrivano via mare. «I malati e i feriti delle zone periferiche li facciamo arrivare in un piccolo porticciolo e con mezzi navali sono trasportati nel porto di Messina e trasferiti negli ospedali» spiega Buzzanca.

VITTIME - Sono 17 i morti finora accertati, secondo l'unità di crisi della prefettura di Messina. Il maggior numero di vittime, 10, nel villaggio di Giampilieri Superiore, altre 6 a Scaletta Zanclea e una a Briga Marina. Otto vittime sono state identificate: Pasquale Bruno, 40 anni, travolto e soffocato dal fango nella piazza di Giampilieri, e un pensionato di 70 anni, Francesco De Luca, annegato nello scantinato della sua casa in contrada Vallone. Un terzo cadavere è stato recuperato dentro un'auto travolta da un torrente in piena nei pressi di Scaletta Zanclea: è Roberto Carullo, sovrintendente della Polizia ferroviaria. La quarta e la quinta vittima sono un pensionato di ottant'anni, Martino Scibilia e Salvatore Scionti, 64 anni, trovati nelle rispettive abitazioni a Scaletta. Onofrio Sturiale, di 26 anni, è stato travolto da una frana tra Giampilieri e Scaletta Zanclea. Il cadavere di una donna, Agnese Pellegrino di 44 anni, è stato recuperato a Briga Superiore. Un'enorme massa di fango e terra è precipitata sulla casa dove viveva con la famiglia: il casolare in contrada Iannazzo è stato travolto. La parete della cucina in cui la vittima si trovava coi familiari è venuta giù. Il marito e i ragazzi, dopo avere sentito il boato della frana, sono riusciti a rifugiarsi in un'altra stanza, mentre Agnese è rimasta intrappolata in cucina ed è stata travolta dalla parete crollata. Il marito e i figli sono stati tirati fuori dalle macerie dai vigili del fuoco. E l'ottava vittima è Ketty De Francesco, 30 anni, rimasta uccisa a Scaletta.

SI SCAVA NEL FANGO - Le squadre di soccorritori stanno scavando nel fango, alto in alcuni punti più di un metro. «La situazione è drammatica. Si scava anche con le mani senza pausa e senza fermarsi mai tra i detriti e il fango per cercare i dispersi con l'aiuto dei cani» dice il capo del Protezione civile regionale Salvatore Cocina. Parecchie centinaia gli uomini in campo tra Protezione civile, forze dell'ordine, 118, vigili del fuoco e volontari, mentre sono mobilitate squadre da Pisa specializzate nella ricerca dei dispersi. «C'è la massima mobilitazione e il massimo sforzo da tutta la regione e non solo» conclude Cocina. Da Calabria e Campania sono arrivate squadre di vigili del fuoco, dalla Toscana nove unità dell'Usar, il nucleo specializzato in ricerche, con due cani.

TASK FORCE - In provincia di Messina è stata attivata una task force: le operazioni sono coordinate dallo stesso Cocina, attraverso l'Unità di crisi istituita nella Prefettura di Messina. Le squadre dei vigili del fuoco, della Protezione civile e dell'esercito sono coadiuvate da due elicotteri, uno della Marina militare e uno della Guardia costiera. Centinaia di persone - tra cui molti feriti - sono state portate in salvo dalle zone costiere con un pattugliatore d'altura della Guardia di Finanza, mobilitato insieme a quattro motovedette per portare soccorso nelle località non raggiungibili via terra. Altre unità navali delle Fiamme Gialle stanno trasportando gli evacuati, tra cui molti anziani, al porto di Messina. Nel Policlinico di Messina sono ricoverate 15 persone, due sono rimaste ustionate per lo scoppio di una bombola di gas dovuto a una frana a Scaletta. I soccorritori hanno allestito due posti medici avanzati, con brande, coperte e generi di prima necessità: uno nella palestra di Gravitelli a Messina, dove sono stati trasferiti 75 sfollati, il secondo a Roccalumera. Un altro presidio è stato istituito presso la Polstrada di Giardini Naxos. A Giampilieri la Protezione civile ha organizzato un centro di primo soccorso nella scuola elementare Da Vinci.

STRADE CHIUSE - Centinaia di persone sono rimaste bloccate dentro le auto e molte altre, a decine, si sono arrampicate sui tetti delle case per sfuggire alla piena: i soccorritori cercano di raggiungerli in elicottero. «I soccorsi, seppur attivati tempestivamente, stanno incontrando grandissime difficoltà - spiega il comandante dei Ris di Messina Sergio Schiavone -. La gente si è rifugiata nei balconi e sui tetti delle case per evitare il peggio». Allagamenti e case evacuate anche a Giardini Naxos: una trentina di famiglie ha trovato riparo nella caserma dei carabinieri. Sull'autostrada A18 Messina-Catania molti automobilisti sono rimasti bloccati e hanno passato la notte in auto, a causa delle frane: l'autostrada è chiusa da diverse ore in direzione Catania e viene consentito il transito solo ai mezzi di soccorso. La circolazione ferroviaria è sospesa da giovedì sera fra Messina e Santa Teresa Riva, sulla linea che collega Catania e Messina, spiega in una nota il gruppo Ferrovie dello Stato. La contemporanea chiusura dell'autostrada e della statale 114 non consente a Trenitalia di attivare il servizio di autobus sostitutivi per i treni regionali. Per i viaggiatori dei treni a lunga percorrenza il trasferimento viene effettuato con bus tra Catania e Termini Imerese (Palermo). La statale 114, che da Messina porta a Taormina è invasa da montagne di detriti, fango, fiumi di acqua. Le auto sono state sepolte dalla terra e l'acqua è entrata nei piani bassi delle abitazioni, negli scantinati e nei garage. I marciapiedi sono coperti da montagne di terra alte anche dieci metri. «Ogni anno appena dal cielo cade un po' di acqua in più avviene sempre la stessa tragedia» dice un anziano.

PALERMO E TRAPANI - Il maltempo ha colpito anche le province di Palermo e Trapani. Nel capoluogo i sommozzatori dei vigili del fuoco sono intervenuti per gli allagamenti nei sottopassi lungo la via Regione siciliana, l'asse che taglia la città e collega le autostrade Trapani-Palermo e Palermo-Messina. Un'impalcatura è crollata in piazza Santa Cecilia, molti automobilisti sono rimasti bloccati in via Oreto, in via Orsa Minore, in via Messina Marine, nelle borgate di Mondello e Partanna dove le strade sono diventate torrenti in piena. In via Ciaculli sono intervenuti i carabinieri per salvare un uomo in un'ambulanza in panne. Il nubifragio ha provocato anche il parziale allagamento del pronto soccorso dell'ospedale Buccheri La Ferla e di alcuni reparti dell'ospedale Civico. Nella borgata di Belmonte Chiavelli ci sono state delle frane e gli abitanti che erano tornati nelle proprie case dopo le piogge dei giorni scorsi sono di nuovo sfollati. Allagamenti e disagi anche a Trapani, Valderice e Mazara del Vallo.


corriere.it
 
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superpippomio
view post Posted on 2/10/2009, 16:30




e dopo l'abruzzo questo non ci voleva...speriamo ke si risolvi tutto...ke è la terra si sta rivoltando!!??
 
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view post Posted on 2/10/2009, 16:31
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Milanista Eterno

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Macche fine del mondo, purtroppo queste cose ci sono sempre state e ci continuerano ad essere, ricordo qualche anno fa una alluvione che colpi Sarno in Campania.
Purtroppo adesso l'uomo inizia a pagare le conseguenza delle sue gesta, le frane derivano da Disboscamenti incontrollati e selvaggi.
 
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peppe8516
view post Posted on 2/10/2009, 16:36




e le televisioni sempre a speculare sulle tragedie......
 
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~SuperPato 7
view post Posted on 2/10/2009, 17:03




CITAZIONE (Gerrkurt @ 2/10/2009, 17:31)
Purtroppo adesso l'uomo inizia a pagare le conseguenza delle sue gesta

:ave: :ave: :ave:
 
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inzaghi.pato 32
view post Posted on 2/10/2009, 17:54




Non voglio più vivere in italia!!!!!!prima l'abruzzo,poi il messina......tra poco vedremo la sardegna invasa da un terremoto e in sicilia un tsunami!!!
 
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AXL_ROSSONERO
view post Posted on 2/10/2009, 18:19




CITAZIONE (inzaghi.pato 32 @ 2/10/2009, 18:54)
Non voglio più vivere in italia!!!!!!prima l'abruzzo,poi il messina......tra poco vedremo la sardegna invasa da un terremoto e in sicilia un tsunami!!!

A torino crolla la Mole e a Venezia i piccioni fanno una cagata di gruppo -.-"
 
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..::Alex14.95::..
view post Posted on 2/10/2009, 18:39




CITAZIONE (inzaghi.pato 32 @ 2/10/2009, 18:54)
Non voglio più vivere in italia!!!!!!prima l'abruzzo,poi il messina......tra poco vedremo la sardegna invasa da un terremoto e in sicilia un tsunami!!!

Stai certo che dovunque vai è sempre peggio, anzi, l'Italia è la più sicura...
 
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view post Posted on 3/10/2009, 08:40
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Milanista Eterno

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[QUOTE=~SuperPato 7,2/10/2009, 18:03]
CITAZIONE (Gerrkurt @ 2/10/2009, 17:31)
Purtroppo adesso l'uomo inizia a pagare le conseguenza delle sue gesta

quotandomi da solo, ho letto ieri un intervista:

I Morti sono essenzialmente persone che hanno costruito abusivamente in zone pericolose dal punto di vista geologico
 
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|«~Naù†iluS™|
view post Posted on 9/10/2009, 15:50




CITAZIONE (AXL_ROSSONERO @ 2/10/2009, 19:19)
CITAZIONE (inzaghi.pato 32 @ 2/10/2009, 18:54)
Non voglio più vivere in italia!!!!!!prima l'abruzzo,poi il messina......tra poco vedremo la sardegna invasa da un terremoto e in sicilia un tsunami!!!

A torino crolla la Mole e a Venezia i piccioni fanno una cagata di gruppo -.-"

:ridere: :ridere:

 
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..::Alex14.95::..
view post Posted on 9/10/2009, 15:59




Purtroppo i morti sono aumentati :(
 
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il_passatore
view post Posted on 14/11/2009, 15:04




[QUOTE=Gerrkurt,3/10/2009, 08:40]
CITAZIONE (~SuperPato 7 @ 2/10/2009, 18:03)
CITAZIONE (Gerrkurt @ 2/10/2009, 17:31)
Purtroppo adesso l'uomo inizia a pagare le conseguenza delle sue gesta

quotandomi da solo, ho letto ieri un intervista:

I Morti sono essenzialmente persone che hanno costruito abusivamente in zone pericolose dal punto di vista geologico

sempre morti sono. Male hanno fatto le autorità a non smantellare quell'abusivismo. Ma tanto è inutile rigirarci intorno: l'Italia è tutta sismica e i regolamenti edilizi non prevedeno un'adaguata salvaguardia.
 
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11 replies since 2/10/2009, 16:25   210 views
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