AC Milan Forum [Milan Forum, Partite Milan, Foto Milan, Scommesse Milan, Storia Milan e molto altro...]

Curva Sud MILANO

« Older   Newer »
  Share  
ZiZiO_1911
view post Posted on 30/10/2009, 12:10




io volevo dire un paio di cose: non credo che si vantino di andare in questura a firmanre e se così fosse siamo messi molto male

se è vero che sono state regalate delle tessere c'è da preoccuparsi. da noi avevano offferto dei soldi per levarci dai coglioni, soldi dal presidente mica da chissà chi. c'è stato un processo finito bene e nonostante questo ancora si cerca di cacciarci.

ricordatevi una cosa: se non esistessero gli ultras non ci sarebbero coreografie eccettera
 
Top
gio88
view post Posted on 30/10/2009, 12:49




CITAZIONE (ZiZiO_1911 @ 30/10/2009, 12:10)
io volevo dire un paio di cose: non credo che si vantino di andare in questura a firmanre e se così fosse siamo messi molto male

lo striscione al derby era chiaro.. Il senso era "Voi al mare, noi in questura a firmare".. a meno che era un'autopresa per il culo, direi che non ci sono altre interpretazioni
 
Top
curva_sud92
view post Posted on 31/10/2009, 20:31




curva rossonera al bernabeu



 
Top
curva_sud92
view post Posted on 6/11/2009, 15:40




ritorno a San Siro MILAN - REAL derby d'europa











 
Top
fedex.22
view post Posted on 6/11/2009, 17:15




grandissima curva sud...anche con riky si sono comportati da signori...e anche io non ce l'ho fatta a trattenere l'emozione. applausi da tutto lo stadio...tranne la tribuna...
un vero peccato!!!!
 
Top
patokite91
view post Posted on 6/11/2009, 18:38




come avrei voluto essere lì in mezzo ç_ç
 
Top
curva_sud92
view post Posted on 16/11/2009, 17:40




Comunicato Ufficiale
CURVA SUD MILANO

In merito alla manifestazione Ultras in programma a Roma il 14 Novembre prossimo contro la "Tessera del Tifoso", la Curva Sud Milano rende noto ufficilamente che, seppur condividendo tutte le motivazioni per le quali si è deciso di scendere in piazza, non prenderà parte a tale iniziativa.

Considerato che nessuna coscienza è tanto linda quanto pulita da potersi permettere di "valutare" se sia il caso o meno di ricevere sulla propria piazza talune tifoserie, preferiamo chiamarci fuori da questo discorso sin da adesso, solo ed esclusivamente a salvaguardia dell'immagine collettiva e del risalto che dovrà avere la manifestazione.


Direttivo CURVA SUD MILANO

DUE ANNI SONO PASSATI : GABRIELE ASPETTA GIUSTIZIA !!!

 
Top
..::Alex14.95::..
view post Posted on 23/11/2009, 11:57




Poker d'assi alla fiera del gol



Alla vigilia ci si attendeva una partita spettacolare e ricca di gol fra due squadre che giocano a viso aperto con moduli simili e molto offensivi e le attese sono state rispettate: sette gol, tante emozioni, partita divertente e, cosa più importante di tutte, la vittoria del Milan che consente ai rossoneri di mantenere il terzo posto solitario e ricominciare dopo la sosta da dove il discorso si era interrotto, proseguendo la serie di risultati positivi. E' stata una partita scoppiettante che ha tenuto con il fiato sospeso fino all'ultimo il pubblico di San Siro; alla fine ha vinto il Milan ma sarebbe potuto uscire qualsiasi risultato, visto il continuo ribaltamento di situazioni: rossoneri subito in vantaggio, ben presto rimontati, ma capaci a loro volta di rimontare, portarsi in vantaggio, tentare la fuga nella ripresa, ma costretti a penare fino all'ultimo per merito di un Cagliari mai domo e sempre in partita. Onore agli uomini di Allegri, capaci di giocare bene e costruire molte occasioni da gol ma per fortuna i tre punti vanno ai rossoneri; le scelte di Leonardo pagano, visto che il poker di reti porta le firme prestigiose dell'intero quartetto d'attacco rossonero (Seedorf, Borriello, Pato e Ronaldinho), anche se il modulo iperoffensivo costringe i centrocampisti (Ambrosini e Pirlo) a fare gli straordinari e fa in modo che la difesa sia in perenne sofferenza soprattutto quando, come in questo caso, manca il baluardo Nesta e il tecnico è costretto a schierare l'inguardabile e sciagurato Kaladze, che ne ha combinate di tutti i colori, esasperando il pubblico rossonero.

Leonardo riparte dopo la sosta con la stessa formazione dell'Olimpico di Roma, perchè sarebbe un delitto cambiare la formula magica che ha riportato il Milan nelle posizioni di classifica che più gli competono; in fondo si dice sempre che "squadra che vince non si tocca", quindi Leo si allinea alla tradizione e conferma gli stessi giocatori che tante soddisfazioni gli hanno dato prima della sosta; l'inversione di tendenza dell'allenatore, che ad inizio stagione cambiava freneticamente formazione e schemi ad ogni partita, se non addirittura all'interno della singola sfida, dimostra che Leonardo ha trovato la quadratura del cerchio, ha terminato gli esperimenti e questa è la sua creatura, la squadra che voleva costruire già in estate e che ha avuto un parto lungo e travagliato ma, a quanto pare, concluso con successo. Dispiace per gli scontenti eccellenti (Gattuso e Inzaghi su tutti) ma questo Milan sembra ben strutturato così com'è e giustamente Leonardo non ha intenzione di cambiare troppo una squadra che si sta comportando egregiamente e che vuole dimostrare che la sosta non ha avuto effetti negativi sul gruppo. L'unica ovvia differenza con la squadra che ha espugnato l'Olimpico di Roma è la presenza di Kaladze al posto dello squalificato Nesta e non è cosa da poco, visto il rendimento "mostruoso" di Nesta in questo avvio di stagione. Purtroppo non cambia nemmeno l'atteggiamento dei tifosi rossoneri nei confronti della squadra: nonostante gli appelli di Galliani per avere uno stadio più pieno, San Siro è ancora desolatamente mezzo vuoto; certo la giornata uggiosa e umida non invita certo a passare un pomeriggio all'aperto; sicuramente la partita decisiva di mercoledì prossimo contro il Marsiglia attira maggiormente le attenzioni di chi viene saltuariamente allo stadio, ma sta di fatto che c'è poca gente a seguire questo Milan-Cagliari e a sostenere una squadra che, visti i risultati, ora meriterebbe un maggior seguito.

Il primo tempo è scoppiettante: cinque minuti e il Milan è già in vantaggio, grazie al gran lavoro in area e all'altruismo di Borriello e all'opportunismo "alla Inzaghi" di Seedorf, capace di trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Sbloccato in fretta il risultato pensi di poter finalmente vivere un pomeriggio tranquillo e senza preoccupazioni, ma in men che non si dica il Cagliari ribalta il risultato con Matri e Lazzari e fra i due gol costringe Dida ad un paio di parate decisive; insomma c'è poco da star tranquilli, soprattutto se Kaladze fa la statuina del presepe in occasione del gol di Matri e Oddo è fuori posizione quando Lazzari fulmina Dida in piena area. Ma proprio mentre maledici la sosta che ha interrotto il momento magico e temi che la serie positiva stia per finire, il Milan si ricorda di essere una squadra da rimonta e in due minuti ribalta a sua volta il risultato: prima è Borriello a correggere di testa in rete la respinta miracolosa di Marchetti su colpo di testa di Pato, poi è lo stesso Papero ad incenerire il portiere cagliaritano con un potente tiro dal basso verso l'alto che non lascia scampo all'estremo difensore. Il boato liberatorio di San Siro festeggia l'ennesimo capolavoro del giovane fenomeno rossonero, smarcato da Ronaldinho e ora si può stare un po' più tranquilli, anche se la sensazione è che le emozioni non siano certo finite.

In effetti la ripresa è combattuta ed emozionante come il primo tempo, anche se si vedranno meno gol: il Cagliari non si arrende e continua a correre, pressare, lottare su ogni pallone e giocare bene, creando pericoli a grattacapi alla traballante difesa rossonera, in cui l'assenza di Nesta si sente eccome. Per fortuna questo Milan preferisce attaccare piuttosto che difendere il risultato e crea azioni spettacolari e pericolose grazie ad un ispirato Ronaldinho che strappa applausi con colpi di tacco e passaggi "no-look". Sarebbe opportuno provare a chiudere la partita per non soffrire fino alla fine e rischiare la beffa e l'occasione arriva quando Borriello parte in contropiede, entra in area e viene steso da Astori; rigore nettissimo che Ronaldinho trasforma in gol, scatenandosi nella danza di esultanza e chiamando con ampi gesti l'applauso e l'ovazione di San Siro che prontamente arriva. Con due gol di vantaggio a meno di mezz'ora dalla fine, speri di poter finalmente stare tranquillo, ma con questo Milan la parola tranquillità non esiste e, infatti, pochi minuti dopo arriva il gol del nuovo entrato Nenè, che prende d'infilata la mal schierata difesa rossonera, batte l'incolpevole Dida e riapre la partita. Leonardo capisce che la squadra è in sofferenza e poco equilibrata e corre ai ripari, inserendo in rapida successione Abate al posto di Seedorf, Inzaghi al posto di Borriello (che anche oggi ha corso moltissimo per tutto il campo) e Strasser al posto di Pato. Il traballante fortino rossonero resiste al generoso assalto finale del Cagliari, sugli spalti si soffre e si trema ma al triplice fischio dell'arbitro si può finalmente esultare per una vittoria importante che permette di tenere il passo di Inter e Juventus e restare in zona Champions.

Il Milan ha sicuramente speso molte energie psico-fisiche per domare un ottimo Cagliari ma questa squadra non può permettersi di giocare al risparmio e deve sempre metterci il massimo impegno se vuole ottenere risultati positivi, perchè gioca con un modulo che può essere molto spettacolare e vincente ma risulta essere poco equilibrato e, quindi, senza grinta, carattere e determinazione non consente di far risultato. Ora ci si può concentrare sulla decisiva sfida di Champions contro il Marsiglia ed è facile intuire che Leonardo cambierà poco o nulla, riproponendo la stessa formazione e identico modulo. A questo punto il rischio è che la fatica e la stanchezza possano farsi sentire, visto che da molte partite giocano quasi sempre gli stessi (e in questo senso la sosta ha sicuramente giovato), ma per fortuna le vittorie danno entusiasmo e morale e fanno sentire meno la fatica per gli impegni ravvicinati. Questo Milan funziona a meraviglia in attacco, visto che tutti i giocatori offensivi hanno trovato la via della rete, mentre deve registrare un po' una difesa ballerina, in cui Kaladze ha fatto una pessima figura e anche Thiago Silva ha commesso qualche errore di troppo, forse sentendosi un po' "orfano" del compagno Nesta, con cui forma una coppia quasi perfetta. Finchè il Milan riesce a segnare quattro gol a partita non ci sono problemi; finchè Ambrosini riesce a correre per quattro, con Pirlo che gli dà una mano, la squadra riesce a restare in partita, ma serve una difesa più solida, perchè non si può contare in eterno sui miracoli del portiere (prima Storari, ora il ritrovato Dida) e si sa che una grande squadra comincia da una grande difesa. Insomma, nonostante l'ottimo rendimento in campionato non tutti i problemi sono ancora risolti e bisogna crescere e migliorare ancora, ma farlo dopo una vittoria con quattro gol segnati in una partita divertente e spettacolare è più facile, perchè si può lavorare con serenità e tranquillità, anche se all'orizzonte c'è già un impegno fondamentale per la stagione. La fiera del gol è già dimenticata, ora tocca al Marsiglia e ci vorrà un grande Milan, in attacco ma anche e soprattutto in difesa, per continuare a sognare e a crederci insieme.
 
Top
il_passatore
view post Posted on 23/11/2009, 14:19




e dove sta scritto che se non esistessero gli ultras non ci sarebbero gli striscioni ecc. ecc.?
 
Top
ZiZiO_1911
view post Posted on 23/11/2009, 14:56




nella logica
 
Top
ZiZiO_1911
view post Posted on 24/11/2009, 10:50




ieri in una trasmissione locale è passato questo messaggio:"Se gli ultras starebbero a baita sarebbe meglio. State voi a baita non Corioni."

2 dati: contro la Triestina gli spettatori erano circa 2000, sabato contro il Lecce quasi 3000.
e gli ultras dovrebbero stare a casa? certo! così col cavolo che ci sono 3000 spettatori allo stadio.
 
Top
il_passatore
view post Posted on 24/11/2009, 11:02




la gente non va allo stadio perché ultras E forze di polizia hanno reso le curve invivibili. Ecco perché. Se io potessi li porterei io i miei striscioni "personali" allo stadio, mica aspetterei di appartenere a un gruppo ultras.
 
Top
ZiZiO_1911
view post Posted on 24/11/2009, 12:29




la domanda è: chi glielo fa fare ad uno di portare striscioni e ecc...?
 
Top
vangusto
view post Posted on 24/11/2009, 13:45




secondo me gli ultras servono, ma non ai loro patti. Vanno bene gli aiuti delle società, ma non possono rendere la curva un far west
 
Top
il_passatore
view post Posted on 24/11/2009, 14:06




CITAZIONE (vangusto @ 24/11/2009, 13:45)
secondo me gli ultras servono, ma non ai loro patti. Vanno bene gli aiuti delle società, ma non possono rendere la curva un far west

bah...e io sai cosa faccio? Ti quoto, ecco cosa faccio.
 
Top
669 replies since 2/9/2009, 21:20   20424 views
  Share